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Autore: MrsDirection99    16/08/2013    5 recensioni
Crystal è una 17enne che sta iniziando il quarto anno delle superiori. Questo anno però sarà diverso: dovrà affrontare ogni giorno di vedere Louis,il suo ex,felice senza di lei. O almeno così crede. Ma proprio il primo giorno si rincontreranno e,dopo aver parlato,torneranno insieme?
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi sarebbe cominciato l'incubo: avrei dovuto vederlo tutti i giorni,per ancora due lunghi anni a partire da oggi.
Avevamo chiuso i nostri rapporti alla fine del terzo superiore e non ci eravamo più sentiti. Ma ora avremmo dovuto frequentare ancora due anni insieme in quella scuola. Avrei dovuto averlo dinanzi i miei occhi costantemente,vederlo felice senza di me e magari beccarlo con un'altra.
Mi ridestai dai miei pensieri quando mamma mi chiamò al pian terreno per fare colazione.
Dopo essermi vestita molto semplicemente,aver preso lo zaino e infilato le scarpe,scesi giù.
'Giorno mamma.' le scoccai un bacino sulla guancia,quindi mi recai vicino alla porta.
'Non mangi nulla tesoro!?' mi urlò mia madre dalla cucina.
Quando mi raggiunse alla porta scossi la testa e mi affrettai ad uscire.
L'ansia mi stava divorando: oggi lo avrei rivisto,dopo tre lunghi mesi,dopo tanti messaggi sprecati per lui,dopo tante lacrime cadute involontariamente al suo ricordo,dopo aver ripensato a noi.
Salimmo in macchina e in 10 minuti fummo davanti la scuola.
Mia madre scese insieme a me per andare in segreteria. Io le diedi un bacio ed entrai.
Mi guardai intorno: tutto era enorme. I corridoi erano affollati da migliaia di studenti che correvano a destra e a manca,i professori si fermavano a prendere qualcosa al bar della scuola. Molti parlavano tra di loro,sembravano conoscersi da una vita. Io invece camminavo timidamente,in cerca della mia migliore amica. Appena la scorsi in lontananza a parlare con un ragazzo,corsi da lei e l'abbracciai.
-'Giorgia!' lei mi sorrise e ricambiò l'abbraccio.
Giorgia era davvero una bella ragazza: bionda riccia,bassina,magra e con un sorriso smagliante.
Io ero molto simile a lei,se non per qualche piccolo particolare che ci impediva di essere completamente uguali: mora,riccia,poco più alta di lei e un pò più cicciotta,ma non grassa.
Dopo esserci salutate per bene,mi presentò il ragazzo dinanzi a lei.
'Crystal,questo è Louis.'
Il cuore mi salì in gola e gli occhi iniziarono a lacrimare.
LUI era davanti a me,in tutta la sua bellezza e io ero lì,insignificante al suo confronto.
'Ciao Crystal.'  sorrise beffardo dinanzi alla mia esile figura.
'C-ciao.' lo salutai debolmente,quindi avvertì la mia migliore amica che ci saremmo riviste in classe.
L'incontro con Louis era stato peggiore di come lo avevo immaginato.
Altre involontarie lacrime sgorgarono dai miei occhi al sol pensiero della sua figura perfetta.
Bell'inizio di giornata Crys,davvero grazioso.
Entrai in aula e mi sedetti.
Aspettai Giorgia e quando essa arrivò mi chiese delle spiegazioni per prima.
'Perchè prima sei scappata via!?'
Un groppo mi si formò in gola. Dire o non dire? Ma lei era la mia migliore amica,doveva sapere.
'Louis è il mio ex. E mi manca tanto.'
Gli occhi si rifecero lucidi. Mi girai verso la finestra e ispirai profondamente.
'Cavolo,perchè non me lo hai detto!? Avrei evitato.'
Sentì il pentimento nella sua voce.
'Non importa,prima o poi dovrò farci l'abitudine.'
Sorrisi forzatamente e mi girai.
Presto le lezioni cominciarono e la prof. chiese a tutti delle vacanze. Passammo la mattinata a parlare della nostra estate e bla bla bla.
Raccontai anche io la mia vacanza,tralasciando ovviamente la parte LOUIS.
Presto la campanella ci fece spostare tutti in mensa.
Io e Giorgia andammo a prendere quello che dovrebbe essere cibo e poi ci sedemmo appartate. Amavo anche per questo la mia migliore amica: sapeva quando era il momento di stare sole e quando no.
'Allora,ti va di spiegarmi la faccenda di Louis..?'
La sua domanda mi spiazzò un pò,ma decisi di parlare.
Mandai giù il boccone di carne e aprì la bocca:'Io e Louis ci eravamo messi insieme all'inizio del terzo anno. Andava tutto bene tra di noi. Io lo amavo e,anche se mi costa ammetterlo,lo amo tutt'ora. Non l'ho mai dimenticato. Insomma,dicevo.. un giorno lo beccai che baciava un'altra nel bagno della scuola. Ci passai sopra,finchè quella non venne da me e mi disse che la sua storia con Louis durava da più di un anno. Allora il mondo mi crollò addosso. Andai da Louis a chiedere spiegazioni ma litigammo. Così la nostra relazione finì e non ci sentimmo più.' Mi diedi un'occhiata intorno per vedere se qualcuno potesse aver sentito,ma così non fu. Giorgia mi guardò,sconsolata e infine sorrise sghembamente.
Feci una smorfia e tornai a mangiare il mio pranzo.  Era peggio di come lo ricordavo.
Ascoltai Giorgia che mi parlava di una festa la prossima settimana,finchè non vidi Louis entrare in mensa. Lo ammirai,scrutai ogni suo minuscolo particolare,era davvero perfetto. Occhi azzurri,capelli marroni,fisico non troppo scolpito,sedere che parla e sorriso mozzafiato. Si girò nella mia direzione,ma io non scostai lo sguardo: volevo perdermi ancora in quello sguardo che faceva invidia al mare più profondo.
Restammo così una manciata di secondi,dopo di chè lui si girò verso una ragazza: bionda,alta,magra,di sicuro una quinta di seno e un fisico da favola. Era una modella rispetto a me. Si avvicinò lentamente a lei e la baciò. Un bacio passionale,talmente tanto che ebbi la paura che le loro lingue presto si sarebbero consumate.
Mi alzai di scatto dalla sedia e corsi via. Sapevo che lo aveva fatto apposta,era sempre stato stronzo,anche quando stavamo insieme,figuriamoci ora che non siamo più fidanzati.
Le lacrime cominciarono a scendere involontariamente dal mio viso,bagnandomi anche la maglia. Fanculo lui,fanculo tutto. Mi sedetti nel giardino sul retro,quello dove mai nessuno
andava,e cominciai a frugare nella borsa. Ero sicura che fosse là. Aprì la tasca nascosta e infatti eccola. Impugnai bene la lametta e la strinsi sul polso. Ormai il danno era fatto,anche se non era di certo la prima volta. Continuai ancora,ancora,finchè non sentì qualcosa e,successivamente,la lametta mi venne tolta di mano.
'Ma che cazzo fai!? Sei impazzita!?'
Alzai lo sguardo e riconobbi subito il mio Peter Pan.
Si abbassò alla mia altezza e tentò di accarezzarmi il volto,ma con uno schiaffo alla mano,lo allontanai.
'Che ti importa? Va via!'
'No,io resto con te.'
Sorrisi involontariamente,ma poi risposi:'Perchè non sei rimasto un anno fa? Io avevo bisogno di te,del tuo amore,dei tuoi abbracci,dei tuoi baci. E ne ho bisogno anche ora. Non ti ho mai dimenticato. Mi manchi,ma fai schifo comunque.'
Lo vidi sorridere beffardamente,allo stesso modo che aveva fatto la mattina al nostro incontro e poi sedersi vicino a me. Appoggiò una mano sul ginocchio piegato e un'altra sulla gamba distesa. Sorrise ancora e,con molta naturalezza,disse:'Ti amo,Crys.'
Mi voltai di scattò e lo guardai con stupore. 'Che hai detto?'
Lui mi guardò negli occhi e ridisse:'Ho detto che ti amo.'  
Sorrise ancora,convinto di aver centrato il bersaglio,ma si sbagliò.
'Louis,tu non mi ami. Torna dalla biondina di prima.'
Abbassai lo sguardo ai miei tagli. Lui lo notò e mi domandò:'Perchè lo hai fatto? Non dovevi.'
'Lo faccio da quando ci siamo lasciati,tutti i giorni. Nessuno lo sapeva,prima di adesso.'
Nel suo volto si dipinse un'espressione di stupore,come se non credesse che avesse potuto procurarmi tutto quel dolore solo lasciandomi.
'Senti,Crys,io ti ho sempre amata,e se te lo dico devi credermi!' Sorrisi e scossi la testa.
Non ci sarei ricascata. Non di nuovo. 'Quando quel giorno sei venuta a casa mia ero incazzato nero per la faccenda di quella ragazza. Crys,lei ha fatto questo per farci lasciare,perchè era convinta che potessimo stare insieme se ti avessi lasciato. Ma io amavo solo te. Quando ci siamo lasciati ho provato a chiamarti miliardi di volte,ho sprecato moltissimi sms per te,ho provato a riallacciare i rapporti anche a scuola,ma tu non ne volevi sapere,e potevo capirti. Quindi mi sono messo l'anima in pace e sono andato avanti. Ho provato a farti vedere che ero felice anche senza di te,che stavo bene,che avevo un'altra,ma nessuno sa che quando torno da scuola mi chiudo in camera a piangere e che una volta ho provato ad avvelenarmi con le pasticche di mia madre. E nemmeno che la mia presunta ''ragazza'' è solo una copertura e che la pago per fingere. Nessuno sa che sto morendo dentro. Perchè tutti conoscono il Louis Tomlinson esteriore e perchè l'unica che sapeva leggermi dentro l'ho persa per sempre. Mi dispiace tanto Crys..' Si alzò e si avviò verso l'entrata,ma con uno scattò gli bloccai il polso.
'Non andare..'
La testa diceva di lasciarlo andare,ma il cuore diceva tutt'altra cosa.
'Resterai?'
Lui fece un cenno col capo e capì che,stavolta,sarebbe rimasto.
Lo strinsi a me e respirai a pieni polmoni il suo profumo. Lo avrei riconosciuto ovunque.
Alzai lo sguardo e mi persi nelle sue iridi azzurre,come ai vecchi tempi.
Lui mi sorrise e io scoppiai a vivere.
'Ti amo.'
E' incredibile come due parole possano cambiarti la giornata,la settimana,il mese,l'anno,LA VITA.
'Anche io Lou.'
Facemmo sfiorare le nostre labbra,finchè non ci baciammo sul serio. Sembravano fatte per stare insieme,proprio come noi. Ci incastravamo come pezzi di un puzzle,il puzzle della nostra vita.
  
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