"Forbidden Love"



Darren teneva fra le mani un foglio stropicciato, segno che era stato maneggiato più volte.
Era la lettera che gli aveva dato Chris.La stessa lettera che aveva dato speranza a Darren, quella che gli aveva fatto credere che poteva esserci qualcosa, quella che lo aveva illuso.
Ma d'altro canto, anche un suo sguardo, o un sorriso l'avrebbe illuso.
Il ragazzo si passò una mano fra i riccioli neri.Avrebbe dovuto rileggerla di nuovo? avrebbe sofferto ancora, ma ormai il dolore era l'unica cosa che gli rimaneva, mascherato dietro a tutti i suoi sorrisi finti, dietro la sua maschera di allegria.
Perché lui non poteva permettersi di dare a vedere quello che provava veramente, per tutti lui era sempre stato il ragazzo solare allegro e pieno di vitalità, e infatti un tempo lo era stato.
Era stato così prima di innamorarsi si Chris.Parlano dell'amore come il più grande dei sentimenti, ma non sanno come può far male.Lui era stato ferito perché era stato così sciocco da innamorarsi della persona sbagliata.Amava così tanto Chris che tutto quell'amore gli si è ritorto contro, perché lui non poteva permettersi di amarlo, non poteva e basta, doveva impedirsi di amare.
Lisciò leggermente il foglio per poi iniziare a leggerlo;

"Caro Darren,
i giorni passati insieme a te sono stati i migliori, e forse è per questo che ti sto scrivendo questa lettera.
Tu sei senza alcun dubbio un grande amico, perché eri sempre tu quello che mi stava vicino, quello che non mi ha mai lasciato neanche nei momenti peggiori.
Sei un grande attore, un grande artista, ma soprattutto un grande amico.Non mi sono mai espresso bene a riguardo, di questi tempi quando provi ad'essere gentile vieni subito frainteso.Ma tu non sei il tipo, ed'è anche per questo che mi piaci.Certo potresti fare qualcosa per le tue sopracciglia a triangolo..."

Darren sorrise leggermente rileggendo quella frase

"ma non è questo il punto.Sono qui per scriverti quello che penso di te, quello che non ti ho mai detto.
Mi sei piaciuto da subito, dal primo giorno che sei arrivato sul set.I tuoi occhi brillavano, pieni di speranza con quell'adorabile matassa di riccioli corvini che ti ricadevano sulla fronte.
Il tuo sorriso abbagliava, eri un ragazzo pieno di aspettative per il futuro, un ragazzo che voleva avverare i suoi sogni.
Ora i tuoi sogni si sono avverati, ora sei famoso, hai migliaia di fan, sei un'ottimo cantante e un'ottimo attore, ma per me sei sempre lo stesso ragazzo che illuminava il set con la sua vitalità e voglia di vivere.
E sappi che mi piaci così come sei a mi piacerai sempre, non cambiare.
Con affetto,
                                                                                                                                                 Chris."

una lacrima scese silenziosa sul viso di Darren andando a bagnare il foglio come già tante altre avevano fatto.
Se solo Chris avesse saputo quanto si sbagliava.Se solo avesse saputo quanto era cambiato in realtà.
Non poteva permettersi di lasciar trasparire i suoi veri sentimenti così si era rinchiuso in se stesso distruggendosi da solo, nascose tutto quello che provava cercando di essere il più naturale possibile, così da non dover ferire nessuno, tranne se stesso.Non riusciva a pensare a nulla, solo al dolore che gli corrodeva l'anima.
Da bravo attore che era recitava, recitava davanti a tutti provando a convincere anche se stesso, nascondendo quella parte di se che urlava per venire fuori, la parte che voleva correre da Chris e abbracciarlo, baciarlo dirgli tutto quello che provava e aveva sempre provato per lui.Darren sopprimeva quella parte di se stesso che era la più vera.
Ma quando chiudeva gli occhi riusciva a vedere una persona sola.
Riusciva a vedere solo due paia d'occhi azzurri come il cielo, e non si capacitava di come quei due occhi riuscissero a farlo sentire così felice quando incrociavano i suoi.
Vedeva solo il viso di Chris, i suoi capelli morbidi pettinati in un ciuffo che però non voleva stare al suo posto,il naso all'insù punteggiato di lentiggini che risaltavano sulla pelle chiara, quella che Darren avrebbe accarezzato volentieri, solo per sentirne la morbidezza.
Ma soprattutto, il sorriso.Quelle labbra rosee e sottili che si aprivano nel sorriso timido che Darren amava tanto.
Una volta gli disse di odiare il suo sorriso, e Darren scoppiò a ridere sotto lo sguardo incuriosito dell'amico.
Evidentemente non sapeva l'effetto che poteva fare quando sorrideva, la sensazione di aver perso la capacità di respirare, mentre tutto intorno a lui rallentava e diventava sfocato, tutto era concentrato su quell'unico, timido sorriso.
E così lo fece, lo baciò davanti a mezza Dublino, perché Kurt e Blaine erano la scusa perfetta per sfogarsi segretamente di tutto quello che provava per il ragazzo.
Il ricordo di quel bacio fece sorridere il moro.
Si ricordava ancora lo sguardo confuso di Chris quando gli aveva delicatamente afferrato il viso attirandolo a sè sorridendo, per poi baciarlo.
Le sue labbra morbide e calde si erano increspate in un sorrisino quando capì le intenzioni del moro.
Accolse il ragazzo fra le sue labbra.Le loro lingue di sfioravano in un movimento lento.In quel momento a Darren sembrava di avere il mondo, Chris era il suo mondo.
Un brivido lo percosse da capo a piedi mentre accarezzava con il pollice il viso del ragazzo.Il bacio durò un'attimo, ma a Darren sembrò un'eternità, quel vuoto incolmabile che si portava dentro in un'attimo fu riempito, si sentì completo.Nulla poteva più interessargli, ora c'erano solo lui e il ragazzo che amava, il resto poteva aspettare.
Era la sua parte mancante che tornava per combaciare con lui.
E ora eccolo lì, a perdersi nei ricordi rileggendo una vecchia lettera.
Si era anche fidanzato.Aveva trovato un nuovo volto e un nuovo nome a qui associare tutto l'amore che provava per Chris.Ma Darren non l'amava veramente, all'inizio aveva pensato che forse una ragazza poteva fargli bene, perché quando si è da soli si ha bisogno di qualcuno con qui stare, aveva voglia di amare così come a volte si ha voglia di piangere o di sfogarsi con qualcuno.Ma non era andata così.
Ora doveva solo riuscire a sopravvivere.
Si, perché senza Chris non poteva chiamarla vita.
***
Darre si trascinò fuori dall'auto passandosi una mano sul viso.
Due solchi scuri sotto gli occhi, erano il segno delle notti insonni passate a vagare nei ricordi.
Gli occhi mancavano della loro solità vitalità, erano stanchi come quelli di chi ha già sofferto abbastanza.
Si avviò verso il Set, per un'altra giornata lavorativa, a stretto contatto con la persona che lo faceva stare bene e male allo stesso tempo.
Chris era a pochi metri dal set, Will era accanto a lui che gli sussurrava qualcosa all'orecchio facendolo ridacchiare.
Il ragazzo gli prese le mani intrecciandole nelle sue per poi baciarlo.
Darren deglutì a quella scena, il dolore si fece più vivo dentro di lui.
Pensava di averci fatto l'abitudine; ormai erano mesi che Chris si era fidanzato.Ma ogni bacio,ogni sguardo complice, ogni carezza fra i due, era una pugnalata in pieno petto per Darren.
Non poteva fare niente, solo guardare quel ragazzo che era la cosa più simile alla felicità per Darren, essergli portato via da un'altro.Non c'era più spazio per niente tranne che per il dolore.
Ormai era stato rimpiazzato e non poteva fare nulla per cambiare le cose.
Il moro abbassò lo sguardo sedendosi lì vicino e prendendo un sorso del suo caffè amaro.
Fece una smorfia quando quello gli scottò la lingua, era ancora troppo caldo.
Chris si staccò da Will salutandolo, per poi avviarsi verso Darren sorridendo.
-Buongiorno! come sta il mio usignolo?- chiese allegro il ragazzo.
Il moro sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi finti, quel che bastava a coprire tutto il dolore e l'amarezza che provava in quel momento.
-Mai stato meglio- disse continuando a sorridere nel dire quella, che sapeva, essere un'enorme bugia.
-Dare, forse dovresti riposarti di più, sembri stanco.- disse Chris scrutandolo con aria un po' preoccupata.
Eccome se era stanco, era stanco di mentire, era stanco di nascondere i suoi sentimenti, era stanco di stare così dannatamente male, ma questo non poteva dirlo.
-Non ti preoccupare, sto bene- disse invece -andiamo? ti offro una Diet coke- disse con tono calmo.
Il ragazzo sorrise seguendolo. 
Perchè alla fine, per quanto potesse fargli male, lui continuerà ad amarlo, ogni volta più della precedente.L'avrebbe aspettato in eterno se necessario.
Perché fra mille incertezze, di una cosa era certo; lui lo amava.