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Autore: Ninriel    09/08/2013    1 recensioni
Una ragazza snob, una madre inquietante e una casa da sogno. Questa è la vita di Allison. Ma non tutto è come sembra. Non se lei ha dei tatuaggi sulla schiena, tatuaggi che sono sulla sua pelle fin dalla sua nascita, e che nessuno si sa spiegare. Non se un giorno come gli altri appare un ragazzo che nessuno ha mai visto, che le fa scoprire un mondo un mondo misterioso, un mondo in cui tra bene e male non c'è più differenza. Non mondo in cui tutto è possibile. Il loro mondo.
--[DAL CAPITOLO 1 ]--
La ragazza raccolse i lunghi capelli in un asciugamano, e scostando l'accappatoio si guardò la schiena, riflessa nello specchio.
Sotto i suoi occhi, si stagliava un intrico di linee vorticose, nere come la pece, che terminavano in quattro punte spigolose, due appoggiate sulle spalle e sulle scapole, due arrotolate morbidamente sui fianchi.
[...] Quando le osservava, le veniva in mente una sola parola per descrivere quelle strane linee, così aguzze e impenetrabili, eppure così aggraziate: Ali.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Non potete!- il ragazzo ripeté le stesse parole, con tono di voce stupito e uno sguardo di disapprovazione. Doveva avere più o meno quindici anni, ma sembrava più piccolo a giudicare dalla voce sottile e rauca.
Non una domanda su dove si trovasse, né su come si chiamassero i due ragazzi che lo guardavano esterrefatti e imbarazzati. 
-E tu chi saresti scusa?- Trevor sbuffò, in un moto di infantile irritazione nei confronti del ragazzo. Stava così bene pochi attimi prima, bene come non si sentiva da tempo, ed era bastata una vocetta irritante per far cessare tutto. Con sorpresa e sollievo, vide che anche Allison aveva un'espressione scocciata, per quanto cercasse di mascherarla con la curiosità. 
-Non badare a lui... A volte è così. - Si scusò subito Allison lanciando a Trevor uno sguardo pieno di disapprovazione. Per cercare di rompere il ghiaccio, e iniziare con domande facili decise di fare le presentazioni. -Lui è Trevor, e io sono Allison. Tu come ti chiami?- Il tentativo di fare conversazione cadde nel vuoto quando si girò nuovamente verso il ragazzo e si bloccò arrossendo. Quei bellissimi ma inquietanti occhi dorati la fissavano con riverenza, in un espressione che mescolava timore e incredulità. - I-Io... mi chiamo Steph, signora. - Le sue parole furono un balbettio confuso ma Allison restò a fissarlo basita per un altro motivo. Signora???Ma per chi mi ha preso?
Trevor fece eco ai suoi pensieri, soffocando una risata .- Signora? Fai sul serio? Ma da dove vieni?- Le sue parole erano sprezzanti, indice dell'irritazione che il ragazzo gli suscitava ed erano intervallate da accessi di risa. 
Il ragazzo lo guardò confuso. - Non so come... mi perdoni ma io... - 
La timidezza lo fece arrossire fino alla punta delle orecchie, ed Allison decise di correre in suo aiuto. -Oggi Trevor non è di buon umore, Steph.- si scusò di nuovo per il ragazzo, accorciando la distanza e parlandogli in prima persona, cercando di farlo sentire a proprio agio. -Dicevi?- 
-Non so come comportarmi, signora. La custode ed il guardiano non possono... ma voi... e poi questo...- le sue parole divennero nuovamente disconnesse ma questa volta non era timidezza, bensì stupore, mentre si guardava intorno, indicando ciò che lo circondava come se ciò che pensava fosse ovvio. 
Trevor lo guardò scocciato, di nuovo. -Scusaci, ma non capiamo. -
-Non sono mai ... tutti dicevano che il mondo fuori faceva paura... e che era una pazzia...non averi mai potuto trovarvi. E invece ci sono riuscito!- Esclamò, soddisfatto per qualcosa che solo lui capiva. 
-Riuscito a fare cosa?- Allison fremeva dalla curiosità ma continuava a condurre la conversazione con calma. 
-Vi ho trovata! E sono stato il primo! - vedendo le espressioni perplesse e confuse dei due si spiegò, o almeno credette di farlo. -Ho trovato voi! La custode! Colei che riporterà l'equilibrio!- Esultò di nuovo, lasciando i due ancora più confusi di prima.
Custode? Anche la voce mi ha chiamato così! Come fa a saperlo? Allison guardò il ragazzo con rinnovato interesse e.... con paura, si rese conto. 
Steph era piovuto dal nulla portando con sé risposte che nessuno aveva potuto darle in diciassette anni, un ragazzo con delle ali evanescenti che sembrava provenire da un altro mondo. 
-Cosa sei? Cosa sei tu veramente?- La domanda di Trevor, probabilmente giunto alle sue stesse conclusioni, aleggiò nell'improvviso silenzio della stanza
L risposta che il ragazzo stava per dare era la chiave di tutti gli inspiegabili avvenimenti delle ultime due settimane.  
La chiave dei tatuaggi che sia lui, Trevor, che Allison, avevano inspiegabilmente da una vita. 
La chiave dei poteri di Allison.
La chiave del sogno di Trevor. 
Era il pezzo di puzzle che avrebbe completato  il disegno di cui Allison stessa era la chiave. E mentre le labbra del ragazzo si schiudevano per dare la risposta tanto agognata, con il tono ovvio di chi non comprende l'enormità di ciò che sta per fare... 
-Io sono una n...- la porta si spalancò all'improvviso con un tonfo secco. 
I tre ragazzi si voltarono di scatto vedendo la figura impettita del signor Shtrauss entrare nella stanza seguita da Paige. 
-Taci Steph!- Sbraitò il padre di Trevor. -E spera che ti abbia fermato in tempo, o  sarai il primo da essere rimandato indietro, e ti assicuro che non sarà piacevole trovarsi di fronte al Quy'ohz infuriato.
 
* * *
 
-Bene, ora possiamo cominciare.- 
George, come aveva dichiarato di chiamarsi il signor Shtrauss, era in piedi accanto a Paige aspettò che Allison e Trevor si fossero seduti, e che Steph si fosse accomodato nell'ampia poltrona dove lo avevano aiutato ad adagiarsi. Sul suo viso smunto vi era  ancora un espressione preoccupata.
-Allora... hem...- Perfino l'impassibile Signor Shtrauss sembrava aver perso la voce. 
Paige lo vide così esitante e corse a dargli man forte, con voce sicura. -Bene ragazzi, ora proverò a spiegarvi un concetto difficile... avete presente i quadri astratti? Colori, figure alla rinfusa, senza senso per chi non le sa leggere. Voi siete così: siete alcune delle poche persone che possono leggere i segnali presenti nel paesaggio, in ciò che avviene intorno a voi, e intravedere...- Sia Trevor che Allison la fissavano confusi, senza capire dove il suo discorso dovesse portare.  
-Basta, Paige. Li stai solo confondendo.- George la bloccò con tono perentorio, ma sotto sotto si sentiva una traccia di sconsolazione. -Cosa stava dicendo Steph quando siamo arrivati?- Chiese, cercando un approccio più semplice. 
- Sai, dato che ha due ali che gli spuntano dalla schiena sono giunto alla conclusione che non sia un normale umano...  mi stava giusto delucidando sull'argomento quando sei entrato. -Trevor rispose scocciato. 
Paige guardò il marito -Perché non facciamo parlare Seph? Da ragazzo a ragazzo magari è più facile...- Il diretto interessato la guardò spaventato. 
-P-purché io sia l'ultimo a tornare! Non voglio che il Quy'ohz si arrabbi ancora di più!- implorò con voce stridula e Paige annuì guardandolo affettuosamente... 
Guardandolo. Allison cadde dalle nuvole, chiedendosi come avesse fatto Trevor a non rendersi conto di nulla e quasi senza pensarci gli tirò una gomitata. 
Il ragazzo sobbalzò. -Allison! Credevo che i tuoi modi per sfogarti fossero meno violenti!- poi rendendosi conto di ciò che la ragazza voleva fargli notare strabuzzò gli occhi. 
-Ehi! Mamma tu non lo vedevi! Lo avresti investito se non fosse stato per me e non dire che mi sono immaginato tutto. Tu stessa hai detto che solo io potevo prenderlo... ma ora è chiaro che lo vedi e io... io non ci capisco più nulla. - Borbottò improvvisamente prendendosi la testa tra le mani. Sembra in preda ad un esaurimento nervoso.
Allison gli mise una mano sulla spalla 
-Trevor? Ci sei?- 
Lui alzò gli occhi per qualche istante, incontrando il suo sguardo preoccupato e bastò per farlo tornare in sé. -No, sono alle Hawaii- sbottò. -Certo che ci sono. Che domande fai!- le rispose ancora, bruscamente. 
Allison si girò verso George. -Suo figlio non è l'unico ad essere confuso. Gli è piombato questo ragazzo tra capo e collo, ragazzo che ha i suoi stessi tatuaggi ma in versione Attacca-Stacca gigante... e poi viene fuori che voi, i genitori che lo hanno cresciuto indifferenti a questa stranezza ,sanno più di me e lui messi insieme... e parlano di Quy'ohz e stranezze simili come fossero il loro pane quotidiano. Non c'è dubbio che Trevor abbia tutti i motivi per essere disorientato. - La ragazza prese un respiro profondo. Aveva espresso i suoi dubbi tutti in una volta, e sperò che fossero le stesse incertezze che affliggevano il ragazzo. 
Trevor prese parola, nuovamente tra loro. -Sono certo che saprete dare una spiegazione valida e logica a tutto.- Fece una pausa, serio, ma nessuno parlò. 
-Stiamo aspettando- li esortò. 
Paige si avvicinò di un passo.  -Non cercare la logica Trevor, perché non la troverai. Dovrai solo fidarti di..- il ragazzo la bloccò con ira. 
-Non parlarmi di fiducia mamma, perché di certo non mi avete dato motivi di riporla in voi, durante questi anni. Dimmi quello che devi e lascia che sia io a decidere se credervi o no. -
Paige girò lo sguardo verso Steph, così avvinto dalla conversazione che si sporgeva e seguiva i dialoghi con gli occhi. Poi guardò George, serio come sempre ma con un velo di sudore sulla fronte. Ed infine Allison, seduta rigida sul divano ma con lo sguardo acceso e ansioso.
-Tu, io, loro, lei. -Disse indicando la ragazza. -Noi siamo ninfe Trevor.- 





Nota dell'autrice 
Eccomi di nuovo dopo una settimana circa ;-D Vi sono mancata? Ma siiiiii che vi sono mancata. Come si dice, "pochi ma buoni" no?
In questo capitolo, (un pò più corto dei precedenti purtroppo D= ) è stata svelata la grande verità, il mistero/segreto che trasciniamo avanti da 15 capitoliiii! Soddisfatti? (o rimborsati)
hehehe ditemi.... ve l'aspettavate la storia della ninfa? Cosa avevate pensato potesse essere? 
ditemi che ne pensate, vi prego :( Senza le vostre recensioni Non so se i capitolo continuano a essere interessanti, se vi invogliano a leggere il seguito o se stanno diventando banali)
Il prossimo sarà un capitolo in cui verranno spiegate molte cose, dai poteri di Allison alla frase di Steph " -Non potete!-"
Come vi dico da ormai tre-quattro capitoli (prostrata a terra e chiedendovi perdono D'= ) io vorrei essere puntuale nel pubblicare, e credetemi ci provo, ma avendo i genitori separati e varie liti in entrambe le parti della famiglia, mi sto spostando continuamente da una casa all'altra la connessione (nè il tempo) non sempre c'è (per farvi un esempio, la scorsa settimana sono partita per santa maria di leuca martedì e sono tornata giovedì, poi sono ripartita per andare dai miei nonni paterni questo martedì e sono tornata stamattina... e domani riparto -di nuovo- per S.M di Leuca )
Ora i ringraziamenti: grazie a tutti vi che segutie in silenzio, e a Hola1994 che è ormai l'unica a recensirmi (grazieeeeeee!!! )
Beeene gente...avendo finito, vi saluto: a presto! (spero)
Ps : Fatemi sapere che ne pensate, non vi mangio mica XD


Ila99

 
  
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