Note: Come ho fatto precedentemente per Kenren, questa ff si basa sui pensieri che Goujun ha voluto ricordare ai quattro protagonisti del Gaiden. Questo è un omaggio che ho voluto fare all'omaggio. Ero incerta se scriverne altro o meno, ma questa come la precedente è uscita da se, assecondando i pensieri in base a quello che posso provare nei confronti dei personaggi e del loro straordinario essere.
Ringrazio coloro che hanno letto la precedente e ringrazio già coloro che leggeranno anche questa, spero che vi possa piacere in egual modo.
Mi scuso per eventuali errori, ma spesso, anche se rileggo non mi accorgo, mi sfuggono proprio perdonatemi >___<


Kenren il soldato sovversivo. Ho sempre pensato che il tuo modo di fare non fosse affatto idoneo alla vita militare, te ne andavi in giro con il Sakè sempre a portata di mano e con quella reputazione ignobile alle spalle.  Non sapevo cosa effettivamente si celasse dietro quell’espressione da spaccone, ma fortunatamente, dopo tanti anni passati a prestare servizio nel Tenkai ho capito che bisogna guardare oltre le apparenze; per questo ora ti guardo con gli occhi di un uomo, e non quelli di un superiore. Kenren voglio che tu sappia che adesso sono un uomo che giudica un altro uomo, e non per il suo operato ma per il suo animo. Siamo stati sempre ostili noi due, non ci andavamo molto a genio eppure alla fine, nonostante tutto tu non ti sei arreso, hai desiderato una morte dignitosa fino al tuo ultimo respiro e le tue ultime parole non sono state delle preghiere o delle suppliche, non sono state addii, ma parole di vita, mentre te ne stavi andando, inghiottito da un tenebra profonda, le tue ultime parole furono di vita. Ho imparato che dentro di te batteva un cuore nobile e leale, che dietro quella tua aria boriosa si nascondeva una altrettanto buona tanto da far risplendere quelle ignobili creature ideati da Ritoten. Kenren tu hai insegnato a vivere persino a uno scempio. E poi? Hai incoraggiato Nataku sapendo che lui in qualche modo ti stesse ascoltando. No, tu non meritavi quella morte ignobile, ma un eroe non può che morire sacrificandosi per un ideale, morire per ciò in cui crede. Ti sei ribellato a un mondo di soprusi, ma sei sempre restato fedele al tuo ideale e alla tua parola. Kenren ricordo ancora quando ci siamo incontrati l’ultima volta in quella malaugurata situazione, ti dicessi della sigaretta, e tu? Tu cosa hai fatto? Mi hai detto che non c’era momento migliore per fumarla perché era ancora più buona. Voglio dirti una cosa Kenren, ora che ti sto ricordando, ora che con le ultime forze rimastami sto scrivendo di voi, voglio dirti che anche io ho imparato da te. Il tuo coraggio, il vostro coraggio mi ha dato la forza di resistere e di raccontarvi, perché non ho trovato giusta la vostra fine per tanto ho deciso io di darvene una. Se il mondo celeste non vi ha potuto conoscere come dei liberi ribelli eroici, sarò io a narrare le vostre gesta così che anche le future generazioni potranno imparare il valore di qualcosa così immensa e grande.
Sogna Kenren, continua a sognare il mondo terrestre e il karma ti ascolterà, prima o poi il mondo terrestre vi conoscerà, calpesterete quel suolo che tanto avete amato.
Che i petali ti cullino, che i fiori ti indichino la via e che insieme vi possano accompagnare là dove il vostro cuore possa battere ancora.
 
Tenpou, tu sei stato il soldato più valoroso che io abbia conosciuto prima che tutto questo potesse compiersi. Hai sempre combattuto con leale coraggio, ubbidendo come un vero soldato sa fare.
So perfettamente che tu non credevi a questi rigidi dettami, anche se non eravamo a conoscenza degli oscuri piani di Ritoten, troppe cose non ti piacevano, troppe cose non ti appartenevano, eppure continuavi a proseguire per la strada che ti veniva indicata. Il tuo coraggio sta nell’essere vissuto in questo posto logorandoti, rimanendo fedele a tutto questo e rispettando anche me che ero un tuo superiore.
Credimi Tenpou ho trovato ancora più coraggiosa ed eroica la tua scelta finale, vivere per la libertà. Alla fine Goku e Kenren ti hanno trascinato via da questo lerciume che a poco a poco ti stava facendo morire dentro.
Per la tua lealtà andrebbe eretto un monumento, credo che anche Kenren abbia ascoltato le tue parole mentre combattevi fino alla fine, anzi no, credo che lui fosse proprio li ad aspettarti poiché tu gli avevi detto che lo avresti raggiunto.
Lealtà ed onore Tenpou  giacciono con te.
La terra seppur artificiale ha accarezzato i tuoi piedi, hai scelto di morire perché solo così, probabilmente ti saresti sentito libero, non vedendo più alternative. Il tuo, però, non è stato un suicidio, ma un grido di libera gioia seppur l’agonia ha rovinato quel momento tanto atteso.
Ho deciso di ricordarvi, vi sto ricordando e vi ricorderò, spero di poter assistere al vostro sogno, spero di esserci anche io quando finalmente potrete calpestare quella terra tanto desiderata, spero Tenpou, che un giorno potremmo ancora combattere fianco a fianco in nome di una coraggiosa lealtà.

Konzen, tu eri il nipote della divina Kanzeon Bosatsu, ti sei sempre adagiato sugli allori, ti annoiavi, i tuoi oggetti preferiti erano i timbri con cui svogliatamente firmavi i documenti che ti venivano passati.
Non avevo mai avuto un’alta considerazione di te, forse non avrei dovuto neanche avere un pensiero riguardo la tua persona, ma gli eventi non sempre vanno come noi vorremo, e anche tu  lo hai imparato a tue spese no? Quando ti è capitato tra capo e collo il piccolo Goku, il temibile Seiten Taisei. Non ti sei fatto remore nel prenderti cura di quella creatura tanto discriminata da tutti, anche se, pensavi che all’inizio fosse solo una seccatura.
Poi, però, quella bambino è diventato davvero come se fosse stato tuo, hai dimostrato così tanto amore da far risvegliare anche me da quel torpore.
Konzen Douji non pensavo che tu fossi in grado di prenderti cura di quell’essere e di riuscire quasi a salvarlo. Ce l’avevi quasi fatta, era riuscito a raggiungere il vostro scopo, ma la vostra morte non gli ha permesso di essere libero del tutto, il piccolo Goku, il temibile mostro dal cuor gentile è stato punito con cinquecento anni di prigionia, ed io me ne dispiaccio, ma tua zia, ha fatto in modo che non ti dimenticasse veramente, per cui Konzen vivi nel vento e ascoltalo fin quando tu potrai mantenere la tua promessa.
Sono certo che tu e Goku potrete di nuovo vivere una vita intensa e colma di quei ideali per cui avete tanto lottato.
A volte la vita, il karma, sono beffardi ed ironici, tu che prima non ti curavi di nulla, non ti importava di nulla se non che crogiolarti nella tua fulgida noia, ti sei ritrovato improvvisamente a combattere, ti sei ritrovano ad essere responsabile di un’altra vita.
Hai fatto tutto quello che era in tuo potere e io sono sicuro che la Dea tua zia, come me, sia orgogliosa di ciò che sei adesso.
 
Goku, voglio ricordare soprattutto te, per far si che la gente impari a conoscere e ad amare le persone, che impari a comprendere ancor prima di giudicare e che possano essere liberi dai pregiudizi impartiti da una società.
So perfettamente che tu sei il temibile Seiten Taisei che la tua furia è cieca, che uccidi senza guardare in faccia niente e nessuno, perché la tua forza è cosmica e potente. So anche, però, che tutto questo non dipende da te, che grazie al dono della Dea, che grazie alla tiara, ci ha dato la possibilità di conoscere il tuo dolce cuore. Il tuo cuore Goku è di miele, come il colore dei tuoi occhi, dorato, liquido e caldo come qualcosa che ti accarezza e ti avvolge, nessuno in tua presenza, Goku, può sentirsi solo, e tu sei riuscito ad aprire anche il cuore di Konzen.
Goku con il tuo sorriso hai sovrastato e stravolto tre cuori, che compresi, ti hanno donato tutto il loro essere, sii felice Goku di quello che ti hanno dato. So che non puoi ricordare, e forse è un bene, ma continua a chiamare quell’unico nome che senti, e lasciati accarezzare dal vento.
Goku, cinquecento anni di prigionia sono tanti, ma Kanzeon Bosatsu ti ha salvato dandoti la prima volta a Konzen, e la seconda volta rinchiudendoti lasciandoti solo il ricordo della speranza. Lei dice di averlo fatto per mero egoismo, ma io penso, invece, che lo abbia fatto semplicemente perché in cuor suo sapeva che suo nipote avrebbe adempito alla sua promessa.
Non ricordare è il regalo più grande che la dea possa averti fatto, se tu ricordassi Goku impazziresti senza ombra di dubbio, non potresti vivere con quel peso della coscienza, quindi è meglio che tutto resti sopito nel profondo della tua anima, almeno per il momento.
 
Voglio dirvi un’ultima cosa, sappiate che per me voi siete un esempio di amore e coraggio, non ho mai visto un legame concatenato come il vostro.
Vi auguro davvero di ritrovarvi, vi auguro davvero di poter portare a compimento il vostro sogno e a te Goku auguro con tutto il mio cuore che qualcuno ti tenda la mano e spero che quel qualcuno sia proprio Konzen.
Non so poi se è stato davvero così o ho voluto vederlo io, ma una un giorno radioso mi  è sembrato che nel vento i petali di ciliegio avessero scritto i vostri nomi: Konen Douji, Goku, Kenren Taishou e Tenpu Gensui.
Voglio inoltre chiedervi scusa per essermi accorto solo alla fine di quanto era importante quello che stavate facendo, di quanto era importante per voi tutto questo. Vi prego di perdonarmi, anche se me ne sono accorto in ritardo, spero di potervi stare accanto nella prossima vita, perché non si potrebbe augurarsi di meglio, che vivere vicino ad egli esempi di coraggio e dignità.