Questa Fan
Fiction non è scritta a scopo di lucro. I personaggi non
sono miei e non
intendo offendere la loro personalità in alcun modo.
And
If I Were Your Vampire?
Tu-tum.
Tu-tum.
Riuscivo
a sentire i battiti del suo cuore.
Tu-tum.
Tu-tum.
Le
arterie che si dilatavano a tempo dei suoi battiti cardiaci.
Tu-tum.
Tu-tum.
Il
rumore del sangue che scrosciava veloce nelle sue vene.
Tu-tum.
Tu-tum.
Sentii
il sapore amaro della saliva sulla mia lingua.
Tu-tum.
Tu-tum.
I
canini crescere.
Tu-tum.
Tu-tum.
Il
corpo candido fremere…
“Gee…
A cosa stai pensando?”
Una
voce mi risvegliò dai miei pensieri. La sua voce.
Ingoiai
il liquido sulla mia lingua e sbattei le palpebre ripetutamente.
“A-a
niente…”
Mi
leccai le labbra sottili e mi accorsi di sudare freddo. Dovevo imparare
a
controllare meglio i miei istinti…
Dovevo
cercare di non guardare il suo collo. No, non ci dovevo
guardare…
“Gerard…
E’ da un po’ che ti vedo strano,
honey…”
Sentii
i suoi battiti accelerare.
Tu-tum.
Tu-tum. Tu-tum.
“N-non
ho niente.”
“Sei
sicuro?”
Sentii
una sua mano appoggiarsi sul mio braccio.
Di
nuovo i canini si allungarono.
Non
potevo fargli del male.
Mi
alzai di scatto e ricominciai a sudare freddo.
“N-non
mi toccare Frankie.”
Tu-tum.
Tu-tum.
“Perché
Gee? Cosa ti ho fatto?”
Tu-tum.
Tu-tum.
“N-non
capiresti Frank. Stammi lontano… Te lo chiedo per
favore.”
I
corti capelli gli lasciavano scoperto il collo candido.
Uno
scorpione nero risaltava dal pallore della sua pelle.
“Non
ti starò lontano… Non dirlo neanche per scherzo.
Non ti lascio da solo.”
Tu-tum.
Tutto
quello che riuscivo a sentire era il rimbombo dei suoi battiti cardiaci
nella
mia testa…
“F-Frank…
Per favore…”
Lui
non mi ascoltò e si alzò in piedi, avvicinandosi.
Il
rumore del sangue nelle sue vene era sempre più forte.
“Gee…”
“Non
avvicinarti!”
Ormai
i canini erano spuntati e la mia voce si era tramutata.
Frank
arretrò di qualche passo e mi fissò negli occhi.
“C-cosa
ti è successo Gerard? Perché hai cambiato
voce?”
Non
riuscii a rispondere.
Un
ringhio uscì dalle mie labbra e gli mostrai i canini.
Sbattei
le palpebre rendendomi conto di quello che avevo appena fatto, mentre
Frank si
stava allontanando, terrorizzato.
“S-scusami
Frank…”
Riuscivo
a sentire i suoi battiti velocissimi, testimoni della sua paura.
Tu-tum-tu-tum-tu-tum.
“…N-non
volevo… Ora sai perché ti dico di starmi
lontano.”
“Non
mi odiare, ti prego… Sono diventato qualcosa che non riesco
a gestire… Non
voglio farti del male… Non voglio fare del male a
nessuno.”
Lui
mi fissava, con quei suoi occhi innocenti e limpidi.
“E…
Cazzo Frank… Guardami… Non riesco neanche
più a piangere…”
Continuavo
a sentire il suo sguardo su di me.
Mi
sforzai di sentire una lacrima calda sulla mia guancia, ma non successe
nulla.
Tu-tum-tutum-tutum.
Il
battito era vicinissimo.
Sentii
due braccia cingermi la vita e il profumo di Frank mi avvolse.
“Non
ti starò lontano… Anche se dovessi succhiarmi
fino all’ultima goccia della mia
essenza…”
“Ma
perché? Perché non vuoi starmi lontano?
Perché non hai paura di me?”
“Perché
non posso starti lontano, Gee… E poi come potrei aver paura
di te? Ti conosco
da troppo tempo…”
Sentii
la saliva tornarmi alla bocca. Da quella posizione il suo collo si
vedeva
benissimo. Riuscivo a scorgere l’arteria sotto la sua pelle
candida che si
muoveva a tempo con il suo battito…
Tutum-tutum-tutum.
Perché
il suo battito era così veloce?
“Non
ti lascerò mai solo…”
Appoggiò
le sue labbra sulle mie.
“No,
Frank… No… Non posso farlo.”
Lui
mi guardò con i suoi occhi che ho amato dalla prima volta
che li ho visti.
“E
perché no?”
Tu-tum.
“Perché
il rischio di farti del male sarebbe troppo alto.”
“Non
è vero… Gerard… Se non posso stare con
te da umano… Allora starò con te da
vampiro.”
Mi
fissò a lungo, aspettando una mia reazione.
Riuscivo
a sentire i suoi battiti frenetici, il suo petto che andava su e
giù
velocemente.
Tutum-tutum-tutum.
Mi
passò una mano sulla nuca e mi spinse verso il suo collo.
“Frank,
perché vuoi farti questo?”
Il
mio respiro sul suo collo gli provocò un brivido.
“Perché
la mia vita non avrebbe senso senza di te…”
“Tu…
Tu non mi avevi mai detto queste cose.”
“Lo
so… Ma penso che ora sia arrivato il momento di mettere alla
luce i miei
sentimenti.”
Il
mio respiro si faceva affannoso. Il suo collo era troppo vicino.
Il
rumore assordante del suo cuore mi riempiva le orecchie, stimolando i
canini.
“S-sei
sicuro?”
“Si…”
Non
aspettai oltre e mi avvicinai al suo collo, desideroso del suo sangue.
Lasciai
un bacio sulla sua pelle candida prima di morderlo, più
piano che potessi, per
non fargli del male.
Lui
emise solo un gemito silenzioso e rivolse lo sguardo al soffitto,
tenendo le
labbra socchiuse.
Poi
finalmente il sangue arrivò sulla mia lingua.
Per
lui era come un orgasmo, non sentiva dolore, ma solo piacere infinito.
Il
sapore metallico e dolce dell’essenza di Frank scese lungo la
mia gola,
provocandomi un brivido di piacere.
Sapevo
che per farlo diventare un vampiro avrei dovuto bere quasi tutto il suo
sangue,
per poi fargli bere il mio.
E
così feci, sorreggendolo dalla caduta ormai imminente.
Lo
posai sul letto e presi il coltellino che mi aveva regalato mio nonno
da
piccolo.
Mi
tagliai un polso da cui uscì del sangue rubino.
Guardai
Frank sorridendo e mi avvicinai a lui, porgendogli il mio braccio
ferito.
Aprii
le sue labbra e gli feci bere il mio sangue.
Lui
si svegliò e mi guardò per pochi secondi, con gli
occhi vuoti e spenti. Aprì la
bocca per dire qualcosa, ma non ci riuscì. Richiuse gli
occhi e iniziò a
sudare, muovendosi nell’incubo che stava vivendo.
Si,
stava morendo…
Stava
morendo la sua parte umana.
Dovevo
prepararmi. Sapevo che quando si sarebbe risvegliato avrebbe avuto
fame. Molta
fame. Fame cieca.
Dovevo
impedirgli di aggredire la prima persona che gli si parasse davanti.
Mi
sedetti ai piedi del letto e aspettai che si svegliasse.
Lui
aprì gli occhi.
Il
candore della sua pelle si era accentuato ancora di più. Le
sue labbra erano
rosse per la fame, e gli occhi verdi-nocciola profondi come non li
aveva mai
avuti.
La
sua bellezza si era accentuata a tal punto da lasciarmi incantato.
Frank
si sedette sul letto, in catalessi. Potevo sentire la sua fame crescere
di
momento in momento…
Mi
sbrigai a portargli la mia riserva di sangue che tenevo sotto al letto,
dall’ultima vittima che avevo ucciso. Avevo imparato a
conservare il sangue
fino all’ultimo, a consumarne meno che potevo.
Lui
bevve, avido di quel liquido rosso rubino, che rende gli umani simili
ai
vampiri: da quel sangue nasce la vita di tutti e due.
Quando
fu sazio si avvicinò a me e mi baciò, passandomi
una mano dietro al collo.
Il
sapore metallico del sangue sulla sua lingua si mischiò con
il mio sapore,
mandandomi in estasi.
Era
una cosa che mi faceva impazzire; sapere che saremmo stati insieme per
sempre…
Lui
si stacco e sorrise, anche se sembrava più un sogghigno a
causa dei canini
allungati.
“Ora
sarai mio per sempre…”
“In
questa piscina di sangue incontrerò i tuoi
occhi…”
Lui
sorrise e io lo guardai, mentre una goccia di sangue scuro cadeva dalle
sue
labbra.
Io
la leccai via fino ad arrivare alle sue labbra, delle quali segnai il
contorno,
per poi prenderle tra le mie.
As
snow falls on desert sky until the end of everything…
Saaalve
a tutti!
E
rieccomi con una one shot sui vampiri… (Eh si mi sto proprio
appassionando!)
xD
Spero
che vi piaccia, anche se a me sinceramente non piace (ma in fondo non
mi piace
niente di quello che scrivo… -.-)!
Spero
che commentiate in tanti!
Bacioni!
Luv
Ya,
-HelenaGirl-