Volevo qualcosa da sognare
Non sono mai stato quel
tipo di ragazzo che tutti definirebbero sociale, e neanche un ragazzo
da cui le ragazze volevano la corte.
Piuttosto, sono
sempre stato quello che a scuola, si sedeva vicino alla finestra
perché, preferiva passare il tempo della merenda a guardare
la pioggia battere sui vetri, più che parlare di frivolezze
con i suoi coetanei.
Sono sempre
stato il tipo, che indossava i maglioni grossi e caldi della nonna
sopra le camicie a quadri, piuttosto che i capi firmati delle grandi
boutique.
Sono sempre
stato il tipo che ogni domenica mattina, si sedeva sulla prima panchina
del parco più vicino per leggere un buon libro, e avere come
sottofondo il soave suono della risata dei bambini.
Sono sempre
stato il tipo, che andava al mare già dai primi di marzo,
per poter ascoltare il suono dei gabbiani e poter provare quelle
emozioni che soltanto il suono del mare mi sapeva dare.
Sono sempre
stato il tipo che dopo aver fatto i compiti si sedeva sulla poltroncina
della sua stanza, e come a scuola, si sedeva vicino alla finestra, per
poter vedere d’inverno la neve cadere, e che ascoltava Luigi
Tenco dalla radio, che mi aveva regalato la nonna, mia unica parente
dopo la morte dei miei genitori.
Uno che da
piccolo faceva di tutto pur di comprarsi un violino, con la speranza di
suonare un giorno davanti a grandi platee.
Sono sempre
stato il tipo che si innamorava una sola volta nella vita.
Uno che si
innamorava perché…come diceva Tenco in una sua
canzone… non aveva niente da fare, il giorno voleva qualcuno
da incontrare,e di notte voleva qualcuno da sognare .
Uno che si innamorava, perché il giorno voleva parlare dei suoi sogni e di notte
parlare d’amore.
Qualcuno che non
sapeva più che pensare che a nient'altro che a lei.
Che non voleva
più stare solo.
Uno che si
innamorava di tipe come lei, anche se sapeva che non c’erano
tipe come lei, perché lei era unica.
Uno, che quando scopriva di essere innamorato non sapeva più cosa fare…giorno dopo giorno si pentiva di averla incontrata, ma che di notte l’ andava a cercare…