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Autore: Marauder_    18/08/2013    1 recensioni
Avete presente quel piccolo mago di nome Colin, sempre attaccato alla sua macchina fotografica e a Harry?
Beh, è proprio grazie alla sua macchina fotografica che ha scoperto di essere un mago..
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Colin Canon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Come Colin Canon scoprì di essere un mago

 


Il signor Canon iniziava a non sopportare più il piccolo Colin che ogni giorno gli chiedeva se poteva scattare una foto e, subito dopo aver ottenuto il permesso di farla, faceva mille domande sul soggetto da catturare.
"E se gliela regalassimo?" Aveva proposto un giorno la signora Canon al marito.
"Sai com'è Colin, non si arrende mai prima di aver ottenuto ciò che vuole! E non sta zitto un attimo da quando ha saputo che tu hai comprato una fotocamera nuova e quella vecchia non ti serve più."
Così decisero di lasciargliela.

Sì perché una peculiarità del bambino era quella di avere una parlantina instancabile, soprattutto quando si trattava di argomenti che gli interessavano particolarmente.

Era il suo ottavo compleanno quando Colin ricevette in regalo la vecchia macchina fotografica di suo padre.
Colin era ancora troppo piccolo per saperla usare in modo giusto, ma era sempre stato affascinato dalla luce del flash e dal suo incredibile potere di rinchiudere il mondo in una foto.
Colin pensava che la fotografia fosse vera e propria magia.
Ancora non sapeva che ben presto avrebbe capito che quella macchina non si avvicinava nemmeno minimamente a ciò che la vera magia gli avrebbe permesso un giorno di fare.

La parlantina di Colin non si era affatto arrestata dopo il suo compleanno, anzi era peggiorata, ora che poteva esaminare il suo nuovo tesoro premendone tutti i tasti e girandolo in tutti i modi.
Un giorno, però, accadde qualcosa che riuscì a lasciarlo senza parole.
Dennis, il fratellino di due anni più piccolo di Colin, stava giocando a rincorrere il loro gatto, Tom, quando nello scavalcare maldestramente il tavolino della camera del fratello aveva fatto cadere a terra la macchina fotografica poggiata sopra.
Tutta la famiglia sentì la rumorosa caduta e lo sfracellarsi in mille pezzi di un vetro, probabilmente quello dell'obbiettivo.
Il seguito fu disastroso; tutti corsero nella stanza e Colin, quando si rese conto di ciò che era successo, spinse tutti fuori e chiuse la porta sbattendola con tanta rabbia e forza come mai le aveva provate prima d'allora.
Accasciato sul letto, pianse per una buona mezz'ora mentre la madre lo accarezzava sussurrandogli parole di conforto.
Quando Colin si sentì un po' meglio, la madre si piegò per raccogliere i cocci e i pezzi della macchina in frantumi.
"Colin tesoro, hai buttato tu via i pezzi rotti?"
"No.."
"Be qui non ci sono più.. Aspetta un secondo.. Colin, la tua macchina è perfetta!"
"No, Dennis l'ha rotta!" Urlò rabbioso Colin.
"Vieni a vedere, il vetro è intatto! Eppure avevo visto chiaramente i pezzi a terra prima.." Rispose la madre pensierosa.
Eppure era proprio così, la macchina era incredibilmente tornata come nuova.
Nessuno poteva immaginare che la forte rabbia di Colin quel giorno era riuscita a far uscire allo scoperto la sua anima di mago, che aveva permesso di riparare la sua fotocamera.

Ma quello fu il primo di una lunga serie di piccoli incantesimi che il piccolo mago stava involontariamente imparando a eseguire.
Qualche settimana dopo la macchina fotografica iniziò a "impazzire"; a volte, quando Colin era nei dintorni, quella iniziava a fare decine di fotografie senza che nessuno la toccasse.
In un periodo successivo questa fluttuava magicamente tra le braccia di Colin, un paio di volte proprio sotto gli occhi dei suoi genitori.
Una volta era anche volata in mano a Dennis.

Col passare del tempo sembrava che le capacità “insolite” (così le chiamava il signor Canon) dei due fratelli andassero peggiorando, ovvero erano sempre più “insolite”, come se i bambini si stessero allenando.

Colin presto imparò a far fluttuare qualsiasi cosa pesasse meno di un chilo, mentre Dennis giocava a tirare la coda al povero Tom senza nemmeno sfiorarlo, anche se lui si faceva notare molto meno dai genitori.
I poveri signori Canon non capivano, erano sbalorditi e spaventati dalle capacità del figlio maggiore (e talvolta anche delle capacità del figlio minore) e non sapevano davvero come reagire, fino a quando..
Un giorno di luglio, quando Colin aveva ormai 11 anni, una strana lettera era stata depositata nella cassetta della posta.
Questa lettera era intestata proprio a lui e arrivava da una strana scuola chiamata Hogwarts, una scuola di cui i signori Canon non avevano mai sentito parlare..

 

Caro signor Colin,

siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

 

Così recitava la prima riga della lettera.

  
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