sing me to sleep;

 

Sing me to sleep
Sing me to sleep
I'm tired and I
I want to go to bed
 

Due profonde occhiaie cerchiano gli occhi di Castiel, quando si lascia scivolare sul letto ad una piazza e mezzo di Dean. Sono giorni che non dorme, che si spinge oltre le sue ormai limitate capacità, continuando a ripetersi che no, è ancora un angelo e non ha affatto bisogno di dormire. 

Ma ora è stanco e deluso, ai suoi occhi si vede inutile e non sa cosa fare, steso a fissare il soffitto con gli occhi spalancati. 

"Non è così che si fa," borbotta Dean e, anche se non lo vede, Castiel è certo che abbia roteato gli occhi con aria seccata. "Rilassati" addolcisce la voce e si muove nella stanza, piazzandosi davanti al giradischi e alla sua modesta collezione di vinili; Cas lo sente far scorrere le dita tra i risvolti in cartone ed emettere un suono compiaciuto una volta trovato ciò che cerca. 

In un momento, la stanza viene abbracciata da una lenta e malinconica melodia suonata al pianoforte. Castiel tiene gli occhi socchiusi ed è certo di aver udito Dean giustificarsi con un "E' la cosa più lenta che ho". Stringe i lembi delle lenzuola e strizza gli occhi, ripetendosi mentalmente, ma inutilmente, di addormentarsi. 

Dean deve aver notato la sua attitudine, perché, poco dopo, le molle del materasso cigolano sotto il suo peso ed una mano va a infilarsi quasi casualmente tra i capelli di Castiel. "Non forzare nulla" dice con un tono a malapena udibile, inclinando il capo, e l'altro si appoggia al suo tocco, facendo alzare un lato delle labbra di Dean in un piccolo sorriso. Il disco continua a suonare e Dean mormora qualche parola della canzone, tenendo gli occhi puntati su quelli chiusi di Castiel, le dita ancora impegnate a massaggiargli la nuca per tenerlo rilassato. "Canta per farmi addormentare, non voglio mai più svegliarmi da solo" dice Cas, in un lieve sussurro, all'unisono con la voce di Morrisey.

Dean rimane ad osservare Castiel, guardando il suo petto gonfiarsi per poi abbassarsi subito dopo, le labbra appena schiuse ed un'espressione serena sul viso che non ha mai visto in quasi cinque anni. 

"Oh, al diavolo" pensa, o forse lo ha detto ad alta voce, andando quindi a infilarsi nel letto dopo essersi velocemente spogliato. Dean continua a dirsi che lo fa solo perché non vuole dormire sul divano, ma le sue dita scorrono sul suo viso, le labbra sussurrano il resto della canzone e il suo cuore impazzisce. C'è un altro mondo, c'è un mondo migliore. 

 

Quando Castiel si risveglia, l'orologio segna un'orario di tardo pomeriggio; riesce ancora a sentire un distinto tocco sulla guancia e un calore che s'irradia principalmente dal petto.

La punta del giradischi segna il vuoto causando un suono metallico e le lenzuola piene di pieghe suggeriscono dove Dean ha passato l'intera notte; 

Con una mano tra i capelli del suo angelo e l'altra appoggiata sul suo petto, puntata all'altezza del cuore. Be', dovrebbe esserci.





Fluff a volontà.

Non chiedetemi perché sto scrivendo tutto 'sto fluff, durante questo periodo. 
Ieri notte ho ascoltato Asleep degli Smiths per chissà quante volte e be', l'unica cosa a cui riuscivo a pensare erano questi due adorabili gay repressi. 
Quindi sì, siate delle brave persone e fatemi sapere cosa ne pensate.
Siano benedette le flashfic, sono così facili da scrivere.