Prologo
(Laboratorio abbandonato,luogo sconosciuto,due mesi fa)
Quando avevo aperto gli occhi avevo capito subito di non trovarmi più a casa e,dopo aver messo bene a fuoco la vista,urlai con quanto più fiato avevo in gola:in quella stanza c’erano bisturi,siringhe,catene,collari elettrici e tanti altri attrezzi sporchi di sangue e,oltretutto,nel momento in cui ho cercato di scappare vidi degli anelli che mi erano stati piazzati sulle caviglie,sui polsi e sul collo impedendomi ogni movimento.
Avevo paura come mai in vita mia,avevo paura che potessero farmi ogni genere di tortura. Tutt’un tratto la porta si spalancò ed entrò una specie di essere antropomorfo bianco con in una mano una siringa molto grossa e,nell’altra,un flacone con stampato nell’adesivo un teschio. Prevedendo quello che stava per farmi ho iniziato ad urlare ancora più forte nel tentativo che qualcuno mi sentisse,ma quello strano essere mi mise un dito vicino alla bocca in cenno di silenzio ed io,temendo conseguenze ancora più gravi di quelle che erano già,mi zittii subito.
"Brava,io non sopporto chi grida."mi disse accarezzandomi la faccia molto lentamente,come se volesse godersi la sensazione sulla sua mano.
"C-chi sei?"chiesi con il tono di voce più basso che avevo. Nonostante fossi terrorizzata da lui non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso,e quest’ultimo ne sembrava compiaciuto.
"Stai tranquilla,ti prometto che questa è l’ultima."disse lui cambiando discorso con totale nonchalance. Prima di infilarmi l’ago nel braccio ebbi un brivido freddo e gli chiesi:"Assicurami che almeno questa è sterile."non osavo guardare la sua espressione,credevo che mi avrebbe fatto passare ogni genere di tortura solo per quella richiesta.
"Non preoccuparti,lo appena tolta dal contenitore,è completamente sterile. Vedrai,io e te faremo grandi cose insieme,Chaly…"a quella risposta aprii un occhio e vidi il più terrificante ghigno che abbia mai visto"A partire dalla conquista dell’intera Mobius!"concluse in tono trionfante. Poi mi iniettò il liquido nel braccio ed io svenni.