All Is One, And
One Is All
Innanzitutto, un saluto carico
di affetto.
Torno con una shot introspettiva
e, devo dire, abbastanza complessa, anche se spero non risulti pesante.
E’ vista dal POV di Edward.
Della serie: cosa avrebbe
pensato se...
E’ un pensiero totalmente
rivolto ad Alphonse Elric. Poiché compare la parola “amore”, ci tengo a
specificare una cosa:
di norma a me non dispiace lo Yaoi, anche se
non gradisco molto l’incesto.
E l’amore di cui qui tratterò
sarà puro e semplice sentimento fraterno...insomma, nessun riferimento
Omosessuale o Elricest. Se poi siete fan sfegatati della coppia...
interpretatela come volete ^_^
Trovate alla fine della fic i
miei ringraziamenti per chi ha commentato la scorsa fic:
Certa Gente.
E ora vi lascio alla fic,
fatemi sapere cosa ne pensate.
Sono ben accetti suggerimenti,
consigli, critiche e commenti positivi.
Un grazie sincero a tutti ^_^
****************************************************************
Da solo, in riva al mare, comincio a
pensare.
Com’è bello il
mare...quanto era che non lo vedevo?
Probabilmente anche
troppo per i miei occhi da bambino
che portano racchiusi talmente tanti orrori
che mi si potrebbe tranquillamente definire un mostro.
Alphonse...fratellino
mio...te lo ricordi il mare?
No...probabilmente
tu nemmeno lo hai mai visto.
Prima di andartene,
avresti dovuto osservarlo, almeno una volta
e perderti nei getti poetici delle sue
onde...
senza toccarle esse ti sanno cullare, come chiuso
in una dolce melodia
in una scatola al di fuori del mondo, che ti
protegge e ti preserva
dai dolori della vita...ma da noi evidentemente
quell’ovattato contenitore
non è mai arrivato. Avremmo dovuto studiare
meno alchimia, e osservare di più la natura
coi nostri occhi innocenti di bambini...chissà
cosa ne avremmo pensato...
ora posso anche osservare ciò che mi circonda..
ma i miei occhi non sono più puri,
e non mi canteranno mai più le stesse dolci
melodie, ma solo amare canzoni di morte.
Ecco le onde scroscianti
montagne di
molecole
ognuna ottusamente intenta ai fatti
suoi
miliardi di
miliardi lontane
eppure formano all’unisono spuma
bianca
Sembra passato così
tanto tempo ormai dai giorni in cui eri sempre al mio fianco...
ma invece sono passati solo pochi mesi.
Perchè sei volato
via proprio a così pochi passi dalla felicità?
L’abbiamo cercata
insieme per così tanti anni, e ora non è giusto che a goderne i frutti sia solo
io.
Senza di te mi
sento incompleto, perchè tu eri mio fratello, e rimarrai sempre una parte di
me.
Anche usare il
verbo al passato... “eri”...mi provoca un dolore acuto al cuore...
vorrei ancora sentirmi chiamare fratellone...
anche solo con un sospiro portato dal vento...
Le onde si
infrangono violente davanti ai miei occhi...
ma proprio loro si rifiutano di vederle,
perchè da quando mi hai lasciato io ho smesso di ammirare la bellezza di madre
natura...perchè tu non lo puoi fare con me.
Avrei voluto farti
vedere questo spettacolo.. è crudele che tu non abbia
mai visto questo vorticare poetico che sembra farti tornare indietro col
tempo...
Una volta, quando
eravamo in prova dalla maestra Izumi sull’isola, tu mi dissi che se saresti morto lì Winry e la zia sarebbero divenute molto
tristi...ma io ti risposi che quella era una valutazione soggettiva, e che se
anche fossimo morti il mondo sarebbe andato avanti, il tempo avrebbe continuato
a scorrere...perchè noi non siamo altro che piccole molecole di un grande
flusso chiamato universo.
Ma solo ora mi
rendo conto che avevi ragione tu.
Saremo anche solo
piccoli punti insignificanti di fronte ad una grandezza maestosa come
l’universo,
ma è incredibile come questi piccoli esseri si
diano da fare ogni giorno per vivere,
per andare avanti, per allontanare la
sofferenza, e non si fermino mai a pensare guardando le onde...
lo abbiamo fatto anche noi.. che
stupidi...dovevamo riflettere, non agire per pura tristezza personale.
Ma alla fine ognuno
di noi forma un universo fantastico a sè stante, che ne forma altri a sua volta,
in un flusso di vita continuo.
E alla fine, per
quanto diversi, siamo tutti uguali e uniti da un destino più grande di noi.
Ere su ere,
prima di un occhio che potesse
vederle
anni dopo anni,
martellare
possenti la riva come ora.
Per chi, per cosa?
Su un pianeta morto,
che non ospitava alcuna vita
Le onde in fondo
sono quelle che si dovrebbero lamentare, non noi, fratellino mio.
Loro sono anni,
secoli e millenni che con le loro involontarie e fredde lacrime salate
bagnano questa superficie così piena di dolori
ora...dolori che l’uomo affronta con forza e coraggio,
pur essendo nel suo piccolo davvero
insignificante.
E’ sempre duro
ammettere quanto siamo inutili, e quanto possano
essere vani i nostri gesti,
anche se compiuti con così tanto impegno, vero?
Crediamo di essere
i dominatori, esseri potenti, intelligenti, che hanno inventato tutto...
in realtà siamo solo poveri stupidi...e siamo
anche esseri tristi.
Che compiono ogni
volta gli stessi errori, e non imparano mai.
Se esiste davvero
un Dio che ha creato tutto, quello probabilmente ora ci starà compatendo,
o pure starà piangendo anche lui per lo
sbaglio che ha fatto.
I nostri sacrifici?
Perfettamente inutili.
Non li ha visti
nessuno, non hanno portato a nulla...anzi solo altro dolore.
Proprio esseri
stupidi e tristi...
Senza requie mai
torturate
dall’energia
prodigiosamente
sprecata dal Sole
riversata
nello spazio.
Una briciola fa ruggire il mare.
e tu Alphonse, per quanto possa essere stato
piccolo a tuo tempo,
ora il tuo ricordo, anche se sfumato, vago e
confuso,
mi appare così grande...appare così enorme ai
miei occhi di bambino senza infanzia.
Ti volevo tanto
bene...e te ne voglio ancora..
vorrei vederti ancora qui con me...lo sai che mi
anche innamorato?
Non credevo potesse
succedere...
ma mi manca qualcosa...manca qualcuno nella
mia vita.. e quel qualcuno sei tu fratellino.
Molti fratelli si
sacrificano l’uno per l’altro, e il loro rapporto è eccezionale...
anche il nostro è stato così...ma a differenza di
altri...tu sei andato via, sei diventato polvere prima che avessi avuto modo di
dirti...
...che ti amavo....
ti amavo e ti amo più di ogni altra cosa...sei
la cosa più bella e cara che mi sia mai capitata,
e proprio come gli oggetti rari, sei
diventato irraggiungibile, e dopo un momento di illusorio paradiso sei
scomparso,perchè eri troppo puro per non essere libero.
Sono stato uno
stupido a non capirlo prima io nii-chan...
nel profondo del mare
tutte le molecole ripetono
l’altrui struttura
finchè se ne formano di nuove e
complesse
ne creano altre a propria
immagine
e inizia una nuova danza
Crescono in dimensioni e complessità
esseri viventi
masse di atomi
DNA, proteine
danzano
figure ancor più intricate.
Fuori dalla
culla
sulla terra asciutta
eccolo
in piedi;
atomi con la coscienza
materia
con la curiosità
Così
minuscolo...così offuscato...così lontano...
ma così grande nel
mio cuore Alphonse,
ti terrò sempre con me...
perchè uno è tutto, e tutto è uno.
in piedi davanti al mare
meravigliato
della propria meraviglia: io
un universo di atomi,
un atomo nell’universo.
Il titolo riprende il colore
del mare.
E’ questa una fic un pò
particolare, che alterna versi scritti da me con parole di una bellissima
poesia scritta da RICHARD FEYMAN, chimico e fisico di premio nobel.
Insomma, siamo anche in
argomento ! XD
Per chi ha commentato la mia shot anti-Sue, ecco i miei più sinceri
ringraziamenti:
Elyxyz: Grazie cara, i
tuoi complimenti mi riempiono di gioia ^_^ Ho ritenuto che quella fosse la
fisionomia più adatta di una Mary Sue!
Mally: Grazie mille anche a te, molto gentile ^_^
Irene
Adler:
Ciao cara!
Grazie mille del tuo commento!Eh si, Edward non poteva non cadere ai piedi (
rigorosamente sbavando ) della nostra aitante Mary Sue...sarebbe
stato poco Cool! Alla prossima ^__-
Terrabrake: Hola! Grazie mille ho davvero gradito il tuo
commento!
Comunque...ma Terra! sono dubbi da proporre questi??
E’ assolutamente OVVIO che
Mary abbia già riportato la pace ad Amestris.
Ed ha pure corrotto Roy...ho
sentito che ora ripudia il sesso in ogni sua forma...ma
questa è un’altra storia XD
Ti ringrazio mille anche dei
complimenti! Alla prossima ^__-
Mrs House: che bello! Ho trovato un’altra persona
seria! Lietissima tesoro!
Questa è una fic che scrissi
un pò di tempo fa...spero ti piaccia! grazie mille del
commento e alla prossima ^__-
Sango No Renky: A te, prima di tutto, devo rivolgere una
perplessità.
Hai esattamente il mio stesso
nome su FMA planet e anche su altri siti, dove generalmente mi faccio chiamare “Renkinjutsushi
No Sango” o “Sango No Renky”...
come mai?
Passando ora al problema “presunto
virus”, credo che sia dovuto al fatto che io non ho il
programma HTML, ma salvo semplicemente la pagina come Webpage, quindi rileva la
mancanza dell’Explorer. Insomma...tranquilla, non è un virus^_^
Grazie mille del commento,
alla prossima ^__-
E ora, rispondo in comune:
Non ci crederete mai, ma mi è
venuto in mente come continuare la fic della Mary Sue ( che avevo inizialmente
progettato come shot) proprio mentre rispondevo ai
vostri commenti...
dunque...presto arriverà un seguito! ^__-
Grazie a chi mi segue, a chi
legge, a chi commenterà.
Un bacio,
Marty