Serie TV > Il mondo di Patty
Segui la storia  |       
Autore: cybilbennett    11/08/2013    5 recensioni
'Caro Diario..
Ho sempre creduto che la mia vita fosse perfetta, che nulla potesse andare storto, fino al giorno in cui ho conosciuto loro.
Mi hanno tolto tutto, ora mi chiedo, come si può continuare a vivere se non ti è rimasta più nemmeno una spalla su cui piangere?"
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Antonella Lamas Bernardi, Bianca Bernardi, Bruno Molina, Leandro Diaz Rivarola, Un po' tutti | Coppie: Antonella/Bruno, Carmen/Leandro, Matias/Patricia
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

True love never dies’
Capitolo I

 
 
POV Antonella.

La tirannia di Francesca e Babi era ormai un ricordo lontano, così come lo erano le mie liti con Patty e le mie manie di protagonismo. Un mese fa era terminato il mio tour, che mi aveva portato in giro per tutta l’Argentina e non vedevo l’ora di tornare a scuola, dalle mie amiche. Ero single, o almeno così mi dichiaravo alla stampa, in realtà ero segretamente innamorata, e come tutte le ragazze innamorate avevo un sogno da coronare.
Era il primo giorno di scuola del mio ultimo anno alla Pretty Land, poi avrei potuto dedicarmi esclusivamente al mio lavoro di cantante; avevo diciotto anni ed ero già famosa in gran parte del Sud America, chi l’avrebbe mai detto?
 
In cucina la colazione era già servita in tavola, e la cosa strana era che quella colazione era stata cucinata proprio da mia madre, Bianca. Anche lei era cambiata, molto più di me: aveva accettato una volta per tutte il fatto che Leandro non l’amasse più e, anche se dentro di se covava rancore nei confronti di Carmen che le aveva portato via il marito ed un padre per i suoi figli, cercava costantemente di non esternarlo. Non portava più il caschetto biondo platino, i capelli erano lunghi e mossi e non la facevano più sembrare una di quelle oche bisbetiche e stupide.
“Buongiorno tesoro.” Mi salutò con aria annoiata, versandosi una tazza di caffè.
“Ciao mamma.” Le risposi io, sedendomi accanto a lei e spalmando un po’ di marmellata su di una fetta biscottata. “Non puoi crederci, ma sono veramente felice di tornare a scuola.”
Lei sorrise, bevendo il suo caffè.
“Dorina e Paolo non ci sono?”
“Si sono presi qualche settimana di vacanza, credo, non che me ne importi più di tanto, poi.”
Finii di fare colazione, afferrai lo zaino e mi avviai verso la porta, ma mia madre mi fermò.
“Vuoi che ti accompagni?”
In diciotto anni non mi aveva mai fatto questa domanda.
“Certo mamma, mi farebbe veramente piacere.” La abbracciai, e lei ricambiò con dolcezza il mio abbraccio: era strana, ipocrita e a volta anche un po’ egoista, ma le volevo bene per come era, e non averi mai potuto vivere senza di lei.
 
Arrivai alla Pretty Land e trovai tutti i miei compagni nel cortile, intenti a spettegolare e a scambiarsi battute. Mi avvicinai a Caterina e a Pia, abbracciandole.
“Hola Chicas!” Urlai, correndole incontro.
“Ciao Honey!” Risposero loro in coro.
“Ciao Tesoro.” Arrivò anche Luciana all’appello. Ora le divine erano di nuovo unite, e nessuno avrebbe potuto dividerle, nessuno.
“Hey, Tontonella!” Mi chiamò divertita Patty, sorridendomi.
“Ma chi si rivede, il papero Patagonico!” Le risposi io, abbracciandola. Quanto mi era mancata Patty! Le volevo bene come una sorella e, solo con il passare del tempo ero riuscita a rendermi conto di quanto io e lei fossimo simili: eravamo cresciute entrambe senza padre, con la sola differenza che lei poi il suo l’aveva trovato, io no. Ed è per questo che forse ero anche un po’ gelosa di lei e mi comportavo continuamente male nei suoi confronti.
Mi voltai poi verso mia madre, era appoggiata ad una colonna del porticato della scuola e stava fumando una sigaretta, osservando il fumo che si dissolveva nell’aria, quando Leandro le si avvicinò silenziosamente.
“Bianca! Da quanto tempo che non ci vediamo.” Leandro, forse, era l’unico che non era cambiato per niente durante l’estate; era sempre solare e gentile con tutti, anche con mia madre che aveva sempre cercato di impedirgli il matrimonio con Carmen.
“Forse perché hai passato tutta l’estate a Bariloche con tua moglie e i tuoi figli, Leandro.”
Lui le sorrise. “Già, hai ragione.” Si passò una mano fra i capelli con fare pensieroso. “Non sapevo che fumassi, sai?”
“Non ho mai fumato in vita mia, ho iniziato da poco, mi serve per distendermi..”
“E’ un po’ come lo yoga, no?”
Lei accennò un falso sorriso. “Si lo yoga. Salutami tua moglie Leandro, ci vediamo in giro per il quartiere.” E buttò il mozzicone di sigaretta a terra, spegnendolo con un piede. Sapevo quanto la facesse soffrire trovarsi faccia a faccia con Leandro e cercare di parlare civilmente di argomenti riguardanti la sua storia con Carmen e mi rattristava nel vederla così; se ne andò senza nemmeno salutarmi, camminando a testa bassa fino alla sua auto. Non appena dentro la macchina ero sicura che si sarebbe messa a piangere, la conoscevo troppo bene e, una volta a casa, si sarebbe buttata sul letto e sarebbe rimasta lì fino all’ora di pranzo.
 
 
Le ore di lezione passarono velocemente, la giornata si stava rivelando una giornata veramente felice, finchè Ines non interruppe la lezione di musical per darci una notizia veramente spiacevole, o almeno così era per me.
“Miei cari ragazzi.” Iniziò a parlare, stringendo fra le mani un foglio di carta. “Date il benvenuto a Barbara Serrano Dupresse.”
Speravo con tutto il cuore di aver capito male.
“Prego Barbara, sali pure sul palco.”
No, non avevo capito male.
“Ovviamente qualcuno di voi già conoscerà Barbara.”
E come dimenticarsela.
“E quest’anno lo trascorrerà con noi qui alla Pretty Land.”
Oh, fantastico.
“E voglio che la facciate sentire una di voi. Forza, datele un caloroso benvenuto!”
Oh Ines cara, non preoccuparti,  le darò un benvenuto che non potrà dimenticarsi facilmente.
 
“Vi rendete conto ragazze? Quel demonio è ricomparso nella mia vita!”
“Oh, Antonella, non essere così tragica…”
“Non sono tragica, Caterina, per niente! Sono seriamente preoccupata. Tu non la conosci, tu non sai che persona orribile che sia, per non parlare di sua madre poi…”
“Cosa avete contro mia madre?” La voce gracchiante di Babi fece sobbalzare Antonella.
“Oh, niente tesoro, niente. Ma scusa, non era in prigione tua madre?”
“I giudici hanno riscontrato che non aveva fatto nulla di male, per questo l’hanno scarcerata… e la tua invece? Leandro si è reso finalmente conto che è una persona orribile, per questo al suo posto ha preferito sposare Carmen?”
“Stai zitta, brutta racchia!”  Le saltai addosso, tirandole i capelli.
“Racchia sarai tu, tesoro.” Si liberò dalla mia stretta, sorridendomi. Oh quanto avrei voluto toglierle dalla faccia quel sorriso idiota. “Ah, per tua informazione, mia madre vorrebbe salutarti, ci tiene così tanto..”
“Oh, non vedo l’ora di salutare quella strega di tua madre.” Le risposi, incrociando le braccia.
Ci riattaccammo di nuovo, tirandoci i capelli e prendendoci a spintoni, finchè i ragazzi non ci separarono.
 
Uscita da scuola mi incamminai da sola verso casa: camminavo tranquillamente canticchiando una canzone quando una persona di mia conoscenza mi bloccò per un braccio.
“Antonella, quanto tempo che non ci si vede!” Era ancora più odiosa e brutta di quanto ricordassi.
“Francesca, che spiacevole sorpresa.”
Lei rise.
“Anche tua madre ha detto la stessa cosa, sai?”
“Sei stata da mia madre? Che le hai fatto?” Sentivo che non sarei più riuscita a contenermi e che da un momento all’altro avrei potuto mollarle un pugno, o peggio.
“Oh, niente. Abbiamo parlato come buone amiche davanti ad una tazza di the. Ah, a proposito, io ho ancora un bel conto in sospeso con te, sai?”
“Stai tranquilla, non intendo saldarlo quel conto.”
“Tu credi? Perfetto, qualcun altro lo salderà per te, non preoccuparti. Bye bye tesoro.”
Come era apparsa, sparì fra i cespugli. A volte mi chiedevo se in realtà quella donna non fosse veramente una strega. Cosa voleva dire con ‘qualcuno lo salderà per te’ ? Sapevo che era pericolosa, la conoscevo fin troppo bene, ma decisi di non dire a nessuno del nostro incontro. Avrei annotato tutto nel mio diario segreto, quello che scrivevo solamente quando dovevo sfogarmi, e poi avrei lasciato correre del tempo, finchè la strega non avrebbe fatto la prima mossa.
Non doveva preoccuparsi Francesca, stavolta avrei risposto ad ogni suo colpo.
 
“Ciao mamma, sono tornata.” Urlai non appena arrivata a casa, convinta che fosse in camera sua. La trovai invece riversa sul lavandino, che si tamponava il labbro con un fazzoletto bagnato.
“Ciao tesoro” Mugugnò lei, chiudendo l’acqua del rubinetto.
“Mamma, ma che hai fatto?!” Aveva tutto il labbro gonfio e dava l’idea di doverle fare parecchio male.
“Niente tesoro, ho avuto una civile discussione con Francesca, ti ricordi no? La nuova moglie di tuo padre..”
“Si, si.. mi ricordo.” Sospirai. “Vieni qua, siediti accanto a me e raccontami tutto.”
Lei si sedette sul divano, incrociando le gambe.
“Ti fa tanto male il labbro?”
“No..”
“E’ piuttosto gonfio, vuoi che chiami Leandro?”
“Lascia perdere,  faccio da sola.”
Sorrisi: non ostante fosse cambiata, era sempre rimasta una donna orgogliosa, anche troppo orgogliosa.
“Sai che Babi, la figlia, si è iscritta a scuola?”
“Oh tesoro, dovrai sopportarla anche a scuola, dopo tutto quello che ti ha fatto…”
“Dopo tutto quello che CI hanno fatto..”
“Pulcino mio, vieni qui, abbracciami.”
La strinsi in un caloroso abbraccio; restammo abbracciate per un tempo che sembrava un’infinità, ma che a me sembrò comunque troppo breve:,  avevo diciotto anni e non mi vergognavo di ammettere che avevo bisogno di affetto da parte della mia famiglia.
Qualche secondo dopo mi arrivò un messaggino, anonimo.
“Che carine che siete tu e tua madre, peccato che questo durerà ancora per poco.”
Avevo il cuore in gola, rilessi più volte il messaggio e poi chiusi improvvisamente il telefono.
“Chi era Antonellina cara?”
“Nessuno mamma, nessuno.”
In realtà sapevo benissimo chi fosse ed una strana sensazione iniziò ad impossessarsi di me.


 
 
Angolo autrice.
Eccomi qua con il primo capitolo. E’ la prima ff che scrivo, abbiate pietà.
Spero che recensiate e leggiate in molti, mi farebbe veramente piacere.
Non vi lascio uno spoiler del prossimo capitolo perché non ne ho, hahahaha, sono disorganizzatissima, perdonatemi.
Un bacio a tutti i lettori. *smack(?)*
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il mondo di Patty / Vai alla pagina dell'autore: cybilbennett