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Autore: ZerrieVoices    11/08/2013    7 recensioni
Era sera e mi ritrovavo a camminare al parco poco dopo una solita discussione avvenuta con mio padre. In questi momenti desidero avere la mamma accanto, ma purtroppo un giorno quando papà era malato e io ero accanto a lui per guardarlo mia madre mi ha detto che doveva uscire un attimo ma non è più tornata. Così da quel giorno mio padre si è sempre preso cura di me, solo che è diventato super protettivo. All'improvviso mi sentii afferrare per il polso e venivo attirata verso una persona ma con il buio non riuscivo a scorgere il suo viso, era troppo scuro. Da quello che riuscivo a vedere era robusto e con quel poco di luce soffusa data dalla luna appariva perfetto. Iniziai ad agitarmi per liberarmi dalla sua presa ma era inutile lui era molto più forte di me.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era sera e mi ritrovavo a camminare al parco poco dopo una solita discussione avvenuta con mio padre. In questi momenti desidero avere la mamma accanto, ma purtroppo un giorno quando papà era malato e io ero accanto a lui per guardarlo mia madre mi ha detto che doveva uscire un attimo ma non è più tornata. Così da quel giorno mio padre si è sempre preso cura di me, solo che è diventato super protettivo. All'improvviso mi sentii afferrare per il polso e venivo attirata verso una persona ma con il buio non riuscivo a scorgere il suo viso, era troppo scuro. Da quello che riuscivo a vedere era robusto e con quel poco di luce soffusa data dalla luna appariva perfetto. Iniziai ad agitarmi per liberarmi dalla sua presa ma era inutile lui era molto più forte di me.

<< Ti va se ci divertiamo stasera?>> disse lui con la sua voce dolce, delicata e un pò roca

<< No lasciami andare!>> iniziai a urlare in modo che qualcuno potesse sentirmi e magari aiutarmi ma non c'era nessuno

<< Calma tesoro non ti mordo mi voglio solo divertire un poco con te!>> continuò lui attirandomi verso di lui e sbattendomi contro un albero, e cingendomi i fianchi

<< Lasciami, stronzo!>> cominciai a dimenarmi ma lui mi bloccò con una presa ferrea i polsi, così lui si avvicinò ancora di più a me facendo aderire il suo petto al mio e iniziò a lasciarmi dei baci sparsi dalla spalla fino a sotto il lobo dell'orecchio sinistro, per poi darmi un piccolo morso all'orecchio, spostai la testa di scatto e gli diedi un morso sulla spalla opposta, non riuscendo a muovere le mani, e riuscii a liberarmi. Iniziai a correre il più velocemente possibile in modo da poterlo seminare. Non smisi di correre finchè non fui sicura che non potesse più raggiungermi.

Mi svegliai nel mio letto grondande di sudore e ansimando. Era il mio solito incubo, che si ripeteva ogni sera, e questo non mi permetteva di riuscire a dimenticare quell'episodio. Iniziai a massaggiarmi i polsi in ricordo dei lividi che si erano creati in seguito alla sua presa. Fu molto difficile spiegare a mio padre il motivo di quei segni violacei ma alla fine non disse nulla si preoccupò soltanto che io stavo bene. Guardai la sveglia erano appena le 4 del mattino mancava ancora un pò prima che mi alzassi per andare a scuola, dovevo dormire tuttavia avevo paura di poter rifare lo stesso incubo. Mi alzai e in punta di piedi percorsi il corridoio in modo da non svegliare mio padre che dormiva e scesi per andare in cucina a prendere un bicchiere di aranciata. Presi un bicchiere e lo appoggiai sul tavolo e andai al frigo dove, una volta aperto, la sua freschezza mi diede del sollievo, afferrai poi del succo d'arancia e ne versai un poco nel bicchiere. Mi sedetti sulla sedia a fissare il bicchiere con il succo e iniziai a sorseggiarlo la freschezza del succo al contronto con il mio corpo caldo mi provocò dei brividi. Finito di bere posai il bicchiere nel lavandino e ritornai in camera, stendendomi sul letto sperando di riprendere sonno ma non ci riuscì. Passai la nottata a pensare a quel momento che lasciò una cicatrice dentro me e che non riesco a curare. Non l'ho detto a nessuno perchè non capirebbero cosa ho realmente provato e perchè se la voce si fosse sparsa tra le cheerledeers e i giocatori di football, avrebbero trasformato la mia vita un inferno! La sveglia suonò alle sei e mezza, non mi ero accorta del tempo passare così velocemente forse mi ero riaddormentata e non me ne sono accorta. Di sicuro sarà cosi visto che non avevo sentito mio padre alzarsi per andare al lavoro. Mio padre si chiama Alex Fray. In genere si alzava alle cinque in mezza in modo che alle sei e un quarto era pronto per andare al lavoro, vivevamo nella periferia di Londra e per raggiungere il suo studio nel centro della grande città si alzava presto. E' preside di un università. Beh il suo studio è la presidenza. La cosa bella era che alle quattro ritornava a casa e avevamo tutta la serata da passare in compagnia.

Andai a vedere se lui era ancora in camera sua ma il suo letto era vuoto così ritornai in camera per prendere la biancheria intima e andai tranquillamente al bagno pe farmi una doccia tiepida in modo da liberarmi dalla tensione. Uscii e andai a prendere dei panni, presi dei jeans chiari con una maglia rosa chiaro con sopra delle rose nere e un paio di Converse nere. Mi vestii velocemente e andai davanti allo specchio per vedere come era l'abinamento. Nel riflesso appariva una figura non troppo alta della giusta statura per una ragazza di 20 anni, magra ma non troppo, un pò robusta a causa dei miei allenamenti di karate, quell'episodio mi ha fatto sentire debole e impotente e avevo cominciato ad avere paura, è per questo che iniziai a praticare il karate e sono cintura nera. Avevo un viso un poco allungato non si notava molto, ma io che mi vedevo ogni volta allo specchio ormai ci avevo fatto caso, occhi color verde scuro, che alla luce del sole diventavano un verde chiaro, capelli castano chiaro che scendevano boccolati fino a metà schiena. Questa è come sono fisicamente, io mi chiamo Jade, Jade Fry. Lasciai i capelli sciolti e misi un filo di matita nera per risaltare i miei occhi e un lucida labbra brillantinato e un filo di profumo, presi lo zaino e andai in cucina, presi anche adesso un bicchiere di succo per fare colazione con un biscotto con le scaglie di cioccolato che avevo preparato la sera precedende, poi afferrai le chiavi del motorino uscii di casa chiudendo la porta a chiave e inserendo poi le chiavi nel mio zaino e mi sedetti sul motorino e allacciai il casco poi misi in moto e partii per andare a scuola.




Tengo a precisare che è la prima volta che scrivo. So che questo capitolo non dice un gra che ma è d'introduzione. Fatemi sapere cosa ne pensate, vorrei sapere le vostre opinioni sia belle che brutte. Spero che vi piaccia, alla prossima un bacio!

  
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