Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: tatarella20    11/08/2013    1 recensioni
Quando ti accorgi che nella tua vita c'è qualcosa che non va, che hai accanto la persona sbagliata, è proprio quello il momento in cui tutto e tutti tornano al loro posto!Un ritorno atteso da troppi anni, una verità nascosta a tutto e a tutti, un amore senza limite che oltrepassa gli oceani, e una vita piena di inaspettate sorprese, di amici fidati e di situazioni scomode e a volte divertenti, un agglomerato di situazioni che porteranno Patty, Matias, Bruno, Antonella, Guido, Giusy e tutti gli altri protagonisti del Mondo di Patty a scontrarsi con la vita da quasi 30enni, e a far capire che si deve crescere, anche se non si vuole!!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Matias Beltràn, Nuovo Personaggio, Patricia Díaz Rivarola, Un po' tutti | Coppie: Antonella/Bruno, Guido/Josefina, Matias/Patricia
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Gli occhi di Carlos:

 

2. Rivelazioni e tradimenti....

 

  • “Lucas non è il padre di Carlos!”
  • “Come sarebbe a dire?” - chiese Bruno, guardando prima me e poi Giusy interrogativo
  • “Circa tre anni e mezzo fa, Patty fece un viaggio in Europa, per gestire la promozione dell'album di Belinda, viaggiò l'Europa intera e andò a Madrid – Giusy fece una pausa, poi si alzò e andò alla finestra e Tamara sgranò gli occhi capendo all'istante dove andava a finire il discorso, mentre i ragazzi continuarono a fissarla increduli – proprio in quel periodo a Madrid si sarebbe tenuto il derby, Real Madrid vs Barcellona, Patty andò alla partita, riuscendo a ottenere i Pass per gli spogliatoi, e fu lì che si incontrò con Matias – a quel punto, Bruno si dovette sedere sul bracciolo del divano, ormai non più in grado di stare in piedi e i ragazzi sgranarono ancora di più gli occhi – Passarono la restante giornata a festeggiare la vittoria del Barcellona e forse, come ci disse Patty, bevvero un po' troppo e finirono a letto insieme, quando dopo un mese e mezzo Patty tornò a Buenos Aires era incinta di un mese e dopo una settimana si mise con Lucas facendo passare il tutto come una cosa normale tra innamorati...Matias cercò in tutti i modi di contattare Patty senza riuscirci e lei non volle mai dirgli di Carlos, quando nacque con lei c'eravamo io e Anto e ci raccontò tutto, all’inizio noi credevamo fosse prematuro e invece dopo che Patty ci raccontò la storia capimmo molte cose, la conferma che fosse di Matias mi venne l'anno dopo, quando Carlos aveva otto mesi, era una serata come questa e Patty ci lasciò il bimbo andando a lavorare, quando lo misi a letto lo fissai, per curiosità andai a prendere una foto di Matias da piccolo, erano identici, facevo fatica a credere che quello splendido bimbo fosse mio nipote, ma stetti in silenzio per rispettare il volere di Patty, più di una volta quando lo osservavo dormire andavo a prendere le vecchie foto di Matias, ma ormai mi basta guardarlo negli occhi e rivedo quelli di mio fratello, belli e gentili, e ogni volta mi chiedo perché Patty non voglia dirgli nulla, è un peso insopportabile, sentire mio fratello in Spagna e non potergli dire nulla, cosa succederà quando tra un mese tornerà a casa e vedrà la sua fotocopia in miniatura...?Come glielo si spiega...?Non lo so...”

Guido incredulo si alzò andando ad abbracciare Giusy che era scoppiata in lacrime, accarezzandole la schiena per farla calmare, io guardai Bruno che incredulo non sapeva cosa dire:

  • “E perché a noi non avete detto nulla?” - chiese Fabio
  • “Perché sei il migliore amico di Matias, e non so se avresti accettato di stare in silenzio...” - risposi
  • “Ecco perchè quando lo guardo mi viene sempre in mente Matias, ora capisco...” - disse Tamara
  • “Oltre a voi chi lo sapeva?” -  chiese Guido continuando ad abbracciare Giusy
  • “Carmen, Leandro e i tuoi suoceri...” - dissi
  • “E perchè a me non hai detto nulla?” - chiese Guido
  • “Per lo stesso motivo per cui Fabio non sapeva nulla, siete i migliori amici di mio fratello e non sareste riusciti a rispettare la volontà di Patty...”
  • “Ma sarei riuscito a rispettare la tua...” - rispose Guido asciugando una lacrima di Giusy
  • “Non ci posso credere!!Questo è veramente troppo...ragazze, ma vi rendete conto, Patty ha taciuto una cosa così a Matias e voi le avete dato ragione!!” - disse Fabio iniziando a camminare per il salotto nervoso
  • “Amore fermati un attimo e prova a ragionare!” - disse Tamara rivolta a Fabio
  • “No, non provare a farmi ragionare, perchè è completamente inutile, non vedo quale sia il motivo di questo silenzio prolungato...”
  • “Fabio, io posso capire quello che Patty ha fatto...Non la giustifico ma la capisco!!Cosa pensi che avrebbe fatto Matias se avesse saputo di Carlos?Avrebbe mollato tutto e sarebbe tornato a Buenos Aires, e poi?Avrebbe giocato nel Boca??Impossibile, a quel tempo Matias stava vivendo il momento migliore della sua carriera, ha vinto il Pallone D'Oro e la Scarpa D'Oro per due anni di seguito...Patty non gli avrebbe mai permesso di mollare tutto e tornare in Argentina, lo sai!!Lei ha sempre detto che Matias era la persona più importante della sua vita e non gli avrebbe mai messo i bastoni tra le ruote qualsiasi cosa sarebbe successa...Carlos è la conferma che Patty è innamorata di Matias da sempre e lo sarà per sempre, ma non voleva che lui si sentisse legato a lei per Carlos...Lo so è brutto da dire, e volendo anche egoistico ma è la verità...E se Giusy e Antonella hanno rispettato, così come l'hanno rispettato i suoi genitori e i genitori di Matias il volere di Patty, non vedo perchè non lo dovremmo fare noi, non è compito nostro...” - rispose Tamara decisa, Fabio si sedette vicino a lei e le appoggiò la testa sulla spalla sospirando
  • “E ora, noi cosa dovremmo fare?” - chiese Bruno guardandomi
  • “Nulla, aspettare che Matias torni, aiutare Patty...supportare i nostri migliori amici, nella maniera che sappiamo fare solo noi...” - disse Guido
  • “E dirlo agli altri, non possiamo più nasconderlo...” - disse Giusy
  • “Facciamo così, tra una settimana tornano Gonzalo, Felicitas e Martin da New York io propongo di organizzare una cena per il loro ritorno e di convincere Patty a parlare, altrimenti lo faremo noi...Cosa ne dite?” - propose Bruno
  • “Va bene, rimandiamo tutto tra una settimana...” - disse Fabio
  • “Speriamo di uscirne vivi...Perchè l'arrivo di Matias e Linda non sarà dei più rosei temo...per nessuno!!” - dissi infine sospirando

 

***

 

Avevo la testa che girava vorticosamente non riuscivo a capire cosa stessi facendo, avevo ancora il telefono in mano, e non mi accorsi che ancora una volta le mie dita avevano risposto al cuore invece che al cervello, mi ritrovai con il telefono appoggiato all'orecchio, incurante della persona che stessi chiamando:

  • “Pronto Patty, sei tu?” - calda e rassicurante, era l'unica voce che avrei voluto sentire, non volevo mio padre, ne mia madre, ne i miei amici, volevo solo sentire lui
  • “Scusa, forse è notte fonda da te, ma avevo bisogno di parlarti...” - dissi cercando di rimanere lucida, ma non riuscendovi, lasciando così libero sfogo ancora una volta alle lacrime
  • “Cosa è successo??Così mi fai preoccupare, non posso correre da te e consolarti, quindi per favore, dimmi che succede!!” - disse
  • “Scusa, hai ragione, ma in questo momento l'unica persona che volevo sentire eri tu, non mi interessava altro...Ho fatto il numero inconsciamente, mi dispiace!!”
  • “No, no...va bene!!Ma dimmi che è successo...Stai piangendo a dirotto, e anche se credi che sia abituato alle tue lacrime, ti sbagli di grosso...è una sensazione che non auguro a nessuno...” - cercai di darmi un contegno sapendo che avrei dovuto spiegargli il motivo e quando recuperai l'uso della parola
  • “Ho annullato il matrimonio...”
  • “Ah, ehm!!Mi dispiace...cosa è successo??”
  • “Lucas, mi tradiva da sei mesi con Guadalupe...!E li ho beccati a letto insieme!”
  • “Oh Patty mi dispiace tanto, ma quando è successo?”
  • “Un ora fa circa...!E non so cosa fare adesso...Ti prego aiutami!!” - era una richiesta di aiuto disperata la mia, sapevo che non avrebbe potuto fare nulla, era in un continente diverso, con una donna che probabilmente lo stava fissando cercando di capire con chi stesse parlando e io lo avevo disturbato come se fosse la cosa più naturale del mondo, ma non la era
  • “Non fare nulla, hai annullato il matrimonio e già questo è un inizio, continua la tua strada. Ora respira...Conoscendo Buenos Aires in questo momento c'è la brezza della notte, quindi inspira profondamente...Se vuoi urla, piangi, dimenati, ma non ti scordare mai che Patrizia Diaz Rivarola non è seconda a nessuno. Chiaro?Nemmeno a una spagnola, falsa e doppiogiochista...Riprendi la tua vita come se nulla fosse successo...Io arrivo presto!!E ti darò una mano...” - disse convinto
  • “Si hai ragione...” - risposi con la voce incrinata
  • “Forza!!Sono lì con te, non mi vedi ma la mia presenza c'è sempre...Sono come un angelo custode pronto ad imbracciare le armi per difenderti...e poi non sei sola, ricordatelo”
  • “Oh Matias!!Grazie, sarebbe bello se tu fossi qui veramente”
  • “Te l'ho detto, presto ci sarò...”
  • “Cosa vuoi dire?” - chiesi sorpresa
  • “Oggi ho firmato il contratto con il Boca, dammi tempo un mese e torno a casa...A braccia aperte!!”
  • “Matias!!Sono felicissima...E' sempre stato il tuo sogno...!E poi non vedo l'ora di conoscere Linda!!” - dissi senza nemmeno rendermene conto
  • “Quella è un'altra storia...” - disse e la sua voce assunse una punta di amarezza
  • “Che vuoi dire?”
  • “Appena arrivo te la racconto!!” - rispose tranquillo
  • “Va bene!!Ci vediamo presto allora...”
  • “Si!!Prestissimo...Ciao...Salutami chi sai tu!!” - disse sospirando pazientemente
  • “Lo farò...stanne certo!!Ciao a presto!!” - era bastato poco a Matias per tirarmi su il morale, anche se appena chiusi la telefonata già sentivo la mancanza della sua voce, aveva ragione non ero sola, Carlos aveva bisogno di me e Matias lo sapeva.

 

***

 

Eravamo rimasti d'accordo noi sei, che la sera dopo ci saremmo ritrovati ad aspettare Patty che veniva a prendere Carlos, eravamo un po' nervosi, il piccolo trotterellava per casa con il triciclo nuovo di zecca e Guido lo seguiva cercando inutilmente di acchiapparlo, questo spezzò la tensione anche perchè più di una volta il poveretto aveva sbattuto la faccia a terra scatenando l'ilarità dei presenti, Giusy aveva lo stomaco che le si contorceva, bastava guardarla mentre si torturava le mani per capirlo, Tamara era seduta accanto a lei come una sorta di amuleto, ma non serviva a molto, Fabio entrava e usciva dalla cucina con sempre qualcosa da mangiare mentre Bruno era appoggiato allo stipite della finestra che dava sul giardino e sorrideva ogni qual volta che Guido inciampava, mentre io ero in cucina intenta a salvare il frigo da mio fratello e cercare di preparare qualcosa per cena per noi sette e per Carlos, in totale silenzio. Non era la solita casa, regnava la calma che precede la tempesta e per me, abituata al casino, era raccapricciante. Il silenzio venne interrotto dal campanello, era la resa dei conti, usci dalla cucina e bloccai con naturalezza il triciclo con in cima Carlos ricevendo un occhiataccia da Guido a cui diedi, come risposta, un'alzata di spalle e poi feci  mangiare il piccolo, vidi Giusy respirare a fondo mentre Tamara e Fabio si voltavano verso Bruno che apriva la porta.

La tensione accumulata si frantumò nello stesso istanti in cui tutti vedemmo Patty, gli occhi rossi e gonfi, lo sguardo spento e il viso scavato, Bruno di fronte a lei cedette all'istante avvolgendola in un abbraccio, sapevo che non avrebbe retto dopotutto era la sua migliore amica, anche se la sera prima era stato il più convinto nel volergliene dire quattro:

  • “Come stai?” - chiese Bruno
  • “Non bene!” - rispose sempre abbracciata a Bruno, che la teneva stretta quasi da toglierle il respiro, ma lei non protestò e si fece coccolare. Quando Carlos la vide le corse incontro, lei lo prese in braccio, stringendolo a se e dandogli un sonoro bacio.
  • “Mamma perchè pangi?”
  • “No, amore, non sto piangendo!” - rispose cercando di sorridere
  • “Ma hai gli occhi rocci!”
  • “Fuori c'è un po di vento, e lo sai che la mamma ha gli occhi delicati!” - mi avvicinai e le diedi un bacio, asciugando poi con le dita la lacrima che le era sfuggita, sapevamo che non avremmo resistito alla sua faccia.

Guido poi prese al volo Carlos e lo fece volare in aria:

  • “Eheheh, ti ho preso mascalzone!!Adesso te la faccio pagare!!” - disse Guido facendo ridere Carlos
  • “Mamma, lo tio è caduto tante volte ogghi...”
  • “Ah si, e come mai?” - rispose mentre veniva travolta dall'abbraccio stritolatore e super-affettuoso di Fabio
  • “Perchè lo tio Bruno mi ha regalato il tric-trici-trichiclo...e mentre ghiravo lui cercava di prendermi, ma non ci riusciva...” - disse soddisfatto per poi ricominciare a ridere del solletico di Guido
  • “E adesso che ti ho preso non ti mollo più piccoletto...” - disse Guido continuando a giocare con Carlos

Patty si sedette sul divano abbracciata a Tamara e Giusy, e mentre Guido distraeva Carlos iniziò a raccontare cosa fosse successo la sera prima:

  • “Non so perchè ci sono andata, forse avevo bisogno di distrarmi. Non lo so!Ma quando sono arrivata lei era sopra di lui, capite!!E sapete qual'è stata la scusa?Le stava facendo un massaggio orientale, nudi completi...Poteva trovare una scusa migliore...Me ne sono andata ma lui mi ha seguito, gli ho tirato due schiaffi e ho chiuso tutti i miei rapporti con lui...” - disse tutto in un fiato, più che la disperazione, negli occhi leggevo amarezza, ma c'era altro che in quel preciso istante non capii
  • “E poi dove sei stata?Hai chiamato qui, ma dopo...sei andata a casa dai tuoi?” - chiese Giusy
  • “No!!” - disse scuotendo la testa alzandosi e andando alla finestra
  • “E sei rimasta da sola...?” - chiese Tamara
  • “Non ero sola, avevo il mio angelo custode...” - disse e la vidi sorridere, io e gli altri ci guardammo un secondo
  • “Non comprendo!!” - commentai spiazzata
  • “Voi credevate che io non sapessi nulla di Matias e Linda, non è vero? - chiese improvvisamente, lasciando tutti di stucco, persino Guido che anche se giocava con Carlos aveva sentito tutto, così lo mollò sul suo triciclo e si fece più concentrato – Io e Matias ci siamo sentiti spesso in questi due anni, ma la notizia l'ho trovata su un giornale, è stato lui il mio angelo custode ieri sera, sono stata al telefono con lui per un bel po' prima di tornare a casa. Lui ha sempre saputo tutto, aveva ragione su Lucas e persino su Carlos...- quella notizia ci lasciò ancora più esterrefatti – non vi ho mai detto che lui lo sapeva, non c'è ne mai stata occasione, ma quando avevo bisogno di un consiglio che riguardasse Carlos mi bastava chiamarlo e lo trovavo, sempre...” - disse
  • “Quindi lo sa che è suo figlio!?” - chiese Bruno, Patty si voltò sorpresa dalla consapevolezza che lui sapesse di quella storia
  • “No, lui crede che sia di Lucas, o meglio, Matias pensa che non sia nemmeno di Lucas e io  non gliel'ho mai detto!!Un conto è dire per telefono che ho un figlio, un altro è dirgli che è suo figlio...” - disse Patty, era come se si fosse ripresa, aveva riacquistato l'energia in pochi minuti di conversazione, la Patty che era entrata da quella porta mezz'ora prima non c'era più, era di nuovo lei, solare e sorridente, dolce come sempre ma un po' lontana, quasi surreale
  • “E adesso cosa hai intenzione di fare?” - chiese Guido ancora seduto per terra con Carlos che gli girava intorno beffardo e divertito
  • “Riprendere la mia vita in mano, soprattutto ora che Matias torna a casa...” - disse e ancora una volta ci lasciò senza parole
  • “Beh, per l'ennesima volta in venti minuti ci lasci senza parole...” - disse Tamara
  • “Lo so!!E vi ringrazio...Siete gli amici migliori che si possano avere...” - disse con gli occhi lucidi
  • “Grazie, ma in che senso?” - chiesi ricevendo un occhiataccia da Bruno
  • “Lo sapete benissimo, voi sapevate che Matias si sta per sposare e che Carlos è suo figlio, e non avete detto nulla ne a me ne a lui...Stavate aspettando che fossimo noi stessi a comunicare la notizia a entrambi, avete taciuto il segreto per così tanto tempo, che vi rende onore!!Ma ora a questo penseremo noi...Dobbiamo essere noi a parlare di tutto questo, di Carlos e di Linda senza avere paura di nulla...Non voglio avere altri segreti con nessuno, soprattutto con Matias...Però ancora una volta tutto ciò che mi viene da dire è grazie!!In questi anni siete stati degli amici, degli zii e dei genitori favolosi sia con me, che con Carlos e questo non lo dimenticherò mai...” - disse commuovendosi ancora
  • “E tutto questo discorso dove arriva a parare?” - chiese Fabio
  • “Da nessuna parte, lo so che sei arrabbiato Fabio, e so che probabilmente avete scoperto di Carlos solo ieri sera e la cosa è ancora fresca, ma ti prometto che appena Matias varcherà le porte dell'aeroporto glielo dirò, lo giuro!!Ora non mi resta che dirlo agli altri, ma sarà la parte meno complicata, ciò che mi sarà più difficile sarà spiegare a Carlos che lo zio Lucas non lo rivedrà mai più...” - disse guardando il piccolo che con il suo triciclo continuava a perlustrare la casa in lungo e in largo.

Giusy l'abbracciò ancora più forte finalmente libera dalla sensazione di colpa allo stomaco, e felice del cambiando avvenuto così rapidamente nella sua amica:

  • “Jo te quiero mucho!!” - disse fissandola ora negli occhi
  • “Gracias!!” - rispose, poi suonarono di nuovo al campanello.
  • “Arrivo!!” - dissi correndo ad aprire la porta, ma appena lo vidi gliela sbattei in faccia
  • “Anto?Chi era?” - chiese Bruno
  • “Oh, nessuno, avevano sbagliato porta!! - ma il campanello risuonò di nuovo – Ehm, scusa Guido non è che porteresti Carlos di là nella stanza dei giochi chiudi bene la porta e poi torni di qua con noi?!” - chiesi al mio amico mentre tutti mi guardavano con fare interrogativo
  • “Anto che succede?” - chiese Giusy e il campanello risuonò di nuovo, aspettai fino a che Guido fece quello che gli avevo detto e nel frattempo il campanello suonò di nuovo
  • “Ecco cosa succede!” - aprii la porta e tutti videro Lucas in piedi di fronte a noi, fu una reazione spontanea quella di Guido che appena lo vide gli si scaraventò addosso, Patty e Tamara si erano alzate e in sincrono si erano spostate accanto alla porta della cucina, Giusy non riuscì lì per lì a capire perchè fu troppo veloce, ma quando si rese conto che il marito stava massacrando uno chiese a Fabio e Bruno di intervenire, ma loro non si mossero, anzi Fabio la prese e la spostò dietro la sua schiena, mentre Bruno mi spinse verso la cucina
  • “E' meglio che non guardi oltre...Potrebbe non piacerti!!” - le disse Fabio, Giusy si aggrappo a lui girandosi dall'altra parte cercando di non sentire ma la cosa fu vana, il Guido impacciato e carino che prima giocava con Carlos aveva lasciato spazio al Guido forte e terribile che si avventava su Lucas.

Quando Guido, tiro su di peso Lucas e lo sbatté sul divano di pelle bianca come se fosse un sacco di patate, aveva gli occhi che luccicavano dall'adrenalina, le mani strette a pugno, respirava affannosamente e i capelli erano tutti spettinati, per un controsenso Giusy l'ho trovò più sexy che mai, le nocche erano ricoperte del sangue che usciva dalla bocca di Lucas, mentre Patty, Tamara ed Io eravamo strette abbracciate spaventate dalla forza del nostro amico e Giusy ancora abbracciata a Fabio non osava dire nulla, sapeva che quando Guido partiva per la tangente era impossibile anche solo avvicinarsi. Ma quando vidi Bruno avvicinarsi al divano fui io a chiudere gli occhi e fu in quel preciso istante che Lucas vide veramente arrivarsi la morte in faccia, il pugno che Bruno gli tirò in mezzo ai denti lo spedi nel mondo dei sogni, per un bel po'...

 

Appena Lucas iniziò a riprendersi, cercò di mettere a fuoco la situazione, si vedeva che il labbro e l'occhio gli facevano male e la mandibola scricchiolava in modo sospetto, Guido era girato di spalle e guardava fuori dalla finestra, con Giusy che era appoggiata al suo braccio e cercava di calmare la furia che ancora non aveva scaricato, Bruno era seduto sul divano aspettando che Lucas riprendesse conoscenza e Io era accanto a lui, mentre Patty, Fabio e Tamara avevamo messo Carlos a dormire.

  • “Perchè mi avete assalito?” - chiese Lucas
  • “Ah beh, hai un bel coraggio a chiederci il motivo!Non ti sono bastate?A Guido prudono ancora le mani...” - disse Bruno guardano il suo amico che si era voltato verso di loro posizionandosi di fronte a Giusy in difesa
  • “No! Mi sono bastate!!Credevo che mi avresti ammazzato...!”
  • “Era una delle opzioni!!” - rispose Guido, freddo
  • “Perchè lo avete fatto?” - chiese Lucas
  • “Lucas tu hai tradito la nostra migliore amica...” - disse Bruno vedendo dallo specchio Patty e gli altri che scendevano le scale
  • “Hai ragione... - rispose Lucas lasciando tutti di stucco dalla confessione inaspettata – Ma tu non hai idea di cosa significhi convivere con la consapevolezza che il figlio della donna che ami non è il tuo, ci ho provato!!Mi sono sempre dato pazienza, Carlos lo adoro, ma ogni volta che lo vedevo, mi rendevo conto che quel bambino non era con me che doveva stare e di conseguenza nemmeno la madre, le ho chiesto di sposarmi perchè tutti se lo aspettavano, ma non potevo essere innamorato di lei, perchè lei di me non lo è mai stata!!Quindi se permettete ho anche io delle ragioni in questa storia, se pensate veramente che l'unico a tradire sia stato io vi sbagliate di grosso, perchè la prima a prendersi gioco di tutti noi è stata lei...”
  • “Sei sicuro??” - chiese Bruno, lo sguardo che lo fissava minaccioso
  • “Voi lo sapevate... - la consapevolezza della cosa lasciò di stucco Lucas – Voi eravate d'accordo con lei??”
  • “La fai sembrare come una crudeltà amico...” - disse Fabio
  • “Non ci posso credere...”
  • “Cosa sei venuto a fare qui comunque...?” - chiese Giusy uscita da dietro le spalle di Guido, ma rimanendogli accanto
  • “Volevo parlare della scoperta che avevo fatto su Carlos a tutti voi...Ma se dite di sapere già tutto, allora io non servo più...”
  • “Visto, sei tu quello che continua a tradire...” - commento Guido, Lucas sgranò gli occhi preoccupato della possibilità di una seconda ondata di botte che però non arrivò
  • “Vuoi un consiglio...?Se hai la possibilità, prendi la tua amichetta Guadalupe e riportala da dove è venuta...E facci il favore di restare con lei... - disse Bruno – Ora se non ti dispiace...fuori da casa mia...Non farti vedere mai più...”
  • “Va bene, me ne vado!!Ma non finisce qui...E' quello che vuoi no Patty?!Così appena torna il tuo amichetto Matias puoi spassartela con lui...Ma non ti credere, voglio arrivare in fondo a questa storia...e presto lo capirai” - disse aprendo la porta poco prima che Guido cercasse di riavventarsi su di lui, ma questa volta sia Giusy che Bruno e Fabio cercarono di trattenerlo, Lucas si appiatti contro il muro e uscii

Sapevano tutti che la minaccia di Lucas si sarebbe trasformata ben presto in realtà, ma per ora sapevamo anche che non lo avremmo mai più rivisto e questo fu una consolazione.

 

La serata procedette più normalmente, alla fine poco prima di andarsene Patty si fermò davanti alla porta  aspettando che Carlos salutasse tutti gli zii acquisiti

  • “Sei sicura che non vuoi una guardia del corpo...?” - chiese Guido preoccupato
  • “No!!Tranquillo, hai già fatto abbastanza per me questa sera...Non voglio che ti cacci nei guai a causa mia...Non riuscirei a perdonarmelo...” - rispose accennando un sorriso, Guido la abbracciò fino a stritolarla
  • “Ehi tio G...la mamma è mia...” - disse Carlos cercando di separarli, ma Guido dispettoso continuava nella sua opera di abbraccio fraterno, mentre noi ci mettemmo a ridere
  • “Sei sicuro piccoletto??”
  • “Si...Tu hai già la tia Giusy...La mamma è mia...” - continuò Carlos, e alla fine Guido sospirò e mollò la presa su Patty che ora rideva
  • “Ciao ragazzi!!...E Grazie...” - disse Patty infine uscendo con Carlos

Non sapevamo se Patty si era ripresa completamente, ma sapevamo che era un bell'inizio, aveva stupito tutti dicendoci quelle cose ma ci rendevamo anche conto che per lei mentire a Matias era una cosa impossibile, e quindi dovevamo immaginare che almeno in parte gli avesse detto la verità.

 

***

 

Il fine settimana arrivò in fretta, i ragazzi mi avevano costretto a organizzare la cena e fortunatamente Santiago ci concesse un tavolo tutto per noi nel suo ristorante

  • “Ciao fanciulli...” - disse Gonzalo appena tornato da New York mentre entrava festante nel locale
  • “Ciao Gonza!!Com'era la grande mela?” - gli chiese Felipe
  • “Grande...” - rispose mentre si sedeva scatenando l'ilarità degli altri e Felicitas con in braccio il piccolo Martin salutarono tutti e si sedettero accanto a lui
  • “Bene ci siamo tutti?” - chiese Santiago
  • “Si capo...!” - rispose Alan
  • “Allora, visto che siete comodamente spatasciati nel mio locale, permettete che sia io a comporre un menù che vada bene per tutti...Bimbi compresi?”
  • “Ma certo...” - commentò Luciana
  • “Avanti Chef, cosa ci propone questa sera?” - chiese Viny, facendo ridere gli altri

Santiago elencò una serie infinita di piatti, che mi fecero venire l'acquolina in bocca all'istante, la serata procedette nel migliore dei modi, Gonzalo e Felicitas raccontarono il loro soggiorno a New York, mentre Guido si mise a giocare con Martin e Carlos

  • “Giusy sai che c'è lo vedo Guido come papà!” - disse Pia
  • “Ha ragione, ha un dono naturale...” - rispose Caterina, ridendo del fatto che i bambini avevano attaccato a suon di solletico il povero Guido
  • “Già, potresti concedergli un piccoletto tutto per lui...” - commento Antonella
  • “Beh non vi preoccupate, tra un po' ne avrà uno tutto suo...” - disse Giusy, noi ragazze che fino a quel momento stavamo guardando i bambini, ci girammo verso Giusy interrogative
  • “Che vuoi dire?” - chiesi
  • “Io ve lo dico, ma voi promettetemi che non lo direte a nessuno, nemmeno a Guido...Perchè non lo sa ancora...” - disse Giusy
  • “Si ok, ma parla...” - disse Tamara
  • “Ho un ritardo di tre settimane...” - rispose Giusy tutto d'un fiato, feci in tempo a tappare la bocca a Tamara e Antonella che stavano per mettersi ad urlare, mentre Caterina la abbracciò e Felicitas, Luciana e Pia le sorrisero, continuammo a chiacchierare e non ci accorgemmo che il locale si era svuotato così come il nostro tavolo era stato sparecchiato, rimanevano tazzine del caffè e i bicchierini dei digestivi, quando Belen, Sol, Camillo e Santiago ci raggiunsero capi che era arrivato il momento di parlare
  • “Scusate, potrei avere la vostra attenzione – per il tavolo si susseguirono le richieste di silenzio e alla fine ottenni l'attenzione che desideravo – Mi spiace interrompere la serata ma vorrei dirvi alcune cose! - mi schiarii la voce e ripresi a parlare - Circa quattro giorni fa ho scoperto una cosa che mi ha fatto stare male, e sono qui per comunicarvi questa cosa e un altra. Ho scoperto fortunatamente che Lucas mi tradiva con Guadalupe – vidi le ragazze spalancare la bocca e trattenere il fiato – quindi purtroppo il matrimonio è annullato ancora prima di iniziare con i preparativi, ma non vi dovete preoccupare per me, io sto bene!!Guido e Bruno hanno già sistemato la questione quindi non vi preoccupate...”
  • “In che senso Guido e Bruno hanno risolto la questione?” - chiese Alan
  • “Nel senso che lo abbiamo menato di brutto...” - rispose Guido, i ragazzi ridacchiarono e Felipe gli diede il cinque
  • “Si!E forse hanno anche esagerato...Mi hai fatto perdere dieci vite...” - disse Giusy
  • “Ma se ti è piaciuto...” - rispose Guido ammiccante e Giusy alzo un sopracciglio maliziosa
  • “Mmm, ragazzi lasciate i bollenti spiriti per dopo...” - commentò Camillo, scatenando l'ilarità dei ragazzi
  • “Lasciali perdere, Patty tu vai avanti...” - disse Gonzalo
  • “Si grazie Gonzalo, come dicevo prima volevo dirvi un altra cosa, oltre a questa, ed è un po' più difficile spiegarvi le mie motivazioni...- respirai profondamente e ripresi a parlare – si tratta di Carlos, in questi anni avete fatto di tutto per noi, anche più di quello che potevate e ve ne siamo grati, siete stati eccezionali, ma io non sono stata del tutto onesta con voi...Carlos non è figlio di Lucas...”
  • “Prego?” - chiese Santiago
  • “No aspetta, che significa!?” - commentò Caterina, vidi l'incrocio di sguardi dei presenti
  • “Ma Patty tu hai sempre detto che era di Lucas...perchè adesso stai ritrattando...” - chiese Pia dopo aver incrociato lo sguardo confuso di Viny
  • “Avete ragione, ma credevo che fosse la cosa giusta, in quel periodo erano successe tante cose, e l'unica cosa che potevo fare era mentire non solo a voi ma anche a me stessa...”
  • “E allora chi è il padre di Carlos?” - chiese Alan
  • “Beh, mi vergogno un po' a dirlo ma, o lo faccio ora o non lo dico più...”
  • “No, aspettate un secondo...non sarà mica chi penso io...” - commento Sol
  • “Quindi non è nato prematuro?” - chiese Belen
  • “No, ma...non è quest...” - non riusci a finire la frase
  • “Oddio ma quando, come, perchè?...Quando sei tornata eri già incinta...!?” - chiese una perplessa Pia
  • “Si...ero già incinta di un mese...”
  • “Oh per la miseria...” - commentò Luciana
  • “No, aspettate, mi sono perso la parte fondamentale del discorso, tornate all'inizio?Che vuol dire...?Non capisco...” - chiese Alan
  • “Si hai ragione, noi ci siamo persi alcuni passaggi...Quindi fate un passo indietro e ricominciate per favore...” - chiese Camillo
  • “Beh...due anni fa io andai in Europa per Belinda, vi ricordate...?”
  • “Come no...e chi se la scorda quella...” - commentò sarcastica Pia per poi ricevere un occhiataccia da Viny
  • “Ecco in quel frangente è successo il fattaccio...”
  • “Quindi è di uno sconosciuto....?” - chiese Santiago
  • “No...no, assolutamente!!”
  • “Oh mio Dio, lo hai fatto in provetta!!” - chiese Felipe schifato
  • “Ahahahah, no Felipe non così...” - ma non riuscì a finire la frase che i ragazzi continuarono a farmi domande assurde e insensate, finché Gonzalo non li zitti
  • “Ragazzi adesso basta... - il gruppo si quietò all'istante – E' di Matias non è vero?!” - chiese Gonzalo sorridendo leggermente, io lo fissai sorpresa e sollevata che avesse capito e lo avesse detto ad alta voce, il mormorio di sottofondo sparì e mi trovai con tanti occhi che mi fissavano increduli
  • “Si è di Matias...” - confessai, i ragazzi si immobilizzarono all'istante
  • “E lui non lo sa...” - precisò Guido sporgendosi in avanti
  • “No aspetta...tu lo sapevi!??” - chiese Sol
  • “L'abbiamo scoperto due giorni fa...Giusy e Antonella sapevano...” - rispose Fabio
  • “Già...solo loro due, noi lo abbiamo saputo perchè Giusy se lo è lasciato sfuggire!” - rispose Tamara e Giusy si giustificò con un'alzata di spalle
  • “Oh cazzo!!” - commentò Felipe, per poi ricevere una gomitata da Luciana
  • “Mi dispiace non avervene parlato prima, ma non me la sentivo di ammetterlo anche a me stessa, dirlo a voi sarebbe stato farlo diventare realtà...”
  • “Ma è sicuro...?” - chiese Felicitas
  • “Si, appena nato chiesi a Giusy di fare un test del DNA, era perfettamente compatibile...!”
  • “Oh tesoro...ora che torna come farai?” - chiese Caterina abbracciandola
  • “Non lo so...sarà dura ammetterlo anche davanti a lui...” - risposi abbracciata a Caterina
  • “Beh in effetti qualche sospetto mi è venuto nel tempo...- commentò Luciana – Voglio dire, ogni volta che stava con me e Felipe, Carlos, era sempre attaccato al pallone come adesso e quando lo vedevo con Lucas c'era qualcosa che non mi tornava, era come se quello non fosse il suo posto e ora capisco il perchè...”
  • “Non so, ho come una sorta di de-javù, mi ricorda molto la tua storia Patty...” - disse Santiago
  • “Hai ragione...” - risposi risedendomi
  • “Le storie si ripetono sempre... - commentò Fabio e tutti lo fissammo – Che c'è?”
  • “Come sei ispirato questa sera amore mio...” - disse Tamara
  • “Lo so, è il tempo...probabilmente!!”
  • “La pioggia ti fa uno strano effetto Fabio...” - sogghignò Gonzalo

La serata si concluse in tranquillità, forse i ragazzi lo avevano già capito da un po' e i loro sospetti cosi come quelli di Luciana si erano trasformati in realtà dopo la mia confessione, ma tenere ancora per molto quel segreto avrebbe rovinato delle amicizie che duravano da anni, e che sarebbe stato doloroso spezzare in maniera brusca, tra litigi, pene d'amore che ci sono stati nel tempo, il nostro rimane un gruppo compatto e affiatato pronto a difendersi con le unghie e con i denti da agenti esterni e situazioni disastrose, ora sarebbe stato più facile guardare al futuro, sapevo che avrei dovuto affrontare una prova ancora più dura, ma ora avevo 18 ragazzi pronti a sostenermi e a consigliarmi.

 

Il tempo che precedette l'arrivo di Matias passo velocemente, tutti insieme cercammo di preparare una festa di bentornato, ma non fu affatto facile, la cosa clamorosa fu che io il giorno dell'arrivo di Matias e i giorni successivi dovetti assentarmi da Buenos Aires per lavoro e mi dovetti sorbire le lamentele di tutti, per poi essere costretti a lasciarmi andare e tenersi stretti Carlos che avrebbe passato con loro e con Matias tutta la settimana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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