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Autore: _MarcelineAbadeer_    11/08/2013    2 recensioni
Anche se il sole gli bruciava la pelle, il dolore che provava non era grande quanto il solo pensiero di perdermi.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marshall Lee, Principessa Fiamma
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Da quando io e Marshall ci siamo fidanzati abbiamo deciso di nascondere il nostro rapporto. Io e Finn avevamo fatto pace. Avevamo chiarito tutto e ogni tanto veniva anche con Marceline e il padre, Jake, Iridella, i cuccioli e Gommarosa. Ovviamente venivano presto, stavano dalle otto di mattina fino alle otto di sera. E voi vi chiederete “ e Marshall?” . Lui era un vampiro. Stava sempre con me. Ovviamente da invisibile. Poi, quando se ne andavano, tornava normale e stava con me a guardare la TV sul divano, ci davamo qualche bacietto e se ne andava.
Poi, quando dormivo, usciva di casa e veniva da me dalle 4.30 fin quando mi svegliavo, anche se il sole gli bruciava la pelle, il dolore che provava non era grande quanto il solo pensiero di perdermi e poi era abituato a rimanere scottato. Adoravo stare con Marshall e lui provava lo stesso, anche se la vita era dura! Per questo motivo, infatti alcune volte chiamavo Finn e dicevo che non c’ero così stavamo tutto il giorno insieme.
Ma un giorno, vennero Finn, Marceline e Hunson.
Parlammo un bel po’ e poi se ne andarono. Marshall tornò normale e mi portò in braccio volando fino al divano e guardavamo la TV, ma Hunson si era dimenticato il portachiavi ed era ri-entato in casa proprio quando io ero imbraccio a Marshall e ci baciavamo.
Hunson aveva gli occhi sbarrati.
Ci disse che non avrebbe detto nulla a nessuno se noi non ne avremmo parlato subito con  Gommarosa.
Rosa ci ricevette subito, e appena le abbiamo raccontato tutto fece una faccia triste e ci disse che non potevamo dire nulla a nessuno. Una nobile principessa non poteva stare con un rozzo vampiro. Ma Marshall per me non era rozzo, era il mio principe. Dovevamo parlare con mio padre, che non ne fu molto felice e ci disse la stessa cosa che ci aveva detto Gommarosa.
Decidemmo di rimanere solo amici, malgrado il n«Da quando io e Marshall ci siamo fidanzati abbiamo deciso di nascondere il nostro rapporto. Io e Finn avevamo fatto pace. Avevamo chiarito tutto e ogni tanto veniva anche con Marceline e il padre, Jake, Iridella, i cuccioli e Gommarosa. Ovviamente venivano presto, stavano dalle otto di mattina fino alle otto di sera. E voi vi chiederete “ e Marshall?” . Lui era un vampiro. Stava sempre con me. Ovviamente da invisibile. Poi, quando se ne andavano, tornava normale e stava con me a guardare la TV sul divano, ci davamo qualche bacietto e se ne andava.
Poi, quando dormivo, usciva di casa e veniva da me dalle 4.30 fin quando mi svegliavo, anche se il sole gli bruciava la pelle, il dolore che provava non era grande quanto il solo pensiero di perdermi e poi era abituato a rimanere scottato. Adoravo stare con Marshall e lui provava lo stesso, anche se la vita era dura! Per questo motivo, infatti alcune volte chiamavo Finn e dicevo che non c’ero così stavamo tutto il giorno insieme.
Ma un giorno, vennero Finn, Marceline e Hunson.
Parlammo un bel po’ e poi se ne andarono. Marshall tornò normale e mi portò in braccio volando fino al divano e guardavamo la TV, ma Hunson si era dimenticato il portachiavi ed era ri-entato (senza bussare da buon maleducato) in casa proprio quando io ero imbraccio a Marshall e ci baciavamo.
Hunson aveva gli occhi sbarrati.
Ci disse che non avrebbe detto nulla a nessuno se noi non ne avremmo parlato subito con  Gommarosa.
Rosa ci ricevette subito, e appena le abbiamo raccontato tutto fece una faccia triste e ci disse che non potevamo dire nulla a nessuno. Una nobile principessa non poteva stare con un rozzo vampiro. Ma Marshall per me non era rozzo, era il mio principe. Dovevamo parlare con mio padre, che non ne fu molto felice e ci disse la stessa cosa che ci aveva detto Gommarosa.
Decidemmo di rimanere solo amici, malgrado il nostro amore, dovevamo andare per le nostre strade. Così ci demmo l’ultimo e doloroso bacio.

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“Non mi dimenticare!”
“Non lo farò mai! Quando tu morirai io verrò ogni giorno a trovarti, proprio come quando stavamo insieme e ogni giorno, ti poterò un ombrello quando piove per non farti bagnare, un anno dopo la tua morte mi trafiggerò stesso io con un paletto di frassino. Ti amo e non proverò niente del genere per nessun’altro’’
Io me ne andai per poi tornare e dargli lo zucchero.
“Tieni, amore mio!”
“Il mio cuore morirà con te!”
Sapevo che Marshall aveva un cuore e batteva forte. Spero solo che nel suo cuore batteva e batte il mio nome.
Quando ci incontravamo ci abbracciavamo. E un giorno, consapevoli del nostro amore impossibile all’età di 20 anni Lee mi morse e rinunciai alla mia carica da principessa. Così io e vostro padre ci sposammo.
-       -Mammina, che bella storia!-
-       -Già è tutto vero! Parola della principessa dei vampiri Fiamma!  »


  
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