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Autore: AnnabethJackson    10/08/2013    1 recensioni
Sopra la scrivania, oltre a qualche piuma da scrivere e a due boccette d'inchiostro, si potevano scorgere solo due fogli di pergamena, uno sopra l'altro.
Entrambi bianchi, si muovevano leggermente per il piccolo venticello che entrava nella stanza attraverso la finestra aperta.
Dall'altra parte della camera, invece, si potevano distinguere due figure abbracciate, coperte da un lenzuolo bianco, che dormivano pacificamente.
Una folata di venticello, più forte delle altre, arrivò fino a quella massa di coperte. Forse per il leggero freddo, la donna si svegliò sbattendo lentamente le palpebre. Si sciolse dall'abbraccio del marito e, con un silenzioso movimento, si spostò in direzione della scrivania.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Titolo storia: Scrivo per dirti “Ti amo”
Pairing: James/Lily
Rating: Giallo
Genere: Romantico, sentimentale, tendente al fluff
Note dell'autore:
*Professore completamente inventato da me, diciamo che si comportava come Piton si comportava con Harry e i Grifondoro.
** Pulcer è completamente inventata da me.
Eccomi qui. Beh questa è la storia.
Le frasi in grassetto corsivo sono strofe della meravigliossissimissima canzone “A te” di Jovanotti, la mia canzone preferita. Mi stupisco di non aver ancora scritto niente su questa canzone... ma questo contest mi ha dato il preteso di farlo quindi ti devo ringraziare.
Beh, credo di aver concluso.
A presto.









 
Scrivo per dirti "Ti amo"


Sopra la scrivania, oltre a qualche piuma da scrivere e a due boccette d'inchiostro, si potevano scorgere solo due fogli di pergamena, uno sopra l'altro.
Entrambi bianchi, si muovevano leggermente per il piccolo venticello che entrava nella stanza attraverso la finestra aperta.
Dall'altra parte della camera, invece, si potevano distinguere due figure abbracciate, coperte da un lenzuolo bianco, che dormivano pacificamente.
Una folata di venticello, più forte delle altre, arrivò fino a quella massa di coperte. Forse per il leggero freddo, la donna si svegliò sbattendo lentamente le palpebre. Si sciolse dall'abbraccio del marito e, con un silenzioso movimento, si spostò in direzione della scrivania. Da questa prese la prima lettera e, spostatasi accanto alle tende che si muovevano per il vento, con il sole mattutino che le illuminava il viso, rilesse il foglio, immergendosi nuovamente in sensazioni incredibili che solo le parole scritte su quella pergamena erano state in grado di darle.




"Cara Lily,
forse ti sembrerà strano che ti stia scrivendo una lettera, io che non ho mai amato essere smielato e romantico, ma, per una volta, voglio provare a essere diverso. Si è vero, come dici sempre, le parole vanno dette in faccia alle persone, ma questo sembra l'unico modo per dirti certe cose, cose che non riuscirò mai ad esprimerti parlando.
A te che sei l'unica al mondo l'unica ragione per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro
Tutto quello che scriverò in questa lettera, forse, non avrà molto senso, ma, essendo una persona dotata di grande intelligenza, capirai ciò che voglio dirti tra le righe.
Tu sei l'ossigeno che permette alle persone di respirare, tu sei il mio ossigeno. Credimi quando ti dico che ogni mio gesto, ogni mia azione è legata strettamente a te perché sei colei che mi permette di muovermi, di vivere.
Sei l'unica ragione per cui io vivo, Lily.
A te io canto una canzone perché non ho altro niente di meglio da offrirti di tutto quello che ho
Credo che tu lo sappia senza che te lo dica ma, detto tra noi, io ho molte qualità. Ti vedo benissimo mentre sbuffi e alzi gli occhi al cielo, ma dovresti esserti abituata ad aver un marito così carismatico dopo tutto questi anni.
Scherzi a parte, è vero, io possiedo un sacco di qualità tra cui la bellezza, la misteriosità, la grande capacità nel Quidditch, dei fantastici capelli -che, fra l'altro, sono morbidissimi-, la bellezza... ma, in fin dei conti, io non ti posso offrire niente, niente di concreto che ti possa servire.
Posso darti solo il mio amore.
A te che sei semplicemente sei sostanza dei sogni miei
Vuoi sapere cosa sogno tutte le notti? Te.
Ogni genere di sogno che faccio è strettamente legato a te. Sogno di noi due che ci baciamo, di noi due che balliamo -no. Non farti strane idee. Io non ballerò mai. Quindi sognatelo anche tu!-, noi che mangiamo, noi che leggiamo, noi che facciamo castelli di sabbia, noi che facciamo la doccia assieme -e devo dire che non mi dispiacerebbe affatto che accadesse-, noi che giochiamo con il figlio che arriverà. Ma sopratutto, Lily, io sogno di noi due che facciamo l'amore.
L'amore che sappiamo fare solo io e te.
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più
Cosa sarei io se tu non ci fossi? Me la sai dare una risposta a questa domanda? Io, si.
Niente.
Senza di te non sarei niente. La mia esistenza sarebbe inutile perché sei tu che gli dai un senso, rendendola, ogni giorno, più bella. Un perfetto esempio di ciò che sto affermando è che alla mattina, appena mi sveglio, la prima cosa a cui penso sei tu. Da quando ci sei non sono più un semplice essere umano -escludendo il fatto che sono un mago e che quindi sono speciale fin dalla nascita-.
Sono l'uomo più felice di questo mondo.
A te che mi hai insegnato i sogni dell'arte dell'avventura
Quando il cappello parlante ti ha smistato, Godric Grifondoro -quel santo uomo- ha ottenuto la donna più coraggiosa ed avventurosa che potesse desiderare. E per fortuna che sei nata molti secoli dopo che lui è morto altrimenti avrei avuto un pretendente alla tua mano in più da togliere di mezzo.
Solo tu sei in grado di alzare la mano durante le lezioni del Professor Hundler (*) e dichiararti in disaccordo con il comportamento favorevole che lui riservava alla Pulcer (**) solo perché era la sua favorita -che resti tra noi, ma se fossi stato in te me ne sarei restato zitto. Quell'uomo mi ha sempre incusso un certo timore. Ma non dirlo a Sirius.-
Tu sei la donna che ha avuto le palle di Drago -lo so che non ti piacciono queste parole così rozze, ma qui ci sta a pennello- di sposare me.
Donna, qui ci vuole un gran coraggio.
A te che sei la miglior cosa che mi sia successa
Di cose belle me ne sono accadute proprio tante. Ma solo tre sono degne di essere ricordate.
A scuola ho avuto l'immenso piacere di conoscere i migliori amici che una persona possa desiderare -lo so che non apprezzi molto quando Sirius fa certe battutine sulla tua situazione non proprio... ehm... sgonfia? Ma devi capire che lui è fatto così-, i Malandrini.
Sono stati la prima cosa bella.
E poi sei arrivata tu, piano piano, senza fretta. Riconosco di essere stato un po' maleducato -poco poco, eh- all'inizio, ma devi riconoscere che nessun altro sarebbe stato in grado di farti un corte come quella che ti ho fatto io -si, Evans, la mia era una corte con i fiocchi-.
Sei la miglior cosa che mi è accaduta.
Per finire , l'ultima cosa che mi è successa, o meglio che succederà, sarà lui. Un figlio.
Sarà l'ultima cosa bella.
A te che cambi tutti i giorni e resti la stessa
Il tuo corpo sta cambiando, questo lo devi riconoscere Evans, ma non per questo ti amo meno di prima. Anzi forse in questo momento ti sto amando più di quanto non ti abbia mai amato perché, quel tuo bel pancino, sta crescendo una cosa unica al mondo. Eppure, malgrado questo mutamento, tu non sei cambiata di una virgola. Ti alzi tutte le mattine alla stessa ora, cucini nello stesso modo -la tua torta alle fragole è una delizia per il mio palato-, ti vesti, ridi, mi baci, ti arrabbi, ti incavoli con il mondo intero e poi mi baci ancora. Insomma quel tuo brutto caratteraccio è rimasto lo stesso, addirittura è peggiorato -ti prego dopo non mi picchiare-.
Tu, Lily, sei sempre la stessa persona che ho imparato ad amare.
A te che non ti piaci mai e sei una meraviglia le forze della natura si concentrano in te
Renditene conto, Lily: tu sei bella, bellissima e non perché lo dico io, ma perché è un dato di fatto come, ad egual modo, i tuoi capelli sono rossi.
Ti ricordi quella volta che avevamo fatto un picnic sotto quel grande olmo? Era stato difficile convincerti a fare una foto, ma, quando c'era riuscito, ecco che un vento forte aveva cominciato a soffiare, facendo svolazzare quei tuoi bellissimi capelli rossi. In quel momento avevo scattato e catturato listante migliore che potessi catturare.
Eri -e sei- una forza della natura.
A te che sei l'unica amica che io possa avere
Gli anni passati ad Hogwarts sono, forse, i più intensi che abbia vissuto fin'ora.
Ho vissuto un'adolescenza d'oro ricoperto di popolarità -che ci vuoi fare, è il mio fascino-, punizioni -lo vedo che stai sorridendo soddisfatta-, ammiratrici -tanto lo so che eri gelosa marcia- e sopratutto amici.
Già, amici al maschile. Perché di amiche al femminile non né ho avute. Tutte quelle che conoscevo potevano essere considerate conoscenti, ammiratrici, fidanzate ma non amiche. Nessuna ha avuto questo grande onore -non alzare gli occhi al cielo, ti prego. Sto per farti un'altra difficile dichiarazione d'amore!-.
Ti sei l'unica amica che io possa avere perché sei semplicemente completa per me.
A te che hai reso la mia vita bella da morire che riesci a rendere la fatica un immenso piacere
Te lo devo confessare: se morissi adesso, in questo momento -che Godric mi benedica- sarei felice. E non sto scherzando.
Si dice che sia impossibile essere pienamente felici nella propria vita, ma tu sei riuscita in questo intento, rendendo la mia più che soddisfacente.
Lily, tu sei unica.
A te che sei semplicemente sei compagna dei giorni miei sostanza dei giorni miei
A te Evans io ho scritto questa lettera perché hai deciso di accompagnare me per il resto della mia esistenza, perché hai deciso di condividere con me tutto ciò che hai, perché hai deciso di dedicarmi la tua vita, malgrado io non ne fossi degno.
Tu, Lily, sei stata la mia professoressa, colei che corregge un compito sbagliato con la differenza che il voto finale è positivo. Tu hai corretto tutto ciò che c'era di sbagliato in me.
Io ti ringrazio Lily, per aver deciso di esser la compagna dei giorni che mi rimangono, belli o brutti che siano.
Grazie di tutto,
tuo per sempre James"







Lily si spostò verso la stessa scrivania su cui era posata prima la lettera. Prese una delle piume e, immersa nell'inchiostro, cominciò a scrivere delle parole sulla seconda pergamena bianca.




"Caro James,
non chiedermi perché ti stia scrivendo una lettera anch'io, ma, dopo aver riletto la tua, ho sentito il bisogno di dirti delle cose. Ti sembrerà strano, ma anch'io, certe volte, sento come se dovessi dirti qualcosa a cui, però, non so dar voce.
Quando ti guardo dopo un giorno pieno di parole senza che tu mi dica niente tutto si fa chiaro
Noi due siamo bravi quando si tratta di battutine, non è vero? Ma, sinceramente, non ci siamo mai detti molto più di un “ti amo”. Solo con queste lettere ci siamo comunicati qualcosa di concreto.
Perché noi, in fin dei conti, non ne abbiamo bisogno.
Perché a noi due basta uno sguardo per capirci al volo.
A te che mi hai trovato all'angolo coi pugni chiusi con le mie spalle con il muro pronto a difendermi
Sai, devo confessarti una cosa che non ti ho mai detto.
Ti ricordi quella volta, mentre eravamo ad Hogwarts, quando io cercavo qualsiasi scusa per evitarti dopo che eravamo usciti insieme per la prima volta? Beh la verità è che ti evitavo come la peste perché avevo paura che volessi, diciamo, violentarmi. O stuprarmi. L'ho creduto davvero quando mi hai inchiodato al muro chiedendomi una spiegazione. Stavo per morire di crepacuore -e mi sto già pentendo di avertelo detto perché so che, prima o dopo, userai questa informazione contro di me.-
Poi mi ha baciato.
A te che io ho visto piangere nella mia mano
Lo so che in una lettere d'amore non si dovrebbero ricordare momenti brutti ma per dirti ciò che ti devo dire lo devo fare.
Hai presente quando è perita tua mamma? Ti eri chiuso nella tua stanza e non volevi più uscirne. Neanche i tuoi amici riuscivano a farti comunicare. Allora avevo aperto a forza la serratura ed ero entrata venendo ad abbracciarti forte, mentre tu poggiavi la testa sulla mia spalla e piangevi.
Lì, James, hai mostrato come dovrebbe essere un vero uomo. Aperto a tutti i sentimenti, vivo.
James, dovresti essere così tutti i giorni.
Perché è da qual momento che ho deciso di darti una possibilità.
Prendi il mio tempo e la magia che con un solo salto ci fa volare dentro all'aria come bollicine
La prima volta che ho capito di amarti eravamo all'aria aperta e stavamo volando sulla tua nuova scopa. Ti era stata donata da tuo padre per il tuo diciottesimo compleanno e, appena ricevuta, mi avevi chiesto con una gentilezza estrema -in verità me lo avevi imposto- se volevo accompagnarti a farci il primo giro. Senza aspettare una mia risposta mi avevi presa tra le tue braccia e, in men che non si dica, stavamo volando sopra il castello di Hogwarts.
Malgrado io non amasi volare quella volta è stata magica. Seguivamo le correnti d'aria e, intanto, io mi sentivo felice.
Poi tu avevi preso una mia mano, appoggiata sulle tue spalle, e l'avevi stretta, portandotela alla guancia e lasciandola lì.
Eri caldo.
A te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande
La mia materia preferita è sempre stata Storia della Magia non perché mi piacessero le guerre dei Goblin o i trattati di pace dei Folletti ma perché mi immaginavo che un giorno, su quel libro, ci sarebbe stata scritta la storia della mia vita.
La storia di me e te.
Del mio grande amore.
E poi ti ho visto con la forza di un aeroplano prendere in mano la tua vita e trascinarla in salvo
James, ti devi convincere che, in te, non c'è niente di sbagliato.
Tu che da ragazzo eri uno sbruffone, un arrogante -non lo puoi smentire- sei stato in grado di cambiare vita radicalmente diventando quello che sei ora.
E hai fatto tutto da solo.
Mettiti in testa che io non centro niente, io ti ho dato solo un motivo per cambiare, ma eri liberissimo di non farlo.
Potter -ora non ti scaldare ma- tu sei tutto giusto.
A te che credi nel coraggio e che nella paura
La seconda volta che ho compreso di amarti è stato grazie al tuo coraggio. Io sono coraggiosa solo perché sei tu che mi infondi coraggio ogni volta che ci abbracciamo, che ci baciamo, che facciamo l'amore.
James tu sei il leone di Grifondoro, colui che morirebbe per sua moglie e il suo futuro figlio.
È questo il vero coraggio.
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano sei l'orizzonte che mi accogliere quando mi allontano
La terza volta che ho deciso di amarti era un giorno qualsiasi. Il giorno in cui ti ho confessato di essere incinta. Il giorno in cui tu, malgrado ciò che temevo, mi hai abbracciata stretta chiedendomi di restare con te finché il tempo non si fosse fermato.
James, tu sei il mio sole di giorno e la mia stella polare di notte.
Tu sei il mio riferimento.
L'unico amore che vorrei se io non ti avessi con me
Tu sei il principe azzurro che sognavo da bambina.
Non c'è più niente che desidero da quando, due anni fa, tu mi hai fatto quella promessa davanti all'altare.
Mi basta sapere che non mi lascerai mai.
Grazie a te,
tua Evans"






NoteFineStoria:
*Professore completamente inventato da me, diciamo che si comportava come Piton si comportava con Harry e i Grifondoro.
** Pulcer è completamente inventata da me.
Eccomi qui. Beh questa è la storia.
Le frasi in grassetto corsivo sono strofe della meravigliossissimissima canzone “A te” di Jovanotti, la mia canzone preferita. Mi stupisco di non aver ancora scritto niente su questa canzone... ma questo contest mi ha dato il preteso di farlo quindi ti devo ringraziare.
Beh, credo di aver concluso.
A presto.
  
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