Rita aprì piano gli occhi, era stesa su un prato…come ci era finita lì?.
Si mise a sedere guardandosi intorno. Era un grande parco pieno di persone che si abbracciavano,parlavano,piangevano.
Con un agilità sorprendente per i suoi 70 anni si alzò in piedi e cominciò a camminare.
C’erano davvero una marea di persone…ma che posto era?.
L’ultima cosa che ricordava erano i volti delle sue figlie e dei figli che la guardavano e il giovane infermiere che veniva a casa loro tutti i giorni che scuoteva la testa…da qualche parte in quel ricordo, si sentiva la risata di uno dei suoi nipoti dalla cucina.
Dov’èrano finiti tutti?
Rita non smetteva di camminare ma aveva paura…e se l’avessero abbandonata?
Stava quasi per piangere, lei che non piangeva mai, quando lo vide.
Era appoggiato al tronco di un albero, a pochi metri da lei.
Suo marito.
Ora Rita piangeva per davvero…
Corse per abbracciarlo. Erano passati 23 anni dall’ultima volta che si erano visti.
Si baciarono nonostante fossero un po’ arrugginiti sul fattore romantico.
Rita capì cos’èra quel posto, e perché lei, suo marito e tutta la gente era lì.
-Allora…sono morta?- chiese. Aveva il tono di una bambina di 5 anni.
Lui annuì.
-Quando…?-
-Oggi pomeriggio-
-No…io non posso essere qui...come farò a vedere crescere i miei nipotini?- chiese Rita angosciata.
-Tu li vedrai, tesoro… tu ci sarai sempre per loro, come ci sono stato io….ero lì quando Domenico si diplomò…ero lì quando Antonio e Fabiana facevano le gare sportive…ero lì quando Martina comprò il cane…ero lì quando Federica si ruppe il braccio e c’ero anche quando Andrea, Gianluca e il piccolo Gabriele festeggiavano i loro compleanni…io c’ero anche quando tu moristi e vedevo tutti piangere, io c’ero ma voi non potevate vedermi…-
-Potremo vederli allora?- chiese speranzosa.
-Certo che potremo vederli…potrai scendere sulla Terra quando vorrai e essere lì con loro e io verrò con te-
-Ma ci raggiungeranno vero?-
-Quando verrà il loro momento saremo di nuovo una grande famiglia felice come non lo siamo mai stata, ma dovremo aspettare, Rita-
Lei guardò il giardino.
-Allora credo che aspetterò-
Si presero per mano e ritornarono i due giovani speranzosi di un tempo e cominciarono a passeggiare per il giardino, andando a trovare conoscenti per tutto il Paradiso…non si lasciarono mai le mani, perché dopo 23 anni anche un singolo sguardo può contare molto
 
 
 Questa breve FF l'ho voluta dedicare ai miei nonni, i protagonisti della storia, lui è morto 23 anni fa...mia nonna sarà un mese fra 12 giorni. Non ho mai visto mio nonno però il loro incontro me lo immagino così.
I nomi detti nella storia sono veri, sono i nomi dei miei cugini...
Scrivere è uno sfogo per me...ora mi sono sfogata (anche con le lacrime) spero che vi sia piaciuta e sappiate che se anche voi avete qualcuno di importante lassù e ne soffrite io vi capisco.