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Autore: ElhazzaStyles    14/08/2013    3 recensioni
''Non ti amo,lasciami stare''
''Peccato..io si''
*Questa è una piccola ''frase'' di un capitolo. Non so ancora quale,Ma la frase mi piace molto!
Spero vi piaccia ^_^
Voglio ringraziare Secsystyle per il banner passate a leggere la sua FF*
Genere: Dark, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ch 2
Mi svegliai urlando. Il lenzuolo sulle mie gambe era diventato come un macigno
E il sudore sul mio collo era appiccicoso.
Scesi dal letto, il pavimento era freddo e i miei piedi erano due ghiaccioli.
Uno getto freddo uscì dal rubinetto e cadde nel lavandino.
Con le mani mi rinfrescai il viso.
Era già una settimana che facevo degl’incubi.
Mi  asciugai il viso con la mia asciugamano rosa scambiato.
Scesi di corsa le scale scricchiolanti.
Mi fermai a vedere l’ora nel grande orologio d’acciaio appeso in cucina.
Salii di nuovo le scale e entrai in camera di mia mamma.
Dormiva beata e non avevo intenzione di svegliarla.
Le volevo molto bene anche se non era molto presente.
Mi accucciolai  vicino a lei nel grande lettone matrimoniale dalle soffici lenzuola lilla.
Le diedi un bacio sulla guancia e mi misi vicino a lei.
Mi era mancata.
Dopo un po’ uscii dalla camera per preparare la colazione.
Preparai nella caffettiera d’acciaio del buon caffè macchiato,
per mamma qualche fetta biscottata e per me dei pancakes.
Aspettai mamma per fare colazione.
Mi resi conto che non aveva proprio voglia di alzarsi allora mangiai la mia colazione
E le lasciai la caffettiera con le fette biscottate e un bigliettino
‘’Sono uscita,baci xx’’
Salii di corsa le scale e infilai un paio di short e una maglietta dell’Hard Rock.
Uscii di corsa e optai per una passeggiata nel parco.
Arrivata mi sedetti sotto un grande albero per avere un po’ d’ombra.
Il prato sotto le mie gambe era molto rinfrescante.
Si sentivano solo le urla dei bambini che giocavano e gli uccellini che cinguettavano.
Mi avviai verso un altalena sbiadita.
Era da sempre la mia giostra preferita.
Mi sedetti su uno dei due sgabelli.
Ad un tratto mi sentii spingere, se non fosse stato per le catene ai lati  dello sgabello
sarei caduta a faccia a terra.
Mi girai di scatto ‘’Ma cosa ti salta in mente’’
Non sapevo nemmeno chi era ma ero infuriata.
Mi resi conto che era la mia mamma.
‘’Mamma!? HAHAHHAHA Scusa, ma come facevi a sapere che ero qui’’
‘’HAHAHAHA…quand’eri piccola ci venivi sempre e allora ho pensato che eri qui’’
L’abbracciai forte ‘’Allora piccolina mia…non parliamo da tanto’’
Eh si era proprio vero non parlavamo da tanto lei era sempre a lavoro e alle
Serate ‘’tra amiche’’ che io odiavo tanto.
‘’Niente….’’
‘’Nessun ragazzo??’’ NO! Oh mio Dio.
‘’Non parlarmi di ragazzi mamma…’’
‘’Ah…scusa’’
Mi guardò e poi scoppiò a ridere
‘’Dai dimmi chi è!’’
Non volevo proprio ricordare i ragazzi dopo quello che avevo
Incontrato la sera precedente
‘’Ma…nessuno mamma..’’
‘’Allora vorrei proprio farti conoscere un ragazzo, è il figlio di una mia amica’’
Quando potevo odiare il fatto che mia mamma era molto…
Esuberante quando si trattava di ragazzi
‘’Eh va bene! Chi è il fortunato?’’ dissi ironicamente
‘’Il figlio di Elizabeth.. si chiama Marcel, è un bravo ragazzo’’
Il nome non prometteva bene .
‘’Allora stasera alle 9:30 va bene?’’
Già  avevo sentito quella frase. Ma certo!
Harry. Io non volevo proprio uscire con un verme del genere, allora optai per Marcel.
‘’Si..mamma…per me va bene!’’
Si era fatta ora di pranzo e tornammo  a casa.
La mia casa non era molto grande ma io l’adoravo perché era confortevole
Le pareti bianche della cucina facevano risaltare la luce che proveniva dalle finestre.
Quando mangiavamo era sempre molto illuminata la stanza
Era la prima volta che mangiavo con mamma.
Preparai un bel piatto di pennette all’arrabbiata, le sue preferite.
Mangiammo con calma e poi ci accomodammo sul grande divano di pelle bianco.
Guardammo un film sdolcinato di una ragazza fotografa che trova una miniera,
sii innamora di un minatore e vissero per sempre bla bla bla..
I film di quel genere li avevo sempre odiati.
Preferivo gli Horror e film d’amore ma non stupidi e senza senso.
Quello strazio di film finì per fortuna  e mia mamma in un batter d’occhio
Salii le scale e si mise il suo completino da ufficio e corse via
‘’Ciao amore di mamma, ci vediamo stasera per l’appuntamento’’
Mi strizzò l’occhiolino e uscii di casa.
Odiavo la parola ‘’appuntamento’’.
Non sapevo cosa fare, allora aprii il mio portatile bianco e mi misi a chattare con Charlie.
*CHAT*
‘’Hei Grace!’’
‘’Hei Charlie!’’
‘’Tutto bene??’’
‘’Insomma te?’’
‘’Bene,che c’è?’’
‘’no…niente lascia stare’’
‘’Ah va bè’’
‘’Lo sai ho conosciuto un ragazzo!?’’
‘’Davvero? Come si chiama?’’
‘’Edward!’’
‘’Cullen? HAAHAAAHA’’
‘’Magari! Stewart..’’
‘’Ah bene,allora??’’
‘’Stasera usciamo, te con i ragazzi?’’
Non volevo pensare ai ragazzi, ma evidentemente gli altri parlavano solo di loro,
ragazzi e ancora ragazzi.
‘’Niente, sai che non ci tengo Charlie’’
‘’ Allora...stasera alle 9:30 non devi uscire con Marcel vero??’’
Come diamine faceva a saperlo??
‘’Ma c- cosa ne sai tu?’’
‘’Bella! Ti ricordo che mia mamma fa parte del gruppo di serata ‘’tra amiche’’!’’
‘’Ah giusto..’’
In quel gruppetto si dicevano qualunque cosa! Solo pettegolezzi eccetera eccetera.
‘’Si comunque mia mamma mi ha organizzato quest’’appuntamento’’ con Marcel
Che nemmeno conosco ‘’
‘’Bella…io vado ci sentiamo mi sta chiamando Edward!’’
‘’A dopo’’
Eh si! Charlie era tutta matta.
Improvvisamente un piccolo *bip* mi fece tremare.
Un messaggio su Facebook.
‘’Ciao!’’
Era un certo Edward Stewart.
Il ragazzo di cui mi parlava Charlie
‘’Tu devi essere l’amico di Charlie’’
‘’Proprio così’’
‘’Ah bene..’’
Non sapevo che dire, non lo conoscevo nemmeno
‘’Sei fidanzata?’’
Ma che razza di ragazzo è questo??
Non mi conosce nemmeno
‘’NO!...perchè??’’
‘’Per sapere.. nella foto sei davvero carina’’
NON POSSO CREDERCI! Ci stava provando?? Con me ?? Povera Charlie
‘’Senti..cosa vuoi??’’
‘’Niente…sei libera stasera??’’
Nooo….che sfacciataggine!
‘’NO!’’
‘’Ah peccato e domani’’
‘’Senti io non ti conosco e non voglio conoscerti, Charlie comunque ci soffrirebbe’’
‘’Charlie? HAHAHHAHA’’
Come si permetteva di ridere della mia migliore amica??
‘’Ma come ti permetti?’’
‘’ Ma Charlie..è Charlie’’
Cosa significava??
‘’Non contattarmi più’’
‘’OK..OK…La smetto!’’
‘’Ma non contattarmi lo stesso’’
‘’Aspetta, volevo chiederti un ultima cosa’’
‘’ cosa vuoi?’’
‘’Voglio conoscerti da vicino che ne dici di uscire domani io te e Charlie??’’
Non avevo voglia di uscire anche con questo Edward ci provo con tutte.
‘’Senti non lo so’’
‘’Allora domani sera alle 9:00 casa di Charlie’’
Attaccai la conversazione e lo bloccai.
Chiamai subito Charlie.
‘’Pronto Charlie’’
‘’Heyy bella!’’
‘’Devo parlarti’’
‘’Dimmi’’
‘’mi ha contattata quell’Edward…’’
‘’Ah si??’’
‘’ Si purtroppo e ci ha provato con me….’’
‘’IMPOSSIBIILE’’
‘’Se ti dico che è così….’’
‘’Bhè la tua è solo invidia’’ disse con tono strafottente
‘’Ok…Charlie ti mando la conversazione??’’
‘’No fa niente.. allora esci domani con me e Ed??’’
ED?? ma quanto ne sapeva di questo ragazzo?
‘’Si.. ma solo per perdere tempo’’
‘’Che bellooo! Ti saluto Bella! Ciauz’’
Attaccò il telefono e mi buttai sul letto esausta.
Erano le 9:00 e incominciai a prepararmi.
Mi feci una bella doccia e indossai un vestitino verde smeraldo con delle applicazioni luccicanti.
Un filino di trucco e delle zeppe non molto alte dello stesso colore del vestito.
Cercai di domare la mia chioma ribelle di capelli biondo cenere.
Sentii lo squillo stridulo del campanello. Erano le 9:30.
Andai ad aprire la porta convinta che era mia mamma e mi ritrovai d’avanti
un riccio dagl’occhi verdi smeraldo
‘’Vedo che ti sei ricordata’’ mi scrutò dalla cima dei capelli alle unghie dei piedi.
‘’B-Bhè in realtà ho già un appuntamento’’ cercai di chiudere la porta che fu bloccata
da una mano possente. ‘’ Nono! Tu verrai con me!’’
‘’Harry..! ti prego mia mamma avrà un infarto quando non mi troverà a casa…ti scongiuro’’
Ero davvero disperata perché a mia mamma sarebbe davvero venuto un infarto.
‘’Allora la chiami e le dici che vieni con me’’
‘’Harry io non posso…non ti conosco nemmeno, cerca di capire! E poi che ci trovi in me?’’
‘’Tutto…dai chiamaaa’’
Non ci credevo ma presi il cellulare chiamai mamma dicendogli che avevo avuto un contrattempo
e che dovevo correre da un’amica.
Harry soddisfatto sfoggiò un grande sorriso.
Salimmo nella sua grande BMW
Il profumo di pelle che proveniva dai sediolini color crema era piacevole
 
Arrivammo in un ristorante di lusso .
Le pareti erano decorate con piccoli disegnini color oro i lampadari erano di cristallo
Le sedie erano comode poltroncine in pelle beije.
Una cameriera ci chiese cosa volevamo.
Harry ordinò per tutti e due senza nemmeno chiedere.
Non ero molto felice di uscire con lui non lo conoscevo e non sapevo cosa volesse da me.
Finimmo di mangiare. Non volevo restare un minuto di più con lui.
Uscimmo dal ristorante e cercai di trovare una scusa per farmi accompagnare a casa.
Niente. Non mi venne niente in mente.
‘’Ti sei divertita?’’ Ma che razza di domanda era? Se non avevamo parlato per tutta la sera .
‘’Si..’’ risposi incerta visto che di divertimento non ne avevo visto proprio.
Ci avviammo verso il parco. NO! Altro tempo con lui, no.
‘’Harry mi accompagneresti a casa non mi sento molto bene’’
Era vero, avevo un al di testa tremendo.
‘’Certo!’’
Raggiungemmo la macchina e Harry mi fece salire.
Sotto la porta di casa mia disse ‘’ So che mi odi e non mi sopporti’’
Aveva indovinato ‘’ Eh si..mi fai paura!’’
‘’Davvero??’’
‘’sisi’’
‘’Grace.’’
‘’Cosa vuoi’’
‘’Fingi di essere felice’’
‘’Non so fingere , forse tu si ma io..NO’’
‘’Per uscire con me hai mentito però’’’
‘’Avevo paura che potevi farmi qualcosa se non accettavo’’
‘’OK..’’
Harry stoppò i suoi provocamenti.
‘’Buonanotte AMORE!’’
COSA?? Amore?? A me??
‘’Cosa hai detto??’’
‘’amore’’
‘’Ma va al diavolo’’
Aprii di fretta la porta ed entrai in casa. Avevo voglia di piangere.
‘’Gracee!’’
‘’Mamma….’’
‘’Tutto bene??’’
‘’si…’’ Mi sentivo in colpa per aver mentito.
‘’Mamma devo dirti una cosa’’
‘’Lo so.. mi hai mentita’’
‘’Scusami mamma!’’ iniziai a piangere disperatamente
‘’Nono piccola mia non piangere’’ Mi rassicurò mamma.
‘’Scusa ma c’è un ragazzo che mi perseguita e mi ha invitata a cena con lui
Avevo paura di digli no allora ho mentito a te..’’
‘’Chi è questo??’’
‘’Harry..un ragazzo che mi fa paura, mamma’’
‘’Hai  il suo numero?’’
‘’No..ma passa spesso per questa strada,è alto capelli ricci’’
‘’Amore sù va in camera tua, si risolverà tutto’’
Corsi per le scale e mi chiusi in camera.
Mi buttai sul letto e incominciai a piangere senza motivo.
*driin*
‘’Pronto?’’
‘’Grace scusami..!’’
Attaccarono il telefono. Non conoscevo quella voce.
La situazione si faceva sempre più inquietante.
Richiamai a quel numero
‘’Chi sei??’’
‘’Sono Harry’’
‘’Cosa vuoi’’ tirai su con il naso, le lacrime ancora scendevano senza un perché.
‘’Scusarmi, voglio scusare’’
‘’Tu che ti scusi?’’
‘’Domani passo a casa tua e mi scuso anche con tua mamma’’
‘’NO!’’
‘’Ho sbagliato lo so che incuto terrore ma è il mio carattere…amici??’’
‘’Va al diavolo….non diventerò mai tua amica’’
‘’Grace! Non posso non vederti per un giorno sono rimasto colpito.
Cazzo…’’
Oh mio dio si era innamorato o cos’altro?
‘’Harry non so tu che vuoi da me ma io…’’
‘’Grace dammi una possibilità’’
Stava piangendo
‘’Va bene ….’’
‘’Grace io…’’
Attaccai il telefono, non volevo sentirlo piangere.
Io non volevo sentire nessuno piangere.
Decisi di sciacquarmi la faccia e mettermi il pigiama.
Prima di andare a letto accesi il mio portatile controllai i messaggi su Facebook.
‘’Gracee’’
‘’Charlie!’’
‘’Non sei uscita con Marcel?’’
‘’NO…’’
‘’Con chi sei uscita??’’
‘’ Harry..’’
‘’Chi??’’
‘’Non conosco il cognome..’’
‘’Carino’’
‘’Si…ma io lo odio’’
‘’Davvero??’’
‘’è una specie di stalker…brr’’
‘’Allora stanne alla larga…’’
‘’Logico!’
‘’Ma non vai a dormire’’
‘’No Charlie…non ho proprio sonno’’
‘’Allora ti faccio compagnia…nemmeno io!’’
‘’Tutto bene con il vampiro??’’
‘’HAHHAHA…Edward?’’
‘’si..’’
‘’Bene…comunque lo so che ci prova con tutte’’
‘’E allora??....’’
‘’Lo amo…’’
‘’Ah ok..’’
‘’Grace..sto leggendo un libro bellissimo!’’
‘’Cosa?? Ma sei tu? Non ti ho mai vista leggere un libro’’
‘’Charlie io vado…sennò mia mamma mi annoia… Notte ‘’
‘’Notte  bella mia.. a domani’’
Salutai Charlie e spensi il computer.
Mi infilai sotto le coperte e cercai di dimenticare tutto quello che era successo.
Chiusi gli occhi e sprofondai nel sonno.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
EHI RAGAZZE! SPERO VI PIACCIA ANCHE QUESTO CAPITOLO.
COMUNQUE VOLEVO RINGRAZIARE LA MIA AMICA
SECSYSTYLES CHE MI HA AIUTATO TANTISSIMO E HA ANCHE CREATO IL BANNER DEL PRIMO CAPITOLO!!!!!
Bye! xx

 
 
 

  
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