-Titolo: Bathtime.

-Autore: sohbet.

-Pairing: Slight!Taoris.

-Genere: (... Non so come definirlo/?).

-Personaggi: Tao; Kris; Sehun, Kai e Chanyeol.

-Warnings: //

-Rating: Verde.

-Capitoli: 1

-Disclaimer: Io, in qualità di traduttrice, non possiedo nulla di questa fanfiction, e la vera autrice nulla riguardo i personaggi.

-Link della storia originale: http://www.asianfanfics.com/story/view/493783/bathtime-exo-tao-kris-taoris-kristao


Avevo un disperato bisogno di qualcosa di dolcioso e semplice da tradurre. /?
E sebbene non lo sia del tutto, questa fanfiction mi ha fatto-- boh, sciogliere. 
Mi serviva, visto che sono impegnata a tradurre "48 hours" che è decisamente un genere. . . Eh. Angst è un eufemismo, già.
ANYWAY, beccatevi sta piccola one-shot, che uso per debuttare/? nel mondo degli EXO. ♪

Ah, è una "Fanart challenge", e la fanart in questione la trovate dopo la storia. ~


 

Bathtime

 

“Condividere” non fa parte del vocabolario di Wu Fan quando si tratta di Tao, ma ci sono le eccezioni alla regola.
Quando il trainee più giovane si presenta come un gattino in una tempesta, arruffato e sgualcito, mostrando una guancia livida ed una maglia sgualcita, non c’è molto che possa trattenere Wu Fan dall’andare a passo di marcia da qualunque figlio di puttana lo abbia ridotto così.
Ma Tao non glielo permette mai, affonda le sue dita nella maglia di Wu Fan e non lo lascia andare.


“Gege,” singhiozzò, nascondendo il viso nella sua maglietta, tremando mentre Wu Fan gli carezzava dolcemente la schiena.

“Cosa è successo, Taozi?” Gli chiese il maggiore, sapendo bene che non avrebbe ottenuto risposta.
Tao scosse semplicemente la testa e Wu Fan sapeva che ci voleva ben altro per calmare i suoi nervi e riportargli il sorriso.

“Andiamo,” disse roco, tenendo un braccio attorno alla schiena di Tao mentre lo portava verso il bagno.
Un paio di occhi indagatori incontrarono il suo sguardo solenne ed un cenno – mimò ‘cinque minuti’ con le labbra prima di chiudere la porta dietro di loro.
Sebbene il giovane trainee cinese fosse ben più alto di altri ed un temuto maestro di arti marziali, era il bersaglio di pericolosi livelli di invidia e pregiudizi.
Gli altri avevano avuto anni ad imparare come superare ed evadere il bullismo, ma Tao era nuovo a tutto ciò.
Kris aveva le sue teorie, ma Tao aveva le labbra serrate e doveva ancora confermare i suoi sospetti. Tutto questo lo faceva infuriare, ma la sua rabbia spaventava Tao perciò la teneva strettamente serrata e si concentrava sul compito del momento, cercando di risolvere gentilmente e quotidianamente il danno già fatto.

Kris si premurò di svestirlo, toccandolo con leggerezza come se con una pressione maggiore potesse romperlo.
Tao permise alle sue calde mani di togliergli i vestiti e di guidarlo nella vasca che Kris aveva già riempito per lui d’acqua calda e bollicine.

Una testa curiosa si affacciò dalla porta cinque minuti dopo; era Sehun con Kai dietro di lui.
Saltellarono verso la vasca e Tao sollevò il viso, gli occhi che scintillavano con il primo segno di sole dietro le nuvole.
Sehun si inginocchiò vicino alla ‘testa’ della vasca, afferrando una luffa per poter pulire la schiena di Tao.
Kai si sistemò da un lato, strofinando una mano sul ginocchio di Tao prima di punzecchiargli la guancia con un dito – sulla sua ferita. Tao strizzò un occhio e le sue labbra ebbero un tic, con l’inizio timido di un sorriso.
Kris si occupò dei suoi capelli, massaggiando la cute del ragazzo fino a quando non cominciò a fare le fusa.

Un’altra testa sbucò dalla soglia della porta prima di entrare con un sorriso solare.
Chanyeol  portava la felicità e, come ci si aspettava, influenzò velocemente il resto di loro – beh, eccetto Wu Fan.
 

Il sorriso di Tao tornò durante un’ora bagnata e selvaggia, tra il solletico di Kai, gli schizzi di Tao, il punzecchiare di Sehun alla sua nuca, e le smorfie giocose di Chanyeol.
Wu Fan era diventato sempre più silenzioso; vedere Tao realizzare e ricordare che era amato era abbastanza da far sciogliere il suo cuore, ma non abbastanza da fargli dimenticare la scena che lui, e solo lui, aveva patito prima degli altri.
Aveva quasi perso la cognizione del tempo con le proprie dita nei capelli di Tao e sulla sua pelle liscia che non avrebbe dovuto portare alcuna ferita eccetto quelle che si era accidentalmente inflitto praticando il wushu.
Le maglie di Kai e Sehun erano sparite da tempo e Chanyeol era finito con un grembiule, tutti e tre impegnati a giocare affettuosamente con il trainee cinese simile ad un gatto, e nessuno prestava davvero attenzione al silenzio di Wu Fan.

Più tardi, quando si infilarono a letto per la notte, Wu Fan era ancora silenzioso e rigido, pensando senza alcun dubbio all’omicidio che avrebbe felicemente commesso se fosse a conoscenza di chi fosse dietro il bullismo contro Tao.
Tao si era rifiutato di dormire da solo, stretto a Wu Fan si da quando era uscito dalla vasca, ed ora si stava accoccolando contro il suo petto, le braccia slanciate attorno ad esso.
“Gege,” mormorò, leggero e gentile.

“Hm?” Chiese Wu Fan, uscendo dalle sue sanguinose riflessioni e portando un braccio attorno alla schiena del più piccolo.

“Grazie.” Tao affondò il viso nell’incavo del suo collo.

“Nn?” Wu Fan posò una mano pesante sui capelli ora asciutti di Tao, passandovi tra di essi le dita.

“Per esserti preso cura di me.” Chiarì lui, del sonno evidente nella sua voce con un piccolo sbadiglio, mentre le mani di Wu Fan lo spingevano a dormire. I suoi pugni erano stretti attorno al suo petto, tranne uno, posato sopra il suo cuore.
Tao si accoccolò meglio e si addormentò dopo poco.

Wu Fan baciò la sommità della sua testa e continuò a carezzare gentilmente il minore, forse più per il proprio benessere che per quello di Tao.
Passò molto tempo prima che soccombesse alla chiamata del sonno.




Molto veloce, lo so.
Ma era tenera. ; w ;

Ah, la fanart in questione è questa:


 

 

( Credits to 腰痛 )