Fumetti/Cartoni americani > Batman
Ricorda la storia  |      
Autore: Kristye Weasley    18/08/2013    3 recensioni
Dopo aver provato Batman: Arkham City, questo è un piccolo Spin Off riguardante la coppia Harley Quinn/Joker. Il Principe del Crimine è malato, la dottoressa interpellata da Harley ha già ampiamente detto che non ci sono possibilità per lui, ed ecco cosa deve fare la sua Arlecchina: continuare a sorridere, perchè è tutto quello di cui lui ha bisogno. E nonostante la sofferenza, nonostante questa situazione stia logorando la ragazza come il pagliaccio, il sorriso tanto caro ad entrambi deve rimanere ampio.
Questa storia vede come fonte di ispirazione la famosissima (e bellissima) The Show Must Go On dei Queen. Spero vi piaccia!
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mister J chiuse la porta facendola sbattere rumorosamente. E io non sapevo se l'avesse fatto perché in collera con me, o perché le forze stavano iniziando a scemare, e non riusciva più a controllarle. Appena chiusa la porta, il peso della stanchezza e dello stress mi si appoggiarono con forza sulle spalle. Era stata più dura di quanto mi fossi mai immaginata, ma alla fine ce l'avevamo fatta. Il sangue di Mister J circolava in quello di Batman, e l'unica cosa che potevano fare era aspettare. Per uno strano scherzo del destino, la persona che più odiavo al mondo era l'unica nella quale dovevo sperare per salvare il Joker. Uno strano scherzo del destino, che stavolta non ero sicura di aver capito molto bene. E proprio per questo, avrei avuto una gran voglia di prenderlo a pugni, quel maledetto destino.
< Harley >.
Sentii del calore salire all'altezza degli occhi, ma cercai di rimandare indietro le lacrime. Posai lo sguardo sulla scrivania, incontrando il mio stesso sguardo a ricambiarmi. Ma la mia immagine non mi attirava come faceva la sua. La sua pelle di porcellana, il sorriso largo, le braccia intorno al mio corpo, le cicatrici che tanto avevo imparato ad amare. Le tossine gli stavano portando via tutto, e facevano la stessa cosa anche a me.
< Harley >.
Il tempo degli scherzi stava per finire, e sebbene lui continuasse imperterrito a fare progetti, tutte le sue raccomandazioni non mi tranquillizzavano. Lui stava morendo, e chi sarei stata, senza il mio Puddin'? Avevo spesso sentito i suoi uomini dire che da quando Mister J si era ammalato, io avevo perso ancora un po' della mia sanità mentale, e probabilmente era così. Qualcuno pensa che se sei folle non ti rendi conto di esserlo. Io lo sapevo bene, invece: ero impazzita per amore, e questo non sarebbe mai cambiato. Ed era per amore che avrei perso quel poco di lucidità che ancora mi restava.
Se lui non ce l'avesse fatta, avrei terminato le ultime cose da fare, mi sarei assicurata che Batman avesse fatto la stessa fine, e l'avrei raggiunto là dove il nostro amore sarebbe durato per sempre. Novelli Romeo e Giulietta, a combattere per un amore che nessuno voleva e in cui nessuno credeva. "Ti sta solo usando" dicevano. "A lui non importa nulla di te".
Idioti. Una volta visto il mio sacrificio, nessuno potrà mai più dire che tutto quello che ho provato è falso. Che i sentimenti che abbiamo messo di fronte al mondo non sono…
< Harley! >.
L’urlo che sentii venne subito seguito da dei colpi di tosse ben poco salubri, che mi fecero rabbrividire, e di cui non riuscivo a prevenire la fine.
< Arrivo, Mister J! > dissi cercando di sovrastare i suoi rantoli, rendendomi conto solo quando arrivarono a solcare le mie labbra con il loro sapore salato che due calde e lunghe lacrime avevano superato la mia censura, e percorso tutta la lunghezza delle mie guance.
Sapevo che il Joker si sarebbe arrabbiato per la promessa mancata, ma non potevo permettere che qualcosa andasse storto. Dovevo fare una cosa, prima di andare da lui.
Mi misi davanti allo specchio e presi la spugnetta con gesti ormai meccanici, prelevando un po’ di cerone e coprendo i solchi appena creati. Ogni strato di più era un po’ più di coraggio, ogni strato in più era un po’ più di tranquillità, ogni strato in più era un passo verso la Harley che Lui voleva vedere.
Il trucco era al suo posto, il sorriso risplendeva all’interno del mio viso.
< Bene, Harley… Si torna in scena! >.











Nota dell'autrice: se qualcuno conosce già le mie storie o me, sa che avevo in progetto una long che non è mai arrivata. Beh, miei cari, l'attesa è (quasi) finita! Sta proseguendo, e spero di trovare le persone che mi hanno accompagnata nell'altra mia long anche in questa nuova avventura. Un abbraccio a tutti
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Batman / Vai alla pagina dell'autore: Kristye Weasley