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Autore: Fiery    22/02/2008    8 recensioni
Dove andrò Io voglio ci sia tu Gabriella, nient’altro chiedo La musica si fermò con un botto. Gabriella gli lasciò le mani, intimorita improvvisamente dallo sguardo di Ryan che prima le era parso tanto dolce. Lo era ancora in effetti, ma ora il senso di colpa si faceva strada in lei. Per un solo momento aveva pensato di amare Ryan. Solo quando il biondo pronunciò il suo nome nella canzone, si rese conto dell’errore che aveva fatto.
La shot che ho scritto in mezz'ora dedicata ad Herm e a Lui ^^ Buona lettura ^^
Genere: Romantico, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gabriella Montez, Ryan Evans, Troy Bolton
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il ponte tra noi due

Il ponte tra noi due

(Fantasma dell’Opera – Il ponte tra noi due/Il crollo del lampadario)

 

 

Gabriella finì di allacciarsi le scarpe da ginnastica. Indosso un paio di jeans e una maglietta nera a barca che le risaltava il corpo magro, i capelli neri acconciati perfettamente in una coda alta senza nessun ciuffo che sfuggisse. Al collo una catena d’argento e ai polsi numerosi braccialetti a cerchio, come d’altronde erano gli orecchini.

Troy le si avvicinò, -Forza, amore.-

Gabriella sorrise, -Lo so che sei geloso.- gli disse ridendo.

Troy sorrise di sbieco, -Lo saresti anche tu se io cantassi con Sharpay.-

-Ma qui si tratta di Ryan. E poi devi essere felice. In questa rappresentazione del Fantasma dell’Opera sei Raul.- cercò di calmarlo prendendogli una mano e parlando piano.

Troy le baciò il palmo della mano, -Non lo so. Non mi fido.-

Gabriella scosse la testa, -Stai tranquillo.- gli diede un veloce bacio stampo, a cui si sottrasse subito con una strana sensazione di essere osservata.

Un forte colpo di tosse li dissuase da quell’attimo romantico. Era la signora Darbus, che li guardava male, ma anche un po’ intenerita. Da quando erano tornati quell’estate erano molto più affiatati di prima e questo giovava alle rappresentazioni teatrali. Ma non era lei che Gabriella sentiva come osservatrice.

Troy lasciò il palco. Ryan invece salì. I due si scambiarono uno sguardo. Quello di Troy era minaccioso, mentre quello di Ryan rassegnato.

Non c’era bisogno di ricordargli ogni santo giorno che non avrebbe mai avuto Gabriella. Per lei era solo un amico. La raggiunse e le si mise di fianco. Gabriella lo osservò un attimo. Indossava un paio di jeans e una camicia a maniche corte bianca. Ai piedi delle semplici All Stars bianche. Non era mai stato così sportivo.

-Bene. Iniziamo con Il ponte fra noi due.- dettò la Darbus.

I due si posizionarono uno di fronte all’altra, pronti a cantare. La musica partì nello stesso momento in cui tutti si sedettero pronti ad assistere alle prove generali. Erano due settimane che si stavano preparando.

Ryan iniziò, cercando di tenere uno sguardo fiero negli occhi castani di Gabriella.

 

Passa il ponte fra noi due

Non dubitare la tua, la mia bugia

Finisce qui

Mai, mai più non so né ma

Nessun indugio

Dimentica chi sei e dimmi sì

Che fuoco mai si inonderà

Che voluttà è rinchiusa in noi

La mia recondita preziosa

 

Gabriella rimase un attimo sbalordita. Ryan aveva la voce calda e austera, come se avesse appena giovato di mille lezioni di canto in soli due minuti. Indubbiamente la voce del ragazzo era sempre stata molto bella, ma dovette ammettere a stessa che aveva qualcosa di ipnotico.

Ryan, senza badare alla sua sorpresa, le girò intorno. Le prese una mano e se la portò sul petto all’altezza del cuore.

 

Passa il ponte fra noi due

Non esitare

Dell’anima il segreto tu vivrai

Se passi il ponte fra noi due

 

Gabriella continuò. La voce un po’ tremante all’inizio per il contatto con gli occhi azzurri dell’amico. Poi divenne più sicura.

 

Sei con me qui

Non abbiamo che il fuoco in noi

Non abbiamo di più oramai

Tutto tace, tace

 

Si avvicinò di più al suo petto, come richiedeva la coreografia. Si alzò in punta di piedi e canto vicino al suo orecchio, permettendo a Ryan di chiudere gli occhi e inspirare a pieno il suo profumo di Gelsomino fresco.

 

Qui con te io

Ora amore non chiesi mai

Come un mare al mio corpo agganciarti

Ai miei sogni per sempre avvinghiarti

Ed ora vedrai decisa sì a restare

Restare

 

Si allontanò, esibendo un sorriso dolce ed imbarazzato. Gli lasciò la mano e cominciò a camminare sul palco all’indietro, per raggiungere le scale a chiocciola che erano state allestite e che davano ad un piccolo palchetto.

 

Passa il ponte tra noi due

Nessun rimorso

La tua passione infine vincerà

Sì, che sia sbagliato o no

Ti chiedo questo

Sarà infinito atteso io ti avrò

Se non si plana qui con te

La mia marea dilagherà

Sei tu la fiamma che consuma

 

Cominciò a salire le scale, seguita da Ryan. Nel cantare cercò di mettere più passione possibile. E le sembrò così naturale, che ancora una volta non poté che rimanere stupita. Non aveva mai cantato in quel modo. Nemmeno con Troy. E ci stava riuscendo con Ryan.

Arrivarono sul palchetto, si presero le mani e con un giro si abbracciarono. Ryan le cinse la vita da dietro, mentre Gabriella chiudeva gli occhi e si abbandonava contro il suo petto che respirava affannosamente per via del canto.

 

Passa il ponte fra noi due

Non esitare

Ti perderai qui fra le braccia mie

Se passi il ponte fra noi due

 

La musica si fermò un attimo, lasciando nel più completo silenzio il teatro della East High. Poi ricominciò. Ryan sorrise e fece posizionare Gabriella di fronte a sé senza lasciarle le mani. Cantò la seguente strofa.

 

Dimmi che tu mi amerai

Per sempre

Dimmi che mai più mi lascerai

Se tu con il vuoto mio, ti incanto

Dove andrò

Io voglio ci sia tu

Gabriella, nient’altro chiedo

 

La musica si fermò con un botto. Gabriella gli lasciò le mani, intimorita improvvisamente dallo sguardo di Ryan che prima le era parso tanto dolce. Lo era ancora in effetti, ma ora il senso di colpa si faceva strada in lei. Per un solo momento aveva pensato di amare Ryan. Solo quando il biondo pronunciò il suo nome nella canzone, si rese conto dell’errore che aveva fatto.

Si voltò verso i compagni del Drama Club. Troy la stava osservando sbigottito, mentre Sharpay ridacchiava. Finalmente suo fratello aveva avuto il coraggio di parlare chiaro. Beh… in quel caso cantare chiaro.

-Oddio… io… Gabriella, scusa…- balbettò Ryan notando lo sguardo assassino di Troy, -Mi dispiace… adesso Troy si arrabbierà con te…-

Gabriella cercò di rassicurarlo con un sorriso, -Ci penso io a Troy, tranquillo. E poi tu non mi ami… giusto?-

Ryan abbassò lo sguardo colpevole, -Mi spiace.-

Gabriella deglutì. Prese un grosso respiro e lo guardò dritto negli occhi.

-A me di più.- proruppe infatti per poi superarlo e scendere di corsa le scale.

Troy fece per raggiungerla, ma Gabriella andò dietro al sipario. Corse giù per le scorciatoie che conosceva dietro al teatro. Non appena trovò una porta la aprì e si ritrovò nel cortile della scuola. Rientrò nella scuola e percorse in fretta il corridoio diretta verso il proprio armadietto. Prese la borsa con i libri e decise di andarsene via subito.

Aspetto cinque minuti il pullman fuori da scuola, ma appena arrivò senti una mano cingerle il polso.

Si voltò e il cuore le mancò un battito.

-Ti prego, Gabriella. Ascoltami.-

Gabriella annuì e lo seguì sulla strada di casa a piedi.

-Ryan… non c’è bisogni che ti scusi…- cercò di dissuaderlo lei.

-Invece devo.- Ryan le si posizionò davanti prendendo un grosso respiro, -Gabriella… io ti amo. Lo so, lo capisco. Probabilmente-

-Ti amo anche io.- lo interruppe alzando lo sguardo e posizionandolo nel suo, -Me ne sono accorta un po’ di tempo fa. Ma come una stupida negavo il tutto. Poi oggi ti ho sentito cantare ed io… ero come ipnotizzata… non so se mi spiego…-

-Sembravo il Fantasma dell’Opera?- domandò ridacchiando.

Gabriella rise a sua volta, -Già.- tornò seria, mentre si asciugava le lacrime con entrambe le mani, -Non voglio far soffrire Troy.-

-Soffriresti te, Gabriella.- cercò di farla ragionare Ryan, -Non vuoi essere felice? Almeno una volta.-

Gabriella sorrise, -Sì.- annuì piano.

Sì. Per una volta voleva essere felice. Per una volta non era Troy che decideva l’esito della loro storia. Ora era lei la scrittrice della loro relazione. E avrebbe scritto la parola Fine. Dopo tanto tempo che sognava di scriverla.

La parola Fine venne tracciata a caratteri indelebili non appena Ryan si chinò sulle sue labbra, a formare un bacio profondo. Gabriella gli cinse il collo con le braccia, ricambiando il bacio.

Avevano passato il ponte fra loro due.

 

The End

 

************

Nuova one-shot basata ovviamente su Il ponte fra noi due del Fantasma dell’Opera. Dedicata come al solito alla mia Herm XD Ma la dedico anche a Lui. Perché spero ancora che Tu la lasci un giorno. E che ti accorga di me.

Fatemi sapere in tanti

Baci, bacini, baciotti XD

By Titty90 ^^

  
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