Looking for Sasuke Uchiha

 

 

I

Era una notte senza luna a Konoha. Le strade spazzate da un gelido vento inclemente, il cielo ombrato di nubi minacciose di pioggia. Ovunque regnava un irreale e spettrale silenzio, rotto solo dai tuoni che scuotevano il cielo e le viscere di quella terra scura. 

Due figure camminavano avvolte nell’ombra  a passi pesanti.  Un fulmine squarciò ferocemente il cielo illuminandole per un istante di un bagliore sinistro.

-Lo sapevo, tebayo! Me lo sarà ripetuto almeno una dozzina di volta: l’ombrello Naruto! Non dimenticarti l’ombrello!! E cosa faccio? Mi dimentico l’ombrello!  Ora verrà a piovere e mi beccherò un malanno!-

-Naruto la finisci di lagnarti? Per prima cosa l’ombrello l’ho portato io ,secondo se ti metti ad urlare in questo modo rompi tutto “l’irreale e spettrale silenzio “ e l’atmosfera di mistero va a farsi benedire!!-

-Scusa Sakura-chan…riprendo a camminare in silenzio e a passi pesanti.-

-Bene.-

Le prime gocce di acqua gelida cominciarono a precipitare da quel cielo di pece. Una fredda e grigia cortina, che lasciava indifferenti le due misteriose figure che continuavano ad avanzare, silenziose e a passi pesanti nel buio della notte.

-Sakura-chan…-

-Sst..hai sentito? “Silenziose”!!-

-Si però  inizia  a piovere di brutto…magari potresti aprire quel famoso ombrello.-

-…-

-..?-

-Va bene lo apro!Contento?-

-Rosa?-

-Eh?-

-Con fiorellini gialli e blu?-

-Cosa?-

-Un ombrello rosa, con fiorellini gialli e blu….E QUESTO DOVREBBRE CONSERVARE L’ATMOSFERA DI MISTERO??-

-Ecco…io…beh almeno è di buon gusto.-

-…-

- Va bene è di pessimo gusto..preferisci bagnarti??-

-No no… l’ombrello rosa con fiorellini gialli e blu va benissimo.-

-Bene e ora ricominciamo col…-

-Silenzio!-

-E…-

-I passi pesanti!-

-Bravo!Cominci ad entrare nell’atmosfera della storia.-

-Più che altro è la scrittrice che si è incartata.-

Le due figure ricominciarono ad avanzare a passi felpati.

-Toh Sakura-chan si cambia passo. La scrittrice ha avuto un lampo di illuminazione.-

-….-  

Dopo un tempo che parve infinito si arrestarono di fronte ad un vicolo scuro. Non una luce illuminava quella piccola strada deserta . Qualcosa di sinistro spirava col vento fra le lugubri e fatiscenti abitazioni.

Un brivido percorse impercettibilmente le loro schiene, poi, con passo deciso, si incamminarono scomparendo fra le ombre.

Erano finalmente giunti alla meta…

-E’ qui?-

-Mmh vediamo…“Via delle coccinelle n 4”… si è qui.-

 

 

§§

Cosa ci sarà a “via delle coccinelle n 4”’ ? Quali terribili segreti  cela questo lugubre numero civico? Per scoprirlo non vi resta che attendere il prossimo capitolo di questa fiction completamente demente  (a partire dal titolo, per la cui idiozia non smetterò mai di scusarmi)  

A voi i commenti  e gli insulti….Al prossimo capitolo (che giungerà appena deciderò dove questa fiction andrà a parare)!^^