È
un giorno come tanti altri nell’epoca sengoku, e come sempre i nostri eroi
continuano la loro insistente ricerca della sfera e soprattutto di Naraku.
Quest’ultimo
si trova ora in una foresta coperto dalla sua barriera
e avanza verso un lago…
Finalmente
è arrivato sulla sponda…
-Vieni
fuori, Katsunori!- disse il mezzo demone.
Lentamente una figura si alzò dalla superficie del lago. Era un
demone fatto d’acqua.
-Ho sentito parlare di te…Naraku.- disse il demone.
-Tsk, non mi sorprende affatto.- disse.
-Se sei venuto a cercarmi vuol dire che vuoi che faccia qualcosa
per te, di che si tratta?- disse il demone.
Naraku sorrise e disse: -So che i demoni della tua specie hanno
una capacità...che possono usare solo una volta nella vita!-
Il demone lo guardò senza nascondere una nota di sorpresa e disse:
-ti riferisci alla capacità di fondere i cuori? E cosa te ne faresti? È inutile
anche per me!-
-Per
me invece è fondamentale, è da tempo che cerco di sbarazzarmi del mio cuore
umano, ma se riuscissi a fonderlo con il mio cuore
demoniaco allora quest’ultimo prenderebbe il sopravvento sull’altro e io
raggiungerei il mio scopo!- spiegò Naraku.
-…D’accordo,
fonderò i tuoi due cuori…ma per farlo ho bisogno di
qualche minuto e di sentire la tua aura, devi abbassare la barriera, anche solo
per un attimo!- disse il demone.
-…Vedi
di fartelo bastare, ho molti nemici e poco tempo da perdere, non posso
permettermi di essere scoperto!- disse Naraku.
Katsunori
annuì, così naraku abbassò la barriera per una frazione di secondo, permettendo
al demone di sentire la sua aura…
Quella
frazione di secondo gli fu fatale…Probabilmente era stata abbastanza da non
sfuggire hai sensi più sviluppati di alcuni dei suoi inseguitori…
“L’aura
di Naraku!” ad accorgersene era stata la sacerdotessa Kikyo che senza perdere
tempo si era avviata nel luogo in cui aveva sentito l’aura…
Intanto
il fievole odore di Naraku aveva raggiunto anche Sesshomaru, che si avviò al massimo della velocità verso di lui…
-Naraku,
sono pronto, abbassa la barriera, la mia luce ti colpirà i due cuori
all’interno del tuo corpo si uniranno!-
-Bene!-
disse il mezzo demone abbassando la barriera.
Katsunori
chiuse gli occhi, unì le mani come se tenesse qualcosa su di esse,
una luce azzurra si materializzò…
In
quel momento arrivò Kikyo che prese una delle sue frecce e aspettò il momento
più adatto per scoccare, cioè quando Naraku sarebbe
stato talmente distratto da non accorgersi della freccia.
Ecco,
Katsunori lanciò l’onda, Kikyo era quasi pronta quando…
Una
meido (meidozangetsuha, il colpo di tenseiga che ammazza ^^) si stava
scagliando contro naraku che accortosene si spostò appena in tempo.
Kikyo
guardò con sorpresa il lato da dove era arrivato il colpo e con grande sorpresa
si accorse che a pochi centimetri da lei c’era il fratello di inuyasha.
La
luce che era stata lanciata da Katsunori non si fermò e colpì in pieno
Sesshomaru e Kikyo.
“Maledetti!”
pensò Naraku.
Ormai
il mezzo demone non aveva più motivo di restare li, Katsunori non avrebbe
potuto fondere di nuovo i suoi cuori, l’occasione era stata sprecata, si
trasformò in miasma e se ne andò.
Katsunori
era sparito, probabilmente era tornato nel lago.
Kikyo
strinse un pugno, aveva perso un’occasione d’oro e questo le dava fastidio.
Anche
Sesshomaru era arrabbiato anche se non sembrava, si
voltò e se ne andò.
“Accidenti
a quel demone…forse sarei riuscita ad ucciderlo se non fosse stato per lui!”
pensò mentre anche lei se ne andava prendendo la direzione opposta.
stranamente più camminava e più si sentiva male,
avvertiva un leggero senso di nausea e un po’ di mal di testa. Ad un tratto il
dolore si fece più forte, un’insopportabile dolore al
cuore la fece svenire.
Dopo
qualche secondo riprese i sensi, si stava sentendo
sempre meglio.
“Ma
che mi sta succedendo?” si chiese ancora sdraiata a terra.
Ad
un tratto vide di nuovo Sesshomaru…Era tornato indietro.
Le si avvicinò e la guardò. Poi si avviò verso il
lago e si mise a fissare la superficie.
Kikyo
si alzò in piedi e osservò la scena.
Katsunori
uscì dall’acqua e riconobbe subito Sesshomaru.
-Sesshomaru
sama, quale onore!- disse inchinandosi leggermente.
-Prima
la tua luce mi ha colpito, demone, che cos’era?- chiese Sesshomaru.
-Purtroppo
mio signore, quel fascio di luce aveva il potere di fondere due cuori insieme,
e il vostro cuore è stato fuso con quello di quella femmina umana!- disse
indicando Kikyo, poi continuò dicendo: -Se i corpi si allontanano si rischia la
morte, e se uno dei due muore, anche l’altro subisce la stessa sorte…-
-E
come posso riprendermi il mio cuore?- disse con un
tono alterato.
Kikyo
aveva ascoltato tutto e la situazione era preoccupante.
-Non…non
c’è un modo mio signore…- disse il demone impaurito.
Sesshomaru
restò in silenzio…un silenzio spaventoso per il povero demone.
-Probabilmente
l’unico modo è usare la sfera!- a parlare era stata Kikyo che si era avvicinata
ai due demoni.
Sesshomaru
la guardò con sufficienza.
-Si,
sicuramente la sfera dei quattro spiriti ha il potere di ridarvi i vostri
cuori.- disse il demone.
Sesshomaru
si voltò e si avviò chissà dove.
-Devi
seguirlo!- disse Katsunori a Kikyo.
“Ha
ragione, devo farlo se non voglio morire” pensò la sacerdotessa.
Quindi
seguì Sesshomaru.
Camminarono
per un po’…
Nessuno
dei due parlava…
“Chissà
che intenzioni ha…l’unico modo sembra essere quello di utilizzare la sfera, ma
per farlo prima bisogna sconfiggere Naraku…lui non ha detto niente sulla
sfera…che abbia un’altra idea? Sembra così sicuro di
quello che fa…potrebbe anche dirmi dove stiamo andando però!”
pensava Kikyo.
Finalmente
i due arrivarono in una grande prateria colma di fiori.
“Come
mai siamo qui?” si chiese la sacerdotessa.
-Padron
Sesshomaru!!!- si sentì gridare in lontananza.
Era
una bambina di circa 8 anni seguita da un piccolo demone verde.
Quando
li raggiunsero la bambina non notò neanche Kikyo, era troppo impegnata a
raccontare a Sesshomaru tutto quello che aveva fatto durante il giorno. Invece
Jaken se ne accorse immediatamente.
-Padron
Sesshomaru! chi è quest’umana?- chiese il demone.
Sesshomaru
non rispose.
Rin
la guardò e la riconobbe.
-Io
mi ricordo di voi! Siete la sacerdotessa che mi ha salvato la vita uccidendo
uno dei mercenari cattivi!- disse entusiasta.
-Giusto!
Sei la prima donna di quello stupido di Inuyasha!- disse Jaken quasi schifato.
Lei
lo guardò con lo stesso modo di Sesshomaru quando si
sentiva dire qualcosa che non andava.
Jaken
sobbalzò.
-Come
mai siete con il signor Sesshomaru?- chiese Rin.
Lei
guardò Sesshomaru che già si stava allontanando e disse: -Temo…che per un po’
dovrò stare con voi!-
Rin
sfoggiò un sorriso radioso, era felicissima di quella notizia, anche se non la
conosceva, Kikyo le era subito sembrata una ragazza molto buona e dolce.
Jaken
invece fece la faccia di uno che sta andando al
patibolo…
CONTINUA…