Era Natale ad Hogwarts. Questo Natale sarebbe stato diverso dagli altri. Quest'anno Harry aveva preso una decisione importante. Avrebbe, finalmente, dichiarato i suoi sentimenti al Serpeverde che diceva di odiarlo tanto. Draco Malfoy. Lo affascinava talmente tanto, che ogni volta che gli passava accanto, Harry provava un forte imbarazzo, misto ad eccitazione. Per lui, Malfoy era di una bellezza più unica che rara. Gli piaceva tutto di lui. I suoi capelli, i suoi profondi occhi azzurri, il suo sguardo sovente pieno di odio, rancore che lo abbagliava e terrorizzava nel medesimo istante. Malfoy era perfetto. E Harry sapeva che non avrebbe avuto alcuna chance con lui, ma ci avrebbe provato lo stesso.  Era seduto al tavolo dei Grifondoro, immerso nei suoi pensieri, quando una voce lo ricondusse alla realtà.  -Harry! Harry! Mi stai ascoltando?!- chiese Hermione. Harry scosse la testa e chiese di scusarlo.  -Vabbè, fa nulla. Ora devo andarmene. Ci vediamo al rientro dalle vacanze!- disse Hermione, poi si alzò e se ne andò. Dopo un po' si alzò anche Harry e si avvicinò al tavolo dei Serpeverde. Malfoy lo fissò a lungo, per poi fare un sorriso di scherno e urlargli:  -Che c'è Potter? Non vai dalla tua famiglia per le vacanze? Oh già, tu non hai una famiglia!-  I Serpeverde scoppiarono a ridere e Harry, senza dire nulla, si allontanò con le lacrime agli occhi. Corse a lungo per i corridoi, quando trovò un angolo buio. Si sedette lì e pianse come non aveva mai pianto. Soffriva. Cosa aveva fatto lui, l'insignificante Potter, per essere trattato in quel modo da Malfoy, il ragazzo che amava? Non se ne capacitava. Lacrime calde gli rigavano il volto. Si rannicchiò su sè stesso e poggiò il mento sulle ginocchia. A un certo punto sentì una mano che lo toccava. Harry alzò la testa e lo vide. Era lui. Malfoy.  -Ehm...Potter?- fece lui, ritirando la mano con esitazione. -M-Malfoy...- disse Harry, singhiozzando.  -Che hai?- chiese Malfoy, apparentemente preoccupato. -Vattene.- rispose freddamente Harry. Malfoy si sedette accanto a lui e gli diede un fazzoletto dicendogli di asciugarsi le lacrime. Harry lo ringraziò, acido.  -Mi dispiace, Potter.- disse Draco, abbassando la testa.  Harry non capiva. Prima lo trattava male e poi si scusava? Era strano, quasi...ridicolo e privo di alcun senso logico.  -Dico davvero.- continuò Malfoy. -Non volevo trattarti in quel modo, ma...sai, io ho una reputazione da mantenere.- e abbassò il capo. Harry si limitava a fissarlo, senza parlare. Era incantato dal suo volto, da come muoveva le labbra per parlare e dalla sua voce, la sua profonda e incantevole voce che lo faceva sciogliere. Malfoy gli si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia. Harry rimase immobile e con il cuore in gola.  -Scusa ancora, Harry.- disse e poi si alzò per andarsene. -Aspetta, Draco!- urlò Harry, prendendolo per una manica. Draco si girò verso di lui e si guardarono a lungo.  -Devo dirti una cosa!- disse Harry, tutto d'un fiato. -Tu...ecco, non saprei come dirtelo, ma...- Harry non ebbe il tempo di finire, che Draco lo strinse forte a sè e lo baciò. Il Grifondoro si allontanò dal Serpeverde, sfiorandosi le labbra con un dito e toccandosi una guancia, sentendo di arrossire. -Scusami se ti ho interrotto, ma...ehm...vedi?- fece Malfoy, indicando qualcosa che fluttuava sopra di loro. -C'è del vischio! E quando c'è il vischio bisogna baciarsi!-  -Draco, dai, è inutile cercare scuse!- disse Harry, ridendo. -Comunque, che stavi dicendo?- chiese Malfoy. -Ti amo, Draco. Volevo dirtelo da tempo, ma non ho mai trovato il coraggio per farlo. Prima d'ora, naturalmente. Spero che i miei sentimenti siano ricambiati. Io ho sempre desiderato tenerti per mano, abbracciarti, baciarti. Ti amo tanto!- confessò Harry, diventando sempre più paonazzo. Draco arrossì, per poi avvicinarsi al moro e accarezzargli una guancia. -Anche io provo qualcosa per te, Harry. Sono felice di sentire le tue parole. Voglio farti mio, possederti, stringerti forte, sentire le tue urla, i tuoi gemiti, voglio sentirti supplicarmi di smetterla.- sussurrò il biondo, baciandogli il collo e toccandogli l'erezione.  -Ti stai eccitando, eh, Potter?- disse sfacciatamente.  Harry non potè fare altro se non gemere. Intanto Draco aveva infilato la mano nei suoi boxer.  -È bravo, eccome se lo è!- pensò Harry. -Che c'è Potter? Devo forse aumentare il ritmo?- chiese Draco, andando più velocemente. -Oh, Draco...- gemette Harry, avvinghiandosi a lui e appoggiandosi sempre più al freddo muro. Poi, con una gamba, sentì l'erezione di Draco. -Ehi, Potter.- fece il biondo -Qui comando io, chiaro?- poi lo prese per capelli e lo baciò con foga.  -Dillo Potter!- proseguì Malfoy. -'Sono tuo Malfoy.' Dillo!-  -S-sono tuo Malfoy.- balbettò Harry tra i gemiti.  Minuti e minuti dopo, Harry venne e Draco continuò a baciarlo con passione. Poi si sedettero l'uno accanto all'altro. Harry poggiò la testa sulla spalla di Malfoy, chiudendo gli occhi.  -Ti è piaciuto il regalo di Natale, Potter?- disse Draco, accarezzandogli i capelli. -Si.- rispose, accennando un sorriso. -Buon Natale, Malfoy.- -Buon Natale, Potter.-