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Autore: Elanor Eliniel    14/08/2013    3 recensioni
- La morte è troppo poco per feccia come te – urlò Robert disgustato – Per i Sette Dei, te lo chiederò per l’ultima volta Targaryen, dov’è che stupravi Lyanna? Dov’è lei adesso? Dillo e ti faciliterò il trapasso. La troverò comunque. –
Ma Rhaegar non disse nulla.
(Possibili spoiler inerenti la teoria R+L=J, ma nessuna certezza)
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen, Robert Baratheon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il drago scarlatto esplose in mille rubini rosso sangue, che scintillarono in maniera sinistra prima di svanire nelle acque del fiume sollevando piccoli schizzi d’acqua.
Gli occhi viola del Principe si spalancarono per la sorpresa mentre la mazza ferrata di Robert Baratheon gli fracassava il petto, procurandogli un dolore insopportabile.
Il Lord di Capo Tempesta, pur ricoperto da pesanti ferite, ghignò nell’osservare il suo colpo andare a segno. Non c’era alcuna gioia sul suo volto e Rhaegar lo sapeva. Ma sapeva pure che era finita.
-        La morte è troppo poco per feccia come te – urlò Robert disgustato – Per i Sette Dei, te lo chiederò per l’ultima volta Targaryen, dov’è che stupravi Lyanna? Dov’è lei adesso? Dillo e ti faciliterò il trapasso. La troverò comunque. –
Ma Rhaegar non disse nulla. Avrebbe voluto dire che questo suonava più come il genere di cosa che avrebbe potuto fare Robert, avvezzo com’era a frequentare bordelli; avrebbe voluto dire che Lyanna non aveva mai avuto voglia di divenire la Lady di Capo Tempesta e che loro, il Ghiaccio e il Fuoco si amavano. Ma era tutto finito, dannazione. Aveva permesso a Robert di ucciderlo, poteva sentire la vita scivolargli via, mentre coste e polmoni non rispondevano correttamente ai suoi comandi.
Lyanna sarebbe andata a Robert, che gli Estranei se lo portino alla dannazione. L’aveva appena perduta e condannata all’infelicità. Ebbe una fugace visione di Robert seduto sul Trono di Spade con Lyanna al suo fianco, gli occhi grigi vuoti ed inespressivi. Il petto fracassato era nulla in confronto a quello.
Cadde in ginocchio, nell’acqua. Sul fondo del fiume poteva vedere i rubini rossi scintillare. Presto avvoltoi di entrambi gli schieramenti sarebbero corsi a raccoglierli attorno al proprio cadavere. Per qualche strana ragione, sorrise. Se avesse potuto avrebbe riso. Non gliene fregava un accidente di loro e dei rubini.
Pensò ai Sette Regni e alla sua famiglia. Era stato incredibilmente amato, tutti concordavano sul fatto che sarebbe divenuto un buon re. Non avrebbero mai saputo se fosse davvero così.
Suo padre era ormai completamente folle, lo sapeva. Lui stava morendo, ed Aerys non avrebbe vinto la guerra da solo. Pensò a Rhaenys ed Aegon ed Elia con tristezza. Sì, suo padre era folle, ma li avrebbe mandati a Roccia del Drago insieme a Rhaella sua madre, Viserys suo fratello e sua sorella non ancora nata. La stirpe del Drago sarebbe sopravvissuta ad eterno tormento dei Baratheon, avevano amici all’Est…se la sarebbero cavata anche senza di lui.
Ma sua sorella, sì, una donna, l’aveva vista in sogno, non sarebbe stata l’unica persona che non avrebbe mai conosciuto. Non avrebbe mai visto il suo terzo figlio, il figlio di Lyanna, la terza testa del Drago. Sua, e di Aegon e di Rhaenys sarebbe stata la Canzone del Ghiaccio e del Fuoco. Temeva per lui ancor più che per Lyanna.
In ginocchio ai suoi piedi, alzò un ultimo sguardo verso il suo assassino. L’amore che diceva di provare per la Lupa non gli avrebbe impedito di uccidere il figlio del Ghiaccio e del Fuoco.
Se suo padre non fosse stato così folle da bruciare ingiustamente Brandon e Rickard, forse gli Stark avrebbero capito. Sperò che Ned, ormai Lord di Grande Inverno, facesse qualcosa per proteggere il nipote, nel nome di Lyanna.
-        Sei più lento a morire che nello schivare i colpi, il che è tutto dire. – lo schernì Robert.
Sembrava passato un secolo da quando aveva ricevuto quel colpo mortale. Non avrebbe mai pensato che gli ultimi minuti di vita potessero durare un’eternità.
-        Ma non ti faciliterò la dipartita. – continuò il Cervo, un po’ intento a esaminare le proprie ferite, un po’ impegnato a godersi la morte del Drago.
Non sapeva quando, ma il sangue del Drago sarebbe tornato e gli Usurpatori avrebbero tremato. Ma nel frattempo, Lyanna sarebbe appartenuta a Robert, perché lui, Rhaegar, aveva perso.
E poi, invece di quel dannato elmo con corna di cervo, dinanzi a sé vide il volto di lei, incorniciato da capelli scuri ornati di rose blu.
- Lyanna… - sussurrò morente, mentre sangue gli colava dalla bocca.
Fu l’ultima cosa che vide. La sua testa si abbatté in avanti, lasciando sfuggire l’elmo di drago e liberando i suoi capelli argentei. Il suo corpo senza vita cadde prono nell’acqua bassa del fiume e una macchia rossastra si allargò sotto di esso, mentre i capelli quasi bianchi galleggiavano in maniera spettrale.
  
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