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Autore: Malachia    12/08/2013    1 recensioni
Non ci sono parole per descrivere la solitudine.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Le ombre danzavano sulla sabbia chiara, e sul mare cristallino.
Un enorme cancello in ferro battuto con una catena arrugginita, intrappolavano ogni cosa di quel posto maledetto.
Dell'erba circondava ogni punto possibile, una costellazione di fiori neri, cupa, inquietante dava spazio a un'enorme fontana si marmo dal colore scuro, opaco, tendente al nero. Era palese che fosse ormai abbandonata da anni; come la bicicletta bianca dimenticata  dal suo proprietario, appoggiata alla piccola scalinata che portava verso il portone di mogano scuro della vecchia villetta disabitata.
Di fronte al piccolo terrazzo, al centor del giardino, si ergeva una statua con una mano rivolta verso l'alto indicava la luna, mentre il suo sguardo, gelido, ostile , quasi crudele scrutava i visitatori che si facevano largo dal cancello principale.
Pur essendo di marmo, il biancore della pietra faceva apparire i riccioli che gli incorniciavano il viso e ricadevano sulle esili spalle, leggiardi e morbidi, da sembrare quasi reali.Le labbra socchiuse a mo' di sorrido erano curate, carnose, i lineamenti quasi femminili riportavano un'idea di una figura fragile, pronta a rompersi in qualsiasi istante.
Una lunga tunica, curata in ogni minimo dettaglio copriva il suo corpo snello e angelico.
Due ali bianche, soffici, apparivano imponenti dalla schiena di quella figura maestosa.
Un'ondata gelida di aria salmasta portó con se un odore nauseante, di stantio, un olezzo che s'insedió nei miei polomoni facendomi starnutire
  
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