PIANTO DI PIUME ROSSE...

E rieccomi con un'altra nuova fic!! Ho deciso di prendermi una vacanza con Robota Lyublyu...^__^'''  Mi dedicherò per un pò a questa, e finirò Il mio canto libero! Scusatemi se non ho continuato soprattutto quella ma tra corsi di recupero e scuola...sono stanca morta alla fine! ( Ma si! Che bello, se non ti facevi sentire! nd Kai) Mi vuoi tanto bene come al solito Kai...ahaaaaaaahhh!!! ( Che è??? nd Kai) La tua gentilezza mi abbaglia sempre!!! ( Ma cosa...nd Kai) Era una battuta...( Io non ti capirò mai! nd Kai) Allora! Cominciamo!!

 

1 CAPITOLO

 

La fenice sta piangendo...un pianto strozzato dalla prigionia e dall'odio...

Un pianto...di piume rosse...

...rosse come il fuoco che brucia e incendia...

...rosse come i suoi occhi irritati dal pianto...

...rosse come il sangue....

.............Io ti amo....Seyruu...............

 

I tiepidi raggi del sole arrivarono al corpo mezzo scoperto dalle coperte del ragazzo ancora addormentato. Quei raggi di sole che lo scaldavano...

Un ragazzo dai capelli corti rossi e gli occhi azzurri come il cielo entrò nella stanza dell'amico, sedendosi sul bordo del letto e dandogli una leggere pacca in testa.

??: Su! è ora di alzarsi Kai! Oggi è una magnifica giornata, mica vorrai dormire tutto il giorno, vero?

Kai: Maledetto...

Il ragazzo si alzò mal volentieri dal letto alzando la tapparella e guardando fuori dalla finestra il bel panorama che Mosca regalava tutti i giorni...

Kai si scompigliò i capelli argentati socchiudendo per un attimo gli occhi.

??: Come va oggi, va meglio?

Kai: No...comunque grazie Yurij...

Il russo dagli occhi azzurri guardò preoccupato l'amico per poi andare a rispondere al telefono che stava squillando.

Kai:  Mi è capitato ancora...accidenti!

Il ragazzo dagli occhi rosso rubino buttò a terra con furia la maglietta del pigiama per poi sedersi sul letto tenendosi la testa tra le mani.

Yurij: Kai, è Takao!

 

I giorni volarono via...e a Mosca il tempo non era dei migliori. Kai continuava a osservare le piccole gocce di pioggia che cadevano al suolo, rimanendone quasi affascinato. La testa gli faceva sempre più male, il cuore batteva sempre più forte...sentiva dentro la sua testa un pianto...qualcuno che piangeva...Prese la tazza di cioccolata calda che gli porse Yurij continuando a guardare fuori dalla finestra.

Yurij: Non vai da Takao?

Kai: No.

Yurij: E perchè? Anche lui come te...

Kai: Non mi interessa! Non sono certo un malato di mente!

Yurij: Non ho detto questo...sei permaloso, eh?!

Scocciato, Yurij andò in sala a guardare la tv lasciando l'amico Kai a sbollire la rabbia, quella rabbia atroce che lo perseguitava. Non voleva far preoccupare troppo Yurij, e nemmeno Takao...Però...

Boris: Ehilà gente!!! Ho portato la spesa!!!

Yurij: Meno baccano no, eh?

Boris: Eh?

Yurij: Fa niente...

Sergej: Come al solito fai sempre il bambino Boris...

Boris: Ma sentitelo il grande gigante gentile che non mi dà nemmeno una mano!!

In casa di Yurij e Kai entrarono un ragazzo dagli occhi azzurrini e capelli violetti con un armadio dai capelli biondi e occhi dorati che continuavano a bisticciare fra di loro come due bambini.

Kai: Fate silenzio...

Boris: Scusaci...

Disse Boris dando una gomitata a Sergej.

Yurij: Ragazzi. Voi sapete come sono le condizioni di Kai, cercate di non fare troppo casino, intesi?

Boris: Ma veramente ha inco...!

Non fece in tempo a finire la frase che Sergej gli tappò la bocca, un pò scocciato dalla voce dell'amico.

 

....Seyruu....SEYRUU!!!

 

Kai: Ah...

Yurij: Che hai?? Un altra fitta alla testa?

Kai: Sto bene...

Disse Kai allontanandosi dall'amico e dirigendosi verso la porta. Prese cappotto e ombrello e uscì fuori senza dire niente ai suoi tre amici, preoccupati per lui.

Boris: Ma che tipo...!

Yurij guardò la porta da cui era uscito Kai: era sempre più preoccupato per l'amico, e la telefonata di Takao l'aveva allarmato ancora di più.....

 

Quella che vi sto per raccontare è una piccola storia...una piccola, ma sincera storia d'amore...Una giovane ragazza dai capelli argentati davanti e rosso scuro dietro raccolti in una lunga treccia e gli occhi scarlatti si avventurò nel bosco proibito del suo mondo...ignara dei pericoli e di tutto...perchè in fondo, rischiare così la vita?

Si avvicinò alla sponda di un fiume fissando i raggi del sole che battevano contro la superficie d'acqua.

Dai suoi occhi scarlatti come il fuoco scesero piano a piano delle lacrime che caddero nell'acqua fredda del fiume...

Si tolse il fiocco che teneva legato i capelli per poi gettarlo via....

All'improvviso sentì un rumore da dietro di lei...si girò, trovandosi davanti un mezzo demone prono ad aggredirla.

Demone: Ma bene...vedo che la dolce Suzaku viene a farmi visita....come mai non ti levi in volo con le tue ali, eh?

Quelle ali non sanno più volare ormai...

...Il suo dolore è grande e infinito...

Suzaku: L...Lasciami in pace...

Demone: Ma come?

Il mezzo demone le cinse i fianchi abbracciandola con forza e contro voglia. La ragazza continuava a dimenarsi ma era del tutto inutile, quel demone era molto più forte di lei!

Suzaku: Maledetto, lasciami in pace!!!

Demone: Ma che boccuccia impertinente...! Per essere un Animale Sacro non sai difenderti bene, eh?

Il mezzo demone cercava di baciarla ma Suzaku riuscì finalmente a liberarsi dall'abbraccio guardando con i suoi occhi scarlatti il suo molestatore.

Demone: Però! I tuoi occhi sono più caldi di una fiamma! E brava Suzaku...ma non basterà!! Il bosco proibito è vietato anche per delle divinità come te!! E ora ne dovrai pagare le conseguenze, piccola mia!

Il demone stava per attaccare di nuovo Suzaku ma una freccia riuscì a colpirlo dritto al cuore, accasciandosi a terra.

Demone: Ma...chi...

??: I demoni come te non dovrebbe nemmeno azzardarsi a violentare una divinità! Potresti essere ucciso...!

Demone: Tse! Voi divinità non mi fate paura!!

Detto questo il mezzo demone scagliò contro al ragazzo misterioso la sua lancia senza colpirlo.

??: Sono dietro di te...

Demone: Cosa...?!

Con un'abile mossa il misterioso ragazzo mise al tappeto il demone. Poteva ritenersi soddisfatto ora.

Suzaku: Ehm...gra..grazie...

??: Waaaaaah!!! Che fame!!!

Per Suzaku questo fu un crollo di un mito...il ragazzo misterioso e forte di poco fa scomparirono all'improvviso come una folata di vento.

Suzaku: Prego?

??: Ho detto che ho fame! F-A-M-E! Capito ora?

La ragazza guardò meglio il ragazzo davanti a lei: alto, capelli corti e blu con due occhi verdi belli e profondi...ma come era immaturo!!!

Suzaku: Non sono mica scema! Bleeeeeeh!!!

Dalla schiena della ragazza spuntarono delle ali rosse e si levò in volo facendo la linguaccia al suo salvatore.

Suzaku: Non mi importa se sei una divinità o cosa, tu per me sei un tipo maleducato!!!

??: Che strana ragazza...

Una piuma rossa cadde dolcemente sulla testa del salvatore misterioso. La prese osservandola bene...quella piuma rossa come il sangue...rossa...come la vita...

??: Mi sa che ci rivedremo presto...Suzaku!

 

Suzaro: Suzaku! Ti rendi della gravità della cosa??

Suzaku: Mi...mi dispiace padre...

Suzaro: Poteva benissimo essere un messaggero di tuo fratello Suzakko! Ma cosa ti era venuto in mente di fare, eh??

Suzaku: Niente...io...

Suzaro: Non sarà mica per la storia di Genbu? Figuriamoci! Non vi avrei mai permesso di sposarvi!

Un servitore di Suzaro si avvicinò tremante al padrone, consigliandogli di stare calmo.

Suzaku: Scusami padre...lo so che lo fai per il mio bene...

Suzaku abbassò lo sguardo dal padre per nascondere le lacrime che le stavano offuscando la vista. Non poteva. Non riusciva a fermarle...la tristezza l'assalì di colpo alla sprovvista...e lei non aveva alcuna difesa...

Ma nonostante tutto il padre la abbracciò forte infondendole energia e rassicurazione.

Suzaro: Un giorno mi ringrazierai...

E detto questo scomparì lasciando la figlia sola. Di nuovo sola...come voleva avere Genbu vicino a lei...adesso...in quel preciso istante...

Si rinchiuse in camera ammirando le nuvole che circondavano il suo regno...un regno in mezzo alle nuvole...in mezzo al nulla, ma...in mezzo al cielo azzurro...Adorava poter volare in mezzo a tutte quelle nuvole...in mezzo agli uccelli...si sentiva libera...Per un momento lo sconforto scivolò via dal suo corpo lasciandola libera da tutti i suoi pensieri...A volte si domandava se avrebbe rivisto il suo salvatore...così bello ma così immaturo da permettersi di offenderla! Con uno sbuffo si accasciò a terra guardando un punto impreciso davanti a lei...Lei era Suzaku, la Fenice Rossa sacra...colei che dominava il regno del Sud...eppure...c'era qualcuno contrario....Suzakko...

Suzaku: Fratellone...

 

Il mattino dopo Suzaku si alzò con fatica. Si pettinò i capelli per poi vestirsi con i suoi soliti vestiti bianchi e rossi e uscendo dal palazzo. Una giornata magnifica! Spiegò le sue ali per poi volare verso il mondo terreno come faceva di solito, ma...

Suzaku: Aaaaaaaaaahh!!!

La divinità della Fenice rossa venne catturata da una luce nera che la stava stritolando e rubando le energie a poco a poco...

??: Ma tu guarda...la mia sorellina Suzaku...

Suzaku: Su...Suzakko!!

Suzakko: Cosa ci fa un uccellino fuori dalla propria gabbia? Non dovresti uscire quando io ti sto dando la caccia...non credi? Papà non ti proteggerà per sempre! Cedi il regno del Sud a me, e vivrai...che ne dici?

Suzakko era il fratello maggiore di Suzaku, la divinità della Fenice Nera...Era assetato di vendetta e voleva soltanto una cosa dalla sorellina: il regno del Sud...solo quello, il regno che gli spettava di diritto dalla nascita...

Suzakko prese il mento della sorella avvicinando il suo viso con il suo...I loro occhi si incrociarono...occhi rosso sangue...come la morte e il fuoco...

Suzakko: Certo, non posso dire nulla...la Prescelta sei tu, ma...non sei adatta a mandare avanti un regno...lo sai?

Suzaku aveva sempre avuto paura del fratello Suzakko...quei suoi capelli neri come la notte come le sue ali...gli occhi rossi iniettati di sangue e odio...l'aveva sempre terrorizzata...

Suzakko: Nostro padre non capisce nulla...povero vecchio!!

Mano a mano Suzaku non si sentiva più le energie...si sentiva sempre più stanca ed affaticata, lasciando perdere il tentativo di liberarsi dalla trappola del fratello Suzakko.

Suzakko: Allora? Mi cederai il tuo regno?

La divinità raccolse le sue ultime forze per un:

Suzako: No!

Il fratello, preso dalla rabbia, le diede un sonoro schiaffo da farle uscire il sangue dalle labbra. La guardava con uno sguardo infuocato continuando a colpirla più volte.

Suzakko: La tua sarà una morte lenta e dolorosa sorellina mia!!

Suzaku: ...Nulla...

Suzakko: Come?

Suzaku: Non mi importa...più nulla...

A quelle parole il fratello maggiore la colpì violentemente lasciandola precipitare verso il vuoto...

Suzakko: Addio...sorellina mia...huhuhu...

Detto questo la divinità della fenice nera scomparì del tutto, mentre la sorella Suzaku precipitava.

Si sentiva il cuore in gola, ma in fondo non le importava più di vivere...da quando era nata era sempre stata vista male dal fratello...veniva allontanata da ogni tipo di relazione per paura del padre....forse...la morte poteva essere dolce e accogliente...A questi pensieri si lasciò scappare delle lacrime...e poi...il nulla....il nulla più totale...a un tratto si sentì più leggera...sentì un calore dolce...

??: Mazza quanto pesi!!

La ragazza aprì di nuovo gli occhi trovandosi tra le braccia del salvatore dell'altra volta e arrossì vistosamente.

Suzaku: Co...cosa?

??: Beh? Bel modo di ringraziare!

Il ragazzo misterioso lasciò cadere la fenice a terra prendendosi una bella botta!

Suzaku: Ahia! Ma...un pò di delicatezza no???

??: Mpf...

Suzaku: Che hai da ridere??

??: Come immaginavo...vedi? Alla fine...ti ho ritrovata...Suzaku...

Suzaku: Chi sei tu? Come fai a conoscermi??

??: Piacere, io sono Seyruu, la divinità del Dragone Azzurro, nonchè padrone del regno dell'Est!

Suzaku si lasciò scappare un urlo per poi cadere di nuovo a terra, senza forze.

Seyruu: Ehi, va tutto bene?

Suzaku: Si....beh...ecco...

Seyruu: Ma come ti sei conciata?? Hai una spalla ferita! Fa vedere!

La divinità del Dragone prese delicatamente il braccio della ragazza strappandosi un pezzo del vestito per utilizzarla come fascia.

Seyruu: Così dovrebbe reggere.

Suzaku: Perchè?

Seyruu: Mh?

Suzaku: Perchè lo fai per me?

Il ragazzo sorrise per poi unire le sue labbra con quelle di Suzaku...

 

Ma un giorno....

Suzaro: Suzaku? Puoi venire un momento?

Suzaku: è...è successo qualcosa padre?

La faccia del padre si incupì di colpo allarmando la ragazza che si sedette vicino al vecchio ascoltandolo attentamente.

Suzaro: Io...so del tuo rapporto con Seyruu...

In quel momento Suzaku non sapeva se esserne felice o no...L'ultima volta il padre l'aveva costretta a lasciare Genbu...avrebbe fatto così anche con Seyruu?

Suzaro: E so anche che Suzakko l'altro giorno ti ha attaccata...

Si sentì un groppo alla gola e il cuore le batteva fortissimo...No...non voleva saperlo...

Suzaro: Mi dispiace Suzaku...Tuo fratello ha catturato Seyruu...

Si, quello era il momento per disperarsi...

 

Kai sobbalzò appena tanto da far preoccupare Yurij.

Yurij: Che hai? Cosa è successo?

Kai: Ha pianto di nuovo...

Yurij: Cosa...?

Dagli occhi di Kai scesero delle lacrime...

 

 

Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaw!!! E il primo chappy è finito!!!! Prometto che nel prossimo si vedrà di più il passato tra Suzaku e Suzakko! Promesso!!!>______< Per adesso come inizio mi va bene così! Spero vi piaccia!^__^ ( Eh...io incomincio ad odiarla...nd Kai) Non è una novità Kai...

Saluto: Padme, Nissa, Panson, Iria, Keila 91, Medea90, Sybelle, Yui00, Valery_Ivanov, Xtreme_Punk_Girl, Bea, Mary, Sa, Black Moon, Dark Hiwatari e Pici^___^ Ciao a tutte!!!! Kissoloni e al prossimo chappy! Siate clementi...ç__ç