*** 

« Oh… Un’ultima cosa prima che tu te ne vada, Yuuka… »
« Mh? »
« Ti amo. »
 
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Caramella ~♥~  
(KyoKina)

 
Kyousuke continuava ad allenarsi ormai da ore e Kinako, piuttosto preoccupata, era decisa ad andare a controllare se stesse bene.
Era passata più di un’ora da quando era arrivata al campo e, quando finalmente il blu smise, le si avvicinò perplesso.
Kinako, saltellando,continuava a far complimenti alle sue “prodigiose” caramelle.
Kyousuke ridacchiò quando la ragazzina, pimpante come sempre, gliene porse una.
« Ti ringrazio Kinako, ma non la voglio. » Aggiunse Tsurugi facendo incupire il volto di Nanobana che, evidentemente, c’era rimasta male.
« Perché? » Chiese la castana piuttosto perplessa.
« Semplice.. Voglio qualcosa di più dolce. » Continuò lui restituendo il dolcetto alla ragazzina.
« Che intendi? » Domandò Kinako osservando l’oggetto con sguardo enigmatico.
« Mangia la mia caramella e lo scoprirai. » Proferì il blu con una leggera punta di malizia.
Nanobana lo squadrò e poi, ancora poco convinta, scartò il dolciume per poi metterselo in bocca.
Kyousuke la fissava leggermente intimorito mentre lei, sorpresa dal comportamento dell’amico, continuava ad osservarlo interrogativa.
Nell’attimo in cui stava per inghiottirla, stranamente, ritrovò le labbra del numero dieci poggiate, delicatamente, sulle sue.
Sgranò gli occhi.
 

***

« Però! Buona questa caramella al bacio! »
 « Non ne dubitavo. »

***

 

***
 
« Midori mi dai un bacio? »
 « Idiota. »
 « Questo è un no? »
 «  È un si, baka! »
 
 ***
 

 
 


 
 

Buca ~♥~
(KyoTaku)

 
Shindou era nervoso. Molto nervoso.
Gli unici giocatori che, a dir la verità, avevano toccato palla e sapevano giocare erano solo lui, Tenma e Tsurugi…
Kyousuke. Già… Che poi, a parer suo, il blu rivolgeva sempre le sue attenzioni verso quel portiere da strapazzo di Ibuki….
Insomma cosa aveva Munemasa più di lui?
Il talento? Certo che no. La bellezza? Ma fuguriamoci…
Ma perché poi pensava a Kyousuke?
Arrossì vistosamente riflettendo sui pensieri, piuttosto strani, che gli frullavano per la testa.
Poi, velocemente, prese a camminare per il giardinetto nel tentativo di distrarsi dalle, secondo lui, “assurdità”  che lo assalivano. Sbuffò sonoramente sedendosi su una panchina.
 « Che razza di pensieri. » Mormorò, con voce flebile, volgendo il suo sguardo verso il cielo azzurro e beandosi dell’apparente serenità di quel momento.
 « Che pensieri Shindou? » Domandò una voce familiare che lo fece avvampare e sussultare simultaneamente.
 « Cose mie. » Rispose il castano fissando il suo interlocutore per poi, con lentezza, alzarsi e riprendere il suo percorso.
Kyousuke però continuò a seguirlo e Takuto iniziò a sentirsi leggermente a disagio…
Cominciò a non guardare dove andava e, caso volle, inciampò finendo dentro una buca dove gli operai, che erano in pausa pranzo, stavano sistemando i tubi dell’acqua.
Ma, la sua sfortuna non finì qui...
Nell’istante in cui era inciampato infatti, si era aggrappato al braccio di Tsurugi il quale, poverino, era caduto insieme a lui.
Per paura, entrambi, serrarono le palpebre.
Passaro pochi secondi dall’impatto e, improvvisamente, il castano sentì qualcosa di morbido sulla sua bocca.
Aprì gli occhi ritrovando le labbra del blu che, appena rivelò le sue iridi dorate, si staccò immediatamente, piuttosto sorpreso.
Avvamparono entrambi e, appena resosi conto della  posizione in cui si trovavano, diventarono talmente rossi che se non fosse stato per i capelli sarebbero potuti essere scambiati per due pomodori scarlatti.
Cioè… Insomma… Tsurugi era sopra Shindou…
Chiunque avrebbe pensato male e, subito, il blu si rialzò aiutando l’amico a rimettersi in piedi.
In poco tempo uscirono fuori e si sorrisero dolcemente a vicenda.
Takuto, sicuramente, ora non aveva più niente da temere.
 
 
 

***

« Shindou, a che stai pensando? »
 « Ad una certa persona che amo… »
 « Chi?»
 « Tu. »

***

***

« Però… Baci bene sai? »
 « Cretino. »
 « Il cretino ti ama.»
 
***

 
 
 


 
 

Lucidalabbra ~♥~  
(HakuKina)

 
Kinako canticchiava allegra.
Il suo nuovo lucidalabbra alla ciliegia era portentoso: rendeva le labbra lucide e morbide e, apparentemente, sembravano avere il sapore del suddetto frutto.
Hakuryuu la guardava nascosto, in disparte, come se non volesse farsi vedere.
Aspettò pazientemente, forse fin troppo, che tutti se ne fossero andati tranne lei ovviamente.
Al momento giusto, con velocità pazzesca, sbucò fuori atteggiandosi e facendo, inevitabilmente, sorridere la castana che si avvicinò teneramente a lui.
 « Che bel lucidalabbra. » Le sussurrò lui facendola arrossire.
 « Ti piace? » Chiese Nanobana, piuttosto entusiasta, facendo sghignazzare il ragazzo.
 « Non lo so... Aspetta che ora controllo… » Disse l’altro mentre, squadrandolo in modo enigmstico, la ragazza, dopo poco, intuì le sue intenzioni.
E così, con sola testimone la notte, si scambiarono un leggero e dolce bacio.

 ***

« Sai Kinako… Baci proprio bene. »
 « Cosa? »
 « Compra più spesso i lucidalabbra. »

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Angolo della pazza che pubblica a orari incenti(?)
Hola people! //vienlinciatauccisa
No ok(?) replay. Ciao a tutti o voi che siete sopravvissuti a questa fic e, state per caso avverso(?), leggendo il mio angolo.
Vi stimo ewe.
Cioè, io ci ho provato a scrivere decentemente, ma poi ecco qui(?).
Si, sono una quindicenne da manicomio, lo so.
Comunque dedico questa fic interamente alla mia mogliah Camomillah nonchè mia migliore amicah.
Boh(?) Uccidimi Vì, lo so che fa schifus ç.ç//vienelinciatadecede
Però boh(?) mi piace com'è venuta tutto sommato eh.
Ora vi lascio, che sono stanchissima (le due e quindici di notte).
Un kiss
Mary-chan
Ps: Se vi va, lasciate qualche commentino, mi farebbe tanto felice <3