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Autore: WorthTheWait    15/08/2013    2 recensioni
"Senti come se una morsa ti stringesse i polmoni e ti impedisse di respirare, mentre sei sicuro che il tuo cuore - quel tuo muscolo cardiaco che batte freneticamente all’impazzata - si fermerà da un istante all’altro per il dolore, per la perdita, per la consapevolezza che tuo fratello è morto."
Piccola one-shot su Jon che scopre della morte di Robb.
Buona lettura,
Mels.
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jon Snow, Robb Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il dolore di un fratello

Il dolore di un fratello

Senti come se una morsa ti stringesse i polmoni e ti impedisse di respirare, mentre sei sicuro che il tuo cuore - quel tuo muscolo cardiaco che batte freneticamente all’impazzata - si fermerà da un istante all’altro per il dolore, per la perdita, per la consapevolezza che tuo fratello è morto.

Lacrime, che neanche avevi sentito premerti agli angoli degli occhi, ti scivolano sulle guance, come la pioggia che ti bagnava il volto in quei pomeriggi, a Grande Inverno, mentre ti allenavi con Robb al gioco della spada.

Il dolore è talmente forte, talmente straziante, talmente lancinante, che cadi in ginocchio, coprendoti il viso con le mani e cercando di trattenere i singhiozzi che ti scuotono il petto. Non sai come, ma il tuo cuore continua a battere - ancora più forsennatamente, ancora più strenuamente, se possibile - e non capisci come tu possa essere ancora vivo quando tuo fratello non lo è più. Non capisci come tu possa essere ancora vivo con tutto questo dolore che si sparge per tutto il tuo corpo, ad ogni singolo battito del tuo cuore.

Vorresti che tutto questo non fosse vero, ma soltanto un brutto e stupido incubo dal quale sai che ti sveglierai molto presto per ritrovarti ancora dentro le mura di Grande Inverno, immerso tra le risate di Robb, gli abbracci di Arya e gli sguardi di Ned; potresti addirittura desiderare l’indifferenza e l’odio di Catelyn, pur di sapere che tuo fratello sta bene e che, al tuo risveglio, potrai raccontargli dello spaventoso sogno che hai fatto e abbracciarlo, confidandogli la paura che avevi avuto credendo che lui fosse morto.

Ma purtroppo sai che tutto questo non è un sogno e che non ci sarà nessun risveglio a Grande Inverno. Tu sei un Guardiano della Notte al Castello Nero e tuo fratello Robb è morto alle Nozze Rosse, ucciso dai Frey e dai Lannister. E tu non hai potuto fare niente per impedirlo.

Alle lacrime di dolore, si uniscono anche quelle della rabbia repressa che provi verso te stesso per essere stato impotente e non aver potuto fare niente per salvarlo. Per un breve attimo, ti senti nuovamente il ragazzino che voleva abbandonare il proprio giuramento per andare a salvare il proprio padre ad Approdo del Re, e ti ritrovi a stringere i pugni talmente forte da sentire le unghie premerti contro i palmi.

Saresti potuto essere al fianco di Robb, avresti potuto impedire che lui morisse e, insieme, sareste riusciti a salvare vostro padre e, forse, persino Grande Inverno. Il dolore si fa ancora più forte quando arrivi ad ammettere con te stesso che ciò non è vero e che non sarebbe cambiato niente perché, nonostante tu fossi al di là della Barriera, non hai potuto impedire che i tuoi fratelli in nero e il Vecchio Orso morissero; dunque, come non sei riuscito a salvare loro, non saresti neanche riuscito a salvare tuo padre, tuo fratello, o tutti quegli uomini del Nord morti in quello sterminio alle Torri Gemelle.

Dolore accumula dolore, e tu arrivi a provare le stesse cose che deve aver provato Aemon Targaryen quando, come maestro alla Barriera, non ha potuto fare niente per salvare la sua famiglia ad Approdo del Re. E tu ti chiedi come abbia fatto a superare il dolore, tutta questa agonizzante sofferenza.

Cerchi di asciugarti il volto con i palmi delle mani, doloranti a causa delle unghie, ma ogni volta che ti sfreghi il viso, nuove lacrime te lo bagnano, come se non ti permettessero di smettere di piangere. I singhiozzi ti scuotono sempre più sonoramente il petto e tu vorresti che tutto questo dolore cessasse e basta.

Ma ripensi a Robb, che con la fierezza e l’orgoglio, degni di uno Stark, era partito alla volta di Approdo del Re per salvare vostro padre, per poi ritrovarsi decapitato e con la testa del proprio meta-lupo cucita al posto della propria, soltanto per aver seguito il cuore ed essersi affidato alle leggi dell’ospitalità.

Ti chiedi il motivo per cui lui sia morto. Lo chiedi addirittura agli antichi déi, e poi a quelli nuovi, ma la domanda si spezza tra i tuoi singhiozzi e si perde nelle tue lacrime che, copiose, non smettono di scivolarti sul volto. Come puoi continuare a vivere se adesso Robb è morto?

E quando senti il dolore farsi insopprimibile, vedi il tuo meta-lupo albino avvicinartisi e osservarti con i suoi occhi rossi, prima che ti si sfreghi addosso. Le tue mani cominciano ad accarezzare il pelo di Spettro con talmente tanto affetto, che in attimo ti ritrovi a piangere stretto a lui, con la faccia immersa nella sua pelliccia candida e il volto di Robb marchiato a fuoco in testa.

Ripensi all’ultimo abbraccio che vi siete dati, ancora al sicuro dentro le mura innevate di Grande Inverno, che né tu, né Robb, pensavate potesse essere un addio. Risenti la sua voce e la sua risata rimbombarti nelle orecchie come un eco, e ti sembra quasi che lui sia accanto a te, con Vento Grigio al suo fianco. E mentre stringi Spettro a te, senti tutto intorno a te crollare e infrangersi a terra, come la speranza che aveva Robb di poter vincere questa guerra e di vendicare vostro padre.

 


Note dell’autrice

Questa è la prima fanfiction in assoluto che pubblico nel fandom di Game of Thrones, anche se è da tempo che meditavo di scriverci qualcosa sopra, visto che questa saga mi ha completamente conquistata sia con i libri che con la serie televisiva.
Nel libro, Martin non fa vedere la reazione che Jon ha quando scopre della morte di Robb, mentre nel telefilm, Jon non è ancora venuto a conoscenza della morte del fratello, quindi questa è un po’ una mia versione.
Spero che vi piaccia, perché ci ho messo tutta me stessa per scrivere questa one-shot della quale non pensavo sarei stata così fiera.
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere.
Un abbraccio,

Mels.

  
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