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Autore: Antilla    14/08/2013    2 recensioni
E se la razione di Kurt alla vista di Sebastian e Blaine che ballano sulla pista dello Scandals fosse stata diversa? E se fosse stata completamente opposta?
- What if? 3x05
Genere: Angst, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Give me everything tonight


“No, Kurt. Non voglio fare l’amore con te.”

***

 
Kurt aveva fin da subito intuito che quella allo Scandals sarebbe stata una serata davvero pessima.
Ne aveva avuto la conferma quando si era ritrovato a chiacchierare con il ragazzo che lo aveva torturato per anni con gli occhi fissi sulle mani di Sebastian Smythe che sfioravano di tanto in tanto le braccia di Blaine, con fare casuale e malizioso.
Se questi non avesse ricambiato il suo sguardo, provocandolo e invitandolo a raggiungerlo, probabilmente Kurt avrebbe pensato che il suo ragazzo e l’altro tipo si fossero completamente dimenticati della sua presenza.
Aveva cercato di trattenersi il più possibile per evitare di sembrare uno di quei fidanzati gelosi e possessivi, ma dopo il dodicesimo contatto tra i due (sì, li aveva contati) era imploso ed esploso.
 
Aveva salutato Dave, il quale si era limitato a un cenno del capo, viste le lebbra attaccate alla bottiglia di birra, e si era avvicinato a Blaine con fare altrettanto ammiccante. Aveva allontanato Sebastian, aveva dimenticato le leggi sugli atti osceni in luogo pubblico e si era praticamente incollato al corpo di Blaine.
L’unica cosa che desiderava era marchiare il territorio e far capire a ‘faccia da mangusta’ che il moretto ingenuo e adorabile era suo e, soprattutto, non era cedibile.
Era la prima cosa bella che la vita gli avesse mai regalato e non avrebbe permesso a un ragazzi dalle mani lunghe e a qualche bicchierino di troppo di portarglielo via.
Mentre muoveva i fianchi facendoli scontrare volontariamente con quelli dell’ex Warbler, ragionava su come avrebbe potuto metter fine a quella faccenda.
Quel posto gridava ‘sesso’ e la soluzione di apparve come un flash.
 
Afferrò Blaine e lo trascinò in bagno senza preoccuparsi di avvertire il ragazzo con loro.
Lo spinse verso i lavandini, ignorando gli altri uomini, e cominciò a baciarlo appassionatamente; Blaine era leggermente sotto shock, vista l’appena scoperta audacia del ragazzo, ma poco dopo secondi iniziò a rispondere al bacio, muovendo le labbra e la lingua con altrettanto trasporto.
Era un bacio tutto denti e saliva sulle note di una canzone di Pitbull.
 

Tonight, I will lov-love you tonight

 
Il  moro spinse Kurt in un cubicolo stretto e poi contro il muro di questo: non poteva non approfittare di quell’improvviso cambio di rotta del suo ragazzo. Fece scorrere le mani lungo la schiena dell’altro senza però superare i limiti che avevano scelto insieme. Kurt, al contrario, non si pose lo stesso problema.
 

Give me everything tonight

 
Le sue mani si mossero senza inibizioni e scesero a toccargli il sedere e le cosce. Blaine non si oppose e si lasciò accarezzare a fondo. Non riuscì nemmeno a fermare i gemiti e osò, per la prima, farli sentire: anche un po’ sotto la spinta dell’alcol, decise di lasciarsi andare.
 

For all we know, we might not get tomorrow

 
Più ricordava le mani di Sabastian sul suo ragazzo, più Kurt spingeva i fianchi contro quelli di Blaine, che non faceva che godersi quella peccaminosa frizione. Le loro erezioni erano doloranti nei jeans stretti ed erano decisamente vicini al limite di sopportazione.
“Kurt…” gemette Blaine, quando quello scese dalle labbra al collo e gli cominciò a leccare il pomo d’Adamo.
 

Let’s do it tonight

 
“Facciamolo adesso Blaine…” mormorò Kurt, ora sceso a mordergli una scapola.
Il moro si fermò di scatto, mettendo le mani sulle anche di Kurt e allontanandole dalle sue.
“C-cosa?” chiese, in uno scatto di lucidità.
“Ho detto facciamo sesso ora.” rispose quello, cercando di avvicinarsi a Blaine, il quale continuò a tenerlo lontano.
“No, Kurt. Non voglio fare l’amore con te.” concluse, con la voce impastata dall’alcol e dalla delusione.
La rabbia di Kurt, mista alla gelosia covata per ore, vennero fuori tutte d’un fiato.
“Vuoi farlo con lui, non è così? E’ molto più sexy di me e ha sicuramente più esperienza.” urlò col fiatone, la musica di sottofondo ancora alta.
Blaine spalancò gli occhi, che piano si stavano riempiendo di lacrime.
“Cazzo, rispondimi.” gridò ancora, allontanandosi stavolta di sua sponte dal corpo di Blaine.
“Cosa vuoi che ti risponda, uhm?” chiese alla fine questi, con la voce sempre più incrinata. “Vuoi buttare la nostra prima volta in un cesso lurido con me mezzo ubriaco e te completamente incazzato? Vuoi questo?”.
Fu il turno di Kurt di rimanere in silenzio: certo che non lo voleva, ma fino a qualche minuto prima sembrava essere la decisione più sensata e giusta.
“Allora?” insistette Blaine “E’ questo quello che vuoi?” domandò, abbassando le mani sulla zip dei pantaloni: non voleva davvero slacciarli, non era così ubriaco dopo tutto, ma sapeva che quel gesto avrebbe fatto capire a Kurt la gravità della sua richiesta.
Questi si premette forte una mano sulla bocca per cercare di trattenere le lacrime e scosse il capo.
Blaine non resistette oltre: mise da parte l’orgoglio e si avvicinò a Kurt, il quale se ne stava schiacciato contro il muro dall’altro lato del cubicolo.
Gli prese le mani e se le allacciò dietro la schiena, lasciandogli la possibilità di soffocare i singhiozzi nel colletto della sua camicia.
Non l’avrebbe mai lasciato, nemmeno se sulla pista ad aspettarlo ci fosse stato il ragazzo più sexy del mondo. Non avrebbe mai scambiato l’innocenza di Kurt con la malizia di Sebastian, l’essere impacciato del suo ragazzo con la troppa sicurezza di uno sconosciuto.
Amava Kurt e, per quanta stupida e incoerente fosse stata la richiesta di pochi minuti prima , sapeva che non sarebbe mai cambiato, che sarebbe sempre rimasto il suo piccolino.
 
Kurt smise si piangere dopo poco e strofinò il naso contro sulla camicia dell’altro, ormai madida di sudore.
“M-mi dispiace.” farfugliò con le labbra contro il taschino.
“Shh” cercò di tranquillizzarlo Blaine, facendo scorrere le mani tra i suoi capelli morbidi.
“Andiamo a casa.” continuò, cingendogli i fianchi con un braccio.
Era paradossale il fatto che fosse quello mezzo ubriaco a sorreggere il sobrio: non degnarono di una parola Sebastian e uscirono dal locale.
“Non lo saluti?” chiese Kurt, mentre metteva in moto.
“Sebastian non significa niente per me.” rispose l’altro, piatto. “Tu, ”continuò, con voce decisamente più calda. “Ci sei sempre e solo tu.”
 

***

 
Quando arrivarono sotto casa di Blaine, questi non scese subito.
Si voltò verso Kurt e lo fissò per qualche istante, prima di attrarlo in un tenero bacio: mai una volta si erano baciati in quel modo durante tutta la serata.
“Kurt,” mormorò allontanando le labbra da quelle morbide dell’altro, ma facendo incontrare le fronti lisce “è questo il tempo per l’avventura, è vero, ma noi, noi, Kurt, noi siamo infinito.”.

 
  
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