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Autore: maggiefuckoff    11/08/2013    0 recensioni
In fin dei conti, il loro rapporto era bellissimo così com'era. Affetto, comprensione e intesa reciproca. Tutto quello che una persona può desiderare dalla sua dolce metà. E non c'era bisogno di dirsi quelle cose ad alta voce. Entrambi lo sapevano, l'avevano sempre saputo. Che senso aveva dirselo quando bastavano gli sguardi, quando le cose non dette erano le più belle? Che senso aveva rischiare di cadere nell'imbarazzo, rovinando tutto? Preoccuparsi era inutile. Se qualcosa doveva succedere, sarebbe successo e basta.
JALEX!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alex Gaskarth, Jack Barakat
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'll keep you a daydream away

 

Ci mise un'eternità ad aprire gli occhi. Le palpebre sembravano essersi incollate fra loro, si sentiva la testa pesante e aveva dolori più o meno lungo tutto il corpo. No, il pavimento della cucina non era decisamente il posto migliore per dormire. 

 

"Eppure sembrava così comodo stanotte" pensò. Molto probabilmente perché era ubriaco fradicio e in quel momento un letto e un pavimento non gli erano sembrati molto diversi fra loro. O forse semplicemente perché non era da solo.

 

Malgrado il torcicollo, Alex guardò alla sua sinistra e sorrise. Jack era lì, nello stesso identico punto in cui era crollato, ancora immerso nel mondo dei sogni. Per un po' rimasero entrambi così. Jack dormendo raggomitolato su sé stesso con quell'espressione buffa sul viso che lo faceva assomigliare ad un bambino e Alex guardandolo attentamente, cogliendo ogni minimo dettaglio della sua fisionomia. E abbandonandosi al pensiero che quel momento sarebbe potuto durare per sempre, fintanto che erano insieme. Ma ci pensò il suo stomaco brontolante a strapparlo da certe fantasie. Tirò fuori l'iPhone dalla tasca dei jeans e guardò l'orario sul display. Erano le tre di pomeriggio. Contando che erano tornati alle quattro di mattina e avevano dormito fino ad allora, era decisamente arrivato il momento di mettere qualcosa sotto i denti. 

 

Una volta in piedi, si diresse verso il frigorifero. Per farsi passare la sbornia optò per del latte, che bevette direttamente dal cartone, come se fosse a casa sua. Ma da tempo ormai considerava casa di Jack come tale, quindi non si fece troppi problemi. Anzi, aprì anche una confezione di biscotti e si sedette sul bancone della cucina con le gambe penzoloni, osservando divertito il suo amico che si agitava nel sonno e faceva delle smorfie alquanto strane.

 

"Dovresti vederti in questo momento, Jack" pensò Alex ad alta voce "Sembri un perfetto idiota!"

 

E sei bellissimo, ma questo non lo disse. Non riusciva ad ammettere nemmeno a sé stesso i suoi sentimenti nei confronti del chitarrista, figuriamoci confessarglieli così apertamente (addormentato o meno non faceva differenza). La verità è che si era reso conto ormai da tempo di considerare il suo migliore amico come un qualcosa di più che un semplice migliore amico. Non per sminuire il loro rapporto d'amicizia, sia chiaro. Si conoscevano da tutta una vita, avevano sempre condiviso tutto, dalle ore di detenzione al liceo alla fama mondiale. Anche con Zack e Rian, l'altra metà degli All Time Low, aveva un bellissimo rapporto e li conosceva praticamente da sempre, ma lui e Jack avevano un'intesa particolare, più profonda. E anche se a volte si comportava da irresponsabile e lo trascinava con lui nelle sue pazze avventure nei pub e negli strip club di tutto il mondo, Jack sapeva come farsi volere bene. E sarebbe stato sempre lì per lui, ne era sicuro. Forse era stata proprio la costante maturazione di questo rapporto speciale nel corso degli anni che gli aveva permesso di vedere il suo amico sotto un'altra luce e scatenare in lui determinate sensazioni quando stavano insieme. Sensazioni che nemmeno lui riusciva a spiegarsi. Semplicemente, parlare, ridere con lui o anche solo guardarlo gli provocava qualcosa di estremamente piacevole.

 

Questa situazione, soprattutto negli ultimi tempi, lo stava facendo impazzire. Per quanto passare il tempo con Jack lo facesse sentire così bene, sapeva che loro due non avrebbero mai potuto condividere qualcosa di più se non una grande amicizia. Anche ammettendo per pura follia che lui, un giorno, fosse riuscito a confessargli i suoi sentimenti confusi, e ammettendo, sempre per pura follia, che Jack l'avesse ricambiato, che cosa sarebbe successo dopo? Come si sarebbero comportati? A lungo andare si sarebbero anche potuti perdere? No, non l'avrebbe potuto sopportare. Meglio evitare di rispondere a certi interrogativi e fine della storia.

 

Saltò giù dal bancone e rimise la scatola dei biscotti nella dispensa. Jack dormiva ancora e Alex non se la sentiva di svegliarlo. Tuttavia, iniziava ad annoiarsi. Senza contare che ormai era entrato in paranoia e sentiva il forte bisogno di distrarsi, uscire, vedere gente. Tutto pur di non ricadere in certi pensieri. Ma gli veniva difficile non farlo con l'oggetto di questi pensieri addormentato sotto ai suoi occhi con un viso angelico. Decise quindi di farsi una passeggiata per Baltimora da solo. Lasciò un biglietto per Jack, nel caso si fosse svegliato durante la sua assenza, si mise le scarpe e uscì.

 

-

 

Si sedette sulla solita panchina dei soliti giardini pubblici. Era un Martedì pomeriggio e c'era parecchia gente in giro. Solitari che leggevano o facevano jogging, coppiette, anche qualche famiglia con bambini. Non poté evitare di concentrarsi su una coppia poco distante, che stava litigando animatamente. Il senso della discussione gli sfuggiva, ma gli venne da ridere guardando la ragazza esasperata che cercava di allontanarsi dal compagno che a sua volta tentava di trattenerla implorante.

 

"Non vorrei mai che io e Jack fossimo così" pensò. Ecco, ci era ricaduto. Stava fantasticando ancora una volta su come sarebbe stato. Anche se erano lontani, non poteva farne a meno. Però questa volta arrivò ad un'importante conclusione. In fin dei conti, il loro rapporto era bellissimo così com'era. Affetto, comprensione e intesa reciproca. Tutto quello che una persona può desiderare dalla sua dolce metà. E non c'era bisogno di dirsi quelle cose ad alta voce. Entrambi lo sapevano, l'avevano sempre saputo. Che senso aveva dirselo quando bastavano gli sguardi, quando le cose non dette erano le più belle? Che senso aveva rischiare di cadere nell'imbarazzo, rovinando tutto? Preoccuparsi era inutile. Se qualcosa doveva succedere, sarebbe successo e basta. 

 

Improvvisamente, Alex scattò in piedi. L'ispirazione lo stava chiamando e doveva assolutamente rispondere. Si diresse correndo verso casa, ringraziando mentalmente quella coppietta disperata.

 

-

 

Varcata la soglia di casa Barakat, non controllò nemmeno se il suo amico si fosse svegliato. Salì le scale, entrò in camera di Jack, prese in prestito la sua chitarra acustica, un foglio e una penna. Dopodiché tornò al piano di sotto e si sedette sul divano del salotto, iniziando a strimpellare alcuni accordi e a buttare giù alcune frasi. Un'ora dopo, aveva finito. Tornò in cucina proprio nel momento in cui Jack stava iniziando a svegliarsi.

 

"Buongiorno dormiglione!" lo salutò sorridendo.

 

"Alex, amico, che ore sono?"

 

Alex non rispose. Non riusciva a smettere di sorridere mentre guardava il suo amico stiracchiarsi e stropicciarsi gli occhi.

 

"Che hai, una paresi facciale?" disse Jack ridendo divertito della sua espressione. Se solo avesse saputo!

 

"Idiota, sono semplicemente di buonumore!"

 

"Beato te, a me sta esplodendo la testa! Ma che stai facendo con la mia chitarra?"

 

"Io…" iniziò a dire Alex avvicinandosi. Si sedette sul pavimento accanto a lui e Jack lo guardò confuso "Io ho scritto una nuova canzone. La vuoi sentire?"

 

Jack allora capì e sorrise. Si mise seduto e si avvicinò a sua volta all'amico.

 

"Ne sarei onorato" rispose.

I wish you could see your face right now
'Cause you're grinning like a fool
And we're sitting on your kitchen floor
On a Tuesday afternoon
It doesn't matter when we get back
To doing what we do
'Cause right now could last forever
Just as long as I'm with you

You're just a daydream away
I wouldn't know what to say if I had you
And I'll keep you a daydream away
Just watch from a safe place
So I never have to lose

We would go out on the weekend
To escape our busy lives
And we'd laugh at all the douche-bag guys
Chasing down their desperate wives
I would drink a little too much
You'd offer me a ride
And I would offer you a t-shirt
And you would stay another night

But you're just a daydream away
I wouldn't know what to say if I had you
And I'll keep you a daydream away
Just watch from a safe place
So I never have to lose

We never stood a chance out there
Shooting love in real-time
So we'll take it over ice tonight
With a little salt
And a little lime

You're just a daydream away
I wouldn't know what to say if I had you
And I'll keep you a daydream away
Just watch from a safe place
So I never have to lose

You're just a daydream away
I wouldn't know what to say if I had you

   
 
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