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Autore: Doctor Dragon    12/08/2013    2 recensioni
Dunque, come tutti sapete GD e` stato a Londra...
Non ho altro da aggiungere.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, G-Dragon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mitico G-Dragon e` stato a Londra....
Io vivo a Londra...



A Dragon in London

 

Alzo gli occhi verso il grosso orologio rotondo posto sopra la porta che da sul retro: sono le due e ventisette. Mi alzo in piedi e mi dirigo verso il mio capo sperando ardentemente che non abbia bisogno di me e mi lasci andare a casa.

"Jey, dimmi tutto ragazza." esclama subito Adrienne vedendomi arrivare con quel suo strano accento e le sue Z che sembrano molto di più delle S.

"Mi chiedevo se avevi ancora bisogno di me oppure posso andare a casa." rispondo incrociando le dita dietro la schiena affinché mi lasci andare. La donna sospira e si guarda attorno pensierosa.

"No, e` tutto tranquillo oggi, vai pure. Ci vediamo domani!" esclama poi sorridendomi. Io ricambio il sorriso e la ringrazio raggiante, poi le volto le spalle e corro al mio armadietto per prendere i miei vestiti. Mi dirigo verso il retro per potermi chiudere in bagno e togliermi quest'orrenda divisa marrone che odio con tutta me stessa. Mi infilo invece un paio di jeans zebrati, una t-shirt nera con stampato sopra il Joker e le mia amatissime All Star con i lacci neri e viola. Dopo essermi vestita sciolgo il codino che lega i miei lunghi e liscissimi capelli bicolore: blu e viola.

Una volta pronta esco dal bagno, poso la divisa nel mio armadietto e prendo la mia borsa argentata a forma di chitarra e mi appresto a lasciare il posto di lavoro.

"A domani!" saluto le mie colleghe con la mano uscendo dalla porta a vetri.

Mi incammino lungo la via affollata di gente mentre afferro il mio iPod e accendo la musica. Le note invadono la mia mente e io, inevitabilmente inizio a canticchiare ad alta voce non dando peso agli sguardi curiosi che mi lancia la gente: perfino in una grande città come Londra la gente continua a stupirsi del mio look e dei miei modi di fare piuttosto eccentrici, ma ho imparato a non farci caso ormai.

Dopo aver camminato per circa dieci minuti raggiungo la stazione della metro Holloway Road e scendo a prendere la Piccadilly.

Arrivo al binario giusto in tempo: la metro e` già arrivata e sta per chiudere le porte, ma faccio una corsa e riesco ad entrare al pelo. Vado a sedermi e apro la borsa per estrarre la mia bottiglietta di VitaminWater al Dragonfruit e bevo un lungo sorso dissetante.

Nello stesso istante le mie orecchie vengono invase da urla talmente forti e talmente acute da riuscire a coprire la musica a palla che esce dalle mie cuffie. Mi guardo intorno infastidita e scopro un gruppo di ragazzine urlanti assediare qualcuno seduto su uno dei sedili nell'angolo in fondo al vagone. Chiunque sia e` in trappola, accerchiato dalle ragazze in estasi.

Non ci penso nemmeno: balzo in piedi e, con lunghe falcate, raggiungo il povero malcapitato. Non mi interessa chi sia, potrebbe anche essere qualcuno che odio, ma non permetterò a quelle oche giulive di mangiarselo vivo. Tutti hanno il diritto di essere liberi.

"Ehy voi! La smettete?" urlo per farmi sentire al di sopra delle loro assordanti voci. Tutte si voltano verso di me confuse e arrabbiate.

"Che cosa siete? Avvoltoi? Pronti a gettarsi sul primo malcapitato e mangiarvelo vivo?" chiedo guardandole tutte, una per una, con rabbia e odio.

Le ragazze sembrano spiazzate, non sanno come ribattere e si limitano a fissarmi ammutolite.

Sposto lo sguardo da loro al ragazzo assediato, tanto per sapere chi sto salvando, e il mio cuore mi balza in gola: e` G-Dragon, il mio idol, il mio bias. Scuoto energicamente la testa scacciando l'idea di mettermi a urlare anche io.

"Se davvero amate questo ragazzo, se siete davvero delle VIP, allora dovete come prima cosa rispettarlo. Rispetto, sono stata chiara? Le urla e menate varie vanno benissimo ad un concerto, ma dovete dare la possibilità al vostro idolo di vivere in pace la propria vita." esclamo rivolgendomi di nuovo alle ragazze. Le guardo con odio e ostinazione finché, intimorite, tornano a sedersi ai proprio posti con la coda tra le gambe.

"Ti prego di scusarle, non tutte le VIP sono cosi` stupide." dico rivolta al leader dei BigBang. Lui annuisce e mi regala un sorriso di ringraziamento, il mio cuore fa il triplo salto mortale nel mio petto e io mi allontano di corsa per evitare l'infarto.

Scendo dalla metro a King's Cross e corro lungo i corridoi sotterranei fino a raggiungere la Northern Line salendo al volo, di nuovo, su un'altra metro. Il viaggio verso casa dura circa un'ora e devo cambiare due metro più la DLR, cosa che succedono se si lavora dall'altra parte di Londra.

Questa volta la metro e` più affollata e mi tocca stare in piedi, ancorata ad una delle paline per evitare di essere sballottata dall'alta velocità e dalle curve.

Scendo a Bank per cambiare di nuovo e correre verso i binari della DLR, quando arrivo sta giusto partendo il treno per Lewisham, il mio, per Woolwich Arsenal, partirà fra nove minuti. Mi siedo su una panchina e aspetto giocherellando con le cuffiette dell'iPod.

Ad un tratto una mano si posa sulla mia spalla facendomi sobbalzare. Alzo di colpo lo sguardo e incrocio un paio di spettacolari occhi a mandorla.

"Mi dispiace, non volevo spaventarti." esclama G-Dragon dispiaciuto.

"Oh, no tranquillo. Ero solo sovrappensiero." ribatto arrossendo. Perché e` qui? Perché sta perdendo il suo tempo per parlare con una come me?

"Volevo ringraziarti per avermi salvato prima." aggiunge il leader spiegando il perché della sua presenza qui.

"Non ti preoccupare, l'ho fatto con piacere. Si, insomma, non sopporto la gente che non rispetta la libertà altrui. Credo che rispetto e libertà siano le cose più importanti." annuisco con decisione.

"Sono assolutamente d'accordo con te." concorda il ragazzo.

"Posso?" chiede poi indicando il posto vuoto sulla panchina accanto a me. Io annuisco e lui si siede al mio fianco.

Parliamo per un po' e, quando arriva la DLR a sorpresa G-Dragon decide di accompagnarmi, cosi` saliamo insieme sul piccolo treno rosso e prendiamo posto. Passiamo tutto il viaggio a chiacchierare del più e del meno: mi stupisco di me stessa per riuscire a parlare con lui con cosi` tanta naturalezza, come se fossimo amici di vecchia data. In fondo credo che sia proprio cosi`: mi sembra di conoscere GD da sempre: attraverso le sue canzoni, i suoi testi e i suoi video.

"Questa e` la mia fermata." lo avviso quando raggiungiamo King George V. Entrambi scendiamo dalla DLR e solo allora G-Dragon si rende conto di cosa ha effettivamente fatto: si guarda attorno perplesso.

"Non sai come tornare indietro vero?" gli domando cercando di nascondere un sorriso.

"Ecco... In effetti no. Ti ho seguita, ma correvi talmente tanto che non sono riuscito a capire bene la strada che hai fatto." risponde stringendosi nelle spalle.

Mi ha seguita. A quelle parole il mio cuore accelera talmente tanto che credo di avere un infarto: davvero il mio bias mi ha seguita attraverso mezza Londra solo per potermi ringraziare?

Arrossisco e abbasso lo sguardo: non avrò dato di matto nel vederlo, ma resto comunque una sua grande fan e basta la sua sola presenza ad emozionarmi.

"Potresti chiamare i tuoi collaboratori e farti venire a prendere. Io se vuoi aspetto con te il loro arrivo." propongo. Alzo lo guardo giusto in tempo per vedere una luce strana brillare negli occhi di G-Dragon nel sentire le mie parole.

"Saresti cosi` gentile?" domanda un po' imbarazzato.

"Certo, nessun problema!" rispondo sorridendo. Lui estrae l'iPhone dalla tasta dei jeans e avvia la chiamata. Parla in coreano fitto fitto per circa dieci minuti poi chiude la chiamata e torna da me, che non frattempo mi sono seduta su una panchina poco distante.

"Mi hanno rimproverato per essermi allontanato cosi` tanto senza scorta, ma hanno detto che mi vengono a prendere subito. Certo ci vorrà un po' di tempo immagino." mi spiega sedendosi accanto a me.

"Nessun problema, non ho fretta." ribatto.

"Non devi andare da qualche parte?" mi chiede GD.

"Uh, no. Solo a casa." rispondo con una scrollata di spalle.

"Allora verresti con me?" domanda il ragazzo. Alzo gli occhi verso di lui e vedo che mi sta osservando con attenzione e le sue labbra sono incurvate in un sorriso.

"Con te dove?" chiedo ricambiando lo sguardo confusa.

"Sono qui per girare un nuovo MV. Potresti venire anche tu, magari puoi partecipare alle riprese." mi spiega il leader senza smettere di sorridere.

"Chi? Io?" domando incredula.

"Si, tu. Sei molto carina e adoro i tuoi capelli." esclama G-Dragon prendendo tra le dita una lunga ciocca bicolore. Arrossisco immediatamente e il mio cuore perde un battito, ma so già che non riuscirei mai a dirgli di no.

Infatti, circa due ore dopo siamo entrambi sul set. In realtà più che un set e` una normale strada di Londra che e` stata temporaneamente chiusa per permettere le riprese. Sono agitatissima e mi sudano le mani: cosa dovrei fare adesso? Fortunatamente non mi lasciano molto tempo per starmene qui a ciondolare: si inizia subito a lavorare.

Lavorare con G-Dragon e` un'esperienza unica! Lui riesce a farti ridere e sentire a tuo agio ed essere completamente professionale allo stesso tempo, ma come fa?

Il tempo passa e ben presto si fa notte e la stanchezza comincia a farsi sentire per non parlare del male allo stomaco e alle guance a furia di ridere con GD: mi sono divertita tantissimo, la sua musica e` travolgente almeno quanto lui.

"Ti va di venire a cena?" mi domanda G-Dragon raggiungendomi nell'angolo del set in cui mi sono seduta per riposare.

"Si grazie, molto volentieri. Ho una fame." rispondo ridendo. Lui mi porge una mano e mi aiuta ad alzarmi. Io la afferro con la mia aspettandomi che lui mi lasci andare non appena sono in piedi, ma lui invece mi tira verso di se` finché non mi ritrovo tra le sue braccia. Sgrano gli occhi completamente spazzata dal suo comportamento.

"Grazie per la splendida giornata." esclama abbracciandomi.

"Grazie a te." ribatto imbarazzata ricambiando la stretta e nascondendo il mio viso rosso come un pomodoro contro il suo petto.

G-Dragon alza un braccio con il quale solleva il mio viso per potermi guardare negli occhi. Ricambio il suo sguardo aspettando che dica qualcosa, ma lui, come prima, mi sorprende e avvicina il suo viso al mio fino a far incontrare le nostre labbra.

E` un bacio semplice, un bacio rapido, ma riesce comunque a far esplodere di gioia il mio cuore.

"Andiamo a cena?" mi chiede sorridendo e porgendomi la mano. Io la afferro e lo seguo lungo la via.














Vorrei poter dire che tutto questo e` successo davvero. NON e` cosi`.... Purtroppo aggiungerei... Un gigantesco purtroppo!!!!

xXxJeyDragonxXx

  
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