Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato.

Era ormai da molto tempo che tenevo questo 'segreto' per me, dovevo dirlo a qualcuno.

Decisi quindi di dirlo alla mia migliore amica Victoria, ci incontrammo in un piccolo bar del nostro quartiere, prendemmo da bere e nell'attesa ci mettemmo a parlare un po, quando ci portarono da bere decisi quindi di dirgli il mio piccolo segreto:

-Devo dirti una cosa per me importante.

-Hei, mi fai preoccupare così. Dimmi tutto!

-Sono innamorata di Zayn da un bel po.

-Ma Charlotte, lui è il tuo migliore amico..

-Ogni volta che lo vedo con qualche ragazza sto male, vorrei dirglielo ma non ne sono sicura, potrei rovinare la nostra amicizia.

-Io credo che dovresti dirglielo, perchè ormai per te non è più solo un'amico, ma qualcosa di più.

-Hai ragione, credo glie lo dirò.

Dopo questa conversazione ci salutammo e andai a casa, mi stesi sul letto e ascoltando 'Best Thing I Never Had' di Beyonc mi misi a pensare un po e l'unica cosa che mi veniva in mente erano i bei momenti passati con lui, le passeggiate sulla spiaggia, le giornate intere passate a casa sua a giocare con la play, le serate in discoteca e molte altre cose.

Erano le 21.00 e dovevo prepararmi per andare a una festa in discoteca con i miei amici, volevo provare ad essere carina così forse lui si sarebbe accorto di me, decisi di indossare un vestito non molto corto di colore azzurro e delle scarpe dello stesso colore con sopra dei brillantini.

Erano ormai le 22.00, mi passò a prendere Zayn e scherzando e ridendo mi disse:

-Sai sei molto carina con questo vestito.

-Davvero?

Iniziò a ridere a crepapelle e disse:

-No, stavo scherzando.

Mi misi a ridere insieme a lui, ma dentro di me ero distrutta, era un'altro dei suoi stupidi scherzi, e io che credevo che si fosse accorto di me.

Arrivammo alla discoteca, gli altri erano già li fuori, entrammo e iniziammo a dividerci, alcuni andavano a ballare ed altri andarono vicino al nostro tavolo ad aspettare i drink.

Ero al tavolo con le mie amiche, eravamo li da 10 minuti e lui già aveva rimorchiato una tipa bionda , occhi azzurri, magra in poche parole bellissima, non potevo competere con lei e questo mi faceva stare male.

Iniziai a fare l'unica cosa che mi faceva stare bene in questi momenti, iniziai a bere molti drink e dopo un po mi accorsi che stavolta non mi facevano stare meglio, iniziai a piangere ero ubriaca, lui mi vide e si avvicinò a me, mi chiese perchè avevo bevuto così tanto lo guardai e con le lacrime agli occhi gli dissi:

-Sono innamorata di te! Vederti limonare con altre ragazze mi fa star male.

-Sei ubriaca, ti accompagno a casa.

Perchè fa così? Perchè non mi prende sul serio? Ero ubriaca e arrabbiatissima, tolsi le scarpe e iniziai a correre verso l'uscita della discoteca, una volta fuori cercai di allontanarmi il più possibile dalla discoteca, arrivai in un posto buio e silenzioso, c'erano alberi, panchine e lampioni spenti.

Sentii qualcuno arrivare, era un rumore di un motore, impaurita mi nascosi dietro ad un'albero. Vidi arrivare su una moto un ragazzo molto carino, fermò la moto vicino ad una panchina e si sedette, prese il cellulare e iniziò a parlare:

-Ma cosa vuoi da me? Io gli ho detto quello che pensavo.

Non volevo restare li ad ascoltare e quindi decisi di andare via facendo dei piccoli passi, ma essendo ubriaca feci troppo rumore, lui si alzò e disse:

-C'è qualcuno?

Iniziai ad avere paura, però poi guardandolo meglio pensai che poteva essere una brava persona quindi uscii da dietro l'albero e dissi:

-Scusa, non volevo ascoltare la tua conversazione, ma non preoccuparti domani non ricorderò nulla.

Lui iniziò a ridere e disse:

-E ci credo sei ubriachissima, non c'è la fai nemmeno a camminare. Quanti anni hai?

-17,perchè?

-Si vede che sei piccolina.

E mentre stavamo parlando sento qualcuno urlare il mio nome di continuo, dalla voce sembrava Zayn, non volevo parlargli quindi chiesi al ragazzo che era con me se poteva accompagnarmi a casa, mi disse che poteva ma che dovevo dirgli dov'era.. Ero troppo ubriaca per ricordare dove abitavo, gia era tanto se ricordavo il mio nome.

Gli diedi il mio cellulare e gli chiesi di chiamare Victoria e di farsi dire dove abitavo, lei gli disse di riaccompagnarmi fuori alla discoteca, una volta arrivati li aspettammo che arrivasse Vicky.

Nell'attesa gli squillò il cellulare e mi disse che sarebbe dovuto andare via ma prima di andare mi guardò in un modo che mi tolse il fiato, il modo in cui volevo mi guardasse Zayn, ma lui non era Zayn, il suo cellulare continuava a squillare ma lui non mi tolse gli occhi di dosso nemmeno per un secondo, si avvicinò a me e mentre il cuore mi batteva forte le nostre labbra si avvicinarono.

Lui andò via senza nemmeno dirmi il suo nome, ma non avrebbe fatto differenza se me lo avesse detto, tanto ero talmente ubriaca che il giorno dopo non avrei ricordato nemmeno il bacio.

Appena lui andò via arrivò Vicky, prendemmo un taxi, tornammo a casa e mi mise a letto.