Autore: Saruccia97_LTD (su Efp: sweet_hyra_97)
Titolo: All of my memories keep you near
Personaggi: Itachi Uchiha, Sasuke Uchiha
Pairing (se c'è): Nessuno
Genere: Malinconico, Triste
Rating: Giallo
Avvertimenti (se ci sono): Missing moments
Introduzione: Gli poggia un dito sulla fronte, Itachi, come saluto.
È l’ultima occasione che ha per farlo.
Gli sorride, Itachi, perché adesso può andarsene tranquillo.
Finalmente suo fratello è diventato forte.
Cade, Itachi: ormai ha perso ogni forza, se ne sta andando.
E Sasuke lo guarda, impotente, incerto se essere felice o meno.

Note dell'Autore: Ho voluto dividere questa fan fiction in spezzoni divisi, perché, secondo me, rende meglio.
Gli spezzoni posti a sinistra sono in ordine cronologico, mentre quelli a destra sono messi secondo un ordine casuale.
Al centro vi è una parte di canzone “Memories”, dei Within Temptation, che si ripete varie volte e il titolo è preso da una frase di essa.
L’ultimo e il terzultimo spezzone sono scritti al presente, a differenza di tutti gli altri: è stata una semplice scelta di stile.

All of my memories keep you near

«Sasuke! Dove sei?»
Erano già passate un paio d’ore da quando Sasuke era sparito, per l’ennesima volta. Lo faceva per dispetto, Itachi lo sapeva benissimo.
Molte volte era capitato che Sasuke accusasse il fratello di non voler passare del tempo con lui e, dopo alcuni minuti, non farsi trovare da nessuno per tutta la giornata, per poi tornare solamente la sera, dopo aver sfogato la propria rabbia.
Itachi quasi si sentiva in colpa per il comportamento che il fratellino aveva nei suoi confronti già da alcuni mesi, ma non poteva far nulla per accontentarlo, non riusciva a far nulla per accontentarlo.
All’improvviso vide che uno dei cespugli vicino a lui si era mosso: non c’era più bisogno di cercarlo, era lì.

«Non vuoi allenarti con me perché così...» tentava di incolparlo Sasuke, senza trovare una scusa convincente.
«Non è come pensi, davvero. Un giorno capirai.» Itachi mise una mano sulla testa al fratello, scompigliandogli i capelli.
«Non voglio capire! E non trattarmi come un bambino!»
Come tutte le volte in cui Itachi cercava di farlo ragionare, Sasuke aveva deciso di andare via.
Non voleva più stare a sentire le scuse campate in aria di Itachi; Itachi, invece, rimasto davanti la porta, sorrise amaramente, per poi andare in camera propria.

All of my memories
Keep you near
It's all about us
Imagine you'd be here
All of my memories
Keep you near

Itachi si era concesso un momento, solo uno. La luna era l’unica fonte di luce che illuminava la stanza, mostrando il volto del piccolo di casa Uchiha che dormiva serenamente.
Forse quella era l’ultima occasione che avrebbe avuto per inebriarsi della calma e del calore che emanavano la sua casa e la sua famiglia al completo.
Non voleva abbandonarli, non voleva proprio, ma era il suo dovere.
Scompigliò per l’ultima volta i capelli del fratello in un gesto di saluto, poi uscì dalla camera silenziosamente.

Itachi guardava quel piccolo fagottino estasiato: non avrebbe mai immaginato che il fratellino di cui gli avevano tanto parlato sarebbe stato così piccolo.
Avvicinò un dito accanto alla sua manina, come se avesse paura di romperlo, ma, quando quello lo strinse, sorrise.

All of my memories
Keep you near
It's all about us
Imagine you'd be here
All of my memories
Keep you near

Si sentiva mancare, Itachi: voleva tirarsi indietro, dire che era semplicemente uno scherzo di cattivo gusto.
Però non poteva, quello era il problema. Non poteva lasciarsi sopraffare dai sentimenti e, in pochi secondi, si ritrovò di fronte a suo padre, la katana già infilzata al suo stomaco.
Poi la stessa sorte toccò a sua madre.
E quando vide Sasuke davanti a lui, provò una sensazione di vuoto.
Scusami. Scusatemi tutti. Si ripeteva, come se potesse servire a qualcosa.

«Dai, ti alleni con me oggi?» Sasuke stava letteralmente implorando il fratello maggiore affinché accettasse.
«Mi spiace, ho da fare! Sarà per la prossima volta» esclamò, poi gli toccò la fronte con un dito, come faceva ogni volta.
«Lo dici perché non vuoi!» Sasuke mise un broncio davvero adorabile, che intenerì Itachi.
«Sul serio, oggi non posso...» sussurrò, poi uscì di casa.

All of my memories
Keep you near
It's all about us
Imagine you'd be here
All of my memories
Keep you near

Finalmente, dopo anni, si trova nuovamente faccia a faccia con il suo fratellino: questa volta non per giocare, ma per confrontarsi, per assecondare la voglia di vendetta del più piccolo.
Itachi non gliene fa una colpa, perché in fondo sa che è stato il gesto praticamente egoistico di quella notte a renderlo così com’è ora.
Ma non è il momento di perdersi in rimpianti, si ripete Itachi, devo essere impassibile.

Gli poggia un dito sulla fronte, Itachi, come saluto.
È l’ultima occasione che ha per farlo.
Gli sorride, Itachi, perché adesso può andarsene tranquillo.
Finalmente suo fratello è diventato forte.
Cade, Itachi: ormai ha perso ogni forza, se ne sta andando.
E Sasuke lo guarda, impotente, incerto se essere felice o meno.

«Itachi... Lo sai che sei il fratellone migliore del mondo?» esclamò Sasuke, con un sorriso a trentadue denti sul viso.
Itachi arrossì, semplicemente.