« Buon giorno a tutti~ 
Dunque, spero che la mia storia sia di vostro gradimento; potrebbero esser presenti errori di vario genere, per questo mi scuso in anticipo.
La dedico a tutte le fan di Free!, ma soprattutto a chi ama la coppia Reigisa, che personalmente adoro. 
Buona lettura-! »
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ღMilkshake.
 

“Rei-chaaan!”
Il richiamo da parte di una voce tanto squillante quanto ormai familiare fece sobbalzare per un istante il povero Rei. La lezione mattutina era appena terminata, un'ora sfiancante di geometria aveva creato un'atmosfera pesante all'interno della classe del giovane Ryugazaki. Ma bastò un attimo, incredibilmente, per ravvivare il clima all'interno dell'intera aula. Volgendo istintivamente lo sguardo in direzione della porta d'entrata, Rei vide un candido raggio di sole spuntare dal nulla; avrebbe potuto rinvigorire ogni mente oppressa da qualsiasi stanchezza, da quanta positività emanava. Così spontaneo come l'aveva conosciuto, Nagisa si presentò dinnanzi al nuovo membro del club di nuoto scolastico; il suo viso, così limpido e sereno, era un buon rimedio per far tornare il buon umore. Con un'occhiata sfuggente, mentre riordinava le ultime cose nello zaino, Rei rivolse la propria attenzione al biondino, il quale se ne rimaneva ad osservarlo beatamente.
“Nagisa-kun, che–” Non terminò nemmeno la frase, improvvisamente venne colto a sorpresa dall'esuberanza e la parlantina di quest'ultimo.
“Rei-chan, ti va un frappè?” Il dolce e solare Nagisa, col proprio sguardo da cerbiatto, poggiò deciso i palmi delle mani sul banco dell'altro, provocando un piccolo rimbombo. Con l'espressione di qualcuno che ormai non avrebbe cambiato idea facilmente, attese con fervore una risposta positiva dal ragazzo di fronte. Rei, da parte sua, non si aspettava sicuramente una richiesta tanto “strana”. La maggior parte delle volte Nagisa si presentava per riferire novità riguardanti le attività del club, quella era la prima volta che riceveva un invito del genere. Inoltre, perchè proprio un frappè?
“Eh?! Che domande vai a fare, abbiamo pranzato solo un'ora fa!” Riluttante nell'accetare la proposta, Rei si alzò dalla sedia, caricando lo zaino tra le spalle. Spostò infine la visuale sul più piccolo, notando solo in quell'istante l'entusiasmo che andava spegnendosi sul volto di Nagisa.
“Ma...io ho fame!” Abbassando lo sguardo sconsolato, cercando in qualche modo di trovare qualcosa che potesse fargli cambiare idea, si avvicinò maggiormente al più grande, congiungendo le mani in un gesto di supplica. “Avanti, Reeei-chan! Reeei, Reeeeei~” La voce melliflua sembrava essere l'unica arma vincente in possesso dal furbetto Nagisa. Sicuramente il giovane Ryugazaki avrebbe ceduto non per cambio di opinione, bensì per disperazione causata da quella cantilena ripetuta.
Era a conoscenza che mettersi contro un tipetto testardo come lui era una guerra persa, quindi non potè far altro che sospirare e accettare l'invito. In fondo non aveva altro da fare nel ritorno a casa e quello era l'ultimo giorno di lezione della settimana. Il tempo, sicuramente, non gli mancava.
“Non ho altra scelta a quanto pare.”
Nagisa cambiò espressione ad una velocità fulminea, accompagnata da un grande balzo d'estasi.
“Aaah! Seguimi!” Aggrappandosi all'istante al braccio sinistro dell'altro, trascinò come una furia il ragazzo fuori dall'edificio. In poche occasioni Rei aveva notato questo improvviso sprint nella corsa da parte di Nagisa e queste occasioni si presentavano solamente quando si trattava di mettere qualcosa sotto i denti.
“Asp– non correre!!” Urlò Rei più di qualche volta, trovandosi spesso a sbattere addosso a muri o rampe di scale. Tuttavia Nagisa sembrava non sentirlo, tanto che in meno di un minuto percorsero tutti i piani necessari per ritrovarsi nel cortile dell'istituto, raggiungendo infine il cancello d'entrata.
Passando velocemente una mano sulla fronte per la fatica, spostando i morbidi ciuffi biondi, il più piccolo indicò successivamente la direzione da prendere, fiero ed orgoglioso come non mai.
“Hanno aperto un nuovo mega-locale dove ci sono miliardi di gusti! Delle voci dicono che ci siano i frappè più buoni di tutto il Giappone! Anzi, del mondo!!” Sapeva benissimo di esagerare, ma Nagisa voleva vedere una reazione di sorpresa ed entusiasmo anche nel volto del compagno.
Nel frattempo Rei si accasciò appena per recuperare fiato, il caldo torrido di quei giorni estivi poteva mettere ko chiunque.
“D'accordo, d'accordo. Fammi strada. Ma non correre, chiaro?” Un'occhiata di rimprovero andò a squadrare la figura dell'ancora pimpante biondino, mentre Rei si sistemò la montatura degli occhiali come faceva di consuetudine.
“Certo, mettiamoci in marcia allora!” Un'occhiolino sprizzante di gioia fece da risposta al chiarimento, mentre entrambi presero a camminare nella direzione indicata.
 

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Una volta giunti di fronte al locale in questione, Nagisa si lasciò scappare un urletto di profonda ammirazione. Si poteva vedere quasi un'aura brillare intorno alla sua minuta figura e di ciò Rei se n'era accorto sin da subito. Ma in fondo, che male c'era? Vedere Nagisa tanto su di giri lo mise di buon umore e una volta tanto decise di lasciarsi andare, assecondando le richieste del coetaneo.
“Allora, vogliamo entrare?” Questa volta fu Rei a prendere l'iniziativa, dato che Nagisa sembrava pietrificato all'entrata.
Immediatamente un cenno d'assenso fece d'affermazione all'invito ed entrambi entrarono e cercarono un tavolino dove accomodarsi. L'aria condizionata del locale e un mix di profumi crearono sin da subito un'atmosfera rigenerante, quasi il luogo fosse un'oasi fresca nel caldo penetrante del pomeriggio.
“Rei-chan, è fantastico! E' davvero enorme come dicono!” Guardandosi intorno attonito, Nagisa prese tra le mani il Menù presente sul tavolo. Un attimo dopo lo sguardo di meraviglia si poggiò sulle illustrazioni del dépliant.“Uaaah! Guarda guarda!”
Rei non espresse ammirazione, si limitava solamente a seguire con lo sguardo Nagisa: se si fosse distratto un attimo gli sarebbe scappato chissà dove, ne era sicuro. All'invito di guardare i diversi gusti di frappè, si avvicinò con la sedia al biondino, leggendo ogni particolare sui vari milkshakes.
“Sembrano buoni. Hai deciso cosa prendere?” Chiese quest'ultimo, tornando a guardare Nagisa.
“Mh...veramente no. Ah, sono troppi! Come si fa a scegliere?!” Il ragazzino si accasciò sconsolato sul tavolo, appoggiando la fronte su di esso.
“Se vuoi lo posso scegliere io per te.” Rei stranamente si rese disponibile a facilitare le cose, prendendo il dépliant dalle mani di Nagisa. “Fa vedere.”
Il piccoletto si rialzò immediatamente, lusingato dalla proposta del caro Rei-chan. Vederlo concentrato su qualcosa che non riguardi calcoli di qualunque tipo gli faceva piacere. Era giusto liberare la mente, ogni tanto. Poggiando una gota sul palmo della mano, decise lasciar fare tutto a Rei, mentre lo osservava con un sorriso stampato in volto. Dopo qualche minuto di incredibile silenzio, Rei chiuse il dépliant. Si alzò dalla sedia di scatto, rivolgendosi poi a Nagisa con fare orgoglioso.
“Vado a prendere le ordinazioni, tu aspettami qui e non andare in giro.”
“Eh? Ma hai deciso?”
“Tu lascia fare a me!” Senza voler sentire obiezioni, Rei si diresse verso il banco di frutta, senza aspettare l'arrivo della cameriera. Nagisa si vide costretto a rimanere in silenzio e per passare il tempo tornò a fissare le illustrazioni.
Dieci minuti ed ecco che Rei tornò. Nagisa rimase di stucco quando si accorse che si stava avvicinando, tanto da rimanere a bocca aperta.
“R-Rei-chan...” Sussurrò, squadrandolo.
“Sorpreso?” Rei tornò dall'impresa con qualcosa di totalmente inaspettato, un calice enorme con due cannucce se ne stava ora sul tavolo ad attirare l'attenzione di molte persone. Fiero della propria scelta, Rei si sedette di fronte al compagno, a braccia conserte.
“E'...enorme!” Ancora attonito Nagisa non riusciva a smettere di fissare quell'enorme bicchiere colmo di frappè.
“Beh, facendo due o tre calcoli comprando una cosa del genere si risparmia del 15%, quindi dividendoci poi il conto ne ricaveremo beneficio entrambi. Era in offerta speciale, quindi ho optato questo.”
L'espressione di Nagisa si fece cupa all'improvviso, allora era quello ciò a cui stava pensando tanto assiduamente qualche minuto prima. Beh, sapeva che l'amico era fatto così, rimproverarlo sarebbe stato inutile. Ad ogni modo, si avvicinò ad una delle due cannucce, assaggiandone poi il contenuto. Era incredibilmente buono come credeva.
“Fantastico! Rei-chan che gusto è?!” L'espressione di Nagisa tornò quella di sempre, estasiato da tanta bontà.
“Mango e fragola.” Con un ghigno Rei rispose alla domanda, considerando la propria scelta una vittoria.
“Squisito! Assaggia anche tu, avanti!” Non staccandosi dalla cannuccia nemmeno per un istante, Nagisa si era fiondato a capofitto sul frappè.
Rei stava per fare lo stesso, quando improvvisamente si accorse di una cosa. Tutt'intorno c'erano solamente coppiette e la maggior parte di queste condivideva la stessa ordinazione con due cannucce. Possibile che non se ne era accorto prima? Notò pure una di queste che guardava nella loro direzione, sogghignando. Improvvisamente si sentì come soffocare, ignaro delle proprie gote che via via stavano prendendo colore. Si bloccò di colpo, allontanandosi da Nagisa.
“Che ti prende? Hai cambiato idea? Lo finisco da solo se non ti sbrighi!”
“No, ehm. Non è così...” Rei prese a fissare un punto vuoto della stanza, imbarazzato. Tentò solo di non incrociare lo sguardo di Nagisa.
“Uhm? Sei...sbaglio o sei arrossito? Ah! Non dirmi che hai visto una ragazza carina! Dov'è dov'è?”
“No! Assolutamente, non è così! Cioè– ”
Nagisa non sapeva spiegarsi il motivo di tale comportamento, si guardò intorno, ma non trovava motivi plausibili.
“Mh? Avanti, mi sto preoccupando!” Disse, rivolto a Rei, ormai paonazzo.
“Guardati intorno. E' pieno di coppiette che hanno ordinato il nostro stesso frappè. Con due cannucce, poi. Insomma, sto facendo fare una figuraccia ad entrambi!” Rei sibilò sottovoce quelle parole, nervoso.
“Che problema c'è?” Rispose con tutta onestà Nagisa, assorto.
“MA SCHERZI?! Ci stanno guardando tutti!!” Rei ormai non riusciva più a sopportare la situazione, sentiva gli sguardi di tutti addosso.
Sogghignando, Nagisa si alzò dalla propria sedia, prendendo poi posto sulle ginocchia di Rei. Incredibile ma vero, non aveva intenzione di alzarsi da lì. Poté sentire le mani di quest'ultimo scivolare via in un istante, confuso per l'azione del biondino.
“Sembra divertente, comportiamoci da fidanzatini anche noi– ” Con un sorriso Nagisa si sistemò comodamente sulle gambe dell'altro e riprese a sorseggiare il frappè.
“N-Nagisa...”
“Mh? Ne vuoi un po'? Tieni!” Nagisa prese tra le mani il bicchiere gigante, saldamente.
“C-Che stai facendo? Togliti immediatamente da qui, non scherzare!!”
“Non sto scherzando, che ma le c'è? A me piaci molto Rei-chan, non vedo dov'è il problema.”
A questo punto Rei, vedendo quell'espressione fin troppo sincera sul volto di Nagisa, sentì un tuffo al cuore. Possibile che un semplice ragazzino come lui potesse provocargli una reazione del genere? Eppure i suoi occhi color porpora non sembravano nascondere menzogne, ed era questo ciò che più faceva rabbrividire Rei.
“I-In che senso, cosa stai blaterando?!” Ormai incapace di nascondere ogni forma di imbarazzo, il più grande prese a sistemarsi gli occhiali, cercando di nascondere con il palmo della mano l'intero viso.
Nagisa, scattante come non mai, afferrò con una mano quella di Rei, scorgendo nuovamente il viso paonazzo che lo divertiva tanto. Tirandola a sé, poggiò poi le labbra morbide e fresche su un angolo della bocca del ragazzo di fronte, in un breve ma candido bacio, socchiudendo poi gli occhi.
La scena provocò un certo fermento nelle persone attorno a loro, incantati a fissare i due giovani ragazzi.
Rei, piuttosto, doveva ancora rendersi conto dell'accaduto. Quella sensazione nuova, per lui, era stata così...piacevole. Non l'aveva nemmeno avvertito, tutto sembrava così semplice.
Questo è ciò che una microscopica parte di sé stava pensando.
In realtà, si stava chiedendo se Nagisa era in vena di scherzi, perché dopo una cosa del genere si sarebbe subito una bella ramanzina.
“C-COS– ” Rei provò a farsi dare delle spiegazioni, ma venne interrotto dal biondino che poggiò una cannuccia tra le sue labbra.
“Ora che ti sei calmato, assaggia!” Come se nulla fosse Nagisa portò il bicchiere all'altezza del busto di Rei, girandosi nella sua direzione.
Il ragazzo di fronte non poté far altro che assaggiare quel famigerato frappè, in preda alla disperazione più totale. Nagisa era come un libro aperto per lui, ma a volte non poteva davvero immaginare cosa gli passasse per la testa.
“Ops, quella era la mia cannuccia.” Con tono del tutto innocente, Nagisa informò l'altro della propria distrazione.
Quasi strozzandosi, Rei questa volta finì per arrabbiarsi sul serio.
“Si può sapere che cosa ti passa per la mente?! Prima ti siedi qui, poi dici quelle cose assurde e poi mi ba-ba...” Rei prese a balbettare proprio sulla parola “bacio”, ancora impossibile da realizzare per lui.
“Eeeh? Non ti è piaciuto? Pensavo che così ti sentissi più a tuo agio, comportandoci come quelle coppiette.” Sconsolato, Nagisa rivolse un'occhiata colma di delusione a Rei, poggiando poi il frappè sul tavolo. Abbassò poi lo sguardo, i morbidi ciuffi biondi potevano benissimo nascondere i grandi occhi purpurei. Con un piccolo salto scese dalle ginocchia di Rei, senza dire una parola, intenzionato a tornare al proprio posto.
Rei seguì con gli occhi quello strano comportamento del compagno, evidentemente davvero intenzionato a risolvere la situazione imbarazzante che si era creata. Istintivamente poggiò un mano sulla spalla del biondino, sfiorandolo appena. Ciò provocò una reazione nell'altro, infatti Nagisa si arrestò sul posto.
“Ehm...scusami, Nagisa-kun. Non intendevo– ” Sottovoce, Rei sussurrò quelle parole, cercando di risollevare l'umore del più piccolo. “Vieni, puoi rimanere qui se ci tieni...così tanto.” Rosso come un pomodoro, il giovane Ryugazaki fece posto a Nagisa, sposandosi una sedia più in là.
Il piccoletto, voltandosi incredulo, annuì sollevato. Si sedette senza dir nulla sul precedente posto di Rei, poggiando poi il capo sulla spalla destra di quest'ultimo.
“Come pensavo, Rei-chan a volte è davvero carino~”
“Ehi!” Non appena risentì il contatto col biondino, Rei sussultò appena.
“Sono davvero felice che tu ti sia iscritto al club di nuoto.”
“C-Come mai?”
“Te l'ho detto prima, no? Tu mi piaci Rei-chan!”
“Detto così si può fraintendere, s-smettila di dire certe cose!”
“Ma è la verità, un giorno ci sposeremo~”
“....................”
Una lunga pausa si fece largo tra i due. Rei si pietrificò improvvisamente, ripetendosi di mantenere la calma più volte.
“Nagisa-kun. Sai almeno cosa stai dicendo?”
“...Scherzetto! Rei-chan, credi davvero a tutto quello che dico?”
“M-ma! Aaaah, la smetti di prendermi in giro?!”
“Allora aiutami a finire il frappè! L'hai appena assaggiato, non ne berrai più se continui a fare lo schizzinoso!”
Ribattere a questo punto era solo fiato sprecato, Rei prese una cannuccia e tornò a sorseggiare dal calice.
“Ehi, quella era la mia.” Sussurrò Nagisa.
“Non mi interessa! E non sono schizzinoso!” 
“Davvero carino~”
“Piantala!”

 

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Ed ecco conclusa la prima di altre ff che scriverò su loro due, spero vi sia piaciuta.
A presto con le prossime. (*V*)/