Just friends

 
“Dai Louis, smettila!”
Sono sdraiata sul letto di camera mia e il mio migliore amico, sopra di me, con le mani sopra i miei poveri fianchi mi fa il solletico.  
“Louis basta, ti prego, non ce la faccio più!” si ferma.
“Chi è il miglior giocatore di Fifa sulla terra? Dai, dimmelo!”
“Sono io, ovviamente” riprende con la tortura.
“Risposta sbagliata, Sam”
“Sei tu! Sei tu il migliore giocatore di Fifa sulla terra, basta che la smetti!” urlo ormai senza fiato e con le lacrime agli occhi. Le sue mani finalmente si fermano e lui si risiede sul letto, mentre io lo imito.
“Ho vinto comunque io” sorrido quando Louis mi afferra i polsi e si butta sul letto trascinandomi con se. È di nuovo sopra di me, ma stavolta non si sorregge con le ginocchia e i nostri corpi si sfiorano.
“Ripetilo se hai il coraggio” assottiglia gli occhi.
“Ho – vinto – io” scandisco ogni parola per fargli bruciare di più la sconfitta.
“Sei una peste, Sam” scuote la testa sorridendo.
Rimaniamo lì a fissarci e solo dopo un po’ che ci osserviamo noto quanto la posizione in cui siamo possa essere fraintesa. Arrossisco violentemente abbassando lo sguardo.
“Uh uh, qui qualcuno è in imbarazzo” alzo lo sguardo verso di lui sforzandomi per non far arrossire ancora di più le mie guance.
“Dai, Louis, spostati” cerco di sedermi, ma lui stringe la presa sui miei polsi, tenendomi bloccata sotto il suo corpo.
Cosa sta facendo?
“Louis?”
“Voglio provare una cosa.”
Il suo viso si avvicina al mio in modo pericoloso fino a fermarsi a un millimetro dalle mie labbra. Devia la sua traiettoria posando un bacio appena sotto l’orecchio mentre una scossa di brividi attraversa il mio corpo.
Possibile che il mio migliore amico possa farmi un effetto tale? Lui è Louis, Louis William Tomlinson, ci conosciamo da anni, fin da quando siamo piccoli, siamo migliori amici e siamo sempre stati solo amici eppure adesso che è così vicino a me, il suo profumo mi investe completamente, i suoi capelli mi solleticano il volto e le sue labbra lasciano umidi baci sul collo non sono più così convinta che sia solo un amico per me.
Sento il suo respiro accelerare e i suoi pettorali scolpiti abbassarsi velocemente sul mio petto. Appena ristabilisce il contatto dei suoi occhi con i miei un’altra scossa di brividi attraversa il mio corpo.
La sua presa sui miei polsi si allenta e Louis si alza dal letto.
“Devo andare, ti chiamo io.”
Cosa cavolo sta facendo?
Cosa pensa di fare? Comportarsi così e poi sparire? Comportarsi così e poi far finta di niente? Comportarsi così e lasciarmi senza uno straccio di spiegazione? È un idiota.

Sono le otto e sono ancora sdraiata sul letto, cercando di capacitarmi di cosa è successo qualche ora fa. Suona la porta, così mi rendo presentabile e scendo ad aprire. Louis è sulla soglia con un mazzo di fiori in mano.
“Louis, si può sapere cos-” non faccio in tempo a concludere la frase che il ragazzo di fronte a me mi interrompe.
“Sam so di averti lasciato con un sacco di domande questo pomeriggio - mi porge i fiori – questi sono per scusarmi. So anche che vorresti delle risposte. Vieni a fare una passeggiata con me?”
Prendo i fiori avvicinandoli al naso. Hanno davvero un buon profumo. Involontariamente mi scappa un sorriso.
“Dammi un attimo, arrivo subito.”
Dopo aver messo i fiori in un vaso con dell’acqua per non farli appassire entrambi usciamo e ci avviamo verso la spiaggia.
La serata è fredda e nella foga di uscire non mi sono portata qualcosa di pesante quindi adesso sto tremando come una foglia. Louis lo nota, si ferma, si toglie la sua felpa e me la porge. La afferro e l’indosso. Ha il suo profumo, quello che mi è sempre piaciuto da morire, ma di cui non ho mai scoperto il nome.
Rimaniamo fermi, l’uno di fronte all’altra a guardarci. Quando la sua mano sfiora la mia le mie guance si tingono di rosso. Cerco di nasconderlo abbassando lo sguardo, ma Louis mi conosce e mi afferra il mento con due dita, forzandomi a guardarlo negli occhi. Ora la sua mano stringe la mia e mi tira verso di lui. I nostri corpi si sfiorano di nuovo. Lentamente il suo volto si avvicina al mio e le nostra labbra si sfiorano dolcemente. Le sue mani si spostano sui miei fianchi, facendo scontrare i nostri bacini e provocando l’ennesima scossa di brividi nel mio corpo. Affondo le mie mani nei suoi capelli tirandoli appena e Louis approfondisce finalmente il bacio, facendo toccare le nostre lingue.
Non so quanto tempo passa, ma quando ci stacchiamo entrambi abbiamo il fiato corto e le labbra arrossate.
“Louis perché mi hai baciato?”
“Perché sono innamorato di te, Sam. Non voglio più essere solo un amico.”
L’unica cosa che riesco a fare è ricreare il contatto fra le nostre labbra scatenando un tornado nel mio stomaco.
Ebbene sì, sono completamente innamorata del mio migliore amico.




 

spazio dell’autrice:
HOLAAAA!
un’altra One-Shot.
ancora non sono brava a scrivere, ma facendo pratica e sentendo le vostre opinioni posso migliorare!
se vi è piaciuta sono felice, se non vi è piaciuta magnema.
se vi va recensite c:
un beso,
suz.