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Autore: vivodiwesley    13/08/2013    2 recensioni
Nuova vita, nuova casa, nuovi amici. Cosa succederà a Caroline?
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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New life

 

Mamma perchè mi hai costretto a venire qua con te? Non potevo      restare in Francia con Jason?!”

 

Sbraitai contro mia madre che, per l'ennesima volta dopo l'atterraggio, sbuffò.

 

Caroline lo sai anche tu che questo non era possibile. Tuo fratello ha 23 anni, deve lavorare, studiare ed acquistare un po' di indipendenza!”

 

Questa volta toccò a me sbuffare.

Presi la mia valigia ed iniziai a camminare vero l'uscita senza aspettare mia mamma che mi stava rincorrendo. Riuscì poco dopo ad affiancarmi ed uscimmo dall'aereoporto.

 

California. Ecco dove ci eravamo trasferite io e mia mamma.

Fermammo un taxi che ci avrebbe portate nella nostra nuova casa. Misi la mia valigia nel bagagliaio ed entrai nella macchina ancora arrabbiata.

 

Ancora non capivo perchè non ero potuta rimanere in Francia insieme a mio fratello e tutti i miei amici. Va bene che Jason deve acquistare un po' di indipendenza ma perchè questo si deve ripercuotere su di me? Non si poteva trovare un'altra soluzione?

Ho dovuto seguire mia mamma che si era trasferita per una stupida promozione del suo stupido lavoro.

Ho 17 anni cavolo, so badare a me stessa!

 

Da tutti i discorsi che mia mamma mi ha fatto prima di partire sono riuscita a capire che ci saremmo trasferite nella casa del suo capo e della sua famiglia per ragioni che mi sono rifiutata di ascoltare.

 

A quanto ho capito il suo capo è sposato ed ha due figli. In più, come se tutto questo già non bastasse, c'è questo ragazzo che sta sempre insieme a loro, come un terzo figlio acquisito.

Strani i californiani.

 

Mi risvegliai dai miei pensieri quando mia mamma mi scosse bruscamente.

 

Caroline siamo arrivate!”

 

Sbuffai nuovamente ed uscì dalla macchina recuperando il mio bagaglio.

Seguì mia mamma che, tutta eccitata, si stava dirigendo verso il cancello che delimitava l'abitazione.

Ma io tutta questa agitata proprio non la capisco. Più che altro l'euforia che l'accompagnava dall'inizio del viaggio. Io sono più che tranquilla.

 

Suonò il campanello e subito un 'tic' metallico scattò facendoci capire che avevano aperto il cancello.

Mia mamma lo spinse entrando per prima ed io la seguì svogliatamente.

 

Mi guardai intorno rendendomi piacevolmente conto che quella non era una casa, era molto meglio.

Un giardino curato alla perfezione, una piscina interrata, di quelle che si vedono nei film, con tutte attorno delle sdraio. Almeno questo.

Arrivammo davanti alla porta e la trovammo già aperta.

 

Eccovi qua!”

 

Ci accolse un uomo che riconobbi come il 'grande capo'.

Mi nascosi dietro mia mamma cossichè non avrei dovuto fingere sorrisi ed evitare domande inconvenienti. O evitare tutte le domande in generale.

 

Mia mamma strinse la mano prima con l'uomo e poi con la moglie affianco.

 

Io sono Elizabhet, sono veramente felice di ospitarvi in casa nostra!”

 

Dicono tutti così. Tanto per cortesia ma, alla fine, ospitare qualcuno in casa propria è sempre una scocciatura.

 

Ragazzi scendete!”

 

Gridò ancora la donna.

Era arrivato il momento di conoscere questi eccezionali ragazzi. Così mia mamma li aveva etichettati. Ma i suoi giudizi non sono mai oggettivi, mai. Quindi mi aspetta di tutto.

 

Vidi tre ragazzi scendere di corsa le scale, spintonandosi e cercando di far cadere gli altri due.

E questi sarebbero i ragazzi eccezionali? Siamo messi bene allora.

 

Arrivarono vicino ad Elizabhet e cercarono di ricomporsi, almeno da sembrare presentabili.

Se prima ero tranquilla ora non lo ero più. Quei ragazzi mi mettevano in soggezione.

Li guardai meglio tutti e tre e dovetti ammettere che erano belli, molto belli.

 

Io sono Wesley, lui è Keaton e noi siamo fratelli. Lui, invece, è Drew ed è un nostro caro amico, come un fratello ormai”

 

Wesley, Keaton e Drew. Ce la posso fare a ricordarmi tutti i nomi evitando le figuracce.

Ricevetti uno spintone da mia mamma che cercava di risvegliarmi dai miei pensieri per presentarmi.

 

Ehm, io sono Caroline”

 

Ma da quando io sono timida? Da quando sono insicura?

Quei ragazzi mi mettevano veramente in soggezione.

 

E quanti anni hai Caroline?”

 

Ho 17 anni”

 

Tutti si girarono verso Keaton, o almeno mi sembra che lui si chiamasse così. Li guardai perplessa non riuscendo a capire perchè tutti lo stessero fissando.

 

Anche io ho 17 anni”

 

Oh. Solo per questo futile motivo tutti si erano girati a fissarlo?

Ripeto: strani i californiani.

 

Wesley ne ha 19 e Drew 20”

 

Mi spiegò dolcemente la signora Stromberg.

Bene ce l'avrei fatta a ricordarmi anche le età. Forse stavo dando troppa fiducia al mio cervello. Probabilmente sì.

 

Bene, ragazzi accompagnate Caroline in camera sua mentre io e vostro padre facciamo vedere a Jane la sua stanza”

 

Seguì i ragazzi che si stavano incamminando verso il piano superiore.

Arrivati alla fine delle scale si girarono verso di me ed ebbi così modo di guardarli meglio. Uno dei tre mi aveva colpito fin da subito, Wesley.

 

Bene Caroline, Drew ti ha lasciato la sua camera e starà con me e Wesley. É quella infondo al corridoio, davanti c'è il bagno e ora noi ti andremo a prendere le valige così potrai sistemarti”

 

annuì semplicemente ed andai verso la stanza indicatami da Keaton.

La porta era già aperta e quindi entrai subito. È composta da un semplice letto ad una piazza e mezza su una parete, davanti una scrivania bianca e, a fianco, un'armadio del medesimo colore. Un po' troppo bianco per i miei gusti ma non mi lamento.

 

Sentì un tonfo dietro di me e mi girai spaventata.

Vidi i ragazzi che mi avevano portato le valige. Gli regalai un sorriso come ringraziamente e loro, senza dire niente, uscirono dalla stanza chiudendo la porta.

Mi avvicinai alla valigia e la misi sul letto aprendola ed iniziando a togliere e sistemare i vestiti e tutto il resto.

 

Finì di sistemarmi dopo nemmeno un'ora così scesi al piano inferiore diretta in salotto. Lì trovai i ragazzi che stavano guardando una partita di calcio, probabilmente una replica.

Mi avvicinai e mi sedetti sul divano un po' distante da loro. Quando si accorsero di me Wesley si avvicinò circondandomi con il suo braccio e mi tirò verso di loro. Keaton si mise alla mia destra, Wesley rimase alla mia sinistra e Drew andò dietro di me. Mi sentivo così protetta in mezzo a loro.

 

Quindi Caroline come ti sembra la California?”

 

mi chiese Drew. Mi girai verso di lui ma poi tornai alla mia posizione originale.

 

è molto diversa dalla Francia ma mi piace. Sembra un posto bello e la gente qui è ospitale”

 

Mi strinsero tutti in un'abbraccio confermando la mia tesi. Si, decisamente qui la gente è ospitale.

 

Bene ti va un bagno in piscina? Non penso che ti voglia sorbire una parita di calcio no? E poi oggi fa un caldo pazzesco!”

 

annuì semplicemente e mi avviai insieme ai ragazzi al piano superiore, dove ci saremmo messi il costume.

Entrai in camera, chiusi la porta ed aprì il cassetto dove avevo precedentemente messo i costumi. Scelsi un costume a triangolo semplice bianco e rosa fluo a righe. Presi gli occhiali da sole ed uscì dalla stanza.

Vidi i ragazzi che stavano scendendo le scale quindi li raggiunsi velocemente.

 

Eccomi qua!”

 

gridai facendo girare tutti verso di me. Scoppiammo a ridere ed uscimmo dalla casa dirigendoci nel retro, dove si trovava la piscina.

Appoggiai gli occhiali su una sdrai a caso e immersi un piede nell'acqua per sentire la temperatura. Gelida.

Mi allontanai leggermente dal bordo ma sentì due mani posarsi prepontentemente sulla mia schiena e spingermi dentro l'acqua.

Riemersi a galla, mi tolsi i capelli che erano finiti sugli occhi fulminando poi con lo sguardo Wesley che stava ridendo a crepapelle per lo scherzetto alla sottoscritta.

 

Ah, ah, ah non è per niente divertente Wes! Dai aiutami a risalire almeno!”

 

mi porse la sua mano ma, al posto di cercare di uscire dalla piscina, lo tirai dentro con me. Quando riemerse mi guardò con fare di sfida tirandosi indietro i capelli e iniziando a nuotare verso di me. Gridai scherzosamente e cercai di allontanarmi da lui ma mi prese facilmente per la gamba e mi tirò verso di lui. Mi prese facendomi sedere sulle sue spalle. Come si fa con i bambini insomma. Si abbassò e mi buttò all'indietro, innaspettatamente.

Nel mentre di tutto questo, fuori dalla piscina, Drew e Keaton si stavano scompisciando dalle risate.

 

Dai ragazzi venite dentro con noi!”

 

Nemmeno a farselo ripetere due volte che si buttarono a bomba dentro la piscina. Risi di gusto, realmente divertita da quella scenetta.

E passammo così il pomeriggio, divertendoci in piscina, ridendo e scherzando.

Forse, questa nuova vita, non sarebbe stata così male come avevo pensato. Forse.

 

 

 

Buonsalve!

Eccomi, di nuovo, qua! Questa è la prima os che scrivo ed è la prima cosa che scrivo sugli E3, siete clementi ahahahah.

A parte gli scherzi non mi convince tanto, proprio per niente. All'inzio ero gasatissima per 'sta cosa ma poi, scrivendola, mi ha convinto sempre meno. Quindi bho ditemi voi cosa ve ne pare, se vi fa cagare ditemelo che la cancello.

Quindi niente oggi sono stranamente di poche parole, so vi lascio :)

Spero in qualche recensione ma non sono sicura di riceverne ahahahah

Basta ora mi dileguo veramente alla prossima,

Fra

  
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