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Autore: Naky94    12/08/2013    3 recensioni
[Cast Star Trek Reboot]
[Cast Star Trek Reboot]
Velati accenni alla coppia Chris Pine/Zachary Quinto.
Leggerissimi spoiler per la fine di Into Darkness.
Dalla storia "Le riprese del primo film hanno avuto inizio, e tu hai conosciuto tutto il cast.
Eri curioso di conoscere tutti, ma soprattutto, lui, Zachary. Ovviamente."
Quando un'attore si trova difronte ad un ruolo "apparentemente" più grande di lui, quali saranno le sue reazioni ed impressioni?
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimers. I fatti narrati non sono mai avvenuti. Le persone citate non mi appartengono, per loro fortuna, e lo scritto non è stato creato a scopo di lucro.
E dopo questo rito obbligatorio... Buona lettura!

 

 

 
Abnegazione

 

Non sei stato sicuro, fin da subito, che il progetto avrebbe avuto un buon esito.
Sapevi che interpretare il Capitano Kirk sarebbe stato un compito che avrebbe richiesto il massimo del tuo impegno e delle tue capacità recitative.
Eppure, però, non ti ci era voluto poi troppo prima di accettare la parte e firmare il contratto.
Ma non era solo il ruolo del Capitano a preoccuparti, quanto più il rapporto da “costruire” col tuo co-protagonista e Primo Ufficiale.
Avevi passato molto tempo, prima che le riprese iniziassero, a visionare e revisionare la TOS.
L’avevi vista talmente tante volte che se ti avessero citato una battuta a caso tu avresti potuto tranquillamente riconoscere l’episodio e la serie da cui era stata tratta.
Ma ciononostante, c’era sempre “il fattore Spock” che continuava a preoccuparti
Avevi, infatti, il sacro terrore di non essere all’altezza di poter accompagnarti ad un personaggio così enigmatico e complesso; per quanto fosse solo un interpretazione di un tuo collega, e non il “vero” Spock.
Avevi paura di non riuscire a stabilire un legame di fiducia e rispetto con quello che sarebbe dovuto essere uno dei tuoi migliori amici, a detta di molti, o il tuo compagno, a detta di altri.
Sebbene fossi preoccupato, eri anche estremamente eccitato ed onorato di poter far parte di una produzione così importante, e forse anche rivoluzionaria.
Poi le riprese del primo film hanno avuto inizio, e tu hai conosciuto tutto il cast.
Eri curioso di conoscere tutti, ma soprattutto, lui, Zachary. Ovviamente.
L’avvicinamento fra voi due è stato graduale e naturale. All’inizio erano solo cene fra tutto il cast, giusto per conoscersi meglio e fare gruppo, o così aveva detto Abrams.
Poi erano cominciati gli incontri, da soli, per ripassare il copione.
Appuntamenti che finivano sempre con tante risate e grosse pacche sulle spalle al momento dei saluti.
Così eravate diventati amici.
Vi piaceva stare insieme, sia sul set che fuori. A ridere e scherzare su tutto e niente, e passare il tempo l’uno con la compagnia dell’altro.
Il primo film era andato alla grande, e non avevate avuto alcun problema ad interpretare i vostri ruoli.
Ma con Into Darkness si sono presentati i veri problemi.
Leggendo il copione avete subito capito che fra Spock e Kirk le cose sarebbero cambiate. Certo, con la velocità di un Vulcaniano, ma c’era quell’ultima scena che vi aveva lasciato un po’ perplessi.
Far piangere Spock era impegnativo, ma soprattutto non si doveva sottovalutare la scena, facendo si che le sue reazioni sembrassero troppo esagerate e non adeguate al suo carattere.
Così erano ritornati tutti i tuoi dubbi e timori.
Ne avevi parlato con Zach, ormai era vostra abitudine confidarvi i vostri reciproci timori sui personaggi, ma anche lui si era mostrato turbato dalla scena.
Così avete deciso di lavorarci e vedere come sarebbe andata.
Il giorno prestabilito per la ripresa della scena, alfine, arriva. Siete tutti agitati ma cercate di non mostrare la tensione.
Sul set non vola una mosca e sai che tutti hanno preferito tacere per permettere a voi attori di raggiungere la massima concentrazione.
Morire su un set non è mai una cosa facile, e questa volta lo è ancora di più perché con la tua morte, o meglio del tuo personaggio, verrà scoperchiato e messo in luce uno dei legami più vecchi e duraturi del mondo.
Il momento è carico di tensione, le macchine da presa sono accese e il regista da il via alle operazioni.
Tu, da bravo capitano, corri verso la sala macchine dell’Enterprise, litighi con il capo ingegnere Scott che non ne vuole sapere di farti rischiare la vita e alla fine, come previsto da copione, dopo averlo messo fuori gioco entri nel nucleo a curvatura “assorbendo” tutte le radiazioni.
Dopo aver fatto il tuo dovere, riallineando il nucleo, aspetti che Zachary ti raggiunga e intanto ti avvicini a quella porta che vi dividerà per sempre.
E quando lo vedi correrti incontro, già preoccupato, capisci che sì forse riuscirete a girare una buona scena.
Ti accasci sulla parete di vetro e fatichi a respirare, fortunatamente al corso di teatro ti hanno insegnato le tecniche di respirazione adatte anche a questi casi.
Vedi le telecamere avvicinarsi sempre più lentamente a voi due, e sai che il momento è arrivato.
Ora dovete dare il meglio di voi per far si che il tutto sembri il più reale possibile.
Con il corpo quasi agguantato dalla morte, appoggi la tua mano al vetro chiedendo, pregando il tuo Spock che faccia altrettanto, che ti conceda almeno questo ultimo saluto.
E poi inizi a fissarlo, in quelle sue pozze scure che via via, mentre la scena procede, si fanno sempre più liquide, piene di lacrime trattenute.
Specchiandoti in quegli occhi cominci a vedere cose che mai avevi scorto prima, non su di lui almeno.
Vedi dolore, molto. Vedi sofferenza, così straziante che vorresti, per un attimo, fermate tutto e tutti correre dall’altra parte del vetro e buttargli le braccia al collo per consolarlo e dirgli che non lo lascerai.
Vedi affetto, quell’affetto che pian piano si sta trasformando i qualcosa di più.
Ed infine vedi rimorso. Rimorso per quello che non potrà mai essere, non finché lui rimarrà fidanzato.
E’ vedendo tutto questo e spirando lentamente che ti rendi conto, finalmente, che siete veramente riusciti a creare quel legame così intenso e speciale che avere sempre invidiato ai vostri personaggi.
E’ così che capisci che, in barba a chi diceva che non ce l’avreste mai fatta, siete diventati.......
Capitano e Primo Ufficiale.

 

 

 

 

 
Note: Ho voluto cimentarmi in questa cosa non so neanche perché.
Le parole hanno cominciato a vorticarmi in testa qualche notte fa, e dato che non ne volevano sapere di farmi dormire, ho deciso che forse era il caso di metterle nero su bianco.
Spero che vi abbia fatto piacere leggere, e se volete lasciare un segno del vostro passaggio fate pure.
Buon Proseguimento!

   
 
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