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Autore: Nerospirito    15/08/2013    1 recensioni
Notte fonda nel Netherworld: Laharl si è ritirato sul tetto della cuspide del castello dell' Overlord e si gode in solitudine il suo momento di gloria.
A interrompere quel momento sarà Flonne, iniziando così una piccola discussione sul futuro del regno, e di Laharl.
(OOC per precauzione,ma proprio leggero,se c'è eheh!) Buona lettura da Nerospirito, e buon Ferragosto!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Flonne, Laharl
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un buon demone non è un demone buono

 

Nuvole scure veleggiavano nel cielo del Netherworld, rosseggiando a causa dei bagliori della lava nel fossato attorno al bizzarro castello dell’ Overlord.
Laharl sedeva sulla cima della cuspide, con la fedele spada incastrata tra le tegole sbeccate a fargli da schienale e si godeva lo spettacolo del “suo” regno da un capo all’altro dell’orizzonte, con il suo solito sorriso da sbruffone stampato in viso.
nulla poteva guastargli quel piccolo momento di solitudine, dove poteva crogiolarsi nella soddisfazione di essersi ripreso il regno.

Nulla, tranne una certa piccola fanatica dell’ Amore:
Flonne era giusto salita lì sopra a cercarlo, scovando, Laharl non sapeva spiegarsi come, la scalinata nascosta che portava lassù.
Il giovane demone la incenerì con lo sguardo, tornando a guardare le piane di cenere attorno al castello borbottando uno scocciato –Che vuoi?- .
L’angelo, come al solito apparentemente refrattaria alla sua cattiveria, si sedette di fianco a lui, facendo dondolare le gambe nel vuoto.
- Nulla, solo.. Ora che ti sei ripreso il trono, cosa farai?-
Pose la domanda con semplicità, senza un secondo motivo se non fare due chiacchiere, ma questo a Laharl Bruciò parecchio.
- Mi pare ovvio, scema. Ora farò quello che voglio, portando guerra e distruzione a chi si opporrà al mio dominio. – In un altro momento avrebbe riso, con quella risata “malvagia” per cui si allenava da tempo; ma ora, nel cuore della notte e senza nessun suono tranne loro e lo scricchiolare delle vecchie tegole non gli riuscì di ridere, di fare scena.
Flonne guardò in basso, trattenendo un sorrisino.
– Pensavo … E se invece cercassi di essere migliore? Lo so che sei buono in fondo, potresti rendere migliore il regno. – propose la ragazza, tenendo la voce più bassa del solito e guardando il suo amico negli occhi.
Laharl si tirò indietro , messo in agitazione dallo sguardo fiducioso dell’ angelo, e incrociò le braccia al petto voltando il viso da un’altra parte, fingendosi stizzito. – Ma cosa vuoi saperne tu! I demoni sono demoni: non esistono cose come la gentilezza, l’amore e quelle sciocchezze di Celestia qui! Il pugno di ferro è la Legge del Netherworld, e  il gioco sporco le sue regole. -
era una frase che ricordava avesse usato suo padre, un giorno, molto tempo prima.
Amore e bontà non erano contemplate nella vita di un demone, se lo ripeteva in continuazione, figuriamoci nella vita di un Overlord!
Flonne scosse la testa, trattenendo sempre un sorriso divertito per non farlo arrabbiare: in fondo capiva che aveva ragione, anche se non voleva e non doveva arrendersi: come Angelo, avrebbe tirato fuori la bontà del suo regnante, del suo amico.

- Flonne, lascia perdere questo discorso, non aiuti nessuno così -
Laharl si rialzò e prese la grossa spada, appoggiandosela sulla spalla sinistra e dirigendosi alla finestrella che riportava sulla scalinata nascosta.
prima di sparire nel buio del passaggio, si voltò verso di lei, osservando con attenzione i riflessi ramati della lava sui suoi capelli biondi.
“una come te, da sola, morirebbe all’istante qui. Per questo siamo così”
- Un demone buono NON è un buon demone; la discussione finisce qui! E ora entra, o ti buscherai qualcosa – Disse il giovane diavolo, in tono burbero, prendendo le scale in silenzio.
Flonne rise a mezza voce e lo seguì nel castello.
“Vero, ma tu sei il migliore dei demoni..” pensò; un pensiero che le scaldava il cuore. 

 

  
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