Mi basterebbe solo distendermi sull'isola del Destino e, con la sabbia soffice che entra nei miei capelli, ascoltare il rumore del mare che sembra pian piano avvicinarsi ai miei piedi, stanchi di tutte quelle corse e quelle cadute fatte con i pochi, ma buoni amici.
Con il Sole che riscalda anche l'ombra e quel venticello che toglie dall'aria quel calore insopportabile di un estate ormai finita, forse mai iniziata veramente. Lo starnazzare di quei tre gabbiani affacciati al mare, che il sole rende neri e che il vento fa planare leggeri.
Quegli alberi vicino riva che aspettano di far maturare quei buonissimi papou, che altro non fanno che unire una coppia o due amici, in un unico destino, in un unica via.
Ed intanto il sole tramonta sotto un cielo di nuvole, sopra un mare trasparente, e porta con se un altro giorno, lasciando spazio ad un'altra notte, che farà sognare non poca gente.