È
un giorno
come gli altri, quello in cui ti trovi un bambino sulla porta di casa.
Un
giorno
normale, illuminato da un pallido sole, in cui ricevi una lettera e
riconosci
immediatamente la calligrafia, anche se sono passati anni
dall’ultima, dall’unica,
lettera che ti ha scritto.
È
il primo
di Novembre quando, con la rabbia di tuo marito e le urla di tuo figlio
a fare
da sottofondo, scopri che Lily è morta.
Per
un
momento vorresti piangere, è tua
sorella. Poi un pianto nuovo attira la tua attenzione.
Occhi verdi. Come i suoi.
Un mostro. Come lei.
E
le lacrime
si congelano nel tuo cuore, chiuso per sempre.