17/08/2013
3 recensioniL’inferno per Minaho Kazuto iniziò con quel 4 in biologia.
Il giorno prima del test non aveva studiato, nemmeno lui sapeva il perché, comunque stava il fatto che adesso doveva prendere per forza ripetizioni, e non da uno qualunque, ma da quel “genietto dai capelli viola” (come lo chiamava lui) di Manabe Jinichirou.Forse l’arancione non sapeva che Manabe era innamorato di lui, dalla prima volta che l’aveva visto, quando si era presentato alla classe dicendo “Il mio sogno è diventare un detective”, non riusciva a capire perché ma l’aveva colpito la determinazione nei suoi occhi, l’aveva colpito il fatto che non si vergognasse a inseguire il proprio sogno.
Comunque sia, i due avevano deciso che oggi pomeriggio Minaho sarebbe andato a casa di Manabe per studiare biologia. Ovviamente l’arancione non ne aveva la minima voglia, però era stato costretto dal professore, quindi doveva andarci per forza. Il viola al contrario non vedeva l’ora di passare del tempo con Minaho, anche se praticamente non si erano mai parlati.
Quando Minaho arrivò restó spiazzato dal vedere un condominio: si aspettava una grande villa degna di Manabe Jinochirou, ed invece si trovava davanti uno di quei condomini carini in centro. Magari in verità non erano ricchi come si aspettava, o forse suo padre aveva abbandonato la famiglia. La smise di fare deduzioni e suonó il campanello e il violà andó ad aprirgli la porta. Si misero subito a studiare.
“No , Minaho guarda che sono i geni composti da due alleli mica gli alleli composti da due geni” disse il viola.
Minaho tutto sbuffante rispose: “Scusi signor sottuttoio, cercherò di ricordarmelo.”
“Non chiamarmi così.” ribattè Manabe
“E perché non dovrei ?”
a queste parole il viola abbassò lo sguardo sul tavolo. Passarono forse due minuti, in quel lasso di tempo i due restarono zitti in quel grande salotto, la cosa che più incuriosiva Minaho era il fatto che non ci fosse nessuna foto, nessuna foto di Manabe o della sua famiglia, perchè ?
Non era questo il problema in questo momento, bisognava fare qualcosa per rompere quell'interminabile silenzio.
"S-scusami Manabe..." disse l'arancione con tutto il coraggio che aveva raccolto in quei due minuti.
Il viola alzó la testa lasciando che Minaho vedesse i suoi occhi pieni di lacrime.
"Tutti , mi hanno sempre evitato perché prendo buoni voti e sono sempre stato solo, e questo non lo capisco…”
In quel momento Minaho pensò a tutte le volte che avevano deriso il suo sogno, dandogli dell’illuso pensò che in fondo lui e Manabe si assomigliassero e allo stesso tempo fossero diversi.
"Io lo amo" disse tra sè e sè.
Poco dopo aver realizzato ciò, Minaho si mosse velocemente e azzerò la distanza tra le loro labbra, dando vita a un dolcissimo bacio, sembrò che il tempo si fosse fermato intorno ai due che si staccarono qualche momento dopo. Manabe era praticamente rosso e intanto fissava gli occhi di Minaho, gli occhi del ragazzo che amava, lo stesso che lo aveva appena baciato, che doveva pensare ?
...Ti amo, ovvio...
Fanfic by Artedea_
Collaborazione con StoryandFantasy
Grazie per aver letto, recensite per farci sapere il vostro parere! ^^
(Prima fic, prime esperienze... Scusateci per gli eventuali errori)