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Autore: Wild Side    09/08/2013    1 recensioni
La ragazza era sicura di averlo già visto da qualche parte, ma aveva un vuoto di memoria. Cercò di sforzarsi… Sì! Ecco! Le era venuto in mente! L’aveva visto nella sua scuola. Una volta o due. Lui la guardò e le sorrise, chiese se poteva mettersi seduto sulla panchina. Lei fece subito un po’ di spazio a quel ragazzo, sorridendo.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Che noia.- le uniche parole che riecheggiavano per la testa di Emma. La diciassettenne con i capelli ramati, il naso all’insù con tanto di piercing e gli occhi verde giada, molto spesso, anzi, sempre contornati da matita nera aveva la tendenza a dire qualsiasi cosa le passasse per la testa. Era ribelle, e lo si poteva tranquillamente intuire dal suo abbigliamento, quel giorno indossava dei pantaloni di pelle attillati, una leggera maglietta bianca, raffiguranti Sid e Nancy, converse ai piedi. Aveva molti orecchini, e per finire in bellezza aveva un dilatatore nero a spirale sull’orecchio sinistro. Indossava braccialetti, era arrivata ad averne 7 sul braccio destro, mentre su quello sinistro portava semplicemente un polsino, che cambiava ogni giorno. In generale comunque era una ragazza allegra. Era un bel tipetto. Non vedeva l’ora che la campanella, la sua unica fonte di salvezza, suonasse. Non ne poteva proprio più, era l’ultimo giorno di scuola e l’estate era alle porte. Driiiin. La campanella suonò, Emma rimase seduta, aspettò che tutti si incalcassero per bene all’uscita, e tranquillamente, mettendosi lo zaino in spalla, uscì dalla sua aula. Uscì anche dalla sua scuola e sentì l’odore dell’estate, il venticello estivo sulla sua pelle e tra i suoi capelli, sorrise, e si diresse al parco. Si sedette su una panchina e si rilassò. In quel momento lo vide, era stupendo, altissimo, capelli biondi, sicuramente ossigenati, occhi verdissimi. La ragazza era sicura di averlo già visto da qualche parte, ma aveva un vuoto di memoria. Cercò di sforzarsi… Sì! Ecco! Le era venuto in mente! L’aveva visto nella sua scuola. Una volta o due. Lui la guardò e le sorrise, chiese se poteva mettersi seduto sulla panchina. Lei fece subito un po’ di spazio a quel ragazzo.
-Tu.. andavi a quella scuola?- disse la ragazza indicando la sua scuola. Non pensando neanche di salutarlo e farci conoscenza.
-Sì.- rispose divertito il ragazzo, le sembrava una ragazza così simpatica. –ci andavo, ma adesso non più, ora sto cercando di suonare in un gruppo.- disse. –Comunque mi chiamo Michael.-
-Oh… sì scusa ahahahah. Io mi chiamo Emma.- sorrise, porgendogli la mano.
-Bel nome!- esclamò Michael sorridente..
-Grazie..- sorrise.
-Ti va di fare un giro?- propose il biondo.
Emma era un po' confusa, alla fine l’aveva visto solo una volta.
-Va bene.- disse. Pensò che magari si sarebbero potuti conoscere meglio.
Magari nessuno ci crederà mai, ma si aprirono completamente l’uno all’altro, sentivano di potersi fidare, e di potersi confidare. Lui era più alto di lei ed Emma si sentiva in qualche modo protetta da lui. Sentivano entrambi che loro sarebbero diventati subito grandi amici, o forse qualcosa di più...
A fine giornata si ritrovarono nel parco e si dovettero salutare.
-Ehm, ti va di darmi il tuo numero di casa?- disse imbarazzato.
-Certo hahahaha.- lo scrisse su un pezzo di quaderno inutilizzato e  glielo diede. Lo baciò sulla guancia e lo salutò andando via, lasciandolo senza parole. Voleva rivederla, era stato benissimo con lei. Le piaceva quella ragazza, di sicuro.



Hola! E' la mia prima Fanfiction, spero che non faccia così schifo (oh sì, anche di più u.u). 
Ahaha continuerà la storia... purtroppo, eheh e-e
Ciao :D
  
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