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Autore: Gaiaedward    10/08/2013    4 recensioni
Skyler Carter Hollywood, ragazza normale a cui piace godersi la vita a il surf. Viaggia molto per colpa del lavoro del padre. Un giorno tornata da scuola, suo padre le darà la notizia di un'immediata trasferta in Australia, precisamente nella città di Gold Coast in Queensland. Arrivata li farà molte amicizie, un ragazzo in particolare le interessa, ma sarà lui come crede lei? Avrà il comportamento uguale al suo aspetto, un angelo?
Never judge a book by its cover.
Genere: Erotico, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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-Papà io esco, le onde oggi sono fantastiche!


-Tra tre ore devi andare a scuola Skyler!


-Solo due orette, poi ti aiuto in casa.


 Stessa storia tutte le mattine, io, il surf, papà che dice che non posso perchè farò sicuramente ritardo. Prima di sentire la sua risposta mi precipitai nel garage, a prendere la tavola da surf. Ho sempre amato surfare diciamo che fa parte di me, qui tutti surfano, o vanno sullo skateboard, almeno i ragazzi, le ragazze qui a Los Angeles sono, bhè snob. Ormai siamo quasi a aprile, e mi sono già stancata della scuola. Odio quella scuola, odio come la pensano qua, odio il fatto di non avere amici qui. Mi piace Los Angeles, meglio di Chicago o Minneapolis, dove non potevo surfare. Papà si sposta molto per lavoro, che lavoro fa ? Non lo so neanche io, so solo che dobbiamo spostarci continuamente. Arrivai in spiaggia che era praticamente attaccata alla mia villetta. Mi precipito in acqua. Essere in acqua per me è naturale, mi sembra di stare nel mi mondo, molti hanno il proprio mondo, leggendo libri, scrivendo io no, datemi un pezzo di vetroresina che si possa cavalcare e un po' d'acqua e io mi ci perdo.
Vedo mio papà chiamarmi. Ops. Forse ho un po' troppo allungato la mia permanenza in acqua. Corro immediatamente fuori.


-Scusa, scusa, scusa, vado subito.


Senza neanche lasciarlo parlare corro subito in camera per mettermi addosso dei vestiti non bagnati e corro subito verso scuola con il mio skateboard. 
La scuola, bhè, che dire, la odiavo, non avevo amici, si bhè non mi piaceva studiare però dovevo, a mio papà interessa che io vada bene..  Arrivai a scuola, una buona parte di studenti era già arrivata, li conoscevo di vista alcuni non parlavo molto con i miei compagni, perché diciamolo, loro si conoscono da anni e io sono qui da un anno se non di meno, i viaggi sono diventati molto più frequenti ultimamente, non so il perché, mio padre non vuole dirmelo, se pensate che sappia qualcosa di lui avete sbagliato di grosso,  lo possono conoscere sulle cose basilari, tipo il suo colore preferito, il suo sport preferito, non conosco il lavoro che fa precisamente, o il perché di questi spostamenti, ma per me va bene, non posso farci niente. Arrivai al mio armadietto, era un piccolo rettangolo dove tenevo libri e il cambio di ginnastica, era azzurro smorto metteva molta tristezza , come tutto l’edificio in generale. Le prime due ore avevo matematica, che era un incubo. Poi ne avevo una di lettere e due di filosofia, si esatto la giornata si prospettava grandiosa Skyler!
 
Dopo cinque sfiancanti ore di lezioni mi precipitai a casa. Di solito mio papà non è mai a casa a quest’ora quindi mi prospettava un bel tramezzino, gnam gnam.  Arrivai a casa e mi precipitai subito in camera per togliermi quei fastidiosi vestiti.  Dei rumori strani venivano dal salotto. Okei, calmi tutti, Skyler riprenditi e vai a vedere. Presi una racchetta per il volano di quand’ero piccola, e poi dopo un’altro po’ di autoconvinzione, aprì la porta e corsi in salotto urlando.

-SKYLER! sentì urlare ma non capivo chi fosse ero  sommersa dalla situazione

-SKYLER!  mi ritrovai a terra, non so come, con mio papà che mi guardava dall’alto.

-Oh.

- Già signorina, sono io, ma anche se fosse stato un ladro urlare e correre verso esso non è un grande modo per .. si bhè comunque, hai fame?

- Potevi avvisare di essere a casa, e questo non sarebbe successo eh. Comunque si ho  fame.

Preparò due omelette,  preparai la tavola e ci sedemmo a mangiare.

-Sky?

-Si?

-Ehm.. si le cose bhè il lavoro.. dobbiamo trasferirci il prima possibile tesoro.

Trasferirsi? Ovvio. Quasi quasi me lo aspettavo, era troppo stare qui così tanto, dove andremo? Argentina? Michigan?San Francisco? Messico?

-E.. dove andiamo questa volta papà?In quale parte del continente ci muoviamo questa volta eh? dissi indifferente.

-S-si,  bhè questo, in verità andiamo in Australia, sulla Golden Coast tesoro.

A-a-autralia? Ma che cazzo si è bevuto? Controllo senza farlo sospettare il contenuto del suo bicchiere fingendo che fosse il mio, lo annuso, niente, acqua.

-E quanto partiamo?

-Si sai si sono compilate delle cose e mhmm sta sera .

Ora sono certa che non è in sé. Stiamo scherzando? Sta sera? Australia? Dobbiamo spostarci dall’altra parte del mondo sta sera e dobbiamo portarci dietro una casa e lui me lo viene a dire 5 ore prima?!

-Papà! Caz-Cavolo ma quando avevi intenzione di dirmelo!? Dobbiamo impacchettare tutte le cose in 5 ore o anche di meno!?

-Tesoro..  dobbiamo soltanto portarci le cose più basilari, poi verrò io a prendere il resto, e poi la la casa è già arredata..
 
-Okei, allora quando hai finito dire cavolate per favore chiamami per prendere l’aereo!

Mi alzai e me ne andai in camera.

-Cose basilari..!

Presi il mio armadio e ficcai tutto in valigia. Vedremo le sue cose basilari poi quando lo vedrò con venti valige in mano!

-Pff!
 
Presi e me ne andai in spiaggia a surfare un po’. L’unica cosa positiva? L’Australia è conosciuta principalmente per il surf  i koala e i canguri.





Holaa! Allora tantantannnnn lol fa schifino lo so lol ma è solo il primo vedrete i prossimi mlmlmlml no okei hahaa spero che vi piaccia e che lasciate qualche rescensione. Se volete sapere quando aggiorno: http://ask.fm/KeganIsMyInspiration e sono anche su twittahh @Gaia_Stupidd
  
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