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Autore: BieberSweat_    12/08/2013    8 recensioni
"My name is Jamie and if you're wondering why I have so many likes, don't ask me, I have no idea."
Genere: Comico, Demenziale, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Lemon | Avvertimenti: Furry
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Salve pipol. c:
partiamo dal principio.
In questa storia i due protagonisti sono entrambi personaggi conosciuti.
(ottimo discorso, Aurora, infatti prima di questa tua confessione
tutte pensavano che Justin Bieber fosse un cartone.)
La lei è Jamie Curry, alcuni possono conoscerla ed altri no.
E’ una ragazza che vive in Nuova Zelanda, ha 17 anni, una pagina facebook
con 3 milioni di mi piace e un account di twitter molto seguito.
Se volete potete mettere mi piace qui Jamie’s World, che è la pagina
mentre l’account di twitter è Jamie Curry.
Fatelo, giusto perché è la mia Idola.
Vorrei precisare che anche se la seguo e amo i suoi video non posso conoscere la sua vita alla perfezione
quindi semplicemente quello che non so, lo invento.
Ad esempio, non so dove viva. Il paese, intendo.
Non so il nome di sua madre.
Non so che scuola frequenti.
Non so molte cose.
Se qualcuno invece dovesse saperle e si accorgesse che ho scritto errato,
è pregato di farmelo notare.
Anche questa scena è inventata.
Il video non esiste.

La storia è una presa per il culo.
No, okay, scherzo. Forse...
Anyway, spero di farvi divertire e spero che piaccia, insomma è diversa dalle altre solite
e spero che riscuota un po’ di successo.
 
Grazie per avermi cagata e buona lettura.
Peace.
 

 









(data e ora sono scritte in americano, quindi la data va letta invertita.
Il 6 agosto.)
 
07/06, 08.12 p.m.

 
Justin’s Way
 
Presi ad imprecare contro me stesso a bassa voce mentre mi rannicchiavo sulla sedia e stravaccavo sul tavolo con la testa nascosta tra le braccia aggrovigliate in una qualche maniera.
Sì, proprio così. La mia stanza d’albergo mi offriva un letto ed un sofà degni di quelli della regina ed io stavo comodamente collassato su di un tavolo.
Solo stanchezza?
Dire che questo tour mi stava accoltellando anche la minima energia era un eufemismo a confronti.
Ma oramai la routine mi impediva di lamentarmi troppo.
 
4 ore, 15 minuti, 460 km.
Columbia – Jacksonville.
Ero arrivato verso il tardo pomeriggio con il jet privato di Scott e, la seguente sera, Jacksonville mi avrebbe acclamato ed estasiato come in ogni città che finora avevo avuto la possibilità di esibirmi.
Ecco perché ogni volta che succedevano episodi come questi, episodi che comprendono io distrutto su di un tavolo anziché sul divano o sul letto perché altrimenti troppe forze da impiegare sarebbero entrate in gioco, ricordavo istantaneamente il motivo per cui lo facevo.
Io questo lo facevo solo per le mie Beliebers, per i miei Bieberboys, per coloro che avevano in qualche modo bisogno di me, come io di loro.
 
 Justin, alzati che devi andare a pisciare, mi ripetei mentalmente anche se questa non sembrava abbastanza convincete come motivazione per muovere qualche muscolo.
Sono pessimo, lo so.
 
Un colpo mi fece sussultare anche se di poco, senza scompormi troppo ovviamente.
“Broooooo! E’ da un buon quarto d’ora che ridooo!”
Il mio subconscio automaticamente riconobbe la voce al momento squillante di Ryan al mio posto.
“Devi assolutamente vedere questo fottuto video. Giuro, è insensato, ma sta spopolando. E’ ovunque su twitter e facebook e le persone lo adorano, anche le Beliebers! Ma tutto questo senza un motivo! Insomma, dopo la settima volta che l’ho riguardato ho capito che non è nulla di così entusiasmante come l’atterraggio di una balena su Saturno, magari... ma è molto- ehi, mi stai ascoltando?” Ryan era partito a blaterare in modo logorroico.
Sentii una presa sulla mia spalla prendere a percuotermi.
Imprecai contro quel coglione.
“Amico, lo vuoi un letto?” Mi chiese preoccupato Ryan.
Mugugnai qualcosa che prese come un sì visto che mi aiutò a raggiungere il letto ed a sdraiarmici sopra.
“Che ne pensi di un posto come badante per il signor Bieber?” Borbottai perdendomi nel colore a pastello della parete.
Ridacchiò e si lanciò sul letto smuovendo il, molto più comodo del tavolo, materasso sotto di noi.
Se avessi avuto le forze necessarie per tirargli un calcio lo avrei indubbiamente fatto.
 
 “Ci penserò su, amico, mi hai offerto un lavoro che difficilmente riuscirò a rifiutare, ma ora... zitto e goditi questo video.” Mi accorsi solo in quel momento che Ryan teneva sulle gambe il suo computer portatile.
Sbuffai.
“Sai chi è Jamie Curry, no? La tipa con la pagina su facebook e i tre milioni di mi piace...” Cercò di ricordarmi lanciandomi qualche sguardo per constatare che non mi fossi addormentato, credetti, mentre nel contempo digitava qualcosa sulla tastiera e fissava il display del computer.
Annuii in silenzio.
Avevo già sentito parlare di lei. Avevo già visto qualche video, non c'era nulla da negare, insomma, anch’io la trovavo divertente.
“Ecco, ha fatto tipo una parodia di That Power e sta avendo molto successo. E’ un video come altri, solo che la sua parodia è divertente e  non offensiva nei tuoi confronti, ecco perché le Beliebers non sono infuriate, ma divertite. Shippano Jamie, insomma.”
Annuii poco convinto, ma allo stesso tempo interessato.
Esatto, ero curioso.
La schermata di YouTube invase il display illuminato e aspettammo che si caricasse il ‘famoso’ video.
 
Dovetti ammettere che il video era divertente.
Risi per tutta la sua durata, anche se non come Ryan che rideva a squarciagola perché le mie forze si erano già spremute per inarcare gli angoli della bocca.
Era divertente il modo in cui non fosse stata troppo banale e nemmeno una volta offensiva.
C’era semplicemente lei che, cambiando spesso sceneggiatura, improvvisava i movimenti di Will e i miei, canticchiando e facendo qualche cazzata.
La parte in cui stavo per farmela addosso, perché sapevamo già che la stavo trattenendo da prima, era stata quando Will cantava il pezzo per gli haters, in cui diceva che non contava cosa pensassero o dicessero, tanto la loro era solo gelosia, invidia perché non sapevano fare come noi e Jamie fece un gesto troppo fluido e veloce tra mani e piedi che mi mise in confusione immediatamente ed avevo capito che non sarei mai riuscito a farlo, come gli haters.
Ecco perché avevo riso così tanto.
Era stupida e buffa e aveva talento.
Oppure la parte dove Will diceva che ‘era su un altro livello’ e Jamie creò un fotomontaggio di lei accanto a Bolt alle olimpiadi che stringevano la coppa insieme del primo posto.
 
Risi, risi, risi per tutto.
Mi ripetevo che era una semplice parodia, che ne avevo viste valanghe, ma questa aveva qualcosa di speciale. Questa era divertente davvero. Mi piaceva tantissimo.
Dovevo ancora sorridere, da tutto il giorno, ed ora arrivava lei e mi distruggeva lo stomaco dal ridere?
Io e Ryan, più Ryan che io, cliccammo il tasto Replay  per non so quanto ancora.
Avevo racimolato qualche forza ed avevo scritto un messaggio a Will consigliandogli il video.
Lui mi rispose che già l’aveva guardato e che sì, era divertente.
Questa ragazza era un mostro dell’umorismo, per caso?
 
Un colpo alla porta.
“Chi è?” Domandai indugiato.
“Il manager più fico del mondo.” Ryan fece una smorfia che mi fece ridacchiare.
“Vieni, Scott.” La porta si spalancò e uno Scott divertito raggiunse velocemente il letto.
“Fatemi indovinare...” Indagò sui nostri sorrisi ancora stampati in faccia per via del ridere di fino a pochi minuti fa. “That Power versione Jamie Curry?” Ci sorrise.
Annuimmo entrambi iniziando a ridere senza un valido motivo.
Forse sono solo i post Jamie’s video.
“Penso che mezzo mondo l’abbia già visto. E’ divertente.” Ammette Scooter appoggiando un vassoio sul letto.
Lanciai uno sguardo ai piatti.
Ali di pollo fritte e patatine con il ketchup.
Sorrisi e mi allungai per afferrare il vassoio.
“Ryan mi faresti un piacere? Scaricamelo e poi passamelo sull’iPhone.” Gli lanciai il telefono, che grazie a Dio prese al volo, e annuì distrattamente.
Addentai un’ala di pollo ed infilai una patatina sporca della salsa in bocca.
Ero affamato tanto quanto un vampiro in astinenza.
A momenti non uccidevo qualcuno.
 
“E’ divertente, sì, lo ammetto anch’io. Però, non è tutta questa gran cosa, insomma, non capisco come abbia fatto ad avere così tanti mi piace e visualizzazioni su youtube. Insomma, è carina e buffa, ma non fa letteralmente capovoltare dalle risate.” Grugnì Scott.
Inarcai un sopracciglio mentre sorseggiavo la mia Pepsi.
“Fa spettacolo, Scott, è questo che conta. Evidentemente fa quello che piace alla gente. Eccome, se piace alla gente.” Affermai masticando un’altra patatina.
“Ha ragione Bieber. Io shippo Jamie come tutti gli altri. Ammettiamolo... quella ragazza è pure sexy.” Ryan abbassò di qualche tono la voce rendendola più roca.
Io e Scooter scoppiammo a ridere.
“Che c’è?” Domandò Ryan sorpreso e deluso dal fatto che non la pensassimo come lui.
Oh, beh, io in verità non avevo mai detto che lei non fosse sexy... non che ora stia affermando che lo sia.
Lasciamo perdere.
Era simpatica.
 
“Forse avete ragione, ma comunque meglio per lei, insomma, a noi che importa? Al massimo sta pubblicizzando, anche se sfido qualunque adolescente fan di Jamie Curry a non aver mai sentito nemmeno una nota di that power. ” Scooter fece per abbandonare la stanza.
“Anche Will ha detto che le è piaciuta.” Sorrisi verso Scooter che aveva aperto lentamente la porta. Mi ero appena ricordato del suo messaggio che avevo letto prima di lanciare il telefono a Ryan.
“Perfetto, allora speriamo che abbia successo. Justin, mangia la tua cena e poi fila a letto che le prove e facciamo domani mattina, così il pomeriggio è tutto tuo. Buonanotte ragazzi.”
“Notte Scooter.” “Sì, paparino.” Parlammo Ryan ed io nello stesso momento.
Serrò la porta ridacchiando.
 
“Bro, c’hai il video sopra.” Ryan mi passò il telefono.
“Grazie... oh, ehm... mi presti il pc per qualche minuto? Posso entrare su twitter?” Domandai pulendomi le mani con un tovagliolo da sopra il vassoio.
Mi leccai le labbra per ripulirle dagli eventuali residui di ketchup.
Annuì e mi passò il computer alzandosi per andare al bagno.
Dovevo ricordarmi di andarci anch’io o avrei dovuto cambiare materasso e lenzuola stanotte.
Entrai su Twitter con il mio profilo e come prima cosa cercai Jamie Curry cliccando Follow appena aperto il suo profilo.
Dopodiché premetti sull’icona azzurra con il quadretto sottoposto alla piuma.
 
Justin Bieber  @justinbieber
Questo video può farvi cambiare umore senza che ve ne accorgiate. A me è successo.
Grazie @theJamiesWorld.
http://www.youtube.com...
 
Gironzolai qualche minuto su twitter, quando una notifica attirò la mia attenzione.
 
Jamie Curry ti ha retweettato.
 
Sorrisi e andai sul suo profilo.
Il primo tweet che lessi fu:
 
Jamie Curry  @theJamiesWorld
@justinbieber ha detto che gli è piaciuto il mio video! Cioè, non proprio, ma... FA LO STESSO.
#fieradiesserepazza.
 
Retweettai quel post.
Un pensiero mi balenò per la testa, ma cercai immediatamente di scacciarlo.
Poi ci ripensai.
Ma poi lo frantumai per la seconda volta.
Oh, dannazione, ero Justin Bieber! Potevo fare quel cazzo che volevo.
 
Le inviai un messaggio privato.
 
A: Jame Curry.
Ottimo video, complimenti. (:
 
Non mi rispose.
Eppure ero sicuro che fosse online.
Insomma, scriveva e retweettava.
 
Decisi di scriverleun altro messaggio.
 
A: Jamie Curry.
Sono contento che piaccia a molti. Grazie per la pubblicità lol
 
Mi sentivo un tale imbranato a scriverle deimessaggi similie nemmeno sapevo perché.
Soprattutto mi sentivo nervoso perché non mi rispondeva.
Ma che ero cretino?
Justin Bieber nervoso.
Sono io il mostro dell'umorismo.
 
Quando ricevetti la sua risposta dovetti ammettere di essere sollevato.
E non potei fare a meno di ridere quando aprii il messaggio.
 
Mi aveva inviato un video in webcam dove c'era lei che ammetteva che non riusciva a parlare, non riusciva a respirare e rimaneva impalata a rileggere i miei messaggi ad alta voce, poi tutto ad un tratto si accorse di un bicchiere d'acqua sulla scrivania accanto al computer, o almeno credeva e il video terminò con lei che si allungava per prendere il bicchiere e analizzandolo chiedendosi se fosse realmente acqua.
 
Basta, dovevo smetterla di sorridere.
Era da quando avevo iniziato a guardare video di Jamie che ridevo.
Ryan fece capolino in camera sorridendomi.
"Perché ridi? E perché te l'ho chiesto sapendo già la risposta?" La secondo domanda sembrò farla più a se stesso che a me.
Ridacchiai rispondendo a Jamie.
 
A: Jamie Curry.
Io non lo berrei, se fossi in te. ;)
 
Ma che diavolo?
Justin Drew Bieber, perché diavolo stai scrivendo a Jamie Curry?
 
"Che video guardi?" Ryan si scaraventò a peso morto sul letto.
Alla velocità della luce, cambiai finestra aprendo quella di YouTube.
"Uhm... Nulla. Un deficiente che parlava con una banana." Ridacchiai per essere convincente.
"Voglio vederlo!" Esclamò sporgendo la testa sul computer.
Sbadigliai sonoramente e mi stiracchiai lasciando intuire che fossi stanco.
"Ho perso il video, era nella Home. Non so dove sia ora. Comunque, tienilo pure che ho finito. Aspetta, però, che esco da Twitter." Lo osservai contemplare lo schermo curioso mentre lasciava svolazzare i piedi per aria da in fondo al letto.
 
Come diavolo facevo a chiudere Twitter se non ci entravo? Ma se ci entravo, Jamie mi avrebbe potuto mandare un messaggio e Ryan lo avrebbe visto.
Perché non glielo dicevo? Insomma, lui e Chaz erano sempre stati i miei migliori amici.
"Ryan, hai tirato lo sciacquone? Non l'ho sentito. È pur sempre camera mia, amico." Gli lanciai un sorriso beffardo e lo sentii sbuffare dopo avermi rivolto un'occhiata divertita.
Ridacchiai tirandogli uno spintone e facendolo scendere dal letto e avviarsi verso il bagno.
Lo seguii con lo sguardo finché non chiuse la porta dietro di se.
Immediatamente mi precipitai con gli occhi sullo schermo illuminato, mi accorsi di un nuovo messaggio e sorrisi, decidendo di continuare la nostra conversazione usando il mio iPhone, e feci velocemente Log out. 
Lasciai poi il computer così come l'avevo lasciato sul letto e mi allungai per afferrare il vassoio e terminare la mia cena.
"Tecnicamente, non è camera tua." Sbottò compiaciuto aprendo la porta.
Scoppiai a ridere.
"Ti ci è voluto il tragitto da qui al bagno e pure il ritorno per rendertene conto?" Risi ancora mentre mi lanciava sguardi carichi di disprezzo.
Masticai l'ultima coscia di pollo, lanciandogli un occhiolino e scrollando le spalle.
Finito il mio pasto, salutai Ryan chiedendogli di lasciarmi dormire e lui senza troppi complimenti mi diede la buonanotte e abbandonò la mia camera tornando nella sua.
Impugnai il mio iPhone e aprii Twitter, entrando in bagno con qualche forza in più rispetto a prima.
Mi convinsi che ad avermi donato energia era stata la cena.
 
DA: Jamie Curry.
Il retrogusto di pipì del nonno amalgamato con vomito di bue mi attirava! ;)
 
Feci una smorfia di disgusto mentre ridacchiavo.
 
A: Jamie Curry.
Sembra la mia 'bevanda ricca di vitamine'. Lol
 
Quella roba era davvero penosa.
Lo giuro.
Scooter me la faceva bere quando le mie corde vocali si indebolivano.
Credetti quasi di morire la prima volta.
 
DA: Jamie Curry.
Dovrei fare una parodia su chi sponsorizza queste bevande. O ancora peggio su chi le inventa!
 
Aprii il tubetto di dentifricio e spalmai la densa sostanza azzurrina e bianca sulle spatole dello spazzolino per poi portarlo alla bocca e strofinare dopo averlo inumidito con dell'acqua.
Nel frattempo risposi anche a Jamie.
 
A: Jamie Curry.
La guarderei e metterei 'mi piace'. ;)
 
Subito dopo mi feci una foto con una pazza faccia e gliela mandai.
 
A: Jamie Curry.
#dentilover. ✌
 
Mi rispose subito con una sua foto.
Era seduta a tavola, con una scodella di cereali in testa che veniva sorretta da una mano mentre l'altra cercava di inzuppare il cucchiaino nella scodella. L'unico problema era che Jamie non sembrava avere un'ottima mira viste le distanze oceaniche tra il cucchiaino e scodella.
Scoppiai a ridere pentendomene subito per via del dolore acuto che aveva invaso la mia testa.
 
DA: Jamie Curry.
Colazione con Jamie. ✌
 
Solo a quel punto realizzai il nostro fuso orario.
Perché faceva colazione? Da me erano solo le otto e mezza di sera.
 
A: Jamie Curry.
...colazione? Sto per andare a dormire io.
 
DA: Jamie Curry.
Sono le 11 del mattino da me. Non si vedevano le mie occhiaie? '-'
 
A: Jamie Curry.
Il mio sguardo era perso sul pigiama, scusa. ;)
 
Riguardai la foto.
Portava un pigiama con la faccia di Garfield sul petto, il gatto obeso e arancione.
Adoravo quel cartone.
 
DA: Jamie Curry.
Se è un offesa vedi di rimangiartela ORA. Nessuno mi offende l'idolo, nemmeno Justin Bieber.
 
Sorrisi e risciacquai la bocca nel lavandino.
Lavaggio completato.
 
A: Jamie Curry.
Nessun offesa, Jamie. (:
Sei una Belieber?
 
Non sapevo perché avessi fatto una domanda simile.
Non sapevo nemmeno perché stavo chattando con Jamie Curry come se fosse la mia migliore amica.
Non sapevo nemmeno perché non ero ancora crollato a letto.
 
DA: Jamie Curry.
Sei Channing Tatum?
 
Piegai la testa di lato perplesso.
 
A: Jamie Curry.
Non esattamente. ;)
 
Mi cambiai velocemente indossando una canotta e un pantaloncino della tuta corto e morbido, dopodiché mi stravaccai sul letto e mi infilai sotto le lenzuola bianche e fresche.
Infilai la spina del carica batteria nel telefono e lo poggiai sul comodino.
La successiva vibrazione mi costrinse a prenderlo in mano e controllare il messaggio.
 
DA: Jamie Curry.
Non esattamente. ;)
 
Ridacchiai tra me e me per l'ultima volta strofinandomi una mano sulla fronte come per convincermi a smetterla di ridere.
Tutti questi sorrisini sembravano quelli di un coglione alla prima cotta.
Non sapevo perché mi facesse quell'effetto quella ragazza.
Ma l'unica cosa che sapevo era che non potevo addormentarmi senza aver rivisto un'altra volta quel video e senza quel sorriso da indecente stampato in faccia.
   
 
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