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Autore: ryuga hideki    14/08/2013    0 recensioni
-Non cambiare mai, promettilo!- esclamò la bambina un po' imbarazzata.
-Ci proverò...- rispose timidamente il giovane principe, coetaneo della tenera bimba.
-Io credo in te!- gli sorrise, prendendogli la mano.
[...] Sapeva che se sarebbe rimasta lì il suo Re l'avrebbe ammazzata, ma lei non aveva intenzione di andarsene. Non poteva farlo.
Un po' di fantasy! Questo primo capitolo è solo un assaggio di ciò che vi aspetterà!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Brad Delson, Chester Bennington, Mike Shinoda, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Mpreg, Violenza
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EHILA!!! QUESTO CHE SEGUE è UN ASSAGGIO DI QUELLO CHE POTETE TROVARE NEI PROSSIMI CAPITOLI! è GENERE FANTASY E SPERO VI GARBI!
BUONA LETTURA!






 

 

-Non cambiare mai, promettilo!- esclamò la bambina un po' imbarazzata.

-Ci proverò...- rispose timidamente il giovane principe, coetaneo della tenera bimba.

-Io credo in te!- gli sorrise, prendendogli la mano.

 

Di colpo si svegliò tutto sudato, mettendosi seduto sul letto cercando di regolarizzare il respiro. Si asciugò la fronte e poi si guardò le mani. Faceva sempre lo stesso sogno, lui da piccolo insieme alla sua amichetta. Gli faceva schifo come ricordo, gli dava solo il voltastomaco. Si alzò dal letto un po' scazzato e con tanta nausea addosso. Chiamò in modo brusco il suo fidato cameriere ed aspettò.

-Dov'è Anna?- chiese con quel suo tono acido da sembrare lava avvelenata.

-E' andata in paese, Sire-

-Senza il mio permesso, come al suo solito fa di testa sua, quella lurida cagna!- esclamò irritato e sull'orlo di una crisi di ira, mentre si spogliava per andarsi a lavare. -Fate che il mio bagno sia pronto fra due, e ripeto DUE, minuti! E trovatemi Anna immediatamente!!! E' un ordine!!!- ordinò al cameriere alzando la voce.

-Subito!- s'inchinò ed uscì dalla stanza lasciando solo il Re Shinoda.

Il giovane sovrano si guardò allo specchio prima di spogliarsi del tutto ed infilarsi l'accappatoio di velluto rosso per raggiungere il bagno.

 

Quella maledetta! Giuro che la faccio secca un giorno di questi! Cosa, cazzo, le costa chiedere il permesso di uscire anche se la risposta è sempre e comunque un secco N O?

 

Appoggiò le mani sul tavolino di legno chiaro cercando di controllarsi dato che i suoi occhi erano diventati rossi per la rabbia. Fece un respiro profondo e si calmò abbastanza da scacciare via l'incazzatura. Si spogliò completamente ed andò in bagno.

 

 

Nel frattempo fuori dal regno di Mike, un giovane e bellissimo ragazzo, da occhi azzurri come l'oceano e viso angelico, era in giro per il bosco con suo fratello maggiore altrettanto bello con occhi verdi tendenti all'oro verso l'iride, un fisico ben piazzato ma con l'unico difetto di essere leggermente basso.

-Stai bene?- chiese il maggiore un po' preoccupato, tenendo la mano sull'elsa della spada.

-Me l'hai chiesto cinque minuti fa...- rivelò l'altro con un dolcissimo sorriso sulle labbra.

-Scusa... Sono un po' preoccupato per te, tutto qua!-

-Lo so. Non devi scusarti- gli strinse la mano per lasciargliela qualche secondo dopo ed andare un po' più avanti.

-Stai attento!-

-Sì!- rispose il giovane quasi sul ridere. Poco dopo, però, sfiorò con la spalla un ramo di un albero ed ebbe una visione. Gli occhi gli diventarono tutti bianchi, seguito poi dall'intero corpo che via via stava diventando dello stesso colore della neve. Il respiro incominciò a mancargli, sentendosi quasi svenire.

Nella sua mente vagavano immagini confuse di un bambino che piangeva ed urlava; un uomo terribile che lo maltrattava e poi tanta luce e tanto, forse troppo, caldo. Non riusciva a respirare e nemmeno a muoversi; era come se fosse intrappolato in quelle immagini piene di terrore e caos. Non riusciva nemmeno a sentire suo fratello che lo chiamava disperato mentre cercava di raggiungerlo prima che svenisse. Poco prima che il più vecchio si fosse avvicinato abbastanza per poterlo afferrare, uno sconosciuto lo prese in ostaggio puntandogli un coltello alla gola.

-Stai fermo lì o lo ammazzo!-

-No, ti prego!-

-Allora abbassa la guardia!- nel momento in qui disse queste parole, strinse di più al suo petto il giovane veggente la quale ebbe una visione ancora più potente della precedente, facendolo svenire tra le sue braccia. Lo sconosciuto lo guardò un po' terrorizzato, come un cucciolo spaventato. -Io...io non ho...- lo appoggiò delicatamente a terra e lo guardò.

-Oddio! No!- esclamò preoccupato il fratello della vittima che si avvicinò in fretta e furia, soccorrendo il più piccolo. -Ehi!- gli accarezzò una guancia e gli spostò i capelli dal viso. -Dai...dai! Svegliati!-

Lo sconosciuto li guardò un po' confuso e spaventato. Avrebbe voluto fare qualcosa, ma non sapeva cosa.

-Posso aiutarvi? Posso fare qualcosa?- gli chiese.

-No... non possiamo fare niente, deve svegliarsi da solo- strinse al petto il semi-cadavere del fratellino.

-C..cosa? Ma non possiamo! Ci deve essere qualcosa! Sembra un cadavere!-

-LO SO!!! Ma non possiamo fare niente! Ok?- si sfogò quasi in lacrime.

 

 

In tanto al palazzo il Re, dopo aver fatto il suo rilassante bagno caldo, ricevette nella stanza del trono la sua serva Anna.

Era seduto sul suo trono, ereditato dal padre Muto, di velluto rosso. Indossava uno di quei bellissimi vestiti stralussuosi e fatti anche loro di velluto. Aveva le gambe accavallate con le braccia appoggiate sui braccioli della poltrona di cui una mano reggeva il suo viso.

-Oh! Finalmente ti posso vedere a palazzo, Anna!- disse scandendo per bene il nome della ragazza, la quale si avvicinò un po' imbarazzata e tenendo la testa bassa.

-Mi...mi spiace...-

-Non ho detto che puoi parlare! Devi stare zitta! Puoi aprire quella cazzo di bocca che ti ritrovi solo quando te lo ordino io, sono stato chiaro?- chiese ironico con un tono acidissimo, più acido di un limone e più tagliente di una katana.

La ragazza non rispose, si limitò solamente ad inginocchiarsi davanti al suo Re come segno di sottomissione e profonda fedeltà.

-Ora, avvicinati a me...- ordinò con tono calmo, ma che faceva rabbrividire ugualmente.

La serva gli si avvicinò timidamente, tenendo sempre la testa bassa come segno di rispetto ed inferiorità. Rimase davanti a lui guardandolo con la coda degli occhi e sentendosi morire di paura. L'affascinante Re si alzò e le si avvicinò all'orecchio per poterle sussurrare qualcosa.

-Stupida...- disse con un sorriso malefico sul volto. La guardò con odio e disprezzo, uno sguardo terribile, il più disgustoso che riuscite ad immaginarvi. Le strappò un po' il vestito, scoprendole la parte sopra del corpo, e le diede uno schiaffo con il dorso della mano, uno di quelli pesanti da farti cadere per terra. -DOVREI UCCIDERTI PER IL TUO MANCATO RISPETTO NEI MIEI CONFRONTI!-

La ragazza si coprì le nudità con un braccio, mentre con l'altra mano si puliva il labbro sporco di sangue e lo guardava terrorizzata a morte. Tremava più di una foglia, aveva talmente tanta paura che non riusciva a muoversi e nemmeno ad aprire la bocca.

-Sparisci... Togliti dalla mia vista!- ordinò, lasciandosi cadere sul trono. La serva, senza farsi ripetere le cose due volte, si alzò un po' barcollante e scappò via in lacrime.

 

Stupida donna! Stupida serva! Stupida Anna! Non fa altro che istigarmi! Sarà la decima volta in una settimana che succede una cosa del genere! Mi domando il perchè sia ancora qui e non sia scappata a gambe levate! Se lo farà di nuovo giuro che le spezzo quel suo candido ed esile collo che ha!

 

La giovane si rifugiò nel suo misero buco in cui alloggiava nel palazzo. Vi era solo un misero e scomodo letto con uno straccio di coperta. Vi si sedette sopra e si strinse, posando una mano sulla bocca e medicandosi la ferita grazie al suo potere curativo.

Sapeva che se sarebbe rimasta lì il suo Re l'avrebbe ammazzata, ma lei non aveva intenzione di andarsene. Non poteva farlo. Aveva fatto una promessa ad un bambino non molto tempo fa e anche a sé stessa. Non poteva scappare. Avrebbe mantenuto la sua parola anche al costo della sua stessa vita. 

 


CHE VE NE PARE DEL PRIMO CAPITOLO? TROVERETE UN SACCO DI COSE MOLTO STRANE NEI PROSSIMI CAPITOLI! TUTTO PER VIA DELLA MENTE CONTORTA CHE MI RITROVO! AVVISO CHE PUBBLICHERò UN CAPITOLO OGNI MESE (UNO O DUE AL MESE) QUESTO PERCHè IN CONTEMPORANEA STO SCRIVENDO UN LIBRO E QUINDI PRIMA VIENE LUI E POI LA FF! (per non parlare della scuola! che l'anno prossimo è l'ultimo anno!)
COMUNQUE VOGLIO SAPERE DA VOI CHE AVETE LETTO COSA NE PENSATE DEL PRIMO ACCENNO DELLA STORIA E COSA PENSATE SUCCEDA IN SEGUITO!

A presto!

Ryuga
   
 
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