12 Agosto 2018

Londra, erano anni che non la vedevo, passai davanti al nostro vecchio appartamento, lessi velocemente il campanello, lessi ancora quei cinque cognomi. Un sesto era stato cancellato con una striscia di indelebile nero. Il mio. Riaffiorarono improvvisamente decine di ricordi.

Da: Zayn
Non ti ho mai dimenticata.

Non ho mai risposto a quel messaggio, fu l’ultimo che ricevetti da quei cinque ragazzi. Non una chiamata, un messaggio, nessun rimpianto. Leggevo ogni tanto i giornali di gossip che sempre più spesso parlavano delle loro storie. Ricominciai a camminare, ignorando i ricordi che riaffioravano piano, che mi stavano distruggendo un’altra volta. Avevo smesso di scrivere per quella rivista, ora lavoravo per una rivista musicale e abitavo a New York, ero riuscita a guadagnarmi tutto ciò che desideravo, tranne il potere di cancellare il passato. Vidi uno sciame di ragazzine urlanti sul marciapiede a cinquanta metri da me. Le ignorai, sperando di non essere così sfortunata da incontrare le persone da cui sono scappata cinque anni fa. Continuai a camminare schivando di tanto in tanto qualche turista, Londra era diventata veramente affollata.

‘Zayn, Louis, Niall, Harry, Liam, mi firmate un autografo, fate una foto con me?’ ragazze di diverse età chiedevano questo a cinque ragazzi in piedi all’uscita di un locale.

Il mio cuore si bloccò, sentii una vampata di fuoco attraversare le mie guance, camminai più velocemente, abbassai la testa. Quei nomi, erano qui, vicino a me. “Non essere sciocca, Alison, ti sei tinta i capelli di un marrone cioccolato, porti pure gli occhiali, sei dimagrita e sono passati cinque anni, non ti riconosceranno mai”. Mi girai per vedere dove fossero e incontrai i suoi occhi, quelle iridi verdi, mi guardavano, mi leggevano, mi stavano uccidendo. Sapevo che aveva capito chi fossi. Mi avrebbe riconosciuta ovunque. Vidi le sue labbra muoversi sinuose. ‘Al’ sussurrarono veloci prima di spostare lo sguardo su Zayn. I miei occhi si appannarono, a causa di troppe lacrime che pretendevano di uscire, mi fermai su una panchina poco lontana, i ricordi rimbalzavano nella mia testa facendomi impazzire, troppi e non riuscivo a fermarli. Sentii altri occhi puntati su di me, con le mani sul viso mi girai appena facendo scivolare altre lacrime e vidi Zayn guardarmi e Louis dietro. Mi guardarono seri, Harry andò via accompagnato da Niall e Liam, calciò un cestino di fianco a lui prima di salire in auto. Zayn e Louis li seguirono pochi secondi dopo. Tornai veloce in Hotel infilandomi le cuffiette e cominciai ad ascoltare una canzone accarezzando piano il tatuaggio sul mio polso sinistro ‘I’m alright’. Mi addormentai velocemente, consapevole che i ricordi non svaniranno mai, che forse avevo solo bisogno di crescere e di diventare forte da sola, senza nessuno che mi salvi. Speravo soltanto di non rivederli mai più. Il passato fa male, soprattutto quando per te non è passato. La mattina seguente twittai veloce il mio pensiero ‘Niente è passato se pulsa ancora nella tua mente’.  Uscii dall’hotel velocemente, salii in macchina e mi diressi all’aeroporto, cancellai il mio biglietto per New York e ne presi un altro rimandando la partenza di qualche giorno. Tornai all’appartamento che avevo sorpassato velocemente ieri, lessi con cautela, sentivo le mani sudare e tremare. * Tomlison, Styles, Malik, Horan, Payne, Black* Quel segno scuro, mi cancellava, crudele. Pigiai piano quel tasto e aspettai, paziente, consapevole che nessuno avrebbe aperto quella porta.