Tutto era finito. 
Lui non c’era più.
Lui era lì disteso.
Occhi chiusi, sorriso ancora impresso sul volto. Non avrebbe mai più provato tutto quell' insieme di sensazioni che le faceva provare solo lui: Amore, appagatezza, sicurezza, sollievo, magia.
Non avrebbe più sentito il suo odore.
Non avrebbe più sentito la sua voce. Quella dolce voce, qualla voce che le faceva battere il cuore ogni volta che la sentiva.
Non l’avrebbe più abbracciato. Quegli abbaracci rassicuranti.
Non l’avrebbe più baciato.

Era un pomeriggio particolarmente freddo. Hermione era come al solito in biblioteca, ma per la prima volta in vita sua non riusciva a studiare. 
La sua testa era pervasa da mille pensieri che non le permettevano di concentrarsi sulle rune stampate su quel foglio di libro.
I pensieri non riguardavano guai che Harry e Ron avevano combinato. Ne tantomeno organizzare nuove riunioni per l’ES. proprio in una di quelle riunioni aveva capito il suoi sentimenti.
Ieri era stata una giornata particolarmente difficile.
La Situazione- Umbridge peggiorava sempre di più e qual giorno l’ES è stato molto faticoso, Harry era stranamente teso e severo.

A fine incontro aveva detto a Harry che ci avrebbe pensato lei a mettere in ordine.
Mettere a posto le cose la calmava. Tuttavia questa volta non ci riusciva, prendeva qualcosa e un tremito si impossessava di lei. La posava e un altro tremito le passava il corpo. Il nervosismo saliva sempre più su e…
sbam.
Aveva appena rotto un bicchiere posato su un tavolino, probabilmente pieno di burrobirra in origine.
Si era chinata a raccogliere i pezzi di vetro. Era così frastornata che non aveva neanche pensato che con uno sventolio di bacchetta avrebbe sistemato tutto.
In quell’istante si accorse però che non era da sola nella stanza delle Necessità. Qualcuno l'aveva osservata per tutto quel tempo. 
Vide arrivare di corsa una figura alta, con i capelli di un rosso familiare, rosso fuoco.
“Hermione? Tutto bene? Hermione? Ci sei?” chiese Fred con aria preoccupata.
“Oh Fred…”  disse Hermione, ancora assolta nei suoi pensieri.
“Hermione, tutto okay? Ti è caduto il bicchiere e…” disse Fred.
Hermione era confusa, lo guardava.
Non aveva mai notato la bellezza dei suoi occhi. Verdi, un bellissimo verde smeraldo.
Cerco di riprendersi e rispose ancora un po’ in imbarazzo:
“No, cioè… si, tutto okay! Veramente! Grazie per esserti interessato, Fred!”
Fred notò l’imbarazzo della strega più brillante della sua età e rispose con fare irritante
“Di niente, ma non arrossire solo perché il ragazzo più bello di Hogwarts ti sta così vicino!”
Hermione rimase scioccata. E infuriata se ne andò!
A lui piaceva prendersi gioco di lei, che scapestrato!
Sotto sotto però si era accorta di provare uno strano sentimento nei confronti del rosso.
Non se lo spiegava e non sapeva neanche quando fosse nato. Sapeva solo che provava qualcosa.
Nel momento in cui aveva visto quegli occhi, così sinceri e rassicuranti. Si era completamente persa ma era inispiegabilmente felice.

Era lì e guardava a vuoto il libro. Pensava ai suoi occhi.
Possibile che si fosse innamorata? Di Fred Weasley?
Il ragazzo che pensava solo a ridere e a fare scherzi insieme a suo fratello gemello. 
Hermione stava cercando di scavare a fondo nel suo cuore, voleva che la risposta fosse
“No! Non sei innamorata di Fred!”
 Ma lei sapeva già che invece sarebbe stata
“Sciocca! Accettalo, ne sei completamente cotta!”
Ma quando poi? Sicuramente non poteva essere nata così la cosa, solo guardando quei meravigliosi occhi!
Forse provava già interesse per il ragazzo, nel profondo del suo animo, molto nel profondo. Ma lo confondeva con amicizia. Era sempre stata convinta di amare Ronald. Ma con lui, guardando i suoi occhi, Hermione non aveva mai provato quelle sensazioni. Forse si rendeva adesso conto che per lei Ron era come un fratello.

Rinunciò, chiuse il libro e si avviò verso la sala comune dei Grifondoro.
Neanche il tempo di entrare che si ritrovò davanti una chioma rossa.
"No!" pensò.
“Cia…” Cercò di affrettarsi a dire Hermione con fare titubante, ancora rossa in viso.
“Vieni un attimo con me!”  Disse Fred che afferrò per il braccio la Grifona e la trascinò via senza dare spiegazioni o senza dire una parola.
“Chiudi gli occhi!” Disse il rosso dopo un po’ che camminavano alla riccia.
Fred si fermò davanti a un muro e camminò davanti ad esso tre volte. 
Dopo di chè apparve una porta.
Entrarono: c’era il mare!
“Ora puoi aprirli” Disse Fred.
Hermione rimase a bocca aperta e non riusciva a capire perché Fred l’avesse portata lì. Era lì accanto a lui che lo osservava sorridere al quel mare così limpido e calmo.
Dopo un po’ il rosso si chinò davanti a lei e con un po’ di imbarazzo cominciò a parlare.
“Ehm Ehm… Sai Hermione, io adoro il mare, è una cosa che mi calma molto e mi fa sentire appagato. Penso che sia la cosa più bella che ci sia sulla terra. E a te piace il mare?”
“Oh si! Anche io credo che sia una cosa bellissima. I miei genitori mi ci portavano sempre. Lo amo, veramente! Rispose Hermione con un sorriso vero sulle labbra.
“e… ami anche me?”
La ragazza arrossì. Pensava
“Oddio, l’ha scoperto!”
Poi si schiarì la voce e disse sicura
“si! E… tu?”
Gli occhi di Fred si illuminarono insieme al volto, si girò verso di lei, le prese il viso con le sue enormi e calde mani e la baciò. Quel bacio aveva un non so chè di straordinario e magico. Sapeva di amore.
Dopo quel bacio se ne scambiarono ancora, e ancora, e ancora…
Erano finalmente felici insieme.

Fred aveva insegnato ad Hermione a sorridere alla vita ed Hermione aveva insegnato a Fred l’importanza del sapere.
Ogni sera si vedevano nella stanza delle necessità, ma andavano sempre in posti diversi.
Erano stati in montagna, su un’isola dei Caraibi, in un teatro nel centro di Londra, In Spagna.
Studiavano e scherzavano insieme, tutto il tempo. Si amavano.
Una sera, mentre i due erano abbracciati Hermione trovò un po' di coraggio.
"Fred, quando ti sei innamorato di me?" 
Fred la guardò e poi sorrise, un sorriso gentile.
"Non lo so. L'amore non si cerca ma si trova. Forse sono stati i tuoi modi di fare, oppure i tuoi occhi, oppure il tuo sorriso. O tutti e tre!" rispose lui.
Lei sorrise e li lasciò un leggero bacio sulle labbra.
"E tu?" chiese il rosso.
"Non lo so. Forse infondo ho sempre provato qualcosa per te, ma me ne sono finalmente accorta solo dopo che ho visto veramente i tuoi occhi"
"E Ron?"
"E' un fratello. L'ho capito sempre grazie a te"
I due poi tornarono ad essere un tutt'uno. Lui le mordicchiava dolcemente il labbro e lei sorrideva sulle sue labbra.

Anche dopo la fuga di Fred e George da scuola si sentivano tramite gufi.
All’insaputa di tutti. O quasi. 
Gli unici che sapevano della loro storia erano in due: George, per volontà di Fred. E Harry, per volontà di Hermione: era il suo migliore amico, suo fratello, non poteva nasconderglielo, non voleva.

Quei flashback le fecero male al cuore, era come se si fosse disintegrato. Come se le avesse dato il colpo finale. Le lacrime scorrevano sul suo volto e non volevano cessare. Hermione era scossa da singhiozzi e gemiti. Ora urlava di disperazione accasciata al corpo del ragazzo.
Ormai tutto era sfumato, come un acquarello su un quadro.
 Lui eri lì disteso.
Aveva ancora i suoi occhi verdi, ma non più di quel brillante verde smeraldo: Spenti.



 

Spazio autrice!!
Salve a tutti! Questa è la prima storia che io abbia mai scritto! La Fremione mi piace veramente tanto come coppia e così ho pensato di scriverci qualcosa! E visto che io sono sadica, ho voluto scrivere una cosa che facesse piangere!
Siate magnanimi e recensite se vi va, perchè vorrei molti consigli per migliorarmi! 
Vi aspetto anche nelle altre mie storie!
Un bacio, Weasley.