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Autore: mylittlebird    16/08/2013    1 recensioni
L'attrazione fisica tra due persone è solo la scintilla, ma è la sintonia mentale a far divampare l'incendio.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il mio occhio s'è fatto pittore e ha ritratto
la tua bellezza nel quadro del mio cuore;
il mio corpo è la cornice che lo racchiude
e,prospetticamente, è opera pregevole.
..... Ma pure all'arte degli occhi qualcosa manca:
ritraggono solo quel che vedono,non le nostre profondità.
                                                              Sonetto 24, W. Shakespeare









'' Ti sei incantato?''
Gli chiese Kate posando la matita sugli appunti sparsi su tutta la scrivania.
La stava osservando da più di cinque minuti,a volte sorridendo a volte sospirando,facendola distrarre.
Si,perchè sentire il suo sguardo ininterrotto su di lei le procurarava una strana sensazione di.... imbarazzo,piacere.....desiderio.
Ma non poteva cedere a quelle esigenze primordiali che l'avrebbero condotta a un punto di non ritorno.
Perchè allora avrebbe dovuto dire addio ai suoi buoni propositi.
Si domandò più volte perchè mai avesse accettato quell'assurda proposta di studiare insieme quando poi loro non ci erano mai riusciti,non riuscivano a controllare quelli istinti ancestrali invasi dal troppo desiderio l'uno dell'altro,e lo sapevano bene entrambi.
Era un periodo intriso di impegni ma soprattutto di studio 'matto e disparatissimo' ,specialmente per chi come lei si riduceva all'ultimo per eseguire un lavore che avrebbe dovuto fare in mesi.
Si era sempre giustificata credendo di potercela fare in un lasso di tempo brevissimo, e ci era riuscita,la maggior parte delle volte;ma questavolta doveva aggiungere un elemento inatteso,improvviso e intrigante che aveva smosso la sua normale e a volte noiosa quotidianità: Harry.  

'' Non vuoi fare una pausa?" 
Le chiese di rimando dopo averla fatta sciogliere con quel sorriso beffardo. 
" A me sta venendo un mal di testa assurdo a furia di studiare". Precisò.
" Nella credenza in cucina,c'è un cassetto solo con medicinali;dovrei avere un analgesico".
Lo liquidò dandogli di nuovo le spalle ben sapendo che se lo avesse assencondato sarebbe stata la sua fine.
Harry rise divertito dalla riposta canonica di lei, ma non si arrese, i suoi obbiettivi erano altri e lui riusciva sempre nei suoi obiettivi,vittorioso come pochi.

"Ho letto da qualche parte che un buon metodo naturale per questi malesseri è .... 
E mentre pronunciava quelle parole, si alzò dal letto,secondo lui 'l'unico posto ideale per studiare',e si avvicinò a Kate con fare sensuale posizionandosi alle sue spalle che cominciò a massaggiare lentamente.
".... è l'orgasmo". 
Alitò al suo orecchio provocandole degli impercettibili brividi che però non gli sfuggirono. Ghignò soddisfatto e prosegui il massaggio risalendo la pelle sensibile del collo fino ad applicare una leggera pressione sulle tempia con i polpastrelli.
" Harry,gurda che io non ho il mal di testa". 
Gli precisò ostentando indifferenza quando invece stava combattendo una lotta interiore per non cedere.
Un movimento appena più deciso delle dita di Harry,tornate alla base del collo, la fecero quasi ansimare dalla squisitezza.
Cercò di contenersi,ma quando le sue mani furono sostituite dalla bocca non resistette,chiuse gli occhi e reclinò la testa a lato per permettergli un maggiore accesso,si abbandonò a quelle mani esperte con un malcelato mugolio di benessere.
Centinaia di pensieri turbinarono la sua mente,alcuni dei quali poco casti altri contraddittori.                                                                                                                
E per un attimo si arrese,ma solo per un attimo perchè capì che doveva fermarlo prima di perdere definitivamente il controllo e mostrargli quanto quei piccoli gesti la turbassero,perciò si allontanò repentinamente da quell'angolo di perdizione,da quel tocco lussurioso.
Si alzò di scatto dalla sedia e si voltò verso di lui per cercare di placare il desiderio di lui e il suo.

"Harry,io ... noi - precisò un'istante dopo - dovremmo studiare!"
"Io sto sto studiando."
Kate lo guardò inquisitoria.
"Studio come rabbrividisci al mio tocco". Proferì pacatamente facendo un passo verso di lei.
"Studio come tenti di resistermi,anche in questo momento ,mostrandomi indifferenza quando tu per prima perdevi tempo su quella pagina invece di venire da me,o sfuggivi al mio sguardo;studio come in questo momento il tuo bellissimo viso sta assumendo una colorazione rosea e ciò conferma che ho ragione e che come me stai morendo dal desiderio."
Kate avvampò.
Come poteva sperare che  lui non si accorgesse di niente,lui che aveva fatto della seduzione un'arte.

Ti sbagli!" Tentò.
" Davvero? - si fece più vicino spostando la sedia che ostacolava il suo cammino e spingendola verso la scrivania - Mi sto sbagliando?"
Le respirava sul volto con lo sguardo inchiodato al suo, e Kate si perse in quello sguardo smeraldino,accorgendosi che la mano di lui si era attorcigliata ai suoi capelli e la stava avvicinando a sè.
" Quindi se faccio cosi non senti niente?"
Strisciò il naso sul suo collo mentre le dita continuavano imperterrite a massagiarle i capelli. 
Kate sapeva di dover rispondere,dissimulare meglio ma era come pietrificata da ciò che stava provando.
Per quanto tentasse anche lei sentiva quel bisogno spasmodico di sentire il sapore delle labbra di lui sulle sue,di vedere come i loro corpi s'incastravano alla perfezione,di farsi togliere il respiro.

" No, niente!" Ribattè quasi ansimando.
Non voleva concedergli una resa cosi vergognosa o forse lo disse per spingerlo ad osare di più.

"Bugiarda! ..... E se faccio cosi?!"
L'altra mano le allacciò la vita attirandola più vicina al suo torace dove lei venne pervasa dal suo profumo mentre le sue labbra delicate si posarono sulla gola di Kate che istintivamente getto la testa all'indietro.
Risalirono poi la mascella fino ad arrivare all'angolo della bocca .Kate non riuscì a trattenere un gemito. 
Poi pensò che dopo tutto una pausa potesse alleggerire la mente e lo spirito,non poteva che fare bene.
Harry abbandonò allora la presa sul viso e scese a disegnare il contorno della schiena fino ad arrivare  all'orlo della maglietta dove insinuò le dita per sentire la pelle morbida e accaldata di lei che si stava abbandonando al suo tocco.
Sorrise compiaciuto delle reazioni di lei allle sue azioni.
Era perfettamente consapevole che per quanto inizialmente lei stentasse indifferenza,alla fine finiva sempre per accontentarlo.

La sollevò arrotolandola con gesti sapienti e dove incontrò le rotondità del seno si soffermò pervaso da una consapevolezza: quelle due tentazioni erano fatte apposta per le sue mani e per indurlo in tentazione continuamente ed incessantemente.
Infatti,essendo prosperoso e sodo, la volgia di giocarci era sempre in agguuato cosi come i gridolini di lei indignata,giusto il tempo di essere conquistata dal suo magico tocco.

Esattamente come era ora.
La maglia era finita sul pavimento ma lo sguardo famelico di lui sul suo seno.

Entrambe le mani slittarono sulle cosce e la rialzarono da terra,facendo aderire i bacini.
Kate gli avvolse il bacino tra le sue gambe mentre tentò di togliersi le scarpe che qualche istante dopo finirono al pavimento.
Il cuore tamburellava pesantemente cosi come il respiro usciva spezzato,strozzato dalle labbra di lei quando quelle di Harry percorrevano la linea del collo proseguendo all'incavo  e alla clavicola fino alla spalla dove lasciò un morso giocoso.
Un tonfo sul materasso.
Kate si sbarazzò anche della maglia di lui e le sembrò che l'aria avesse lasciato i polmoni quando incontrò quei due laghi smeraldini,liquidi di lussuria.

Era una battaglia persa in partenza;lei viveva del suo tocco,di quelle scosse elettriche che la pervadevano e per quella sensazione di bruciare della sua pelle in contatto con quella di lui,viveva per lui.
Si aggrappò alle sue spalle larghe,possenti e muscolsose quando venne pervasa dai brividi che si dilagano in tutto il suo essere mentre le labbra di lui stuzzicavano i suoi seni:ne  lambiva la pelle la succhiava e infine la mordeva.
Era una sensazione opprimente non poterlo sentire interamentecosi le sue mani scivolarono sul ventre di lui fino ad arrivare al bordo dei jeans che aprì e tutto quello che sentì fu solo lo sfregare di questi via dalle sue gambe e lo sfegare del bacino di lui con il suo che gli provocò un gemito strozzato mentre il respiro si fa sempre più profondo e il rigonfiamento più distinto.
La liberò dal reggiseno senza tante cerimonie tornando a contemplare gli oggetti del suo desiderio.
Disegnò il contorno con la lingua e succhiò abbastanza da arrossare la pelle mentre l'altro era sotto l'impulso di dita sapienti,esperte.

Insinuò la mano tra il groviglio di ricci attirandolo più a sè mentre lui continuava la tortura per poi risalire alle labbra dove lo accolse e iniziò un gioco turbinoso di lingue.
                                                                                                         
                                                                                                                *****  


Diversi sospiri,sussulti e gemiti strappati,rubati con astuzia dalle labbra I due amanti si ritrovano in una continua tortura piacevole,tra la freschezza e l'ingenuità della loro giovinezza ed il ribollire degli infuocati tocchi reciproci.
Una piccola isola di salvezza per una breve tregua,per non impazzire del tutto.
Le labbra di Kate si estendono in un sorriso appagato quando lascia sulla sua pelle il suo ennesimo marchio;un piccolo morso per rinnovare quel senso di appartenenza.
"Non possiamo continuare cosi"
Bisbigliò lei sulla sua spalla poco convinta.
" E perché mai? Non mi sembra ti sia dispiaciuto."
"Scemo.... Intendevo che se continuiamo di questo passo finiremmo per dare nemmeno un esame."
Spiegò.
"Non è vero:uno di noi lo darà. Non avevi detto che dovevi preparare anatomia? Beh,con tutte le lezioni private che ti sto dando dovresti come minimo prendere la lode."
Disse tra le risate malamente celate prendendosi come risposta un pugno goicoso sull'addome.
" Non è colpa mia se non ne ho mai abbastanza di te. Ormai mi sei entrata dentro,anche se tecnicamente sono io quello ....
"HARRY" 
Strillò lei indignata,interrompendolo.
"Va bebe, va bene. Comunque voglio imprimermi qui - posò sulla tempia un dito - e qui - toccò il cuore - tutto quello che ti riguarda,ogni piccolo dettaglio e giorno per giorno voglio essere sicuro che la mia memoria non m'inganni quindi dovrò verificare. 
Ghignò.
"Sempre che la sottoscritta ti dia la possibilità"
"Non ho dubbi nel contrario, Non puoi fare a meno di me."
 

Holaaaaa :P
Fa caldo....... e il mio cervellino è surriscaldato e pieno di fantasie perverse che vorrebbero essere soddisfatte,invece mi ritrovo a scriverle qui  e condividerle con voi invece di scrivere due righe per la mia tesi.
Beh,non solo!
Qui ritrovate anche due persone innamorate - non solo assatanate - che imprimono sulla loro pelle   - è il caso di dirlo - quel senso di appartenenza che si ha  quando non si può fare a meno dell'altro,
quando non  ne hai mai abbastanza;quando passi una giornata intera in sua compagnia  sembra ancora troppo poco.

 

  
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