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Autore: Walechu    09/08/2013    1 recensioni
"L'incontro tra Kise e Aomine, l'ammirazione e la nascita dei Miracoli.
Ma che cosa sarebbe successo se Kise Ryouta in realtà fosse una lei?"
Fem!KisexAomine [[AoKi]] -genderbend- *SPOILER*
Genere: Commedia, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daiki Aomine, Ryouta Kise, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Spoiler!
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***

Quella mattina si era svegliata particolarmente felice. Spostò dal volto uno dei tanti peluche morbidosi che la ricoprivano come un lenzuolo per stirarsi e

sbadigliare. Come sempre la luce del mattino rifletteva sullo specchio del bagno per poi finire dritto sui suoi capelli biondi. Si toccò la nuca, dimenticandosi di

non aver più quella folta chioma dorata, ma una specie di caschetto sgangherato.

Dopo aver passato un bel quarto d'ora in bagno, assicurandosi che le fasce attorno al seno fossero ben strette, Ryouko si diresse in salotto dove sul divano la

stava aspettando la divisa maschile del Teikou: una maglioncino bianco molto anonimo rallegrato da una camicia azzurrina e pantaloni classici blu scuro.

Anche le scarpe non erano un granchè, pensò.

Si mise la divisa addosso in velocità, i suoi genitori non sapevano nulla del suo “cambio di stile”. Solo le sorelle maggiori ne erano al corrente e Ryouko aveva

fatto promettere loro di non farne parola con nessuno.

Doveva rimanere il loro piccolo segreto.

***

Appena arrivata a scuola gli occhi di tutti gli studenti erano puntati su di lei, o meglio lui.

Una delle sorelle maggiori aveva inventato la scusa che Ryouko, a causa del suo lavoro da modella, sarebbe partita per un paese straniero per circa un anno,

e al suo posto sarebbe arrivato il fratello gemello, Ryouta, modello pure lui. Nemmeno lei sapeva come, ma il corpo docenti aveva bevuto la messinscena ed

ora era li, in mezzo a tutti quegli studenti che, notando la tremenda somiglianza con la loro beniamina, la bombardavano di domande sulla sua improvvisa

partenza. E lei, recitando alla perfezione, li ammaliò tutti con la sua bellezza e le sue parole.

Senza rendersene conto il tempo volò e ormai alla palestra gli allenamenti erano già finiti.

Ryouko rimase lì un po', aspettando e sperando che arrivasse qualcuno, e per passarsi il tempo decise di girovagare per la palestra vuota.

Nonostante non ci fosse più nessuno, le sembrava di udire le voci dei ragazzi mentre si allenavano, il rumore dei palloni da basket che rimbalzavano al suolo,

le grida esultanti per un canestro.

Trovò una palla in un angolo. La prese tra le mani e se la passò da un palmo all'altro, osservandola.

Si avvicinò al canestro e tentò un tiro che, ovviamente, sbagliò.

La palla rimbalzò rumorosamente ai piedi del canestro.


-Sei proprio una schiappa...- Il ragazzo dai capelli blu la osservava dal centro campo, l'asciugamano attorno al collo, il corpo ricoperto dal sudore.

-Cosa...?!- Tentò di non apparire offesa e di approfittare del momento per parlare con quel ragazzo.

-Voglio iscrivermi al vostro club, mi sapresti dire a chi devo rivolgermi?-

-Al coach o al manager, ma ormai se ne sono andati tutti...- Si avvicinò ad una borsa nascosta sotto ad una delle panchine e tirò fuori una bottiglietta. Bevve un sorso e continuò -Ritenta domani.-

-Ah, capisco... -Sospirò delusa mentre il pallone le rotolava verso i piedi.

-Come ti chiami biondino?- Il ragazzo dai capelli blu aveva piantato gli occhi nei suoi, tanto da non permettere a Ryouko di staccare lo sguardo da quelle gemme blu oceano.

-Sono Kise Ryouk-Tossì accorgendosi di aver pronunciato il nome sbagliato- Kise Ryouta!-

-Piacere,Aomine Daiki... -

I due continuavano a fissarsi senza dire nulla. Ryouko si sentiva elettrizzata da quello sguardo, mentre Aomine cercava di capire che genere di persona avesse davanti.

Il rumore di una finestra che sbatteva a causa del vento li fece sobbalzare entrambi.

-Sarà meglio andarsene... sembra stia per piovere.- Disse infine Aomine, salutandola.

Si sistemò una ciocca un po' troppo lunga dietro l'orecchio e lo salutò a sua volta.

 

Prima di uscire volse lo sguardo al centro della palestra, scrutando nell'ombra:

-“Che strano”- pensò -“Mi era sembrato di vedere qualcuno...”-


***

 

-Aomine..- sussurrò mentre si infilava il pigiama decorato da tante pecorelle sorridenti.

Ripensò agli occhi blu che la fissavano e un leggero brivido le percorse la schiena. Prese uno dei suoi peluche preferiti, uno di quelli che aveva fin da bambina,

e lo strinse forte.

-Accidenti... devo aver preso freddo...-

Ma sapeva anche lei che quel brivido era diverso.

 

 

 

 

 

NOTE: Grazie per aver letto anche questo capitolo ^^ Rispetto all'idea originale il discorso tra Aomine e Kise non doveva essere così ampio. In realtà ho eliminato gran parte del testo che avevo scritto all'inizio e lo spostato nel capitolo 3.

Come mi era stato fatto notare da REDSEAPEARL nella sua recensione al cap.1, nelle fic si tende a modificare la realtà a nostro piacimento. Infatti è praticamente assurdo che di punto in bianco arrivi un ragazzo nuovo in una scuola. Ci sono parecchie questioni “burocratiche” e scartoffie da sistemare -ma con la fantasia si va lontani..- così ho messo in campo il fascino delle “sorelle-di-Kise” e ho tentato di dare una spiegazione verosimile ed efficace in questo capitolo.

Spero vi si piaciuta e le recensioni positive/negative sono sempre ben accette.

Bye ;3

 

Solemn

 

 

p.s: questo capitolo, insomma, è dedicato al pigiama a pecorelle di Ryouko.

   
 
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