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Autore: momokey_93    11/08/2013    1 recensioni
«Si è sempre pensato che esistessero altre galassie oltre la Via Lattea, ma nessuno ha mai scoperto se all’interno di esse vi fossero altri mondi o altre creature simili a noi. Purtroppo la scienza ha dei limiti!
Si narra di una galassia sconosciuta all’uomo che si trova a circa 3 miliardi di anni luce dal nostro sistema solare. Tale galassia è chiamata ∑şperia. Essa ha una forma pressoché ellissoidale, molto luminosa e piccola, con tre anelli concentrici attorno. All’interno di essa vi è un modesto pianeta: Ķ483. Presenta la stessa composizione della Terra. Ha due soli e due lune che girano intorno ad esso , come fanno gli elettroni di un atomo. Tale pianeta non si trova in nessun libro di astronomia e non fu mai scoperto perché troppo lontano da raggiungere. Questo pianeta è abitato da forme di vita intelligenti chiamati ∑speriani. E’ un pianeta assai bizzarro, gli abitanti vivono nel periodo del Medioevo (1700) ma presentano vita tecnologicamente superiore a qualsiasi altra creatura intelligente. Essendo ancora nel periodo medioevale il pianeta è governato da un sovrano, molto amato da tutti, il suo nome è Ẅilliam Von Ķaunitz III, primo genito della famiglia nato da Ĵorg Von Ķaunitz II e da Ļeina Šǿren,
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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«Si è sempre pensato che esistessero altre galassie oltre la Via Lattea, ma nessuno ha mai scoperto se all’interno di esse vi fossero altri mondi o altre creature simili a noi. Purtroppo la scienza ha dei limiti!
Si narra di una galassia sconosciuta all’uomo che si trova a circa 3 miliardi di anni luce dal nostro sistema solare. Tale galassia è chiamata ∑şperia. Essa ha una forma pressoché ellissoidale, molto luminosa e piccola, con tre anelli concentrici attorno.  All’interno di essa vi è un modesto pianeta: Ķ483. Presenta la stessa composizione della Terra. Ha due soli e due lune che girano intorno ad esso , come fanno gli elettroni di un atomo. Tale pianeta non si trova in nessun libro di astronomia e non fu mai scoperto perché troppo lontano da raggiungere. Questo pianeta è abitato da forme di vita intelligenti chiamati ∑speriani. E’ un pianeta assai bizzarro, gli abitanti vivono nel periodo del Medioevo (1700) ma presentano vita tecnologicamente superiore a qualsiasi altra creatura intelligente.  Essendo ancora nel periodo medioevale il pianeta è governato da un sovrano, molto amato da tutti, il suo nome è Ẅilliam Von Ķaunitz III, primo genito della famiglia nato da Ĵorg Von Ķaunitz II e da Ļeina Šǿren, il secondo genito è il fratello gemello Thëodore (detto Tëo). Purtroppo la madre morì dandoli alla luce. Il gemello divenne cavaliere come voleva l’antica tradizione di famiglia. Il padre morì poco dopo in una cruenta battaglia con un pianeta satellite abitato da creature terribili mutaforme.
Essendo troppo piccolo per governare  un pianeta il padre scrisse nel testamento che li lasciava in custodia allo zio Ĵörk I che fece studiare il giovane Ẅilliam per diventare un sovrano colto e rispettabile, mentre al fratello Tëo lo fece studiare all’accademia per diventare cavaliere.
Durante la loro infanzia sono cresciuti insieme a due ragazzi: Ġeorg Ħassen e Ķlaus Šchultz. I loro padri e i padri dei loro padri erano fedeli servitori della famiglia Von Ķaunitz da ben tre generazioni. Ġeorg Ħassen, in maggior età, divenne il fedele consigliere del sovrano. Più in la s laureò in astrologia e divenne medico (nel loro pianeta il medico è colui il quale crea pozioni e si intende di stregoneria benigna per curare malanni con erbe che crescono solo sul loro pianeta).  Ķlaus Šchultz si diede all’ingegneria dilettandosi a costruire astronavi e anche alla lettura di mappe aerospaziali.
Una sera , per il 230esimo compleanno dei gemelli, durante i dovuti festeggiamenti l’attenzione del principe venne richiamata dall’oracolo Ǻlfio che , in privato, gli rivelò di aver avuto una visione che riguardava la dea madre Nairù. Il principe ,interessato,lasciò i commensali senza far accorgere niente al gemello  e seguì l’oracolo in una stanza buia. Al centro vi era una fonte battesimale con all’interno un liquido bluastro che scintillava. L’oracolo gli disse di aver visto la presenza spirituale della dea che gli indicava il luogo in cui risiedeva la sua reincarnazione. L’oracolo continuò dicendo che si trovava su un pianeta lontano 3 anni luce dal loro, un pianeta chiamato “Terra”.
Ottenute tutte le risposte ritornò alla festa e sussurrò al fratello che aveva una notizia importante. Fatti andare via tutti gli invitati rimase solo col fratello e i due amici e poté dire loro quello che gli era appena stato detto dall’oracolo e aggiunse che voleva subito partire per andare ad appurare se era vero quel che era stato predetto.
I tre ragazzi si guardarono tra di loro un po’ scettici e confusi ma decisero di accettare e partire per l’avventura. Ķlaus ,dopo aver costruito una potentissima astronave, comunicò che non potevano partire con essa per 3 miliardi di anni luce lontano dal loro pianeta e dato che era troppo distante non sapeva come fare.  Ġeorg,che lavorava nel laboratorio Βǿc , aveva sentito parlare ad alcuni scienziati di un’energia così potente da poter viaggiare in lungo e in largo senza che essa si sprecasse. Tale energia era generata da un  metallo: Ůron83 (un misto di uranio e neon, creato artificialmente in laboratorio e conservato nelle grandi aziende di Βǿc). Quando lo riferì al principe questi decise di andarlo a prendere anche se non sapevano a cosa potevano andare in contro.
Una notte, furtivamente, entrarono in laboratorio e presero il metallo ma furono subito arrestati. Lo zio di Ẅilliam e Tëo rimase molto deluso dal loro comportamento e accusò Ẅilliam di non essere degno di portare il nome di “Re” perché aveva disonorato la famiglia Von Ķaunitz. Decise così di esiliare i traditori in una dimensione demoniaca, dove accadeva tutto l’opposto. Ma prima che le guardie potessero portarli in prigione Tëo riuscì a liberarsi dalla massa di guardie e ucciderle con maestria liberando così il fratello e i suoi amici. Colpevoli di omicidio e tradimento decisero di scappare e auto esiliarsi.
Partirono con l’astronave e si diressero verso il pianeta Terra per andare a trovare la fanciulla predetta dall’oracolo. Essendo un viaggio molto lungo, Ķlaus costruì delle capsule per il sonno criogenico, prima di mettersi nella capsula diede le coordinate esatte al computer dell’astronave e inserì il pilota automatico.”
Nonna Marie chiuse il libro delle favole della buonanotte e sorrise alla nipote.
-         Come si conclude la storia nonna?- chiese la dolce nipotina dagli occhi nocciola.
La nonna le sorrise dolce e rimboccandole le coperte esclamò:
-Ormai è tardi, Petitte! E ‘ ora di fare le nanne!!-
- Ma io non ho sonno!- sbuffò la capricciosa.
- Su avanti dormi- disse la nonna paziente dandole un bacio sulla fronte.
Uscì dalla stanzetta spegnendo la luce e le mandò la buonanotte.
La piccola frugoletta si alzò andando verso il comodino e prese il suo piccolo pupazzo verde a forma di alieno, si rannicchiò sotto le coperte dando le spalle alla porta per guardare fuori dalla grande finestra. C’era una luna meravigliosa. Era piena. E splendeva su alta nel cielo. La bambina strinse a se il piccolo pupazzo e sorrise pensando fra se che gli alieni non erano così e ne tanto meno goffi con grandi teste e dalla pelle verde. Sono come noi! La piccola sbadigliò, chiuse gli occhi e mormorò:
“Vorrei tanto che veniste a trovarmi ∑speriani… Ho bisogno tanto di un amico….”
 
 

                                                                        Dicembre, 12 2004.

 
  
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